CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 2 agosto 2011
520.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (V e VII)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

Martedì 2 agosto 2011. - Presidenza del presidente della V Commissione Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

La seduta comincia alle 10.35.

7-00673 Gioacchino Alfano ed altri: Interventi in materia di edilizia scolastica.
(Discussione e conclusione - Approvazione della risoluzione n. 8-00143).

Le Commissioni iniziano la discussione della risoluzione.

Gioacchino ALFANO (PdL) illustrando la risoluzione a sua prima firma, sottolinea come si sia svolto, nella predisposizione della medesima, un buon lavoro tra tutti i gruppi parlamentari e con il Governo e richiama l'intervento del sottosegretario Mantovani che ha confermato come il modo di procedere individuato possa essere considerato il migliore. Ricorda inoltre che, per le scuole del Mezzogiorno, sarà necessaria una delibera del CIPE e che pertanto il cammino non può essere ancora considerato concluso.

Antonio BORGHESI (IdV) dichiara la contrarietà del proprio gruppo alla risoluzione in discussione, evidenziando come la selezione degli interventi in materia di edilizia scolastica non dovrebbe essere affidata ad un atto di indirizzo delle Commissioni parlamentari, ma ad organismi che svolgono valutazioni di carattere tecnico. Parimenti, osserva come sia inopportuno procedere ad un frazionamento in mille rivoli di spesa delle risorse disponibili, sottolineando come la risoluzione in esame costituisca in sostanza l'attuazione di una sorta di «legge mancia» per le scuole, ai sensi della quale spesso si prevede l'assegnazione di somme del tutto inadeguate ad un efficace intervento di messa in sicurezza. In ogni caso, segnala l'opportunità che alla premessa relativa alla devoluzione di 2,5 milioni di euro al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato, richiesta dal proprio gruppo, faccia riscontro una precisa indicazione nella parte dispositiva della risoluzione, ferma restando l'esigenza che ad essa si dia corso con un ulteriore provvedimento di rango

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legislativo, in linea con quanto accaduto con riferimento all'articolo 2, comma 30, della legge di bilancio per il 2011.

Manuela GHIZZONI (PD) intende precisare che il manifestato apprezzamento per la delibera del CIPE riferito dal collega Gioacchino Alfano alle modalità con le quali si sta procedendo in questa sede non corrisponde al vero, in quanto il CIPE ha espresso apprezzamento per la capacità di spesa determinata dal rifinanziamento di 20 milioni di euro della legge n. 23 del 1999 attraverso la legge finanziaria per il 2007, mediante il quale sono stati movimentati con compartecipazioni finanziarie di enti territoriali e di altri soggetti, oltre 90 milioni di euro. Nel rispetto della programmazione e delle priorità previste dalle istituzioni competenti e al fine di evitare il ripetersi degli errori e delle lungaggini intervenuti nell'individuazione dei finanziamenti oggetto della risoluzione in discussione, ritiene fondamentale consentire agli organi competenti di esercitare le previste funzioni programmatorie in materia di edilizia scolastica, affinché gli interventi siano tempestivi, efficaci e rispondenti alle esigenze di chi nella scuola studia e lavora. Stigmatizza, al riguardo, il fatto che la legge finanziaria dello scorso anno abbia affidato alle Commissioni parlamentari competenti il compito di individuare le istituzioni scolastiche beneficiarie dei finanziamenti, invece che rinviare alla procedura e ai soggetti previsti dalla citata legge n. 23 del 1999. In conclusione, chiede ai colleghi la disponibilità ad inserire nel testo della risoluzione in discussione l'indicazione della necessità di rifinanziare le leggi precedenti che hanno raggiunto buoni risultati in materia di edilizia scolastica e che garantiscono agli enti territoriali l'assolvimento delle previste funzioni in materia. Al riguardo, preannuncia che, ove non sia accolta la propria richiesta di integrazione, procederà a ritirare la propria sottoscrizione dall'atto in discussione.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, ricorda come il percorso per l'individuazione delle priorità sia stato lungo e complesso.

Massimo VANNUCCI (PD) ritiene necessario precisare ulteriormente la fattispecie, richiamata nelle premesse della risoluzione, relativa alla demolizione e alla ricostruzione di edifici scolastici, sottolineando come l'importo di taluni interventi consenta di procedere in tal senso.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, sottolinea come la risoluzione non possa in linea generale che prevedere la destinazione di risorse ad edifici scolastici già esistenti.

Pier Paolo BARETTA (PD) nel dichiarare di condividere le considerazioni svolte dall'onorevole Ghizzoni, sottolinea come, per gli interventi recati nella risoluzione in discussione, non sia necessario l'intervento del CIPE. Sottolinea tuttavia l'esigenza che il decreto conseguente alla risoluzione che le Commissioni si accingono ad approvare sia emesso in tempi certi e rapidi, così come la deliberazione del CIPE relativa agli interventi in favore delle scuole del Mezzogiorno, sulla base delle priorità già espresse dalle Commissioni, pur evidenziando la necessità di scioglier un nodo di natura politica relativo a ciò. Si riserva quindi di comunicare al relatore talune correzioni di forma relative agli interventi indicati nell'elenco allegato alla risoluzione in esame.

Massimo BITONCI (LNP) preannunciando il voto favorevole del proprio gruppo sulla risoluzione in discussione, osserva come sia particolarmente importante individuare modalità di finanziamento degli interventi semplici ed efficaci. In questa ottica, ritiene che dovrebbe privilegiarsi la stipula di un unico contratto di mutuo per l'utilizzo dei contributi pluriennali previsti a legislazione vigente, piuttosto che richiedere ad ogni ente territoriale interessato la conclusione di uno specifico contratto di finanziamento.

Pietro FRANZOSO (PdL) chiede se il testo della risoluzione in discussione ricomprenda

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gli interventi già deliberati nella risoluzione Gioacchino Alfano 8-00099 approvata nella seduta del 25 novembre 2010.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, conferma che tali interventi sono stati riportati, con esclusione, salvo limitate eccezioni, di quelli relativi alle scuole del Mezzogiorno per le quali si attiverà una procedura diversa attraverso una delibera del CIPE.

Massimo POLLEDRI (LNP) segnala la necessità di apportare correzioni ad alcuni interventi previsti dalla risoluzione.

Antonino RUSSO (PD) ritiene che lo scorporo delle otto regioni meridionali dall'elenco approvato a novembre 2010 determini un doppio danno per le regioni del sud. In primo luogo perché le procedure previste dal CIPE sono più lunghe e farraginose; in secondo luogo perché la copertura con i fondi FAS di fatto escluderà altre scuole in attesa di interventi già accertati ed inseriti nelle graduatorie stilate dalle squadre dei tecnici all'uopo costituite. Si augura, infine, che vengano utilizzati i criteri previsti dalla legge per l'assegnazione dei fondi FAS e non certo quello illegittimo della popolazione studentesca utilizzato per la prima tranche di 358 milioni di euro quando si consumò la prima beffa a danno delle regioni meridionali.

Valentina APREA, presidente della VII Commissione, intende, a questo punto, riportare il dibattito delle Commissioni riunite al problema che intende affrontare la risoluzione in discussione, vale a dire la necessità di provvedere in via straordinaria ed eccezionale all'assegnazione di finanziamenti volti ad assicurare con rapidità la messa in sicurezza di taluni istituti scolastici. Auspica, quindi, una decisione rapida, ricordando che tali scuole hanno già atteso abbastanza tali finanziamenti.

Massimo VANNUCCI (PD) sottolinea l'opportunità di prevedere espressamente nelle premesse della risoluzione un richiamo alla fattispecie della vendita e ricostruzione degli edifici scolastici, rilevando come in alcune realtà locali le risorse stanziate potrebbero essere utilizzate per procedere ad una nuova dislocazione degli edifici stessi.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, sottolinea come la risoluzione in discussione non ha la pretesa di risolvere tutti i problemi della scuola italiana, ma solo di consentire la realizzazione di interventi ritenuti particolarmente urgenti e ricorda che, per le scuole site nelle aree meridionali, vi sarà un'apposita delibera del CIPE a valere sui fondi per le aree sottoutilizzate.

Gioacchino ALFANO (PdL), nel sottolineare come le proposte di modifica della risoluzione debbano necessariamente essere concordate con tutti i firmatari dell'atto di indirizzo, provvede a riformulare il testo presentato (vedi allegato), recependo talune delle indicazioni emerse nel corso del dibattito.

Antonino RUSSO (PD) ribadisce l'assoluta mancanza di criteri oggettivi nell'individuazione degli istituti scolastici beneficiari dei finanziamenti oggetto della risoluzione in discussione.

Manuela GHIZZONI (PD) preannuncia il ritiro della propria sottoscrizione dalla risoluzione in discussione.

Le Commissioni approvano la risoluzione, come riformulata, che assume il n. 8-00143.

La seduta termina alle 10.55.