CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 8 giugno 2011
491.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Mercoledì 8 giugno 2011. - Presidenza del presidente Isabella BERTOLINI.

La seduta comincia alle 9.30.

Sistema casa qualità. Disposizioni concernenti la valutazione e la certificazione della qualità dell'edilizia residenziale.
Emendamenti C. 1952-A Guido Dussin.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione - Parere).

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Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti.

Maria Elena STASI (IR), relatore, rileva che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 2 non presentano profili critici per quanto attiene al rispetto del riparto di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione e propone pertanto di esprimere su di essi il parere di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

Disposizioni sulla Corte penale internazionale.
Emendamenti testo unificato C. 1439-A Melchiorre e abb.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione - Parere).

Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti.

Isabella BERTOLINI, presidente, sostituendo il relatore, rileva che gli emendamenti 10.100 e 15.100 della Commissione non presentano profili critici per quanto attiene al rispetto del riparto di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione e propone pertanto di esprimere su di essi il parere di nulla osta.

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del presidente.

La seduta termina alle 9.35.

COMITATO DEI NOVE

Mercoledì 8 giugno 2011.

Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione, in materia di soppressione delle province.
Emendamenti C. 1990-1836-1989-2264-2579-A/R.

Il Comitato dei nove si è riunito dalle 10 alle 10.05.

RISOLUZIONI

Mercoledì 8 giugno 2011. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Sonia Viale.

La seduta comincia alle 14.05.

7-00478 Zaccaria e 7-00578 Bertolini: In materia di programmazione dei flussi migratori.
(Seguito della discussione congiunta e conclusione - Reiezione della risoluzione 7-00478 Zaccaria e approvazione della risoluzione n. 7-00578 Bertolini).

La Commissione prosegue la discussione congiunta, rinviata, da ultimo, nella seduta del 31 maggio 2011.

Donato BRUNO, presidente, ricorda che nella seduta del 4 maggio scorso era stato chiesto al Governo, da parte del deputato Vassallo, di fornire alla Commissione i dati relativi al numero degli stranieri sbarcati ogni anno sulle coste italiane dall'inizio del 2010 ad oggi, distinti, per ogni anno, in base alla provincia di approdo, al mese di arrivo, alla nazionalità dichiarata o accertata e al sesso. Chiede pertanto al rappresentante del Governo se sia in condizione di fornire i predetti dati nella seduta di oggi.

Il sottosegretario Sonia VIALE deposita due documenti (vedi allegato) contenenti i dati richiesti dal deputato Vassallo, riferiti, rispettivamente, al 2010 e al 2011. Con riferimento, quindi, alle due risoluzioni in discussione, esprime parere contrario sulla risoluzione n. 7-00478 Zaccaria e parere favorevole sulla risoluzione n. 7-00578 Bertolini.

Roberto ZACCARIA (PD) dichiara il proprio stupore per il fatto che il Governo esprima parere contrario sulla sua risoluzione n. 7-00478, che lo impegna soltanto a dare attuazione a specifiche previsioni di legge.

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Il sottosegretario Sonia VIALE chiarisce che il parere contrario del Governo sulla risoluzione n. 7-00478 non va inteso nel senso che il Governo non intenda rispettare le previsioni di legge. Il punto è che col tempo la previsione dell'articolo 3 del testo unico sull'immigrazione ha perso gran parte della sua valenza originaria, in ragione del verificarsi di fenomeni e situazioni nuovi. Infatti la programmazione dei flussi dei lavoratori stranieri deve essere modulata secondo le esigenze dell'economia e presuppone inoltre un quadro macroeconomico di stabilità, senza il quale non è possibile proporzionare l'ingresso dei lavoratori extracomunitari alla domanda di lavoro interna.
Ciò premesso, osserva che la crisi economica internazionale, che ha toccato anche l'Italia, ha comportato riflessi negativi sul fabbisogno della manodopera straniera. Non è infatti possibile garantire il diritto al lavoro dei cittadini extracomunitari quando è difficile garantire il diritto al lavoro dei cittadini italiani. La discontinuità nella programmazione dei flussi deriva da un quadro economico-sociale che non era prevedibile nel momento in cui la disposizione del testo unico fu prevista. Del resto, una congiuntura economica mondiale di carattere recessivo, cui consegue un rallentamento della produzione e l'accentuarsi delle difficoltà occupazionali, non può che avere ripercussioni anche sui fenomeni migratori.
Aggiunge che il quadro di incertezza, a livello nazionale e internazionale, ha suggerito al Governo di evitare una programmazione a lungo termine e di limitarsi all'adozione di provvedimenti a carattere transitorio al fine di soddisfare specifiche esigenze di determinati settori produttivi. Tale programmazione si è correttamente ispirata ai criteri indicati dal testo unico sull'immigrazione per la determinazione annuale dei flussi di ingresso, rappresentati dalle indicazioni fornite dal Ministero del lavoro sull'andamento dell'occupazione e dei tassi di disoccupazione, del fabbisogno di manodopera nei mercati locali del lavoro per gli specifici settori economici, anche attraverso il coinvolgimento delle regioni, nonché dalle riserve di quote in favore dei Paesi che hanno concluso accordi ed intese bilaterali di cooperazione in materia migratoria.
Ribadisce quindi che non vi è stato in alcun modo inadempimento delle disposizioni del testo unico dell'immigrazione, ma soltanto una valutazione di precise circostanze di fatto.

Pierluigi MANTINI (UdCpTP), premesso di condividere la risoluzione n. 7-00478 Zaccaria, rileva che l'intervento del rappresentante del Governo trova invece rispondenza nel testo della risoluzione n. 7-00578 Bertolini, che, nelle premesse, fa riferimento appunto alle difficoltà di una programmazione adeguata degli ingressi di lavoratori stranieri in assenza di un quadro macro-economico di stabilità. Nel prendere atto di ciò, invita il Governo a chiarire i parametri e i criteri con i quali procede attualmente per determinare le quote di ingresso di lavoratori stranieri in Italia.

Il sottosegretario Sonia VIALE ricorda che, pur in assenza del documento programmatico triennale, che individua oltre ai flussi di ingresso anche le principali linee di azione in materia d'immigrazione, nel giugno del 2010 il Consiglio dei ministri, su proposta dei ministri dell'interno e del lavoro e delle politiche sociali, ha approvato il Piano per l'integrazione nella sicurezza, che individua le principali linee di azione e gli strumenti da adottare per promuovere un efficace percorso di integrazione, nel rispetto delle prerogative e delle competenze dei diversi attori istituzionali interessati, nonché delle procedure previste a legislazione vigente. Si è inteso così riassumere la fattiva strategia che il Governo, nella sua collegialità, intende perseguire in materia di politiche per l'integrazione degli immigrati, coniugando accoglienza dello straniero e sicurezza nazionale.
Nel Piano si evidenzia come sia indispensabile ricorrere a una programmazione dei flussi di accesso coerente con le rilevazioni dei fabbisogni di manodopera

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nei mercati locali del lavoro e compatibile con le effettive capacità di assorbimento nel tessuto sociale e produttivo del Paese. In questo quadro risulta quindi necessario sviluppare, con una appropriata strumentazione, una effettiva capacità previsionale che dia conto, da un lato, dei fabbisogni professionali nel breve e nel medio termine e, dall'altro lato, della opportunità di soddisfare il fabbisogno con il contingente di lavoratori già presenti sul territorio al fine di evitare la creazione di sacche di disoccupazione e marginalità sociale e la produzione di situazioni di surplus di una offerta di lavoro poco o nulla qualificata e a basso costo, come tale funzionale all'espansione di circuiti economici «sommersi» quando non addirittura criminali.
In questa direzione si muovono anche le linee guida per la formazione nel 2010, frutto dell'intesa tra Governo, regioni e parti sociali, che si sono impegnati ad effettuare periodicamente rilevazioni miste, prevalentemente qualitative, sui fabbisogni di breve termine, a livello territoriale e settoriale, da integrare con le macro tendenze di lungo periodo elaborate a livello nazionale e internazionale: questo al fine di rendere visibili i bacini di occupazione nascosta, ma anche e soprattutto per fornire precise indicazioni circa le conoscenze, abilità e competenze che è necessario promuovere per una qualificata ed effettiva integrazione delle persone immigrate nel nostro mercato del lavoro.
Nel citato Piano si evidenzia altresì come questa strumentazione previsionale debba integrarsi con i meccanismi di monitoraggio che consentano la tracciabilità dei percorsi lavorativi dei cittadini stranieri entrati nei flussi. Si tratta di un traguardo da raggiungere in breve tempo attraverso una maggior cooperazione tra le istituzioni e gli enti nazionali, il coinvolgimento delle regioni e degli enti locali, la partecipazione attiva delle associazioni imprenditoriali e di categoria, delle agenzie di intermediazione e di tutte le parti sociali.

Mario TASSONE (UdCpTP) ritiene che la risposta fornita dal rappresentante del Governo sia stata burocratica ed abbia eluso la domanda del collega Mantini. Aggiunge che si sarebbe aspettato dal Governo una maggiore disponibilità al dialogo.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione respinge la risoluzione n. 7-00478 Zaccaria e approva la risoluzione n. 7-00578 Bertolini.

La seduta termina alle 14.20.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

Mercoledì 8 giugno 2011. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Sonia Viale.

La seduta comincia alle 14.20.

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 562/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un codice comunitario relativo al regime di attraversamento delle frontiere da parte delle persone (codice frontiere Schengen), e la convenzione di applicazione dell'accordo di Schengen.
COM(2011)118 def.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato, da ultimo, nella seduta del 19 maggio.

Donato BRUNO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sull'ordine dei lavori.

Donato BRUNO, presidente, su richiesta del presidente del comitato permanente per i pareri, deputata Bertolini, propone di invertire l'ordine dei lavori e di svolgere subito la riunione del predetto comitato

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prevista al termine dell'incontro con la delegazione straniera.

La Commissione consente.

La seduta termina alle 14.25.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Mercoledì 8 giugno 2011. - Presidenza del presidente Isabella BERTOLINI.

La seduta comincia alle 14.25.

DL 70/2011: Semestre Europeo - Prime disposizioni urgenti per l'economia.
C. 4357 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Seguito dell'esame e rinvio).

Il Comitato prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 7 giugno 2011.

Isabella BERTOLINI, presidente, preso atto che non vi sono richieste di intervento, ricorda che il comitato sarà nuovamente convocato la prossima settimana non appena le Commissioni di merito avranno concluso l'esame degli emendamenti riferiti al provvedimento in titolo. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.30.

INCONTRI CON DELEGAZIONI DI PARLAMENTI STRANIERI

Mercoledì 8 giugno 2011.

Incontro con una delegazione della Commissione degli Affari interni e giuridici dell'Assemblea del Popolo della Repubblica Popolare cinese.

L'incontro informale si è svolto dalle 15.15 alle 16.35.