CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 19 luglio 2011
513.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Martedì 19 luglio 2011. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Intervengono il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Francesco Belsito e il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

La seduta comincia alle 14.15.

DL 94/2011: Misure urgenti in tema di rifiuti solidi urbani prodotti nella regione Campania ed emendamenti, subordinatamente all'effettiva trasmissione.
C. 4480-A Governo.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione - Parere favorevole - Parere su emendamenti).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Giuseppe FALLICA (PdL), relatore, ricorda che il provvedimento, che dispone la conversione in legge del decreto-legge n. 94 del 2011, recante misure urgenti in tema di rifiuti solidi urbani prodotti nella regione Campania, è già stato esaminato dalla Commissione bilancio nella seduta del 13 luglio 2011. In quell'occasione, la Commissione ha espresso un parere favorevole. In pari data, la Commissione di merito ha concluso l'esame del provvedimento senza apportare modifiche. Il testo all'esame dell'Assemblea non sembra, quindi, presentare profili problematici dal punto di vista finanziario.
Per quanto riguarda le proposte emendative, fa presente che, in data 18 luglio 2011, l'Assemblea ha trasmesso il fascicolo n. 1 degli emendamenti. Al riguardo, ritiene in primo luogo che l'emendamento Margiotta 1.54 potrebbe in astratto determinare nuovi oneri privi di copertura finanziaria, sottolineando come la proposta sia volta a conferire al Presidente della regione Campania il compito di individuare i siti da attrezzare a discarica, all'uopo utilizzando le cave abbandonate e dismesse, senza chiarire se dall'utilizzo di

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tali luoghi come discariche derivino nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Ritiene, inoltre, necessario acquisire un chiarimento anche sugli effetti finanziari di altre proposte emendative. In particolare, segnala l'emendamento Bonavitacola 1.18, volto a sostituire il comma 2 dell'articolo 1 prevedendo, tra le altre cose, che il presidente della regione Campania individui i siti da attrezzare a discarica anche avvalendosi del supporto tecnico scientifico di una commissione di esperti. Il presidente della regione può inoltre, anche in deroga agli strumenti urbanistici vigenti, provvedere alla realizzazione delle discariche nei siti allo scopo individuati. Agli oneri derivanti dall'attuazione della proposta si provvede a carico delle risorse di cui all'articolo 3, comma 1, del decreto-legge n. 196 del 2010. Al riguardo, fermo rimanendo che la proposta emendativa non reca alcuna quantificazione degli oneri, ritiene opportuno che il Governo chiarisca se agli stessi possa provvedersi nell'ambito dei 150 milioni di euro del fondo aree sottoutilizzate, allo scopo stanziate ai sensi dell'articolo 3, comma 1, del decreto-legge n. 196 del 2010. Ricorda, infine, che tale stanziamento aveva ad oggetto il periodo di programmazione del Fondo per le aree sottoutilizzate relativo agli anni 2007-2013, mentre la proposta emendativa prevede anche che i siti da attrezzare a discarica siano stimati per il triennio 2012-2014. Segnala, poi, l'emendamento Libè 1.19, volto a conferire ai sindaci dei comuni interessati l'individuazione del soggetto aggiudicatario degli interventi per la realizzazione delle discariche. Al riguardo, ritiene necessario che il Governo chiarisca se i comuni interessati possano fare fronte agli oneri derivanti dalle procedure di aggiudicazione e se gli uffici della regione e delle prefetture possano fare fronte, attraverso gli ordinari stanziamenti, ai compiti già assegnati al Sottosegretario di Stato per l'emergenza rifiuti, ora trasferiti ai sindaci. Ritiene inoltre necessario un chiarimento in ordine agli effetti finanziari dell'emendamento Bonavitacola 1.29, volto a modificare l'articolo 3 del decreto-legge n. 196 del 2010, nel senso prevedere che il contributo concesso alla regione Campania per la gestione del ciclo integrato di rifiuti non sia considerato come un limite massimo di spesa, ma come un'assegnazione effettiva del medesimo importo pari a 150 milioni di euro nell'anno 2011, di cui si prevede anche l'utilizzo. Al riguardo, ritiene opportuno che il Governo chiarisca se la disposizione è compatibile con le previsioni di bilancio e se tali somme non siano state già in tutto o in parte già erogate e diversamente destinate. Analoghi chiarimenti si rendono necessari per quanto attiene all'emendamento Piffari 1.30, volto a destinare al Comune di Napoli 25 milioni di euro a valere sulle risorse già assegnate alla regione Campania ai sensi dell'articolo 3 del decreto-legge n. 196 del 2010, osservando come il Governo dovrebbe chiarire se le somme indicate dalla disposizione siano ancora disponibili. Segnala, poi, che le proposte emendative Paolo Russo 1.42, 1.43 prevedono che i comuni della regione Campania possano, rispettivamente, dotarsi di impianti dedicati al trattamento dei rifiuti urbani, anche idonei alla produzione di energia e, a decorrere dal 1o gennaio 2012, possano gestire anche in forma associata, attività connesse al ciclo dei rifiuti. Analogamente, fa presente che l'emendamento Bonavitacola 1.56 prevede che l'esercizio associato delle funzioni relative al ciclo dei rifiuti possa essere assunto dai comuni della regione Campania ricadenti nel perimetro dei Parchi nazionali. Al riguardo, reputa opportuno un chiarimento sugli effetti delle tre proposte emendative da ultimo menzionate e sul finanziamento degli interventi in esse previsti, anche ai fini di verificare la loro compatibilità con i vincoli derivanti dall'applicazione del patto di stabilità interno. Fa presente, poi, che l'articolo aggiuntivo Libè 1.03 autorizza la destinazione di 500 milioni di euro al completamento degli impianti di termovalorizzazione dei rifiuti, utilizzando le risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate attribuite alla Regione Campania per il periodo 2007-2013. Al riguardo, ritiene opportuno che il Governo chiarisca se le

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risorse alle quali si fa riferimento siano effettivamente destinabili agli scopi indicati dalla proposta emendativa, eventualmente attraverso una riprogrammazione degli interventi già previsti a livello regionale. Segnala, altresì, gli articoli aggiuntivi Paolo Russo 1.07 e Cirielli 1.05, i quali prevedono la nomina di un commissario straordinario per la realizzazione di impianti per il trattamento dei rifiuti. L'articolo aggiuntivo Cirielli 1.05 reca, al riguardo, una specifica clausola di neutralità finanziaria. Al riguardo, ritiene necessario un chiarimento in ordine ai possibili oneri derivanti dalla nomina del Commissario e al funzionamento di eventuali strutture che ne supportino l'attività. Osserva, inoltre, che l'articolo aggiuntivo Iannuzzi 1.01 prevede che, a decorrere dal 1o gennaio 2012, i comuni della regione Campania continuano ad esercitare le funzioni inerenti la gestione del ciclo dei rifiuti nei rispettivi territori provvedendo alla copertura dei costi di gestione del servizio mediante prelievi a carico dell'utenza. Contestualmente, vengono abrogate le disposizioni di cui ai commi 3, 4, 5 e 5-quater dell'articolo 11 del decreto-legge n. 195 del 2009. In particolare, osserva che il predetto comma 3, pone i costi dell'intero ciclo di gestione a carico dell'utenza ed individua una procedura per il recupero degli importi evasi. Al riguardo, osserva che l'entrata in vigore delle disposizioni in materia di copertura dei costi della gestione del ciclo dei rifiuti, prevista al 1o gennaio 2012, non appare coordinata, dal punto di vista temporale, con l'entrata in vigore delle abrogazioni previste nella proposta emendativa che concernono, inoltre, misure di recupero degli importi evasi non riproposte dalla nuova disciplina proposta. Con riferimento all'articolo aggiuntivo Piffari 1.06, osserva che esso stabilisce, tra l'altro: che i comuni della regione Campania esercitano le funzioni in materia di gestione dei rifiuti; che nella fase transitoria fino all'approvazione del nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti prosegue l'attuale gestione delle esistenti dotazioni impiantistiche d'interesse sovra comunale; che in situazioni di gravi e perduranti criticità nell'afflusso dei rifiuti agli stabilimenti di tritovagliatura ed imballaggio rifiuti (STIR), i comuni della regione siano autorizzati a conferire direttamente rifiuti urbani non pericolosi presso altri impianti; che i prelievi relativi alla gestione dei rifiuti solidi urbani sono di competenza dei comuni della regione Campania; l'abrogazione, a decorrere dal 1o gennaio 2012, delle norme in materia di ciclo di gestione dei rifiuti di cui ai commi 3, 4, 5, 5-bis, 5-ter e 5-quater dell'articolo 11 del decreto-legge n. 195 del 2009. Al riguardo, rileva che la proposta emendativa non dispone esplicitamente che i costi di gestione del servizio siano coperti mediante prelievi a carico dell'utenza. Inoltre, segnala che si dispone l'abrogazione di norme concernenti misure di recupero degli importi evasi e di determinazione degli importi dovuti dai contribuenti a copertura integrale dei costi non riproposte dalla nuova disciplina proposta. Fa presente, poi, che l'articolo aggiuntivo Zamparutti 1.050 prevede che le province e le società provinciali che attendono alla gestione dei siti per il conferimento dei rifiuti che operano nella provincia di Napoli siano obbligati a trattenere gli imballaggi delle merci e a conferirli alle zone di stoccaggio provvisorio, da individuare prioritariamente nelle aree industriali libere appartenenti ai consorzi industriali o ai comuni. Al riguardo, reputa opportuno che il Governo chiarisca se il trattenimento degli imballaggi e l'individuazione delle zone di stoccaggio comportino oneri aggiuntivi. Segnala, poi, l'articolo aggiuntivo Zamparutti 1.051, che prevede l'approvazione, da parte del Presidente della regione, di un piano regionale destinato alla chiusura del ciclo dei rifiuti con la realizzazione dell'impiantistica necessaria, stabilendo che nelle more della realizzazione degli impianti debbano essere garantite ai comuni le risorse economiche necessarie all'attuazione delle direttive regionali. Fa presente, poi, che l'articolo aggiuntivo Zamparutti 1.052 prevede un continuo livello di comunicazione sulla fattibilità degli interventi contenuti nel piano dei rifiuti della regione Campania e

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la formazione mirata degli operatori dei rifiuti, ritenendo necessario acquisire l'avviso del Governo se gli interventi indicati comportino nuovi o maggiori oneri per i soggetti pubblici interessati. Osserva, poi, che l'articolo aggiuntivo Zamparutti 1.053 prevede un incremento dei controlli per i termovalorizzatori e gassificatori presenti nella regione Campania. Ritiene, da ultimo, che le restanti proposte emendative non presentino profili finanziari problematici.

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI esprime parere contrario sugli emendamenti Margiotta 1.54, Bonavitacola 1.18, precisando che tale ultima proposta emendativa prevede l'utilizzo di risorse della programmazione del Fondo per le aree sottoutilizzate 2007-2013 anche nell'esercizio 2014, Libè 1.19, Bonavitacola 1.29 e Piffari 1.30, evidenziando che tale proposta potrebbe determinare nuovi oneri in ragione dei diversi meccanismi di calcolo del patto di stabilità interno applicabili alle Regioni e agli enti locali. Esprime, poi, nulla osta sugli emendamenti Paolo Russo 1.42 e Bonavitacola 1.56, nonché parere contrario sull'emendamento Paolo Russo 1.43 e sull'articolo aggiuntivo Libè 1.03, specificando che l'onerosità è dovuta all'eventuale riprogrammazione delle risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate destinate alla Regione Campania. Esprime, poi, un parere contrario sugli articoli aggiuntivi Paolo Russo 1.07, Cirielli 1.05, Iannuzzi 1.01e Piffari 1.01, sottolineando, con riferimento a tale ultima proposta, che il trasferimento in altre regioni dei rifiuti è suscettibile di determinare nuovi oneri non coperti attraverso il meccanismo tariffario. Parimenti, esprime l'avviso contrario del Governo sugli articoli aggiuntivi Zamparutti 1.050, 1.051, 1.052 e 1.053.

Maino MARCHI (PD) ritiene che l'emendamento Margiotta 1.54 non determini oneri aggiuntivi per la finanza pubblica, dal momento che esso è sostanzialmente volto a precisare la portata delle disposizioni già contenute nell'articolo 2, comma 2, del decreto-legge n. 196 del 2010. Con riferimento all'articolo aggiuntivo Iannuzzi 1.01, pur concordando con le valutazioni del relatore in ordine allo sfasamento temporale tra i commi 1 e 3 della proposta, propone di formulare una condizione volta a superare tale criticità.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, anche alla luce dei precedenti, ritiene che una condizione in tal senso potrebbe essere formulata qualora la Commissione di merito intendesse fare proprio l'articolo aggiuntivo Iannuzzi 1.01.

Renato CAMBURSANO (IdV), con riferimento alle valutazioni espresse dal rappresentante del Governo sull'articolo aggiuntivo Piffari 1.06, sottolinea come da molti anni i cittadini napoletani stiano pagando per un servizio del quale non usufruiscono, anche per responsabilità della criminalità organizzata. Ritiene, pertanto, paradossale che i cittadini siano nuovamente chiamati a pagare per lo smaltimento dei rifiuti.

Roberto OCCHIUTO (UdCpTP) dichiara di non comprendere le ragioni della contrarietà del Governo sull'articolo aggiuntivo Libè 1.03, atteso che la proposta emendativa, analogamente a numerosi precedenti disposizioni legislative, trova copertura in risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate destinate alla Regione Campania attualmente disponibili, che dovrebbero essere semplicemente riprogrammate.

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI fa presente che l'articolo aggiuntivo Libè 1.03 è suscettibile di determinare effetti negativi per la finanza pubblica, in quanto incide sull'applicazione del patto di stabilità interno. Ritiene, invece, che, ad un più attento esame, sia possibile esprimere nulla osta sull'emendamento Margiotta 1.54.

Giuseppe FALLICA (PdL), relatore, preso atto dei chiarimenti forniti dal rappresentante del Governo e del dibattito

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svoltosi, formula la seguente proposta di parere:
«La V Commissione,
esaminato il disegno di legge C. 4480, di conversione del decreto-legge n. 94 del 2011, recante misure urgenti in tema di rifiuti solidi urbani prodotti nella regione Campania, e gli emendamenti ad esso riferiti, contenuti nel fascicolo 1;
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo,
esprime
sul testo del provvedimento:

PARERE FAVOREVOLE

sugli emendamenti trasmessi dall'Assemblea:

PARERE CONTRARIO

sugli emendamenti 1.18, 1.19, 1.29, 1.30 e 1.43 e sugli articoli aggiuntivi 1.01, 1.03, 1.05, 1.06, 1.07, 1.050, 1.051, 1.052 e 1.053, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;

NULLA OSTA

sui restanti emendamenti».

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI concorda con la proposta di parere.

Massimo POLLEDRI (LNP), a titolo personale, annuncia il proprio voto contrario sulla proposta di parere, esprimendo perplessità sulla copertura finanziaria del provvedimento, che mira a far fronte ad una situazione che ritiene non potrà essere risolta con le misure in esame.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Riqualificazione e recupero dei centri storici.
C. 169 e abb.-A.

(Parere all'Assemblea).
(Parere su emendamenti).

La Commissione inizia l'esame delle proposte emendative riferite al provvedimento.

Marco MARSILIO, relatore, osserva che l'Assemblea, in data 18 luglio 2011, ha trasmesso il fascicolo n. 2 degli emendamenti riferiti al disegno di legge in esame, in materia di riqualificazione e recupero dei centri storici. Per quanto riguarda i profili di competenza della Commissione, rileva che l'emendamento Piffari 2.51 sostituisce la copertura di cui al comma 5 dell'articolo 2, prevedendo, in alternativa, l'utilizzo, per 50 milioni di euro per l'anno 2012, delle risorse che l'articolo 1, comma 40, quarto periodo, della legge di stabilità per il 2011 destina a interventi urgenti finalizzati al riequilibrio socio-economico e allo sviluppo dei territori. Rileva che a tal fine, tali risorse sono mantenute in bilancio, nel limite di 50 milioni di euro per l'anno 2011, per essere successivamente destinate, nell'anno 2012, alla suddetta copertura. In relazione alla compensazione degli effetti in termini di fabbisogno e indebitamento netto, precisa che ad essa si provvede mediante corrispondente utilizzo, nell'anno 2012, in termini di sola cassa, del fondo per la compensazione degli effetti conseguenti all'attualizzazione dei contributi pluriennali di cui all'articolo 6, comma 2, del decreto-legge n. 154 del 2008. Al riguardo, premesso che in passato risultano numerosi precedenti di mantenimento in bilancio di risorse ai fini del loro utilizzo nell'esercizio successivo, ritiene opportuno acquisire un chiarimento da parte del Governo in merito alle disponibilità delle risorse del fondo di cui all'articolo 6, comma 2, del decreto-legge n. 154 del 2008 e alla possibilità di utilizzarle per le finalità previste dalla proposta emendativa in esame senza pregiudicare gli interventi già previsti a legislazione vigente. Da ultimo, con riferimento

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all'emendamento Togni 1.52, osserva che esso non presenta profili problematici di carattere finanziario.

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI esprime parere contrario in merito all'emendamento Piffari 2.51, con particolare riferimento alla conservazione delle risorse di cui all'articolo 1, comma 40, quarto periodo, della legge di stabilità per il 2011, non utilizzate per l'anno finanziario 2011, atteso che il mantenimento in bilancio comporterebbe effetti peggiorativi sui saldi di finanza pubblica. Osserva, in particolare, che il fondo per la compensazione degli effetti derivanti dall'attualizzazione dei contributi pluriennali di cui al decreto-legge n. 154 del 2008, utilizzato a copertura, determina una riduzione delle risorse utilizzabili in termini di cassa per le finalità previste ai sensi dell'articolo 1, comma 511, della legge n. 296 del 2006, per la compensazione degli effetti negativi non scontati sui conti pubblici ai sensi della legislazione vigente, derivanti dall'attivazione di mutui contratti da soggetti esterni alla pubblica amministrazione, con onere di rimborso a carico dello Stato.

Marco MARSILIO (PdL), relatore, formula la seguente proposta di parere:
«La V Commissione,
esaminato il fascicolo n. 2 di emendamenti riferiti al progetto di legge C. 169 e abb., in materia di riqualificazione e recupero dei centri storici;
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo;
esprime

PARERE CONTRARIO

sull'emendamento 2.51, in quanto suscettibile di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;

NULLA OSTA

sui restanti emendamenti contenuti nel fascicolo n. 2, non compresi nel fascicolo n. 1».

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI concorda con la proposta di parere.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 14.45.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 19 luglio 2011. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Intervengono il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Francesco Belsito e il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

La seduta comincia alle 14.45.

Schema di decreto legislativo recante meccanismi sanzionatori e premiali relativi a regioni, province e comuni.
Atto n. 365.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 12 luglio 2011.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, avverte che in data 13 luglio 2011 è stata disposta la proroga di venti giorni del termine per l'espressione del parere della Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale sullo schema in esame e che, pertanto, la Commissione potrà proseguire l'esame nei prossimi giorni, per concluderlo prima della pausa estiva dei lavori della Camera.

Massimo BITONCI (LNP), relatore, fa presente che sono proseguiti gli incontri informali volti a definire il testo della proposta di parere da sottoporre in primo

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luogo alla Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale e che forse nella serata di oggi la proposta sarà presentata in quella sede. Propone quindi di rinviare il seguito dell'esame del provvedimento e di riprenderlo successivamente alla presentazione di tale proposta di parere.

Massimo VANNUCCI (PD) fa presente di avere avuto notizia dell'intendimento di procedere ad inserire nel parere della Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale di una richiesta di modifica relativa al rispetto del patto di stabilità in caso di calamità naturali. Ricorda in proposito che l'ultimo decreto-legge recante proroga di termini aveva disposto che in tali circostanze il finanziamento statale possa avvenire solo dopo che gli enti interessati abbiano aumentato le aliquote relative a tributi di loro competenza. Riterrebbe invece necessario un'esclusione di tali spesa dal vincolo del patto di stabilità ed auspica che nel provvedimento si possa addivenire ad una tale soluzione.

Renato CAMBURSANO (IdV) chiede al relatore se nell'ambito degli approfondimenti svolti, sia stata verificata la possibilità di acquisire le valutazioni dell'ANCI, della quale l'onorevole Bitonci è vicepresidente, ricordando come l'associazione avesse contestato radicalmente l'impianto del provvedimento, decidendo di non proporre alcuna modifica in sede di Conferenza unificata.

Massimo BITONCI (LNP), relatore, rispondendo all'onorevole Cambursano, fa presente che le problematiche sollevate dall'ANCI sono ben note e che potrebbe valutarsi la possibilità di acquisire una sua valutazione sul contenuto della proposta di parere che verrà presentata.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, alla luce di quanto rappresentato dal relatore, rinvia il seguito dell'esame dello schema ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.55.