CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 23 giugno 2011
501.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Giovedì 23 giugno 2011. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Giampiero Catone.

La seduta comincia alle 14.10.

Angelo ALESSANDRI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-04954 Di Biagio: Iniziative per fronteggiare i gravi fenomeni di inquinamento nell'area industriale di Sarroch.

Aldo DI BIAGIO (FLpTP), rinuncia all'illustrazione dell'interrogazione di cui è firmatario.

Il sottosegretario Giampiero CATONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Aldo DI BIAGIO (FLpTP), ringrazia per le indicazioni evidenziate che, tuttavia, non possono farlo ritenere soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo. In tal senso, ribadisce che il tema è di cruciale importanza per i cittadini di Sarroch e che essi guardano da anni con crescente preoccupazione, rabbia e rassegnazione, alle locali attività della famiglia Moratti, proprietaria dello stabilimento industriale. Sottolinea, quindi, che si sta parlando di una piccola città che conta poco più di 5.000 abitanti, dove quasi ogni famiglia ha vissuto il dramma della sofferenza e della morte di una persona cara, a causa di un tumore o un linfoma e che, mentre la connessione tra le attività industriali dell'area, principalmente della società Sara, e i danni alla salute è nota almeno a partire dal 2005, da allora è stato fatto quasi nulla.
Ricorda che gli abitanti di Sarroch, anche attraverso le organizzazioni locali, hanno inoltrato richieste allo Stato, nella figura del Ministero rappresentato dal sottosegretario Catone, per sapere perché devono vivere come condannati di fronte a un ambiente deturpato e a dati che confermano pubblicamente quanto loro già sanno per esperienza personale, vale a dire che la società Saras per loro significa malattia e morte e non lavoro e opportunità.
Denuncia il fatto che queste famiglie non sono state minimamente ascoltate. Aggiunge, altresì, che il loro dramma non ha avuto la minima visibilità a livello mediatico perché hanno la sfortuna di vivere in un'area di interesse economico troppo elevato. Afferma, al contrario, che questi cittadini hanno il bisogno e il diritto di ricevere risposte, di vedere che lo Stato si impegna a tutelarli perché chiedono chiarezza, controllo e interventi fattivi ed efficaci per contrastare gli effetti della «raffineria killer». Conclude, auspicando che quanto da lui evidenziato possa accrescere il carattere di urgenza degli interventi e avere riscontro in azioni concrete in tempi brevi.

5-04955 Ghiglia e Stradella: Misure per la messa in sicurezza e la bonifica del sito inquinato di Serravalle Scrivia.

Franco STRADELLA (PdL), rinuncia all'illustrazione dell'interrogazione di cui è cofirmatario.

Il sottosegretario Giampiero CATONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Franco STRADELLA (PdL), replicando, ringrazia per la dovizia di informazioni,

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peraltro in larga parte note, contenute nella risposta fornita dal rappresentante del Governo. Nel rilevare, peraltro, che lo scopo fondamentale dell'interrogazione era di verificare la concreta volontà del Governo di garantire il proseguimento delle attività commissariali, tuttora in corso, per la completa messa in sicurezza e la bonifica del sito inquinato di Serravalle Scrivia, sottolinea che, su questo punto, purtroppo, le notizie fornite dal rappresentante del Governo sono alquanto scarse.
Esprime, quindi, apprezzamento per la disponibilità manifestata dal Governo di procedere in direzione della proroga dello stato di emergenza in scadenza il 31 luglio prossimo, ove tale esigenza venga rappresentata da tutti i soggetti interessati, assicurando che - quantomeno per quel che riguarda le istituzioni territoriali - tale esigenza è unanimemente sentita, in considerazione sia dei buoni risultati conseguiti dalla gestione commissariale, sia dell'urgenza di completare tutti gli interventi di messa in sicurezza del sito inquinato e di avviare le attività di smaltimento dei rifiuti tossici in esso ubicati.

5-04956 Libè e Dionisi: Sugli eventi alluvionali che hanno colpito l'11 giugno 2011 il territorio di diversi comuni in provincia di Parma.

Mauro LIBÈ (UdCpTP) rinuncia all'illustrazione del suo atto di sindacato ispettivo.

Il sottosegretario Giampiero CATONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Mauro LIBÈ (UdCpTP), replicando, si dichiara totalmente insoddisfatto di una risposta che si risolve nella mera elencazione dei fatti accaduti e in una generica ricapitolazione delle risorse stanziate dal Governo attuale in materia di dissesto idrogeologico. La verità che emerge invece da questa vicenda, come da analoghe recenti vicende accadute in altre aree del Paese, è che la regione non è in grado di fronteggiare l'emergenza e di porre rimedio ai danni prodotti dagli eccezionali eventi atmosferici, mentre il Governo, sostanzialmente, schiva ogni sua responsabilità.
Nello stigmatizzare, quindi, il comportamento irresponsabile del Governo, richiama l'attenzione della Commissione e del rappresentante del Governo sulla gravità della situazione, che nel caso particolare ha prodotto ingentissimi danni alle infrastrutture e alle attività produttive delle aree colpite dagli eventi calamitosi, e sulla assoluta necessità che il Governo intervenga immediatamente per sostenere i cittadini e le imprese del parmense colpite dagli eventi alluvionali delle scorse settimane. Richiama, infine, il Ministero dell'ambiente all'assoluta necessità di porre fine ad un inaccettabile ritardo nel dare avvio a quel piano di interventi straordinari per la messa in sicurezza del territorio che il gruppo dell'UDC e le altre forze di opposizione chiedono ormai dall'inizio della legislatura.

5-04957 Guido Dussin ed altri: Sugli esiti dell'istruttoria VIA relativa al progetto per la realizzazione di un deposito di gas nel comune di Rivara.

Angelo ALESSANDRI (LNP) rinuncia all'illustrazione dell'interrogazione di cui è cofirmatario.

Il sottosegretario Giampiero CATONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Angelo ALESSANDRI, presidente, cofirmatario dell'interrogazione in titolo, replicando, ringrazia il sottosegretario Catone per una risposta che fa chiarezza sugli esiti dell'istruttoria VIA relativa alla realizzazione del deposito di gas a Rivara, evidenziando come dall'organo ministeriale non sia stata concessa alcuna autorizzazione ad effettuare sondaggi, ma che ai fini dell'ottenimento di tale autorizzazione dovrà essere presentata una

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specifica richiesta che necessita dell'intesa dell'organo regionale, che, anche in questa sede, ha pubblicamente affermato di essere contraria.

5-04958 Mariani e Sani: Interventi urgenti per prevenire situazioni di crisi ambientale nella Laguna di Orbetello.

Luca SANI (PD) rinuncia all'illustrazione dell'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Giampiero CATONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

Luca SANI (PD), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta fornita, della quale si dichiara parzialmente soddisfatto. Al riguardo, ritiene che anche la presentazione dell'atto di sindacato ispettivo in titolo abbia svolto una funzione positiva se è vero che proprio ieri pomeriggio sono state riavviate le operazioni di pompaggio delle acque per la loro depurazione. Nel ribadire, peraltro, il proprio giudizio critico sul ritardo con cui si è intervenuti, chiede che il Governo faccia luce sulle ragioni e sulle eventuali responsabilità di tale ritardo. Conclude, quindi, dopo aver ricordato che nei compiti della gestione commissariale rientrano anche quelli relativi alla costruzione dei presupposti per il ritorno ad una gestione ordinaria delle attività di tutela ambientale della Laguna di Orbetello, auspicando che sia possibile addivenire in tempi rapidi al superamento della situazione di emergenza e che sia possibile passare ad una gestione ordinaria, capace di garantire una programmazione pluriennale degli interventi e di reperire le risorse indispensabili per la loro realizzazione.

5-04959: Piffari e Zazzera: Sulle attività di messa in sicurezza e di gestione delle scorie nucleari presenti in Italia.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) rinuncia all'illustrazione dell'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Giampiero CATONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

Pierfelice ZAZZERA (IdV), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta per la ricchezza delle informazioni fornite. Al tempo stesso, manifesta la propria preoccupazione per la situazione rappresentata dal sottosegretario Catone, che testimonia la difficoltà - anche in un Paese come l'Italia nel quale, grazie all'esito di due referendum popolari, non vi sono centrali nucleari in funzione - di gestire senza pericoli per l'ambiente e la salute dei cittadini le pur piccole quantità di scorie nucleari presenti sul territorio nazionale. Sotto questo profilo, ritiene che la risposta fornita dal rappresentante del Governo sia la più chiara testimonianza della necessità di dare avvio ad una nuova stagione politica, che sia capace di superare i vecchi steccati e anche le divisioni fra maggioranza e opposizione e che si dimostri capace di trovare le soluzioni necessarie a garantire una corretta e sicura gestione delle scorie nucleari nel nostro Paese.

Angelo ALESSANDRI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 15.10.

INTERROGAZIONI

Giovedì 23 giugno 2011. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Giampiero Catone.

La seduta comincia alle 15.10.

5-04257 Tommaso Foti: Rinnovo della concessione relativa alla tratta autostradale Piacenza-Brescia della A21.

Angelo ALESSANDRI, presidente, avverte che, come richiesto dal presentatore

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e concorde il rappresentante del Governo, lo svolgimento dell'interrogazione in titolo è rinviato ad altra seduta.

5-04896 Rainieri: Sugli eventi alluvionali che hanno colpito l'11 giugno 2011 il territorio di diversi comuni in provincia di Parma.
5-04923 Motta: Sugli eventi alluvionali che hanno colpito l'11 giugno 2011 il territorio di diversi comuni in provincia di Parma e sulle iniziative di modifica della disciplina in tema di reperimento delle risorse per fronteggiare le calamità naturali.

Angelo ALESSANDRI, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

Il sottosegretario Giampiero CATONE risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

Fabio RAINIERI (LNP) replicando, prende atto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, auspicando che le risorse statali stanziate siano immediatamente messe a disposizione della regione per essere quindi assegnate agli enti locali, ai cittadini e alle imprese colpiti dagli eventi alluvionali oggetto della propria interrogazione.

Carmen MOTTA (PD) replicando, si dichiara totalmente insoddisfatta della risposta fornita dal sottosegretario Catone, che giudica inaccettabile, da un lato, perché si limita ad una burocratica elencazione dei fondi statali - peraltro, di fatto, rimasti sulla carta - in materia di tutela del territorio dal rischio idrogeologico, dall'altro, perché totalmente elusiva delle due precise domande rivolte al Governo con la presentazione della propria interrogazione.
Sotto quest'ultimo profilo, in particolare, stigmatizza il fatto che il Governo non abbia detto nulla né in ordine al reperimento di tutte le risorse statali necessarie a far fronte all'emergenza determinatasi a seguito degli eventi alluvionali in questione, né, soprattutto, in ordine alla volontà o meno di rivedere l'assurda normativa recentemente introdotta, che obbliga le regioni nel cui territorio si sono verificate calamità naturali ad aumentare le tasse prima di poter accedere alle risorse statali per fronteggiare questo tipo di emergenze. Aggiunge che questo è ancor più insopportabile se si pensa che i tagli fatti dal Governo in carica ai fondi regionali della protezione civile mettono le regioni nella pratica impossibilità di far fronte alle situazioni di emergenza e che questa materiale impossibilità delle regioni fa scattare il citato meccanismo che impone loro di aumentare le imposte - una vera e propria «tassa sulle disgrazie» - per poter accedere al Fondo nazionale di protezione civile.
Conclude, quindi, chiedendo in primo luogo al Governo di dare corso immediatamente alla richiesta di incontro avanzata nei giorni scorsi dal presidente della regione Emilia-Romagna, e in secondo luogo di assumersi finalmente le proprie responsabilità facendo chiarezza sulla volontà o meno di modificare le insensate disposizioni che hanno introdotto in Italia la richiamata «tassa regionale sulle disgrazie».

Angelo ALESSANDRI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 15.30.

INDAGINE CONOSCITIVA

Giovedì 23 giugno 2011. - Presidenza del vicepresidente Roberto TORTOLI.

La seduta comincia alle 15.30.

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Indagine conoscitiva sulle politiche ambientali in relazione alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Audizione di rappresentanti dell'Istituto di Geoscienze e Georisorse (IGG), del Consorzio Sviluppo Aree Geotermiche di Pisa, del Dipartimento per le risorse minerarie ed energetiche del Ministero dello Sviluppo Economico.
(Svolgimento e conclusione).

Roberto TORTOLI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Non essendovi obiezioni, così rimane stabilito.
Comunica che i rappresentanti della regione Toscana, impossibilitati a prendere parte all'audizione odierna, hanno trasmesso una nota sui temi oggetto dell'audizione.
Introduce quindi l'audizione.

Sergio CHIACCHELLA, direttore generale del Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche di Pisa, Sonia TONARINI, direttore dell'Istituto di geoscienze e georisorse, Angelo MINISSALE, dirigente dell'Istituto di geoscienze e georisorse, e Franco TERLIZZESE, direttore del dipartimento del Ministero dello sviluppo economico competente per la geotermia e per le risorse minerarie, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono, quindi, per formulare quesiti ed osservazioni, Raffaella MARIANI (PD) e Roberto TORTOLI, presidente.

Franco TERLIZZESE, direttore del dipartimento del Ministero dello sviluppo economico competente per la geotermia e per le risorse minerari, Angelo MINISSALE, dirigente dell'Istituto di geoscienze e georisorse, e Sergio CHIACCHELLA, direttore generale del Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche di Pisa, forniscono alcune precisazioni in ordine ai quesiti e alle osservazioni formulate dai deputati.

Roberto TORTOLI, presidente, ringrazia per il contributo fornito. Dichiara quindi conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 16.30.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.