CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 luglio 2011
518.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Mercoledì 27 luglio 2011. - Presidenza del vicepresidente Silvia VELO. - Interviene il sottosegretario di Stato allo sviluppo economico Stefano Saglia.

La seduta comincia alle 9.05.

5-04494 Marco Carra: Gravi disservizi nel recapito della posta nel comune di Curtatone.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Marco CARRA (PD), nel ringraziare il sottosegretario per la risposta, di cui si dichiara parzialmente soddisfatto, sottolinea che in ciascuno degli atti di sindacato ispettivo a propria firma presentati sulla materia, ad essere chiamati in causa come responsabili dei disservizi postali non sono gli operatori, che peraltro svolgono il servizio in maniera disagiata, con continue sostituzioni, ma la società Poste italiane. Quest'ultima appare infatti incapace di gestire in modo efficace il servizio di recapito della posta a cittadini e imprese, ossia un servizio che, costituendo un obbligo

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di servizio universale, andrebbe privilegiato rispetto ad altre attività di tipo bancario e finanziario che la società svolge. Quanto alla questione posta nell'interrogazione in oggetto, fa presente che il servizio postale nella provincia di Curtatone, che si era normalizzato nei giorni immediatamente successivi alla presentazione dell'interrogazione in oggetto, nei giorni scorsi ha fatto di nuovo registrare alcuni disservizi. Ritiene che ciò dovrebbe indurre il ministero vigilante a monitorare costatemente la situazione e a indicare a Poste soluzioni efficaci e definitive, come ad esempio la stabilizzazione del maggior numero possibile di portalettere.

Silvia VELO, presidente, osserva che la situazione riportata nell'interrogazione dal deputato Carra si verifica in decine di altri comuni in tutto il territorio nazionale, dove, a causa delle sostituzioni effettuate soprattutto durante il periodo estivo e in zone ad elevata affluenza turistica, il recapito della posta subisce disservizi assai gravi. Ritiene che, al di là delle risposte che il Governo fornisce sulle singole questioni poste negli atti di sindacato ispettivo, debba essere fatta una riflessione più generale sul perimetro degli obblighi che la società Poste italiane deve rispettare, stabilendo precisi parametri all'interno del contratto di programma derogabili soltanto in casi di reale emergenza, come non sembra essere la sostituzione del personale per ferie estive.

5-04542 Codurelli: Disservizi postali nel territorio della provincia di Lecco e generali criticità nell'espletamento del servizio universale, anche alla luce delle modifiche introdotte nel contratto di programma 2009-2011.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Lucia CODURELLI (PD), replicando, ringrazia il sottosegretario per la risposta resa, della quale tuttavia si dichiara insoddisfatta, giudicandola sbrigativa e connotata da una scarsa conoscenza dei reali problemi del territorio. Nell'esprimere, quindi, un forte rammarico per le modalità con le quali il Governo, in qualità di organo di vigilanza della società Poste italiane, affronta i gravi disservizi che si registrano sul territorio in ordine al recapito postale, ricorda che in una precedente interrogazione il Governo stesso aveva risposto che le questioni denunciate sarebbero state prontamente risolte, cosa che invece non è avvenuta. Fa presente che, mentre dalla risposta sembra non emergere alcun profilo di criticità nella consegna della corrispondenza a Robbiate, continuano lì a permanere ritardi e disservizi tanto che, all'interno del comune, lo stesso sindaco è accusato dalle opposizioni di essere responsabile dei malfunzionamenti nel servizio postale. Nel sottolineare che i territori oggetto dell'interrogazione sono ad alta densità abitativa e industriale, giudica assai gravi i ritardi continui e ripetuti che si registrano nella consegna della corrispondenza, che mettono in difficoltà cittadini e imprese. Tali ritardi, pur essendo stati in parte risolti rispetto al momento della presentazione dell'interrogazione in oggetto, sostanzialmente permangono ancora e rendono la qualità del servizio molto inferiore alla soglia minima prevista dal contratto di programma. Auspica, in conclusione, che il Governo metta in atto ogni utile iniziativa volta a far rispettare gli accordi sottoscritti nel contratto di programma con Poste italiane e vigili affinché sia prestato un servizio efficiente e di qualità.

5-04854 Iannuzzi: Gravi e prolungati disservizi nell'erogazione dei servizi postali da parte di Poste italiane Spa.
5-04930 Crosio: Gravi e prolungati disservizi nell'erogazione dei servizi postali da parte di Poste italiane Spa.

Silvia VELO, presidente, avverte che le due interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

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Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Tino IANNUZZI (PD), replicando, prende atto della risposta resa dal rappresentante del Governo, ma esprime una forte preoccupazione per l'episodio che si è verificato all'inizio del mese di giugno, che ha visto 4 mila uffici postali in una situazione sconcertante di caos a causa del blocco dell'erogazione di ogni tipo di servizio. Ritiene che, al di là della risposta burocratica testè fornita, il ministero, nella sua qualità di organo vigilante, sia chiamato ad una riflessione più generale sul funzionamento del servizio postale sul territorio e attui una forte azione nei confronti della società affinché venga reso un servizio più rispettoso dei cittadini. Giudica altresì necessaria una risposta esemplare sull'accaduto, attraverso un risarcimento integrale dei danni subiti dai cittadini, e tale da sottolineare il carattere di irripetibilità dell'evento. Nel fare presente che non si è trattato di un episodio circoscritto, essendosi bloccati un gran numero di uffici postali in tutto il Paese, giudica necessario che il meccanismo di risarcimento sia chiaro, celere ed efficace. Osserva, infine, che la motivazione addotta nella risposta di un guasto causato dalla sostituzione del software con il quale vengono gestiti i servizi postali non appare giustificare i disagi che si sono verificati, che avrebbero potuto essere evitati se ci fosse stata un'adeguata programmazione di tale sostituzione, con verifiche preliminari di funzionamento.

Jonny CROSIO (LNP), replicando, ringrazia il sottosegretario per la risposta resa, che ritiene tuttavia più una difesa d'ufficio della società Poste italiane che non una reale risposta alle questioni poste nell'interrogazione in oggetto. Nel condividere le considerazioni del collega Iannuzzi, ritiene assolutamente inaccettabile ricondurre il grave disservizio che si è verificato per diversi giorni all'inizio del mese di giugno ad un guasto nel software installato sui computer degli uffici postali, dal momento che il sistema informativo utilizzato dalla società è a suo parere ridondante. In via più generale, nel condividere le considerazioni espresse dalla presidente, fa presente che in alcune aree del Paese, come ad esempio in provincia di Sondrio, l'affluenza turistica porta in certi periodi dell'anno a decuplicare la popolazione presente, facendo registrare disservizi inaccettabili nella consegna della posta e agli sportelli degli uffici postali, fornendo agli stranieri che soggiornano in Italia un'immagine del servizio postale italiano di pessima qualità. Ritiene quindi che vada fatta una riflessione più generale sulle modalità di svolgimento del servizio da parte di Poste italiane e giudica indispensabile che la problematica citata venga ricondotta ad un tavolo politico che veda protagonisti il Governo e il Parlamento, al fine di scongiurare il fallimento del sistema postale italiano.

5-05016 Viola: Destinazione di risorse finalizzate a superare i disservizi nella ricezione dei canali Rai conseguenti al passaggio dal sistema televisivo analogico a quello digitale nel Veneto orientale.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Rodolfo Giuliano VIOLA (PD), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta resa, che tuttavia non affronta la questione posta nell'interrogazione. Nel fare presente che la Rai ha tenuto una posizione assai rigida nei confronti dei cittadini del Veneto orientale, invitandoli a modificare a proprie spese la direzione delle antenne, giudica grave che il Governo, azionista unico della società, avalli tale comportamento che di fatto impedisce ad alcuni territori la ricezione dei canali Rai, ledendo il diritto dei cittadini al pluralismo dell'informazione. Nel ricordare che il Governo ha accolto un ordine del giorno al decreto-legge n. 225 del 2010, con il quale si impegnava l'Esecutivo a destinare risorse per favorire il

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passaggio al digitale terrestre in alcuni territori, tra i quali il Veneto, evitando così oneri per i cittadini, osserva che non è stata effettuata nessuna azione conseguente e non sono state trovate soluzioni tecniche che permettano ai cittadini del Veneto orientale di ricevere i canali della Rai. Facendo presente che la situazione sul territorio è assai grave, dal momento che i cittadini stanno mettendo in campo varie iniziative - dall'avvio di azioni legali nei confronti della società all'interruzione del pagamento del canone di abbonamento - ritiene indispensabile un intervento deciso da parte del Ministero volto a pervenire ad una rapida soluzione del problema che si sta trascinando ormai da molti mesi e che mette a rischio l'immagine dello stesso Governo, ritenuto dai cittadini inadempiente rispetto ai poteri di vigilanza cui è tenuto.

Silvia VELO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 9.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14 alle 14.10.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 27 luglio 2011. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI.

La seduta comincia alle 14.20.

Indagine conoscitiva sul settore del trasporto ferroviario di passeggeri e merci.
Audizione del Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti, Roberto Castelli.
(Svolgimento e rinvio).

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
Introduce, quindi, l'audizione.

Roberto CASTELLI, Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono, quindi, per formulare quesiti e osservazioni, i deputati Vincenzo GAROFALO (PdL), Mario LOVELLI (PD), Giacomo TERRANOVA (PdL), Settimo NIZZI (PdL), Marco DESIDERATI (LNP) e il presidente, Mario VALDUCCI.

Roberto CASTELLI, Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti, risponde ai quesiti posti, fornendo ulteriori precisazioni.

Mario VALDUCCI, presidente, ringrazia il Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti per il suo intervento e rinvia il seguito dell'audizione ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.50.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.