CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 luglio 2011
518.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
COMUNICATO
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Mercoledì 27 luglio 2011. - Presidenza del presidente Sergio ZAVOLI. - Intervengono per la RAI il vice direttore delle Relazioni Istituzionali, dottor Stefano Luppi, il dottor Luca Romano e il dottor Pier Paolo Pioli.

La seduta comincia alle 14.15.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Comunicazioni del Presidente.

Il PRESIDENTE ritiene opportuno svolgere un intervento a chiarimento di alcune dichiarazioni fatte, in particolare dal senatore Butti, nel corso della seduta di ieri. Ricorda infatti il lavoro intenso e proficuo svolto nel tempo dalla Commissione, evidenziando come il documento di riflessione sull'Atto di indirizzo da lui predisposto non solo era lecito, ma forse necessario al fine del raggiungimento di posizioni meno distanti e comunque profondamente meditate su una materia così delicata come la formulazione di regole per garantire il pluralismo nell'informazione resa dalla concessionaria del servizio pubblico. Durante il lavoro ad esso dedicato da parte della Presidenza vi è stato il costante tentativo di raggiungere una larga condivisione del testo; il Presidente non ha mai inteso prevaricare o forzare i lavori della Commissione, bensì favorire un lavoro costruttivo anche attraverso un intervento diretto sulla proposta da discutere.

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Nel corso della seduta di ieri si sono alzati i toni, ma egli si ritiene a buon titolo Presidente di garanzia ed auspica in tal senso che si possano ripristinare in Commissione dei rapporti costruttivi, eliminando qualsiasi deriva polemica o attacco personale.

Sulla risposta a un'interrogazione.

In relazione al problema della tutela legale e della sorte del programma «Report», il deputato PELUFFO sollecita la risposta ad una propria interrogazione rivolta in merito alla società concessionaria, che ancora non ha fornito risposta.

Il PRESIDENTE avverte che, ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, da questo momento la pubblicità della seduta sarà assicurata per mezzo della trasmissione con il sistema audiovisivo a circuito chiuso.

ATTIVITÀ DI INDIRIZZO E VIGILANZA

Seguito della discussione sul pluralismo nell'informazione e nei programmi di approfondimento, ed esame di eventuali risoluzioni.
(Seguito della discussione e rinvio - Seguito dell'esame di schemi di risoluzione: seguito dell'esame dello schema proposto dal relatore Butti e rinvio).

Il PRESIDENTE comunica che si riprende la discussione sospesa nella seduta di ieri, martedì 26 luglio, passando all'esame degli emendamenti riferiti alla premessa a) del testo predisposto dal senatore Butti, già scelto come testo base nella seduta del 24 marzo 2011, sul quale ha già avuto luogo la discussione generale.

Il deputato BELTRANDI (PD) illustra l'emendamento 01.1, tendente a sottolineare come i compiti della Commissione siano sovraordinati rispetto a quelli del Governo e del tutto distinti da quelli dell'Agcom.

Sull'ordine dei lavori.

Il deputato DE ANGELIS (PdL) propone che si proceda ad un'illustrazione complessiva di tutti gli emendamenti da parte dei rispettivi presentatori.

Il PRESIDENTE fa presente che occorre acquisire al riguardo l'avviso dei proponenti.

Il senatore MORRI (PD) si dichiara contrario all'ipotesi di un'illustrazione complessiva in quanto i parlamentari dell'opposizione intendono utilizzare tutti i tempi di parola loro consentiti dal Regolamento.

In ogni caso, il deputato CAPARINI (LNP) chiede di conoscere una previsione dei tempi di esame del provvedimento.

Il PRESIDENTE propone di addivenire a un accordo sulla durata degli interventi, mentre il senatore MORRI (PD) ritiene sufficiente una semplice raccomandazione ai Commissari ad autolimitarsi, senza però limitare il dibattito, e il deputato DE ANGELIS (PdL) suggerisce di stabilire un limite di tempo di tre minuti ad intervento.

La Commissione stabilisce infine di proseguire secondo la procedura già avviata.

ATTIVITÀ DI INDIRIZZO E VIGILANZA.

Seguito della discussione sul pluralismo nell'informazione e nei programmi di approfondimento, ed esame di eventuali risoluzioni.
(Seguito della discussione e rinvio - Seguito dell'esame di schemi di risoluzione: seguito dell'esame dello schema proposto dal relatore Butti e rinvio).

Il PRESIDENTE riprende l'esame aprendo la discussione sull'emendamento 01.1.

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Esprimono il proprio consenso sul testo i senatori VIMERCATI (PD) e MORRI (PD), il quale suggerisce però di apportare al testo una modifica.

Il deputato BELTRANDI (PD) accoglie il suggerimento.

Il relatore BUTTI (PdL) esprime parere contrario all'emendamento 01.1 (Nuovo testo).

La Commissione respinge l'emendamento.

Il senatore PROCACCI (PD) fa proprio l'emendamento 01.8, che illustra.

Il relatore BUTTI (PdL) esprime parere contrario all'emendamento.

La Commissione respinge l'emendamento 01.8.

Si passa all'esame della premessa b).

Il senatore VIMERCATI (PD) fa proprio l'emendamento 01.9, che illustra.

Con il parere contrario del relatore BUTTI (PdL), la Commissione respinge l'emendamento 01.9.

Il deputato BELTRANDI (PD) illustra l'emendamento 01.2, aggiuntivo di una premessa.

Il senatore VITA (PD) interviene sull'emendamento, che dichiara di condividere.

Il relatore BUTTI (PdL) si dichiara favorevole.

La Commissione approva quindi l'emendamento 01.2.

Si passa all'esame della premessa c).

Il senatore VITA (PD) fa propri gli emendamenti 01.10 e 01.11, di cui illustra le motivazioni.

Il deputato BELTRANDI (PD) illustra l'emendamento 01.3, aggiuntivo di una premessa.

Il relatore BUTTI (PdL) si dichiara favorevole all'emendamento 01.3 e contrario agli altri due emendamenti.

La Commissione respinge gli emendamenti 01.10 e 01.11 ed approva l'emendamento 01.3.

Il deputato BELTRANDI (PD) illustra l'emendamento 01.4, aggiuntivo di una premessa.

Favorevole il relatore BUTTI (PdL), la Commissione approva l'emendamento 01.4.

Il senatore PROCACCI (PD) dà conto dell'emendamento 01.7, sottolineando come il testo della premessa e) sia in contrasto con la parte iniziale della premessa d).

Il deputato PELUFFO (PD) fa proprio ed illustra l'emendamento 01.12.

Il deputato BELTRANDI (PD) spiega le ragioni degli emendamenti 01.6 e 01.5.

Auspicando che sul punto in questione si possa dar vita ad un confronto più sereno e costruttivo, onde evitare inopportune cristallizzazioni, il deputato RAO (UdCpTP) ricorda come il documento predisposto dal Presidente rimarcava la necessità di raggiungere un'ampia maggioranza, se non l'unanimità. Parte delle premesse e le disposizioni nn. 2, 3 e 7 sembrano invece mirare soltanto a creare la somma di diverse faziosità, mettendo fortemente in discussione il requisito dell'imparzialità del giornalista.

In considerazione degli impegni parlamentari che costringono i Commissari ad allontanarsi, il PRESIDENTE rinvia il seguito della discussione alla prossima seduta.

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Sull'organizzazione delle prossime sedute relative all'atto di indirizzo sul pluralismo.

Premesso il riconoscimento della piena autorevolezza del presidente Zavoli espressa, da ultimo, anche attraverso il documento di riflessione Sull'Atto di indirizzo, il deputato LUPI (PdL) afferma che occorre scongiurare il rischio di una paralisi o di un eccessivo rallentamento dell'attività della Commissione. A tal fine invita il Presidente, convocando l'ufficio di presidenza, a individuare un accordo sulle modalità e i tempi di discussione degli emendamenti, ovvero, in alternativa, ad assumere personalmente la responsabilità di una decisione che garantisca la conclusione dell'esame del testo in tempi ragionevolmente brevi.

Secondo il deputato GENTILONI SILVERI (PD) non è il caso di caricare il Presidente anche di questa responsabilità, laddove le regole sono già fissate dai Regolamenti e dalla prassi. Si pone piuttosto un problema di natura politica, dal momento che la maggioranza insiste nel proporre un Atto di indirizzo «fuori stagione», dato il cambiamento dei contesti e l'impossibilità di apportare modifiche che consentano di raggiungere un'intesa. In tale situazione, l'opposizione farà la sua parte per esprimere il suo dissenso attraverso tutti gli strumenti a regolamentari a disposizione.

È invece opinione del deputato DE ANGELIS (PdL) che sia giusto appellarsi alla responsabilità del Presidente, soprattutto di garanzia. La maggioranza ha responsabilmente collaborato per accelerare l'iter di provvedimenti precedentemente all'ordine del giorno della Commissione proprio per evitare lo stallo dei suoi lavori, ma gli accordi allora raggiunti non vengono ora rispettati. Sottolinea inoltre che non corrisponde al vero l'interpretazione che viene data degli scopi dell'Atto di indirizzo sul pluralismo, considerando come esso debba poter valere per tutte le stagioni, anche in relazione all'incapacità della RAI di far rispettare ai propri conduttori le regole della deontologia professionale.

Evidenziando come dall'inizio dell'iter siano già raggiunti degli accordi sul piano procedurale, il PRESIDENTE rileva la necessità di fare affidamento, in questo momento, soprattutto sulle volontà politiche per ottenere gli obiettivi prefissi. Premesso che le delibere in materia di elezioni amministrative e referendum sono state affrontate dalla Commissione in una situazione di necessità rispetto ad adempimenti regolati con legge, prima di proseguire nell'esame dell'Atto di indirizzo osserva che sarebbe necessario ripristinare una comunità di intenti, anche se al momento non si riscontrano spiragli in tal senso. In ogni caso, l'interesse a concludere l'esame dell'Atto di indirizzo è condiviso, per cui si riserva di valutare.

Secondo il deputato LAINATI (PdL) è inutile e anacronistico parlare di possibile convergenze, data la situazione di «muro contro muro» cui si è arrivati.

Il PRESIDENTE ricorda che la Commissione è convocata domani, giovedì 28 luglio 2011, alle ore 14.

La seduta termina alle 15.50.