CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 29 giugno 2011
503.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per le questioni regionali
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 29 giugno 2011. - Presidenza del presidente Davide CAPARINI.

La seduta comincia alle 14.

Interventi per agevolare la libera imprenditorialità e per il sostegno del reddito.
S. 2514.

(Parere alla 11a Commissione del Senato).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione avvia l'esame del provvedimento in oggetto.

Il deputato Paola PELINO (PdL), relatore, illustra il provvedimento in esame, recante misure volte ad agevolare l'attività di impresa da parte di determinati soggetti, nonché l'inquadramento previdenziale dei soci di società cooperative iscritte all'albo delle imprese artigiane. In particolare, riferisce che l'articolo 1 concede, in via sperimentale per il biennio 2011-2012, la possibilità che i lavoratori dipendenti destinatari degli ammortizzatori sociali e dei contratti di solidarietà percepiscano, qualora avviino attività di impresa, un'indennità mensile pari al cinquanta per cento della misura stabilita per gli ammortizzatori sociali in deroga. Evidenzia che i commi 3 e 4 della medesima disposizione concernono la contribuzione previdenziale per i periodi di godimento della nuova indennità, mentre i commi 7 e 8 prevedono uno sgravio contributivo con riferimento all'ipotesi in cui la nuova impresa in oggetto assuma lavoratori dipendenti rientranti nelle condizioni di cui al comma 2. In merito alla forma dell'impresa, rileva, il successivo articolo 6 consente, oltre all'impresa individuale, anche quella familiare, nonché la società in nome collettivo, la società in accomandita semplice e la società cooperativa. Segnala che l'articolo 2 reca norme per favorire il finanziamento delle imprese, che, ove ne ricorrano i presupposti, possono rientrare nel regime cosiddetto dei contribuenti minimi, ipotesi nella quale possono accedere ad benefici fiscali. Riguardo all'applicazione della disciplina sulla sicurezza sul lavoro, sottolinea che l'articolo 4 fa riferimento, per il biennio 2011-2012, alle norme previste in materia per le imprese familiari, agli obblighi discendenti dalle misure generali di tutela, nonché all'obbligo,

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per il lavoratore autonomo che eserciti la propria attività nei cantieri, di adeguarsi alle indicazioni fornite dal coordinatore per l'esecuzione dei lavori. Si sofferma sull'articolo 5, che reca alcune norme in materia di rifiuti; si prevede in particolare che, per il biennio 2011-2012, le imprese ivi richiamate abbiano l'obbligo di registrare i soli rifiuti pericolosi. Osserva che l'articolo 7, in tema di inquadramento previdenziale dei soci di società cooperative iscritte all'albo delle imprese artigiane, specifica che il socio che instauri con la suddetta società un rapporto di lavoro in forma autonoma ha titolo all'iscrizione nella gestione pensionistica INPS relativa agli artigiani. Segnala che l'articolo 8 reca le norme sulla quantificazione degli oneri e sulla copertura finanziaria, nonché le clausole contabili e di monitoraggio. Sottolinea che l'articolo 9, infine, dispone la presentazione alle Camere di una relazione sull'attuazione della legge, tesa anche all'individuazione di possibili modifiche e integrazioni per la semplificazione delle procedure e alla valutazione della possibile estensione della disciplina ad altre categorie di lavoratori.

Il deputato Luciano PIZZETTI (PD), pur condividendo le finalità perseguite dal provvedimento, evidenzia che le previsioni di cui all'articolo 5 in materia di tutela dell'ambiente, ed in particolare quelle riguardanti i rifiuti, non paiono affatto pertinenti ai contenuti propri del testo in esame. Esprime pertanto, per tale motivo, una valutazione negativa sulla portata del provvedimento.

Il deputato Paola PELINO (PdL), relatore, precisa che l'articolo 5 regola profili riguardanti la sicurezza del lavoro in materia di adempimenti connessi alla gestione dei rifiuti.

Il senatore Gianvittore VACCARI (LNP) osserva che il comma 3 dell'articolo 5 precisa chiaramente che la disposizione riguarda esclusivamente le nuove imprese contemplate dal provvedimento in ordine a specifici obblighi di comunicazione sui rifiuti.

Il deputato Luciano PIZZETTI (PD), pur apprezzando i chiarimenti forniti dal relatore e dal senatore Vaccari, sostiene che la materia dei rifiuti nel suo complesso è particolarmente delicata è non può essere quindi affrontata in modo frammentario ma dovrebbe invece costituire oggetto di una disciplina organica. Alla luce del dibattito parlamentare in corso e considerata la prospettiva di un imminente intervento del Governo in materia di rifiuti, ravvisa l'opportunità che sia soppresso l'articolo 5 del testo in esame.

Il senatore Gianvittore VACCARI (LNP), nel ribadire che le norme sui rifiuti di cui all'articolo 5 attengono esclusivamente alle nuove imprese, reputa opportuno che la materia sia comunque rinviata ad una più specifica regolamentazione da parte dei Ministeri competenti.

Il deputato Mario PEPE (PD), nel condividere le osservazioni del deputato Pizzetti, ritiene necessario regolare in un diverso provvedimento la materia contemplata dall'articolo 5.

Il deputato Paola PELINO (PdL), relatore, in esito alle considerazioni emerse nel corso del dibattito, formula una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato).

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 14.15.