CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 luglio 2011
518.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 27 luglio 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Luca Bellotti.

La seduta comincia alle 14.

Sui lavori della Commissione.

Silvano MOFFA, presidente, attesa l'urgenza del parere parlamentare sullo schema di decreto legislativo in materia di apprendistato, propone - se non vi sono obiezioni - di passare immediatamente allo svolgimento della seduta per l'esame di atti del Governo, per poi proseguire con i restanti punti iscritti all'ordine del giorno della giornata odierna.

La Commissione concorda.

Schema di decreto legislativo recante testo unico dell'apprendistato.
Atto n. 385.
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

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La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in titolo, rinviato nella seduta di ieri.

Silvano MOFFA, presidente, avverte che - secondo quanto concordato per le vie brevi tra i gruppi - si è convenuto di concludere nella corrente seduta l'esame del provvedimento in titolo, che sarà conseguentemente espunto dall'ordine del giorno della seduta di domani.
Comunica, quindi, che il relatore ha presentato una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame (vedi allegato 1) e che è stata altresì depositata una proposta alternativa di parere da parte dei deputati Paladini e Aniello Formisano (vedi allegato 2).

Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, raccomanda l'approvazione della propria proposta di parere, definita sulla base del dibattito svoltosi in Commissione.

Nedo Lorenzo POLI (UdCpTP) esprime un giudizio complessivamente favorevole sul provvedimento in esame, considerata la previsione di misure tese ad agevolare l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, garantendone una formazione interna alle aziende. Ritiene altresì importante che il relatore, nella propria proposta di parere favorevole, abbia comunque auspicato un ulteriore miglioramento dei profili normativi di tale fattispecie contrattuale, tra cui quelli relativi alla durata, nella fase di attuazione dell'intesa, definendo un quadro uniforme di normative, riferito più ai profili professionali che ai settori di appartenenza.
Preannuncia, per tali ragioni, il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

Luigi BOBBA (PD), premesso che il rappresentante del suo gruppo esprimerà successivamente una posizione complessiva sul provvedimento in esame, formula un preliminare giudizio positivo sul testo, frutto di un'apprezzabile procedura di concertazione con le parti sociali e con il sistema regionale, ritenendo tuttavia opportuno soffermarsi sugli elementi di criticità presenti in alcune parti dell'articolato.
In primo luogo, dichiara di non condividere la scelta, operata dal Governo, di rinviare la definizione degli standard per la verifica dei percorsi formativi in apprendistato per la qualifica professionale e per l'alta formazione a un decreto dei ministeri competenti, d'intesa con le regioni: considerato, infatti, che lo Stato non dovrebbe rinunciare ad una propria funzione prioritaria, avrebbe ritenuto opportuno che il decreto delegato indicasse gli standard formativi direttamente all'interno del testo normativo. Ritenuto, altresì, pericoloso che il provvedimento non fissi un termine minimo per la durata del contratto di apprendistato, esprime talune perplessità sull'utilizzo di tale tipologia contrattuale per i lavoratori in mobilità, non tanto con riferimento alla concessione di questa opportunità ai lavoratori stessi, che giudica corretta e condivisibile, quanto per l'assoluta mancanza di indicazioni in ordine alle modalità e alle forme di attuazione della norma. Segnalata, infine, la necessità che lo schema di decreto in esame risolva la questione delle forme di cumulabilità tra diversi contratti di apprendistato e tra contratti di apprendistato e altre tipologie contrattuali, manifesta le proprie riserve circa la durata del contratto di apprendistato professionalizzante.
Per le ragioni esposte, riterrebbe opportuno che il relatore riformulasse la propria proposta di parere, includendovi l'indicazione delle questioni testé sollevate.

Cesare DAMIANO (PD) ritiene che l'esigenza di favorire la definitiva adozione di un importante provvedimento come quello in esame, attraverso l'espressione di un parere favorevole da parte della Commissione, possa far passare in secondo piano gli aspetti problematici tuttora presenti nello schema di decreto, che peraltro costituisce uno dei pochi atti definiti dal Governo in carica con un largo consenso delle parti sociali.

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Valutato, in ogni caso, in termini positivi l'impianto sostanziale del provvedimento, richiama, quindi, la necessità di «blindarne» il contenuto rispetto ad eventuali proposte di modifica provenienti dalle parti non firmatarie dell'accordo, da lui ritenute potenzialmente peggiorative del testo attuale, soprattutto laddove si intende prevedere un allungamento della durata del contratto di apprendistato. Manifestata, altresì, soddisfazione per la parte della proposta di parere del relatore riferita al tema dei lavoratori in mobilità, laddove si invita a rinviare alla fase della contrattazione collettiva la risoluzione della questione del sotto-inquadramento retributivo, ed espresso un generale compiacimento per le positive indicazioni tese a valorizzare il ruolo delle parti sociali in sede di applicazione dell'intesa, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo su tale proposta di parere.

Giovanni PALADINI (IdV) fa presente che il suo gruppo ha deciso di presentare una proposta di parere alternativa a quella del relatore, non tanto per esprimere una contrarietà di fondo rispetto al provvedimento in esame, quanto nella prospettiva di offrire utili spunti di riflessione, diretti al miglioramento del testo. In particolare, ritiene che siano da chiarire taluni aspetti dello schema di decreto riguardanti le modalità di svolgimento delle attività di formazione e la definizione dei relativi standard, nonché il possibile ripristino nel testo in esame di talune disposizioni della legge n. 25 del 1955, che rimangono tuttora valide, in quanto in grado di disciplinare adeguatamente profili previdenziali e retributivi del rapporto di lavoro. Giudica, altresì, opportuno fare chiarezza sulle modalità di applicazione delle norme in esame rispetto ai lavoratori in mobilità, al fine di scongiurare qualsiasi rischio di incidere negativamente sulla loro iscrizione alle liste di mobilità, nonché sul loro trattamento economico e normativo, invitando il Governo a fornire maggiori informazioni circa gli aspetti del provvedimento che fanno riferimento ai percorsi di laurea e dottorato, non facilmente ricollegabili ad esperienze di apprendistato.
Raccomandata, in conclusione, l'approvazione della propria proposta alternativa di parere, preannuncia che il suo gruppo non potrà che votare contro la proposta di parere favorevole del relatore.

Michele SCANDROGLIO (PdL) ritiene che il provvedimento in esame possa rappresentare un punto di svolta nel piano di rilancio occupazionale del Paese, favorendo l'avvio di processi virtuosi di accesso dei giovani al mercato del lavoro e ponendo le condizioni ideali per la loro formazione professionale e un loro immediato inserimento nei contesti produttivi. Ritenuto preferibile garantire ai giovani la possibilità di una concreta esperienza di lavoro sul campo, piuttosto che incanalarli lungo un percorso universitario che potrebbe rivelarsi lungo, faticoso e improduttivo, giudica positivamente il provvedimento in esame, manifestando soddisfazione per l'ampia condivisione registratasi tra gli schieramenti politici e le forze sociali e territoriali, pur a fronte della presenza nel testo di taluni limitati aspetti problematici.
Nel ringraziare il relatore per il prezioso lavoro di sintesi e di mediazione svolto, preannuncia, pertanto, il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole presentata.

Massimiliano FEDRIGA (LNP), nel giudicare efficace il provvedimento in esame, anche in vista di un miglioramento della situazione occupazionale dei giovani, manifesta grande soddisfazione per l'ampio livello di condivisione raggiunto in Commissione sul testo, che ha visto l'adesione del principale gruppo parlamentare di opposizione a questa utile e importante iniziativa legislativa, valutando, altresì, in termini positivi il ricorso alla concertazione tra le parti sociali e con il sistema territoriale.
Per tali ragioni, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

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Il sottosegretario Luca BELLOTTI esprime l'orientamento favorevole del Governo sulla proposta di parere del relatore.

Silvano MOFFA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che si procederà ora alla votazione della proposta di parere del relatore, ricordando che, in caso di sua eventuale approvazione, risulterà conseguentemente preclusa la proposta alternativa di parere presentata dai deputati Paladini e Aniello Formisano.

La Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore, risultando conseguentemente preclusa la proposta alternativa di parere presentata dai deputati Paladini e Aniello Formisano.

La seduta termina alle 14.20.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 27 luglio 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Luca Bellotti.

La seduta comincia alle 14.20.

Disposizioni per la codificazione in materia di pubblica amministrazione.
C. 3209-bis-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta di ieri.

Paola PELINO (PdL), relatore, conferma la proposta, già formulata nella precedente seduta, di esprimere parere favorevole sul provvedimento in esame.

Amalia SCHIRRU (PD) ribadisce le perplessità già espresse ieri sul provvedimento in esame, ritenendo che esso sia stato completamente svuotato, nel corso dell'iter al Senato, del suo significato originario e che nella parte rimanente, attualmente all'esame della Camera, esso presenti aspetti particolarmente problematici. Pertanto, pur condividendo talune delle osservazioni svolte dal relatore nelle propria relazione introduttiva, ritiene di non potersi esimere dal preannunciare il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole formulata.

Giovanni PALADINI (IdV), associandosi alle considerazioni testé svolte, valuta negativamente il provvedimento in esame, preannunciando il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

Disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovraindebitamento.
Emendamenti C. 2364-728-1944-2564-A.

(Parere alla II Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Paola PELINO (PdL), relatore, osserva che la II Commissione ha trasmesso - per l'espressione del parere di competenza - una serie di emendamenti, approvati in linea di principio nell'ambito dell'esame in sede legislativa della proposta di legge n. 2364-728-1944-2564-A, recante disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovraindebitamento, già approvata dal Senato, alla quale sono state abbinate diverse proposte di legge di iniziativa parlamentare: si tratta di un provvedimento, ampiamente condiviso da tutti i gruppi parlamentari, che è ora in fase di definitiva approvazione in Commissione, la quale - come detto in precedenza - sta svolgendo

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la discussione nella sede legislativa. Al riguardo, nel ricordare che la XI Commissione si è già espressa in senso favorevole sul complesso del provvedimento, in occasione dell'esame svolto nel novembre 2009, fa notare che gli emendamenti trasmessi dalla Commissione di merito presentano quasi tutti una natura meramente formale ovvero di integrazione delle disposizioni esistenti; per quanto concerne i profili di più immediata competenza dalla XI Commissione, peraltro, segnala esclusivamente l'emendamento 15.1. (Nuova formulazione) Ferranti, che al comma 3 dell'articolo 15 intende inserire una condivisibile precisazione circa l'esigenza di determinare le indennità spettanti agli organismi di composizione delle crisi da sovraindebitamento, che viene affidata a un regolamento d'iniziativa del Ministro della giustizia.
Propone, pertanto, di esprimere parere favorevole sugli emendamenti approvati in linea di principio dalla II Commissione.

Giuseppe BERRETTA (PD), nel condividere le considerazioni svolte dal relatore con riferimento agli emendamenti approvati in linea di principio dalla Commissione di merito, dichiara di ritenere particolarmente importante anche la proposta emendativa riferita all'articolo 20, laddove si prevede che i compiti e le funzioni attributi agli organismi di composizione della crisi possano essere anche svolti da professionisti o, in ogni caso, da soggetti in possesso di requisiti qualificati.
Preannuncia, per tali ragioni, il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

Modifiche dei circondari dei tribunali di Pesaro e Rimini.
C. 4130, approvato dal Senato.

(Parere alla II Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Antonino FOTI (PdL), relatore, osserva che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere di competenza alla II Commissione sul progetto di legge in titolo, già approvato dal Senato, recante le modifiche dei circondari dei tribunali di Pesaro e Rimini: ricorda, infatti, che in seguito ad un referendum, la legge 3 agosto 2009, n. 117, ha disposto il distacco di una serie di comuni dalla Regione Marche e la loro aggregazione alla Regione Emilia-Romagna; la mutata situazione territoriale ha determinato, quindi, la necessità di adeguare l'attuale assetto delle circoscrizioni giudiziarie, essendo innegabile l'interesse dei cittadini ad avere un riferimento nel Capoluogo della Regione. Per tali ragioni, fa presente che l'articolo 1 del provvedimento, come risultante a seguito degli emendamenti approvati in Commissione, apporta modifiche alla tabella A allegata all'ordinamento giudiziario, di cui al regio decreto n. 12 del 1941, prevedendo che i comuni passati alla Regione Emilia-Romagna cessino di appartenere alla circoscrizione della corte d'appello di Ancona e del tribunale di Pesaro e siano aggregati alla circoscrizione della corte d'appello di Bologna e del tribunale di Rimini: rispetto a tali comuni, peraltro, è stato aggiunto quello di Montecopiolo che, per evitare un problema di natura tecnica, è stato dislocato in diversi circondari e mandamenti del giudice di pace, ossia Urbino e Macerata Feltria.
Soffermandosi, quindi, sui profili di più diretta competenza della XI Commissione, mette in evidenza l'articolo 3, che stabilisce che con decreto del Ministro della giustizia siano apportate, nell'ambito delle risorse umane disponibili a legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato, le opportune modifiche alle piante organiche degli uffici giudiziari dei tribunali di Pesaro e di Rimini.
Considerate le limitate modifiche apportate dalla Commissione al testo approvato dal Senato e vista la natura strettamente tecnica del progetto di legge, propone quindi di esprimere parere favorevole sul provvedimento in esame.

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Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

La seduta termina alle 14.30.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 27 luglio 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Luca Bellotti.

La seduta comincia alle 14.30.

Norme per la prosecuzione del rapporto di lavoro oltre i limiti di età per il pensionamento di vecchiaia.
Testo unificato C. 2671 Cazzola, C. 3343 Santagata, C. 3549 Fedriga, C. 3582 Paladini, C. 4030 Poli.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 5 luglio 2011.

Silvano MOFFA, presidente e relatore, avverte che sono stati presentati emendamenti riferiti al testo unificato delle proposte di legge in titolo, elaborato dal Comitato ristretto e adottato come testo base (vedi allegato 3). Al riguardo, nel ritenere comunque utile che le proposte emendative presentate siano state tempestivamente portate a conoscenza della Commissione, invita i gruppi a svolgere su di esse i necessari approfondimenti, chiedendo, altresì, al rappresentante del Governo se sia nelle condizioni di procedere sin d'ora all'espressione dei pareri sugli emendamenti o se non ritenga preferibile rinviarne l'esame ad una seduta da fissare dopo la sospensione dei lavori parlamentari per la prevista pausa estiva.

Il sottosegretario Luca BELLOTTI fa presente che il Governo riterrebbe preferibile rinviare l'esame degli emendamenti al mese di settembre, dopo la prevista sospensione dei lavori parlamentari.

Silvano MOFFA, presidente, preso atto dell'unanime condivisione che si registra in ordine alla richiesta del rappresentante del Governo, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 27 luglio 2011.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.35 alle 14.40.