CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 21 luglio 2011
515.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Giovedì 21 luglio 2011. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI.

La seduta comincia alle 14.15.

Modifica all'articolo 15 della legge 23 marzo 2001, n. 93, concernente il Parco museo delle miniere di zolfo della Marche e dell'Emilia Romagna.
C. 4258 Brandolini e C. 4467 Vannucci.

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame dei provvedimenti in titolo.

Sergio PIZZOLANTE (PdL), relatore, ricorda che la Commissione nella seduta odierna avvia l'esame di due proposte di legge volte a introdurre modificazioni all'articolo 15 della legge 23 marzo 2001, n. 93, che reca norme per l'istituzione e la gestione del Parco museo minerario dello zolfo delle Marche. In proposito, ricorda che il Parco - secondo quanto previsto dal richiamato articolo 15 della legge 23 marzo 2001 n. 93 - è stato istituito con decreto del Ministro dell'ambiente 20 aprile 2005 che ne ha elencato le finalità e le attività, disciplinando poi la composizione del Consorzio nonché lo statuto e il regolamento del Consorzio medesimo.
Aggiunge che la relazione illustrativa delle proposte di legge in esame sottolinea come il passaggio dalla regione Marche alla regione Emilia-Romagna dei comuni di Novafeltria e Sant'Agata Feltria, ai sensi della legge 3 agosto 2009, n. 117, renda ora necessaria la modifica della denominazione in quanto il Parco museo è ubicato nel territorio delle regioni Marche ed Emilia-Romagna. Per tale ragione, l'articolo 1, comma 1, di entrambe le proposte di legge prevede l'inserimento di un comma 2-bis all'articolo 15 della legge n. 93 del 2001 volto, per un verso, a integrare la denominazione del Parco con il riferimento alla regione Emilia-Romagna (Parco museo delle miniere di zolfo delle Marche e dell'Emilia-Romagna) e, per l'altro, a far rientrare nel Parco anche le miniere di zolfo dei comuni di Cesena e di Urbino (l'inclusione delle miniere del Comune di Urbino viene prevista solo dall'A.C. 4467), di cui viene sottolineato il valore storico, culturale ed ambientale.
L'articolo 1, comma 2, dell'A.C. 4467 prevede, entro due mesi dalla data di entrata in vigore della legge, l'emanazione di un apposito decreto del Ministro dell'ambiente adottato di concerto con il Ministro per i beni e le attività culturali,

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volto ad apportare le necessarie modifiche al decreto istitutivo del Parco finalizzate, in particolare, alla modifica della denominazione del Parco museo, alla modifica della composizione del Consorzio, all'adeguamento dell'elenco dei siti, includendo la rappresentanza dei nuovi enti e territori, all'aggiornamento degli strumenti di gestione. L'articolo 1, comma 1, dell'A.C. 4258 prevede, invece, che con decreto ministeriale, adottato di concerto con il Ministro per i beni e le attività culturali, entro un mese dalla data di entrata in vigore della legge, gli strumenti di gestione del Parco siano adeguati alle nuove disposizioni.
Relativamente alle disposizioni di carattere finanziario, l'A.C. 4258 dispone che l'adeguamento degli strumenti di gestione del Parco alle nuove disposizioni avvenga nel limite massimo di spesa di 1 milione di euro annui a decorrere dall'anno 2011, mentre l'A.C. 4467 prevede un finanziamento a favore del Consorzio gestore di 2 milioni di euro annui.
Conclude precisando che l'articolo 2 di entrambe le proposte di legge reca le disposizioni per la copertura degli oneri.

Massimo VANNUCCI (PD) ringrazia la presidenza per il tempestivo inserimento delle proposte di legge in titolo nel calendario dei lavori della Commissione. Illustra, quindi, brevemente, il contenuto di tali proposte di legge, soffermandosi sulle differenze minime che esistono fra i due testi, ed auspicando, per questa ragione, che sia possibile addivenire in tempi brevi alla definizione di un testo unificato delle proposte di legge, sul quale possa poi verificarsi la possibilità di un trasferimento alla sede legislativa.

Sergio Michele PIFFARI (IdV), ritiene che, ad una prima lettura, le proposte di legge in esame ripropongono una questione sulla quale egli ha già avuto modo di intervenire per segnalare taluni profili di problematicità. In tal senso, dopo avere ricordato che solo alcuni dei molti siti minerari esistenti in Italia godono, giustamente peraltro, della speciale tutela derivante dall'essere stati elevati a Parchi nazionali, richiama l'attenzione della Commissione sull'opportunità di prevedere un intervento di carattere generale sulle modalità e sugli strumenti più idonei per valorizzare e tutelare al meglio lo straordinario patrimonio naturalistico rappresentato dal complesso dei siti minerari presenti sul territorio nazionale. Conclude, quindi, riservandosi di approfondire meglio i contenuti delle proposte di legge in titolo, anche ai fini di della valutazione di un'eventuale richiesta di trasferimento alla sede legislativa

Angelo ALESSANDRI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.40.