CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 2 novembre 2011
555.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO ALL'8 NOVEMBRE 2011

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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 2 novembre 2011.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.35 alle 15.45.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 2 novembre 2011. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

La seduta comincia alle 15.45.

Schema di decreto ministeriale concernente l'istituzione dell'Agenzia fiscale dei monopoli di Stato.
Atto n. 411.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 26 ottobre scorso.

Gianfranco CONTE, presidente, ricorda che, nella precedente seduta d'esame, il relatore aveva illustrato il contenuto del provvedimento.

Alberto FLUVI (PD) condivide la scelta di istituire un'Agenzia fiscale per la gestione delle funzioni attualmente esercitate dall'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, come previsto dall'articolo 40 del decreto-legge n. 159 del 2007, rilevando come andassero in tale direzione le proposte già formulate, nel 2007, dalla Commissione presieduta dal Sottosegretario Alfiero Grandi.
Nutre tuttavia qualche dubbio circa l'opportunità che gli uffici dell'istituenda Agenzia dei monopoli di Stato abbiano una diffusione così capillare sul territorio nazionale come quella prevista dal Regolamento provvisorio di amministrazione, approvato dall'articolo 1, comma 2, dello schema di decreto ministeriale in esame, ritenendo che si debba preliminarmente procedere, in questa fase, a una valutazione, adeguatamente approfondita, anche di altri modelli organizzativi eventualmente utilizzabili.

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Ricorda, peraltro, come sia stato approvato, nel corso dell'esame presso il Senato del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 138 del 2011, l'emendamento 01.1, presentato dalla propria parte politica, divenuto l'articolo 01 del testo approvato in via definitiva dalla Camera, il quale prevede la presentazione al Parlamento, entro il 30 novembre 2011, del programma per la revisione integrale della spesa pubblica, nel cui quadro quale deve essere prevista, in particolare, la razionalizzazione di tutte le strutture periferiche dell'amministrazione statale e la loro tendenziale concentrazione in un ufficio unitario a livello provinciale.
In tale contesto, ritiene che il Governo debba chiarire quali siano le proprie intenzioni in merito al modello organizzativo delle agenzie fiscali e, in particolare, dell'istituenda Agenzia dei monopoli di Stato.

Gianfranco CONTE, presidente, osserva come il deputato Fluvi abbia correttamente posto una questione meritevole di approfondimento, anche alla luce dell'intendimento del Governo, come esplicitato nella lettera che il Presidente del Consiglio ha indirizzato ai Presidenti del Consiglio europeo e della Commissione europea, di proseguire nella riforma della Pubblica Amministrazione anche attraverso il superamento dell'istituto delle dotazioni organiche delle singole amministrazioni.

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI ringrazia per gli interessanti spunti emersi nel corso del dibattito, sottolineando preliminarmente come il modello organizzativo che sta alla base dell'idea, condivisa da tutte le forze politiche, di trasformare l'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato in Agenzia fiscale, sia stato concepito in una fase precedente, all'epoca dell'istituzione delle altre Agenzie fiscali. In tale contesto ritiene che sia necessario coniugare l'esigenza di far percepire la presenza efficace sul territorio dell'Amministrazione con le risorse, finanziarie, strumentali e di personale, disponibili alla luce delle generali condizioni economiche del Paese e della situazione della finanza pubblica. Tale riflessione deve naturalmente tener conto degli obiettivi di risparmio e razionalizzazione che sono alla base del complessivo processo di riforma delle pubbliche amministrazioni che il Governo intende perseguire, anche attraverso le recenti misure in materia recate nei decreti-legge nn. 98 e 138 del 2011.
Rispetto a questi temi dichiara la piena disponibilità del Governo ad un confronto aperto, suggerendo, peraltro, che il parere della Commissione dovrebbe concentrarsi prioritariamente su pochi aspetti qualificanti, ad esempio per quanto riguarda la questione dell'articolazione territoriale dell'istituenda Agenzia, in modo da privilegiare l'obiettivo, da tutti ritenuto fondamentale, di consentire la trasformazione dell'AAMS in Agenzia.
In termini più generali, considera, comunque, certamente possibile aprire un dibattito sul complessivo modello dell'Agenzia, individuando alcuni interventi che consentano di mettere al passo le strutture burocratiche dello Stato con le nuove esigenze poste dall'attuale congiuntura economico-finanziaria.
Esprime quindi l'auspicio che, anche grazie al contributo fornito dalla Commissione, sia possibile dar vita ad una struttura efficiente ed efficace, sottolineando in tale contesto la necessità di assicurare la saldezza dei principi fondamentali che informano l'ordinamento nazionale in materia, segnatamente per quanto riguarda il sistema concessorio in materia di giochi pubblici, il quale risulta attualmente esposto a pericolosi attacchi da parte di alcune forze che vorrebbero superarlo.

Gianfranco CONTE, presidente, sottolinea come, in alcuni casi, l'applicazione generalizzata, all'istituenda Agenzia, delle regole valevoli per il complesso della Pubblica Amministrazione, possa costituire un vincolo tale da ostacolare l'effettivo svolgimento delle funzioni di controllo che l'Agenzia stessa deve svolgere. In particolare, ritiene preferibile potenziare le attività di vigilanza sul territorio piuttosto che moltiplicare le sedi burocratiche, considerato

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anche che le risorse di personale concretamente disponibili in alcune province risulterebbero certamente insufficienti a svolgere tali funzioni.
A tale proposito evidenzia come il bilancio dell'AAMS evidenzi, su base annua, un avanzo di gestione quantificabile in circa 50 milioni di euro, che potrebbero opportunamente essere destinate, almeno in parte, ad alimentare un fondo per il potenziamento delle azioni di controllo nelle diverse realtà territoriali.

Maurizio DEL TENNO (PdL), ritiene che la questione relativa all'articolazione delle sedi periferiche dell'istituenda Agenzia dei monopoli di Stato debba essere affrontata con la consapevolezza delle sue delicate implicazioni, rilevando come l'esigenza di avere strutture amministrative più snelle debba essere coniugata, sul piano operativo, con la necessità di svolgere un'efficace azione di controllo sul territorio.

Alberto FLUVI (PD) invita a una più approfondita riflessione circa i temi connessi con l'istituzione dell'Agenzia dei monopoli di Stato, nell'ambito di un ragionamento complessivo, in cui si dovrebbe tenere conto sia degli elementi che hanno reso alquanto faticosa l'attuazione dell'articolo 40 del decreto-legge n. 159 del 2007, sia del fatto che buona parte del personale che sarà destinato alle sedi periferiche dell'Agenzia medesima proviene da un altro settore dell'amministrazione, segnatamente dalle soppresse direzioni provinciali del Ministero dell'economia e delle finanze, sia, ancora, della necessità di una presenza sul territorio volta a garantire controlli puntuali ed efficaci.
Ribadisce, quindi, l'esigenza di una più attenta riflessione in merito all'organizzazione della predetta Agenzia, anche alla luce delle norme recate dal decreto-legge n. 138 del 2011 circa la razionalizzazione di tutte le strutture periferiche dell'amministrazione dello Stato.

Gianfranco CONTE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad una seduta da convocare nella prossima settimana.

La seduta termina alle 16.05.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

Mercoledì 2 novembre 2011. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

La seduta comincia alle 16.05.

Libro verde sul gioco d'azzardo on-line nel mercato interno.
COM (2011) 128 definitivo/2.
(Esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 27 ottobre scorso.

Gianfranco CONTE, presidente, ricorda che, nella precedente seduta d'esame, il relatore aveva illustrato il contenuto del provvedimento.

Alberto FLUVI (PD) riservandosi di intervenire ulteriormente sul provvedimento, ritiene che la Commissione, anziché disperdere le proprie energie nella discussione di aspetti di dettaglio, debba concentrarsi sull'obiettivo di salvaguardare il regime concessorio vigente nel nostro ordinamento per quanto riguarda il settore dei giochi, anche alla luce del contenzioso insorto in materia dinanzi alla Corte di giustizia UE, i cui recenti orientamenti giurisprudenziali in materia non sembrano peraltro porsi in contraddizione con le scelte di fondo compiute dal legislatore italiano.

Gianfranco CONTE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad una seduta da convocare nel corso della prossima settimana, nel corso della quale si procederà alla votazione della proposta di documento finale che sarà formulata dal relatore.

La seduta termina alle 16.10.