CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 19 ottobre 2011
549.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale
COMUNICATO
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Mercoledì 19 ottobre 2011. - Presidenza del presidente Giorgio JANNONE.

La seduta comincia alle 8.40.

Bilanci consuntivi 2007 e 2008, preventivi 2008 e 2009 e bilancio tecnico attuariale al 1o gennaio 2008 dell'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame dei bilanci in titolo.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, avverte che il testo integrale della relazione sui bilanci in titolo è pubblicato in allegato al resoconto sommario della seduta odierna (vedi allegato).

Il deputato Nedo Lorenzo POLI (UdCpTP), relatore, svolge la relazione sui bilanci relativi all'INPS, proponendo al termine le seguenti considerazioni conclusive favorevoli con osservazione:
«La Commissione parlamentare di controllo sulle attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, esaminati i bilanci consuntivi 2007-2008 e i bilanci preventivi 2008-2009 ed il bilancio tecnico attuariale al 31 dicembre 2008 relativi all'Istituto nazionale per la previdenza sociale (INPS);
premesso che:
a) l'Istituto è stato commissariato dal settembre 2008 al maggio 2010;
b) nel bilancio consuntivo 2008 si registra un risultato economico di esercizio pari a 6.858 milioni di euro, in diminuzione (-0,9 per cento) rispetto al dato riportato nel bilancio consuntivo 2007, pari a 6918 milioni di euro;
c) il patrimonio netto dell'ente nel 2008 è pari a 39.316 milioni di euro e risulta in aumento del 21,13 per cento rispetto al 2007, in cui era pari a 32.458 milioni di euro;
d) il risultato complessivo della gestione finanziaria di competenza, pari a 13.494 milioni di euro, nel 2008, risulta in

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aumento del 45,4 per cento rispetto all'anno precedente in cui si attesta su 9282 milioni di euro;
e) il risultato economico, se scomposto nei risultati delle singole gestioni evidenzia come lo stesso sia legato essenzialmente a due gestioni: la «Gestione prestazioni temporanee ai lavoratori dipendenti» e la «Gestione dei lavoratori parasubordinati», che con i loro avanzi, rispettivamente pari a 5.723 milioni di euro e 8.251 milioni di euro, sono riusciti a coprire i disavanzi strutturali delle altre Gestioni;
f) con riferimento alla gestione caratteristica, le entrate contributive dell'INPS nel 2008 ammontano a 147.666 milioni di euro, in aumento del 7,8 per cento rispetto al dato 2007, anno in cui si attestano su 136.967 milioni di euro;
g) le suddette entrate sono costituite per il 97,4 per cento dai «Contributi di pertinenza delle gestioni previdenziali e assistenziali» dell'INPS e per la restante parte da «Contributi di pertinenza dello Stato»;
h) la crescita delle entrate contributive di 10.699 milioni di euro nel 2008 deriva principalmente dall'aumento dell'occupazione, dal contrasto all'evasione ed elusione contributiva, dall'incremento dell'aliquota contributiva della Gestione separata parasubordinati e da maggiori trasferimenti dal bilancio dello Stato;
i) il numero degli iscritti nel 2008 è pari a 19.295.014, in lieve aumento (+0,8 per cento) rispetto al 2007, in cui si attestava su 19.144.515;
j) le spese per prestazioni istituzionali dell'INPS, nel 2008, ammontano a 198.003 milioni di euro, in crescita (+4,5 per cento) rispetto al 2007, in cui ammontavano a 189.407 milioni di euro; nello specifico, tale voce è costituita per l'84,9 per cento da «Spese per pensioni» e per la parte rimanente da «Spese per prestazioni temporanee»;
k) il numero totale delle pensioni erogate dall'Istituto risulta pari a 18.608.679 nel 2008, in lieve aumento (+0,6 per cento) rispetto al 2007 in cui erano pari a 18.500.686;
l) per quanto attiene all'efficienza dell'Istituto, si rileva che i tempi medi di liquidazione delle prestazioni nel 2008 sono stati: per le pensioni di IVS, 30 giorni nel 73,32 per cento dei casi; di 60 giorni per le pensioni di invalidità nel 55,8 per cento dei casi, mentre entro 120 giorni risultano liquidati il 94,15 per cento dei trattamenti IVS e l'83,49 per cento delle pensioni di invalidità;
m) per quanto attiene il bilancio consuntivo 2008, il valore degli immobili di proprietà dell'INPS ammonta a 308 milioni di euro (senza sostanziali variazioni rispetto all'anno precedente), ed è costituito per il 56,1 per cento da «immobili da reddito» e per il 43,9 per cento da «beni strumentali»;
n) la gestione del patrimonio immobiliare da reddito nel 2008 ha comportato entrate per 16,5 milioni di euro (+9,26 per cento rispetto al 2007), a fronte delle quali si registrano spese di gestione per 17,1 milioni di euro (+3,57 per cento rispetto al 2007), determinando un risultato negativo netto di 645 mila euro;
o) al riguardo si segnala che l'ordinaria gestione del patrimonio immobiliare continua ad essere curata dalla Società IGEI Spa in liquidazione dal 31 dicembre 2006;
p) si rileva che l'Ente ha un trend positivo per quanto riguarda la propria disponibilità liquida, in aumento tra il 2008 e il 2007 del 23,86 per cento;
q) per quanto riguarda il patrimonio mobiliare, i titoli emessi o garantiti dallo Stato (2.401.059,48 euro) risultano invariati negli anni presi in considerazione;
r) in ordine ai costi di gestione dell'Ente, nel 2008, si registrano spese di funzionamento pari a 3.504 milioni di

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euro, in aumento del 4,2 per cento rispetto al 2007, in cui erano pari a 3361 milioni di euro;
s) in dettaglio, tali spese sono composte da: «oneri per il personale in attività di servizio» per il 48,2 per cento; «spese per l'acquisto di beni di consumo e di servizi» per il 34,25 per cento, «oneri per il personale di quiescenza» per l'8,1 per cento e «altre spese di funzionamento», comprensive delle spese per gli organi dell'Ente per la restante parte;
t) dal bilancio tecnico-attuariale riferito al periodo 2008-2017 si evince che il bilancio dell'Ente fornisce buone garanzie di tenuta fino al periodo preso in esame, grazie al patrimonio netto positivo di circa 42 miliardi di euro;
u) si rilevano, però, squilibri nelle varie gestioni, con disavanzi gestionali nelle contabilità separate nell'ambito del FPLD e la situazione di confermato squilibrio delle tre Gestioni speciali dei lavoratori autonomi (coltivatori diretti, mezzadri e coloni; commercianti e artigiani);
v) la gestione «prestazioni temporanee» continua a sostenere, lungo tutto il periodo preso in esame, i saldi negativi delle suddette gestioni deficitarie, così come pure la recente «Gestione separata», ex articolo 2, comma 26, della legge n. 335/95;
z) la crisi economica ha determinato l'impiego delle risorse della «Gestione prestazioni temporanee» non consentendo più il formarsi dei consueti avanzi di esercizio della Gestione stessa. Ciò rende ancora più evidente l'esigenza di intervenire con misure di risanamento delle Gestioni oramai strutturalmente deficitarie di cui alla lettera u);
esprime

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE FAVOREVOLI

con la seguente osservazione:
si valutino con attenzione, nell'ambito del Fondo pensioni lavoratori dipendenti, i disavanzi delle separate contabilità degli ex Fondi Trasporti, Elettrici e Telefonici destinati a peggiorare ulteriormente, considerato che, ad una progressiva riduzione del numero degli iscritti, si contrappone un aumento del numero delle pensioni».

Il deputato Giulio SANTAGATA (PD), nel ringraziare il relatore per la proposta di considerazioni conclusive che ritiene puntuale ed approfondita, evidenzia che l'Istituto negli anni 2007-2008 ha conseguito un risultato economico di esercizio positivo, pari a circa 6.858.000 euro. Tuttavia, tali avanzi di gestione, per legge, confluiscono in un fondo infruttifero presso la Tesoreria dello Stato e vengono utilizzati per coprire parte della spesa pubblica. Altra questione da sottolineare è che l'equilibrio dell'Istituto grava allo stato attuale esclusivamente su due gestioni: la Gestione prestazioni temporanee e la Gestione separata parasubordinati. Si tratta in sostanza di lavoratori che versano contributi senza gravare ancora con prestazioni pensionistiche.
Sottolinea poi come l'INPS amministri 40 gestioni previdenziali differenti, la gran parte delle quali non in equilibrio gestionale e relativamente alle quali evidenzia grande disomogeneità. Ritiene che il sistema della previdenza pubblica dovrebbe essere organizzato in modo da garantire oneri previdenziali più omogenei tra le varie categorie di lavoratori.
Per quanto riguarda la proposta di parere del relatore, vorrebbe chiarimenti in merito alla lettera s) relativa alle spese di gestione dell'Istituto, che risultano aumentate negli anni presi in considerazione. In particolare, chiede di conoscere in dettaglio quali spese siano ricomprese nella voce «altre spese di funzionamento» e quali nella voce «spese per l'acquisto di beni di consumo e di servizi».

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Il senatore Elio LANNUTTI (IdV), ritiene in linea generale che l'istituto del commissariamento non produca mai effetti positivi. L'equilibrio della gran parte delle gestioni si basa sui contributi versati dagli immigrati e dai lavoratori temporanei. Sottolinea poi l'anomalia costituita dalla gestione del patrimonio immobiliare affidata alla Società IGEI, in liquidazione dalla fine del 2006. Evidenza poi l'aumento dei costi di gestione dell'Istituto superiori all'inflazione, nonché l'aumento degli oneri per il personale in servizio, nonostante la sua diminuzione. Infine, vorrebbe conoscere la composizione del patrimonio mobiliare dell'Ente, pari a circa 2.400.000 euro e stigmatizza che la Commissione stia ancora esaminando i bilanci consuntivi riferiti agli anni 2007-2008.

La deputata Carmen MOTTA (PD), in riferimento alla gestione del patrimonio immobiliare, in merito alla quale concorda con il senatore Lannutti, vorrebbe comprendere perché le spese di gestione superano i ricavi. Ritiene poi che gli effetti di contenimento della spesa, previsti dal decreto-legge n. 78 del 2010, convertito dalla legge n. 122 del 2010, recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica» che, all'articolo 7, ha previsto la soppressione ed incorporazione di enti ed organismi pubblici, nonché la riduzione dei contributi in favori degli stessi, potranno registrarsi nel corso dei prossimi bilanci. Al riguardo, evidenzia come la norma abbia accentrato nella figura del Presidente le funzioni che nel previgente sistema erano attribuite al Presidente stesso e al Consiglio di amministrazione, composto in passato da 8 consiglieri, e ciò dovrebbe comportare una riduzione dei costi di gestione. Concorda infine nell'inserire nella proposta di parere sui bilanci che il saldo positivo dell'INPS si basa sulle due gestioni dei lavoratori temporanei e dei parasubordinati, registrando tutte le altre squilibri gestionali.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, fa presente al senatore Lannutti che la Commissione si trova nell'attuale legislatura a smaltire l'arretrato accumulato nel corso della XV, durante la quale è stata svolta esclusivamente un'indagine conoscitiva sulla situazione economica e gestionale degli enti pubblici e sulle eventuali prospettive di riordino e di accorpamento. Fa comunque presente che la Commissione deve ancora esaminare solo i bilanci dell'INAIL, dell'INPDAP e dell'INPGI ed ha già prodotto al Parlamento la relazione annuale sui bilanci consuntivi 2004-2005-2006, preventivi 2007 e tecnici attuariali (doc. XVI-bis n. 2). Per quanto riguarda poi gli aspetti relativi al patrimonio immobiliare, ritiene che possano essere approfonditi audendo il Presidente e il Direttore generale dell'Istituto nell'ambito dell'indagine conoscitiva che la Commissione sta svolgendo sulla consistenza, gestione e dismissione del patrimonio immobiliare degli enti previdenziali pubblici e privati.

Il deputato Nedo Lorenzo POLI (UdCpTP), relatore, assicura i colleghi che approfondirà tutte le questioni da loro evidenziate e riferite in particolare alla riduzione dei componenti degli organi collegiali, al riordino dei Comitati provinciali, che dovrebbero comportare una riduzione dei costi, nonché la questione delle spese per l'acquisto di beni di consumo e servizi, che gravano per circa il 34 per cento sui costi complessivi, e quella relativa agli oneri per la manutenzione degli immobili. Ritiene anche utile un approfondimento sulla gestione del comparto agricoltura, in merito alla quale evidenzia un quadro normativo inadeguato in materia di raccolta e regolarità della contribuzione nonché una verifica sui costi delle eventuali esternalizzazioni.

Il deputato Giulio SANTAGATA (PD), evidenzia come il preventivo 2009 rechi un aumento dello 0,89 per cento delle spese obbligatorie rispetto al consuntivo 2008 e del 4,8 per cento rispetto al consuntivo 2007; mentre le spese non obbligatorie nel preventivo 2009 sono previste in aumento del 15,18 per cento rispetto al consuntivo 2008. Vorrebbe comprendere le motivazioni

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di tale aumento dei costi. Sottolinea poi la profonda trasformazione verificatasi di recente nell'organizzazione e nel modo di operare dell'Istituto. A suo giudizio si è inciso negativamente sul sistema ispettivo e sono state esternalizzate funzioni che in passato erano svolte in sede.

Il senatore Elio LANNUTTI (IdV), vorrebbe conoscere le società alle quali sono state affidate in gestione alcune delle funzioni svolte in passato dai servizi interni all'Istituto. Non vorrebbe infatti che le esternalizzazioni siano state pilotate verso società vicine a qualche gruppo di potere.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 9.20.