CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 8 giugno 2011
491.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 8 giugno 2011. - Presidenza del presidente Manuela DAL LAGO.

La seduta comincia alle 14.35.

Sull'ordine dei lavori.

Anna Teresa FORMISANO (UdCpTP), nel sottolineare che molti deputati appartenenti alla X Commissione sono anche componenti della Commissione parlamentare di inchiesta sulla contraffazione, fa rilevare che le sedute delle due Commissioni si svolgono sovente negli stessi orari, non consentendo ai deputati la possibilità di partecipare, ovvero costringendoli a scegliere quale Commissione trascurare. Chiede quindi alla Presidente Dal Lago di prendere gli opportuni accorgimenti, in coordinamento con il Presidente Fava, per evitare che i lavori delle due Commissioni si sovrappongano.

Manuela DAL LAGO, presidente, fa presente ai colleghi che è stato a suo tempo comunicato ai funzionari e al Presidente della Commissione di inchiesta sulla contraffazione che i lavori della X Commissione, come quelli di tutte le altre Commissioni permanenti, sono strutturalmente incardinati sulle sedute del mercoledì nella pausa dei lavori dell'Aula, invitandoli quindi a programmare i propri lavori su fasce orarie o giornate diverse, proprio al fine di non sovrapporre le rispettive sedute.

Gabriele CIMADORO (IdV), fa rilevare che la seduta odierna della Commissione di inchiesta - che prevedeva importanti audizioni - era stata comunicata già la scorsa settimana alla X Commissione.

Manuela DAL LAGO, presidente, ribadisce che è stato a suo tempo richiesto alla Commissione di inchiesta di organizzare i propri lavori in giornate ed orari diversi da quelli delle Commissioni permanenti, così come fatto dalle altre Commissioni

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speciali; assicura comunque che si farà carico di scrivere di nuovo al collega Fava per concordare modalità di lavoro che consentano di non sovrapporre le sedute.

Raffaello VIGNALI (PdL), ritiene che la X Commissione non possa evitare di prevedere lo svolgimento delle proprie sedute nelle giornate di mercoledì e quindi reputa opportuno che la Commissione di inchiesta in tali giornate e nel medesimo orario non si convochi.

Andrea LULLI (PD) esprimendo piena condivisione con l'intervento del collega Vignali, ritiene che del problema sottolineato si debba fare principalmente carico il Presidente della Commissione di inchiesta. Ritiene comunque che sulla questione non debba essere sviluppata alcuna polemica di carattere politico.

Gabriele CIMADORO (IdV) interviene per specificare che il suo intento non era certamente polemico ma solo finalizzato a garantire la presenza in tutte le sedi dei componenti di gruppi piccoli, quale l'Italia dei valori, che hanno pochi rappresentanti da collocare nelle varie Commissioni.

DL 70/2011: Semestre Europeo - Prime disposizioni urgenti per l'economia.
C. 4357 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Seguito esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni e osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 7 giugno 2011.

Manuela DAL LAGO, presidente, prima di dare la parola al relatore per l'illustrazione della proposta di parere, informa la Commissione che è pervenuta una proposta di parere alternativo sul provvedimento in esame da parte del deputato Cimadoro del gruppo IDV.

Fabio GAVA (PdL), relatore, illustra la proposta di parere predisposta anche sulla base delle problematiche e delle questioni più rilevanti emerse nel dibattito. Ritiene che il parere così formulato possa attribuire maggiore efficacia alle disposizioni contenute nel provvedimento in esame (vedi allegato 1).

Gabriele CIMADORO (IdV) ringraziando il relatore per la disponibilità a valutare le questioni segnalate dal suo gruppo giudica necessario presentare una proposta di parere alternativo (vedi allegato 2) su un provvedimento che pur avendo obiettivi ambiziosi prevede risorse del tutto inadeguate; preannuncia quindi il voto contrario sulla proposta di parere del relatore.

Marco MAGGIONI (LNP) chiede al relatore di valutare l'opportunità di inserire nella proposta di parere, con riferimento all'articolo 6, comma 2, lettera a), n. 6), un esplicito assenso dell'utente per ricevere le comunicazioni commerciali, innovando a tal fine l'attuale disciplina in materia di comunicazioni indesiderate che prevede solo un diritto di opposizione.

Andrea LULLI (PD) esprime un orientamento decisamente contrario sul provvedimento in esame che a suo giudizio è inadeguato e istituzionalmente non corretto in quanto prevede una serie di norme eterogenee che intervengono su settori delicati della legislazione. La scelta dello strumento del decreto-legge e il suo contenuto saranno, da questo punto di vista, valutati comunque dal Presidente della Repubblica. Dal punto di vita del merito le misure previste non possono essere giudicate sufficienti per garantire la crescita e la ripresa economica del nostro Paese ma costituiscono un insieme disorganico di interventi normativi che oltretutto ledono la competenza delle Commissioni di merito a valutare con la necessaria attenzione le modifiche normative alla legislazione di settore.
Per quanto riguarda la proposta di parere predisposta dal relatore giudica

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non condivisibile la prevista abrogazione del comma 10 dell'articolo 8 del provvedimento in esame che è volta a dare attuazione ad una sentenza della corte europea di giustizia; sottolinea che ora l'abrogazione del comma 10 darebbe inevitabilmente luogo ad un notevole contenzioso in quanto è destinata a creare ulteriori complicazioni nella vita delle imprese. Con riferimento all'istituzione dell'Agenzia nazionale di vigilanza sulle risorse idriche, riterrebbe più opportuno che la considerazione svolta in premessa fosse trasformata in una vera e propria condizione del parere. Per quanto riguarda la questione delle comunicazioni commerciali pur condividendo le considerazioni svolte dal collega Maggioni e ricordando che il suo gruppo aveva espresso le medesime perplessità nell'ambito della discussione, in congiunta con la IX Commissione, del decreto legislativo in questione, non ritiene che questa sia la sede per modificare la disciplina vigente anche per non creare ulteriori incertezze per le aziende. Sottolinea inoltre che nel parere non viene affrontata la questione relativa alla società Equitalia e ritiene doverosa una seria riflessione sulle modifiche da apportare all'attuale legge fallimentare, modifiche che sono necessarie per la sopravvivenza di intere filiere produttive. Considera condivisibile la lotta contro l'evasione fiscale ma non ritiene che possa essere utilizzato lo strumento del decreto-legge per intervenire in tale settore normativi.

Federico TESTA (PD) pur apprezzando lo sforzo del relatore nella formulazione del parere ritiene che l'espressione contenuta nella premessa relativa all'istituzione di un Authority sull'acqua sia ambigua e contraddittoria. Non si tratta infatti di una questione meramente nominalistica ma si tratta di garantire l'indipendenza e l'autorevolezza della nuova Agenzia cui ritiene dovrebbe essere riconosciuti l'autonomia di finanziamento, dei meccanismo di nomina e tutte le altre norme di garanzia che caratterizzano l'ordinamento delle Authority. Ritiene oltretutto che tale considerazione dovrebbe essere inserita fra le condizioni da apporre alla proposta di parere.

Alberto TORAZZI (LNP) intervenendo in merito alla tutela del diritto di autore delle opere sottolinea come l'Unione europea non ha di fatto riconosciuto la legittimità della tutela solo delle opere registrate e segnala in proposito che anche la convenzione di Berna include fra le opere meritevoli di tutela anche quelle non soggette preventiva registrazione.

Savino PEZZOTTA (UdCpTP) esprime notevoli perplessità circa la proposta di parere predisposta dal relatore che a suo giudizio presenta anche alcuni profili di illogicità. Ritiene infatti che al di la delle singole questioni di merito, sulle quali dichiara di condividere le considerazioni già svolte dalla collega Formisano, il contenuto delle premesse che giudicano irrisorie le risorse finanziarie destinate agli interventi per lo sviluppo dovrebbe necessariamente concludersi con l'espressione di un parere negativo. Nel provvedimento in esame non sono previste «scosse all'economia» non sono previste risorse finanziarie aggiuntive per la crescita, non c'è l'ombra di un progetto complessivo per la ripresa economica. Se c'è una questione di vincoli di bilancio che devono essere rispettati occorre che il Governo se ne assuma la responsabilità. Per questi motivi non può quindi che esprimere un parere decisamente contrario sul provvedimento.

Fabio GAVA (PdL), relatore, intervenendo sulle ulteriori considerazioni emerse dal dibattito giudica condivisibili le considerazioni svolte sull'applicazione della normativa fiscale alle aziende che si trovano in dissesto finanziario ma probabilmente su tale punto occorre una riflessione più approfondita. Per quanto riguarda la notazione relativa all'istituzione dell'Agenzia di vigilanza sulle risorse idriche ritiene che la considerazione contenuta nella premessa della proposta di parere non sia certo di carattere nominalistico: sottolineare le nozioni di autonomia, indipendenza e così via sembra pleonastico,

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in quanto è nota la differenza di ordinamento delle Autorità rispetto alle Agenzie. Sul problema della esiguità delle risorse finanziarie, circostanza che ha ritenuto di evidenziare, non ritiene che questo comporti automaticamente un giudizio negativo sul complesso del provvedimento e ritiene invece che in questo caso sia utile l'azione di stimolo svolta da questa Commissione. Infine per quanto riguarda la questione posta dal collega Maggioni in materia di comunicazioni indesiderate condivide l'opportunità di prevedere una osservazione in tal senso.

La Commissione approva quindi la proposta di parere come riformulata (vedi allegato 3) risultando quindi precluso il parere alternativo.

La seduta termina alle 15.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.30 alle 15.45.