CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 30 giugno 2011
504.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 23

SEDE CONSULTIVA

Giovedì 30 giugno 2011. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Bruno Cesario.

La seduta comincia alle 14.

Istituzione di un sistema di prevenzione delle frodi nel settore assicurativo.
Testo unificato C. 2699-ter e abb., approvato dal Senato.
(Parere alla VI Commissione).
(Esame e conclusione - Parere su emendamenti).

La Commissione inizia l'esame delle proposte emendative riferite al provvedimento, approvate in linea di principio dalla VI Commissione.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, in sostituzione del relatore, ricorda preliminarmente che il progetto di legge, già approvato dal Senato, prevede l'istituzione di un sistema di prevenzione delle frodi nel settore dell'assicurazione della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e che nella seduta del 12 aprile 2011, la Commissione, preso atto dei chiarimenti e degli elementi di quantificazione forniti dal Governo, ha espresso sul testo unificato della proposta di legge 2699-ter, adottato dalla VI Commissione, un parere favorevole con condizioni volte a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione. Con riferimento agli emendamenti approvati in linea di principio dalla Commissione di merito nella seduta del 29 giugno 2011, e, in particolare, con riferimento all'emendamento 1.19, che prevede l'istituzione di una struttura deputata alla prevenzione

Pag. 24

amministrativa delle frodi assicurative, segnala che l'onere per il funzionamento delle apparecchiature informatiche necessarie per la tenuta dell'archivio, valutato in 500 mila euro all'anno, pur concorrendo alla formazione dell'onere complessivo del provvedimento, di cui all'articolo 6, comma 1, non è espressamente indicato dal testo. In relazione all'emendamento 1.24, in materia di Protocollo d'intesa per la collaborazione con le forze di polizia rileva come non vi sia nulla da osservare, nel presupposto che la regolamentazione delle attività di collaborazione nell'ambito di un protocollo attuativo sia volta a standardizzare e a rendere efficienti le relative procedure, in modo da evitare eventuali aggravi organizzativi, con conseguenti oneri di funzionamento, per le strutture interessate. Con riferimento, all'emendamento 4.6, che disciplina la dematerializzazione dei contrassegni ed elenco periodico dei veicoli non coperti da assicurazione, ritiene che andrebbe acquisita conferma da parte del Governo circa l'effettiva possibilità che le amministrazioni interessate possano procedere agli adeguamenti tecnici, necessari per l'attuazione della dematerializzazione dei contrassegni e per il funzionamento dei dispositivi di controllo a distanza dei medesimi, nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente.

Il sottosegretario Bruno CESARIO esprime nulla osta sulle proposte emendative approvate in linea di principio dalla VI Commissione, osservando come siano prive di effetti finanziari.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, in sostituzione del relatore, formula la seguente proposta di parere:
«La V Commissione,
esaminati gli emendamenti riferiti al testo unificato della proposta di legge C. 2699-ter e abb., approvato dal Senato, recante istituzione di un sistema di prevenzione delle frodi nel settore assicurativo, approvati in linea di principio dalla VI Commissione nella seduta del 29 giugno 2011;
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo,

esprime

PARERE FAVOREVOLE».

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 14.05.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 30 giugno 2011. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Bruno Cesario.

La seduta comincia alle 14.05.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/21/CE, relativa al rispetto degli obblighi dello Stato di bandiera.
Atto n. 374.
(Rilievi alla IX Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto legislativo.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, in sostituzione del relatore, osserva preliminarmente che lo schema di decreto legislativo in esame reca l'attuazione della direttiva 2009/21/CE del Parlamento e del Consiglio del 23 aprile 2009, relativa al rispetto degli obblighi dello Stato di bandiera. Con riferimento all'articolo 4, in materia di verifiche da effettuare in caso di fermo di una nave battente bandiera nazionale, rileva che detto articolo prevede un obbligo, per l'amministrazione, di svolgere, direttamente o indirettamente, attività ispettive consistenti in sopralluoghi a bordo delle navi sottoposte a fermo. Osserva che tale prescrizione, essendo di

Pag. 25

carattere vincolante, non è subordinata alla sussistenza di somme destinate alla predetta finalità. Sottolinea che la relazione tecnica non fornisce, tuttavia, elementi in ordine all'effettiva disponibilità delle necessarie risorse. Poiché la norma appare suscettibile di determinare un potenziamento dell'attività ispettiva, con conseguenti possibili riflessi di carattere finanziario, ritiene necessario che il Governo chiarisca se le risorse disponibili a normativa vigente consentano l'effettivo svolgimento di tali attività pure in presenza degli adempimenti introdotti con il presente schema di decreto. Riguardo all'articolo 3, relativo alle verifiche preliminari al rilascio delle autorizzazioni, giudica opportuno acquisire una conferma del Governo in ordine alla neutralità finanziaria della norma. Infatti, mentre, la relazione tecnica non reca indicazioni circa il possibile impatto derivante dagli obblighi di verifica introdotti dall'articolo 3, la relazione illustrativa precisa che, in base al testo in esame, per la prima volta si afferma il principio secondo cui l'amministrazione deve assicurarsi che la nave ottemperi ai requisiti di sicurezza previsti dalle norme e dalle regolamentazioni internazionali. Ritiene che andrebbe pertanto chiarito se le attività preliminari di controllo previste dalla norma siano attualmente già svolte in base alla legislazione vigente ovvero se possano accrescere i carichi di lavoro in misura tale da determinare riflessi onerosi per le amministrazioni competenti. Per quanto concerne la realizzazione della banca dati contenente le informazioni sulle navi di bandiera nazionale, contemplata dall'articolo 5 e lo sviluppo di un sistema di gestione della qualità delle procedure amministrative, previsto dall'articolo 7, prende atto di quanto precisato dalla relazione tecnica, la quale afferma che le necessarie attività risultano già completate, ovvero dispongono dei finanziamenti necessari per la loro realizzazione. In ordine a quest'ultimo aspetto, rinvia a quanto di seguito osservato nella sezione relativa alla copertura finanziaria. In merito ai profili di copertura finanziaria, osserva che l'articolo 8 dispone che l'amministrazione provvede all'adempimento dei compiti di cui all'articolo 7 con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, stabilendo altresì che dall'attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato. Al riguardo, rileva che la clausola di neutralità finanziaria andrebbe più correttamente riferita non solo alle disposizioni di cui all'articolo 7, ma più in generale all'intero provvedimento e, in particolare, agli articoli 3 e 4, che prevedono verifiche preliminari svolte all'atto del rilascio dell'autorizzazione a battere la bandiera e le misure da adottare in caso di fermo di navi battenti bandiera nazionale. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo. Con riferimento alle risorse a valere sulle quali l'Amministrazione provvede all'adempimento dei compiti derivanti dall'attuazione del provvedimento, osserva che la relazione tecnica specifica che si tratta delle risorse iscritte nel piano di gestione 10 del capitolo 2106 dello stato di previsione relativo al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Precisa che, da una interrogazione effettuata al sistema informativo della Ragioneria generale dello Stato, sul suddetto piano di gestione risultano ancora disponibili, nell'anno 2011, risorse pari a 601.130 euro. A tale proposito, ritiene opportuno che il Governo chiarisca se l'utilizzo con finalità di copertura di risorse iscritte in bilancio come spese di fabbisogno, aventi natura rimodulabile, possa costituire un irrigidimento nella predisposizione del bilancio per i futuri esercizi finanziari.

Il sottosegretario Bruno CESARIO, illustrando il contenuto del provvedimento, sottolinea come l'articolo 8 preveda, al comma 1, che l'amministrazione deve provvedere all'adempimento dei compiti di cui all'articolo 7 con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, al comma 2, che dall'attuazione del provvedimento non devono derivare nuovi o maggiori oneri a

Pag. 26

carico della finanza pubblica. Chiede di rinviare il seguito dell'esame del provvedimento per fornire i chiarimenti richiesti dal presidente, in sostituzione del relatore.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, preso atto della richiesta del rappresentante del Governo, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.10.

ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 30 giugno 2011. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Bruno Cesario.

La seduta comincia alle 14.10.

Schema di decreto legislativo recante meccanismi sanzionatori e premiali relativi a regioni, province e comuni.
Atto n. 365.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto, rinviato nella seduta del 23 giugno 2011.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, chiede se i gruppi intendano attendere la presentazione della manovra economica preannunciata dal Governo per potere disporre di un quadro più completo al fine dell'esame del provvedimento.

Antonio BORGHESI (IdV) rileva come lo schema di decreto legislativo in esame sia autonomo rispetto alla manovra e sottolinea la necessità di rendere leggibili per i cittadini gli indicatori cui basare l'erogazione dei premi e delle sanzioni per gli amministratori locali.

Maino MARCHI (PD) osserva come, anche in ragione del mancato raggiungimento dell'intesa in sede di Conferenza unificata, sia opportuno che anche la Commissione bilancio, così come già la Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale, proceda all'audizione dell'ANCI, dell'UPI, della Conferenza delle Regioni e delle province autonome. Al riguardo, ricorda peraltro che le posizioni espresse dai rappresentanti degli enti territoriali non sono pienamente coincidenti, dal momento che ANCI e UPI hanno avanzato proposte di modifica dello schema, mentre la Conferenza delle Regioni e delle province autonome ha contestato, in modo più generale, l'impianto del provvedimento, esprimendo forti riserve sulla sua costituzionalità. Pertanto, anche a fronte delle osservazioni espresse nell'ambito delle audizioni svolte presso la Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale, ritiene opportuno procedere ad un'audizione degli enti rappresentativi delle autonomie territoriali.

Lino DUILIO (PD) si associa alle considerazioni svolte dal deputato Marchi in merito alla mancata intesa in sene di Conferenza unificata. Osserva quindi che le disposizioni relative al cosiddetto fallimento politico degli amministratori rischiano di essere censurabili per illegittimità costituzionale, sottolineando peraltro come, per la prima volta, si intenda inserire un parametro di tipo politico per la valutazione di una responsabilità giuridica di taluni soggetti. Chiede se tali profili di incostituzionalità siano stati valutati in alcuna sede. Si associa inoltre alla richiesta dell'onorevole Borghesi di chiarire meglio gli indicatori di risultato cui legare la responsabilità degli amministratori.

Il sottosegretario Bruno CESARIO fa presente che il Ministro Calderoli potrà fornire i chiarimenti richiesti dai deputati intervenuti.

Renato CAMBURSANO (IdV) osserva come lo schema di provvedimento in esame introduca nell'ordinamento la fattispecie del fallimento politico, che, rappresentando

Pag. 27

una novità assoluta, dovrebbe essere puntualmente definita nei suoi contenuti. Nel richiamare le considerazioni del collega Borghesi in ordine alla necessità di individuare criteri per la redazione di un inventario di fine mandato agevolmente comprensibile dagli elettori, sottolinea l'esigenza di limitare gli ambiti di discrezionalità nell'attivazione dei meccanismi sanzionatori e di valutare attentamente i profili di incostituzionalità evidenziati dai rappresentanti degli enti territoriali. A tale ultimo riguardo, sottolinea l'esigenza di esaminare con attenzione le proposte correttive avanzate e di acquisire le valutazioni espresse dai costituzionalisti nell'ambito delle audizioni sul provvedimento previste presso la Commissione affari costituzionali, al fine di verificare se le misure previste siano costituzionalmente sostenibili.

Roberto SIMONETTI (LNP) rileva come, per la definizione delle disposizioni sul cosiddetto fallimento politico, occorrerebbe tenere conto dell'ipotesi di riduzione dei trasferimenti in presenza di un livello di spese obbligatorie molto elevato, che copre la quasi totalità delle risorse a disposizione dell'ente. Sottolinea inoltre che la responsabilità dell'approvazione dei bilanci degli enti territoriali è in capo all'organo consiliare, osservando, pertanto, come appaia problematico prevedere una responsabilità in capo al solo sindaco o presidente dell'ente.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.25 alle 14.35.