Martedì 27 settembre 2011. - Presidenza del presidente Sergio ZAVOLI. - Intervengono per la RAI il direttore generale, dottoressa Lorenza Lei, il direttore dello staff del direttore generale, dottor Andrea Sassano, il direttore delle Relazioni Istituzionali, dottor Marco Simeon, il vice direttore delle Relazioni Istituzionali, dottor Stefano Luppi, il direttore degli Affari Legali e Societari, avvocato Salvatore Lo Giudice, il dottor Fabrizio Casinelli, la dottoressa Milena Minutoli, il dottor Pier Paolo Pioli e il dottor Luca Romano.
La seduta comincia alle 14.10.
(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).
Il PRESIDENTE avverte che, ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità della seduta sarà assicurata per mezzo della trasmissione con il sistema audiovisivo a circuito chiuso.
PROCEDURE INFORMATIVE
Seguito dell'audizione del direttore generale della RAI, dottoressa Lorenza Lei.
(Seguito e conclusione dell'audizione).
Il PRESIDENTE riprende l'audizione, sospesa nella seduta del 20 settembre 2011.
Al deputato CARRA (UdCpTP), che pone domande in tema di governance della RAI, di calo di ascolti di RAIUNO e di salvaguardia delle teche, e al PRESIDENTE, che sottolinea l'eccessiva povertà dei palinsesti estivi, la dottoressa LEI rappresenta la necessità di un nuovo progetto per la governance aziendale, su cui quanto prima confrontarsi con la Commissione, anche in relazione alla natura giuridica della RAI. È altrettanto necessario affrontare in modo serio - anche attraverso la comunicazione aziendale - la questione dell'evasione del canone, così come garantire una valorizzazione dei palinsesti estivi. Il fine del contenimento dei costi potrà
Pag. 133altresì incentivare le opportune collaborazioni a livello internazionale.
Il PRESIDENTE ritiene opportuno che la RAI attui un concreto impegno nel collegare la promozione del versamento del canone ad un'adeguata tutela della qualità del prodotto offerto.
Secondo il direttore generale LEI occorre condurre l'azienda ad un nuovo approccio culturale, pur nella continuità e gradualità dei possibili cambiamenti, in quanto il nuovo modello organizzativo può determinare una nuova offerta; all'ottimo lavoro svolto recentemente dalla direzione teche va poi affiancata la predisposizione di regole precise per la fruizione delle stesse. Alla senatrice BIANCHI (PdL), che pone alcune domande, fa altresì presente che il nuovo modello prevede una divisione per canali e per generi, mentre si punterà ad una salvaguardia delle professionalità interne così come ad un'incentivazione della produzione all'interno dell'azienda; smentisce invece che i costi del programma «Parla con me» potrebbero essere addirittura dimezzati riportandone la produzione all'interno.
Il deputato RAO (UdCpTP) interroga il direttore generale sulla questione della promozione del recupero del canone, sulle eventuali scelte sul palinsesto ai fini di incentivare la raccolta pubblicitaria, sull'assenza dell'approfondimento durante l'estate, sull'eventualità di scelte interne in tema di nomine e assunzioni e sulla intenzione di portare avanti la tutela legale dei propri programmi.
La dottoressa LEI ritiene sicuramente necessario un intervento sul recupero del canone speciale. È stata altresì incentivata una collaborazione con la SIPRA per la vendita degli spazi pubblicitari, mentre non è realmente sostenibile che l'approfondimento sia andato in vacanza durante l'estate, anche se è rimasto affidato a programmi diversi dal consueto. La valorizzazione interna rappresenta un obiettivo da perseguire, così come quello della tutela delle produzioni di proprietà e dell'invenzione di nuovi programmi.
Al deputato LUPI (PdL), che pone quesiti in materia di qualità del servizio pubblico da garantire, di percentuale riservata ai contenuti innovativi, di regolamentazione dell'accesso in RAI di professionalità giovani, di investimenti sul multimediale e sulla eventuale riduzione di stanziamenti per le prossime Olimpiadi, la dottoressa LEI fa presente come il nuovo modello e la riformulazione dell'offerta puntino al fattore qualità; fare riferimento ai giovani rappresenta altresì un obiettivo importante, sia per l'offerta televisiva, sia in materia di assunzioni, nonostante alcune resistenze manifestate dai direttori di rete. Sicuramente si sta lavorando sugli investimenti nel settore multimediale, mentre il taglio per quanto concerne le Olimpiadi è stato necessario, senza comunque compromettere la produttività tecnica.
Il senatore VIMERCATI (PD) domanda se corrisponda al criterio dell'efficienza il moltiplicarsi dei vice direttori in RAI e quale sia il motivo della rinuncia ad un prodotto di effettivo servizio pubblico come il programma «Passepartout».
Assicurando come per «Passepartout» valga lo stesso discorso di «Parla con me», essendo realizzabile con risorse produttive interne, la dottoressa LEI smentisce che siano effettivamente aumentate le nomine di vice direttori.
Infine, ad alcuni quesiti posti dal deputato SARDELLI (PT), il direttore generale fa presente che ritiene non conciliabile la nozione di servizio pubblico con un'ipotesi di privatizzazione, che la collaborazione con la SIPRA è in fase di miglioramento e che un recupero di ascolti per RAIUNO dovrà necessariamente tener conto della complessità della sua programmazione.
Pag. 134Ringraziando per la disponibilità del direttore generale, e preannunciando l'intenzione di dar vita a nuovi appuntamenti seminariali per approfondire alcune problematiche, il PRESIDENTE sottolinea come alla RAI sia assolutamente richiesto un impegno nel senso della valorizzazione delle novità culturali emergenti nel Paese.
La dottoressa LEI ritiene tale impegno un obiettivo da portare avanti in un costante confronto con la Commissione.
Il PRESIDENTE dichiara conclusa l'audizione.
La seduta termina alle 15.35.