CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 31 maggio 2011
487.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 132

INDAGINE CONOSCITIVA

Martedì 31 maggio 2011. - Presidenza del vicepresidente Giuliano CAZZOLA indi del presidente Silvano MOFFA.

La seduta comincia alle 10.10.

Indagine conoscitiva sul mercato del lavoro tra dinamiche di accesso e fattori di sviluppo.
Audizione di rappresentanti del FORMEZ.
(Svolgimento e conclusione).

Giuliano CAZZOLA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata, oltre che attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche mediante la trasmissione televisiva sul canale satellitare e sulla web-tv della Camera dei deputati.

Introduce quindi l'audizione, avvertendo che i rappresentanti del FORMEZ hanno consegnato una documentazione concernente l'oggetto dell'indagine, di cui autorizza la pubblicazione in allegato al resoconto stenografico della seduta odierna.

Carlo FLAMMENT, presidente FORMEZ, Secondo AMALFITANO, presidente

Pag. 133

FORMEZ Italia, e Marco VILLANI, direttore generale FORMEZ, svolgono relazioni sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.

Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Marialuisa GNECCHI (PD), Giuliano CAZZOLA (PdL), Maria Grazia GATTI (PD), Amalia SCHIRRU (PD), Lucia CODURELLI (PD) e Massimiliano FEDRIGA (LNP).

Carlo FLAMMENT, presidente FORMEZ, Secondo AMALFITANO, presidente FORMEZ Italia, e Marco VILLANI, direttore generale FORMEZ, rendono ulteriori precisazioni rispetto ai quesiti posti.

Silvano MOFFA, presidente, ringrazia gli intervenuti per il contributo fornito e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 11.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE REFERENTE

Martedì 31 maggio 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Luca Bellotti.

La seduta comincia alle 14.05.

Contributo previdenziale integrativo dovuto dagli esercenti attività libero-professionali iscritti in albi ed elenchi.
C. 1524-B Lo Presti, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

(Seguito dell'esame e conclusione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 25 maggio 2011.

Silvano MOFFA, presidente, ricorda di avere dato notizia alla Commissione, nella precedente seduta, dei pareri al momento pervenuti sul provvedimento in titolo, già approvato dalla Camera e modificato dal Senato, facendo presente come restassero ancora da acquisire i pareri delle Commissioni I e VIII. Poiché le predette Commissioni, nella giornata di mercoledì 25 maggio, hanno entrambe formulato un parere favorevole sulla proposta di legge in titolo, prende atto che la Commissione è ora nelle condizioni di procedere alla deliberazione sul conferimento del mandato al relatore a riferire all'Assemblea.

Cesare DAMIANO (PD) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo nella deliberazione sul conferimento del mandato al relatore a riferire all'Assemblea, tenuto conto dell'importanza del provvedimento in esame, in un'ottica di sostegno a favore delle categorie di professionisti e lavoratori interessati.

Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, ferma restando la necessità di approvare il provvedimento in esame nel medesimo testo trasmesso dal Senato, in modo da pervenire tempestivamente all'entrata in vigore di un provvedimento lungamente atteso, ritiene tuttavia opportuno che i gruppi considerino l'eventualità di presentare, nel corso della discussione in Assemblea, un ordine del giorno con il quale impegnare il Governo a valutare la questione del rapporto tra l'innalzamento percentuale della contribuzione integrativa trasferita a carico del cliente e l'incremento della contribuzione soggettiva dovuta dal professionista. Nel ricordare, peraltro, che un ordine del giorno di tale natura è stato già approvato nel corso della precedente lettura parlamentare, ritiene che un'indicazione al Governo in tal senso, nell'ottica di un ulteriore intervento sulla materia, possa anche contribuire a ridimensionare eventuali preoccupazioni legate all'intervento proposto.

Nedo Lorenzo POLI (UdCpTP), nel concordare con l'osservazione testé svolta dal

Pag. 134

relatore circa l'opportunità di presentare un ordine del giorno sul tema del rapporto tra l'innalzamento percentuale della contribuzione integrativa e l'incremento della contribuzione soggettiva, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo nella deliberazione sul conferimento del mandato al relatore a riferire all'Assemblea.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire al deputato Cazzola il mandato a riferire favorevolmente in Assemblea sul disegno di legge n. 1524-B, nel medesimo testo approvato dal Senato. Delibera, altresì, di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

Silvano MOFFA, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove per l'esame in Assemblea, sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Disposizioni concernenti l'integrazione della composizione della Commissione medico-ospedaliera per il riconoscimento della dipendenza delle infermità da causa di servizio.
C. 2360 Pelino e C. 3991 Bobba.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta del 7 ottobre 2010.

Silvano MOFFA, presidente, ricorda che nella seduta del 7 ottobre 2010 il testo della proposta di legge n. 2360 Pelino - non essendo stati presentati emendamenti ad esso riferiti - è stato trasmesso alle Commissioni parlamentari competenti per l'espressione del prescritto parere. Comunica, pertanto, che nella scorsa settimana si è completato l'esame in sede consultiva della proposta di legge da parte delle predette Commissioni: la I Commissione ha espresso parere favorevole con osservazioni, la V Commissione ha espresso parere favorevole con talune condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione, mentre la XII Commissione ha espresso parere favorevole.
Avverte, altresì, che - nelle more dell'espressione dei pareri da parte delle competenti Commissioni - è stata nel frattempo assegnata alla XI Commissione anche la proposta di legge n. 3991 Bobba: poiché tale proposta verte su materia identica a quella recata dal richiamato provvedimento, ne è stato disposto l'abbinamento d'ufficio, ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del Regolamento, fermo restando che - essendo in fase conclusiva l'esame in sede referente ed essendo ormai stati acquisiti tutti i pareri delle altre Commissioni su detto testo - il seguito dell'esame in Commissione non potrà che fare riferimento alla proposta di legge n. 2360 Pelino, da considerare come testo base.

La Commissione conviene.

Silvano MOFFA, presidente, avverte, quindi, che il relatore ha predisposto - in relazione alla richiamata proposta di legge n. 2360 - due specifici emendamenti, finalizzati a recepire i rilievi posti nei pareri della I e della V Commissione (vedi allegato), di cui raccomanda l'approvazione da parte della Commissione.

Il sottosegretario Luca BELLOTTI esprime parere favorevole sugli emendamenti del relatore, prendendo atto che essi sono tesi in particolare ad escludere conseguenze di carattere finanziario in ordine all'intervento in esame.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti 1.1 e 1.2 del relatore.

Silvano MOFFA, presidente, considerati gli orientamenti emersi nel corso dell'esame in sede referente, si riserva di trasmettere alla Presidenza della Camera la richiesta di trasferimento in sede legislativa del testo della proposta di legge n. 2360, come risultante dagli emendamenti testé approvati, e della abbinata

Pag. 135

proposta di legge n. 3991, una volta verificata la sussistenza dei requisiti prescritti dall'articolo 92, comma 6, del Regolamento.
Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.15.

RISOLUZIONI

Martedì 31 maggio 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Luca Bellotti.

La seduta comincia alle 14.15.

7-00569 Antonino Foti: Iniziative per la soluzione di crisi occupazionali riguardanti il settore metalmeccanico e chimico sul territorio nazionale.
(Discussione e rinvio).

La Commissione inizia la discussione della risoluzione in titolo.

Cesare DAMIANO (PD), nell'illustrare la risoluzione in titolo, di cui è cofirmatario, segnala l'opportunità che il Governo valuti ogni possibile iniziativa tesa a risolvere le situazioni di crisi occupazionale descritte nel presente atto d'indirizzo, sia per quanto riguarda l'adozione di misure che contemplino il rilancio del settore chimico e metalmeccanico, anche sulla base delle proposte di piano industriale presentate dalle rappresentanze sindacali unitarie, sia per quanto concerne l'attivazione di interventi di protezione sociale in favore dei lavoratori interessati.
Auspica, inoltre, che il Governo, nell'affrontare tali significative problematiche d'interesse nazionale, colga l'occasione per valutare interventi più ampi nel settore del sostegno al reddito, tenuto conto che nel prossimo biennio vi sarà il rischio di un vero e proprio shock occupazionale, sopratutto nel settore del commercio e dei servizi.

Il sottosegretario Luca BELLOTTI ricorda che la risoluzione in discussione, concernente iniziative per la soluzione di crisi occupazionali riguardanti il settore metalmeccanico e chimico, presenta profili di competenza sia del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con riferimento alla valutazione di misure di sostegno al reddito per i lavoratori coinvolti, sia del dicastero dello sviluppo economico, con riguardo a profili di sviluppo industriale. Considerati, pertanto, i necessari approfondimenti che i dicasteri coinvolti si riservano di effettuare sul tema, al fine di individuare con precisione gli impegni richiesti, osserva che la questione oggetto del presente atto di indirizzo è già all'attenzione del Governo, tanto è vero che - ad esempio - il sostegno al reddito dei lavoratori, colpiti dai riflessi delle vicende economiche e giudiziarie delle società AGILE S.r.l. ed EUTELIA S.r.l. (sottoposte a procedure di amministrazione straordinaria con autorizzazione alla vendita dei rispettivi complessi aziendali), è attualmente assicurato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali con interventi di CIGS, ai sensi dell'articolo 7, comma 10-ter, della legge n. 236 del 1993, decorrenti dalle rispettive declaratorie dello stato di insolvenza. Fa notare, infatti, che la società AGILE sta fruendo di detto trattamento dal 20 aprile 2010 fino al 6 marzo 2012, data di scadenza dell'autorizzazione al programma di vendita, mentre la società EUTELIA sta fruendo del trattamento di CIGS dal 1o giugno 2010, per la durata di un anno, che potrà essere prolungato fino alla medesima data del 6 marzo 2012, previo esame congiunto, per il cui esperimento le parti sono state convocate per il giorno 9 giugno prossimo.
Alla luce di quanto esposto, manifesta un'ampia disponibilità a pervenire quanto prima all'assunzione di impegni sull'argomento, ribadendo tuttavia l'opportunità che i dicasteri coinvolti svolgano ulteriori approfondimenti sul tema, a seguito dei quali sarà possibile per il Governo esprimere una posizione definitiva. Prospetta,

Pag. 136

pertanto, l'esigenza di rinviare alla prossima settimana il seguito della discussione della risoluzione in titolo.

Silvano MOFFA, presidente, preso atto di quanto appena riferito dal rappresentante del Governo, ritiene utile che la Commissione, prima di pronunciarsi sull'argomento, attenda i necessari approfondimenti che l'Esecutivo svolgerà sulla materia, al fine di giungere ad una deliberazione consapevole e ponderata, che potrà avvenire presumibilmente nella giornata di martedì 7 giugno 2011, previo accordo da assumere nell'ambito della riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, già fissata per la giornata odierna.

La Commissione concorda.

Silvano MOFFA, presidente, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.25.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 31 maggio 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Luca Bellotti.

La seduta comincia alle 14.25.

DL 70/2011: Semestre europeo - Prime disposizioni urgenti per l'economia.
C. 4357 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Silvano MOFFA, presidente e relatore, osserva che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere di competenza alle Commissioni riunite V e VI sul disegno di legge di conversione del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, che attua talune parti del Programma nazionale di riforma, allegato al Documento di economia e finanza, recentemente esaminato dalle Camere: si tratta, infatti, di un provvedimento che interviene in distinti settori dell'ordinamento, disponendo una serie di misure riconducibili, in linea di massima, alle tre finalità principali indicate nel preambolo del decreto: la «promozione dello sviluppo economico e della competitività del Paese»; l'introduzione di «misure per il rilancio dell'economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese»; «il rispetto degli impegni assunti in sede europea».
Per quanto concerne i profili di più diretto interesse della Commissione, segnala, in primo luogo, l'articolo 2, che, in coerenza con decisioni assunte a livello europeo, istituisce un credito d'imposta per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato nelle regioni del Mezzogiorno nei dodici mesi successivi all'entrata in vigore del decreto in esame. Fa presente che il credito d'imposta è concesso ai datori di lavoro che nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Molise, Sardegna e Sicilia) assumono a tempo indeterminato lavoratori «svantaggiati» o «molto svantaggiati» (in base alla definizione assunta in sede europea), aumentando il numero di dipendenti; l'articolo in questione disciplina, quindi, le modalità di calcolo del beneficio in relazione alla differente tipologia contrattuale presa in riferimento (contratto indeterminato, contratto a tempo parziale e contratto part-time), prevedendo altresì delle ipotesi di decadenza dal diritto a fruirne. Fa, quindi, notare che il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, secondo le norme generali in materia di compensazione dei crediti tributari dettata dall'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, entro tre anni dalla data di assunzione.
Fa presente che l'articolo 3, in materia di distretti turistico-alberghieri, prevede, alla lettera c) del comma 6, l'attivazione nei Distretti di sportelli unici di coordinamento

Pag. 137

delle attività delle Agenzie fiscali e dell'INPS, presso i quali le imprese del distretto possono intrattenere rapporti per la risoluzione di qualunque questione di competenza propria di tali enti, presentare richieste ed istanze, ricevere i provvedimenti conclusivi dei relativi procedimenti, rivolte ad una qualsiasi altra amministrazione statale. Segnala, quindi, l'articolo 4 che, al comma 2, lettera b), è soprattutto finalizzato a modificare in più parti l'articolo 38 del Codice dei contratti pubblici, relativo ai requisiti di ordine generale per la partecipazione alle procedure di affidamento dei contratti pubblici, nonché per l'affidamento di subappalti. In particolare, evidenzia le modifiche riferite alle cause di esclusione per violazioni in materia di tutela e sicurezza dei lavoratori previste alla lettera e) del comma 1 e al comma 2 dell'articolo 38 del Codice, che sono volte a fornire univoci elementi ai fini della valutazione della gravità, definitivamente accertata, delle violazioni alle norme in materia di sicurezza e a ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro. In proposito, chiarisce che le violazioni si intendono gravi con riferimento all'articolo 14, comma 1, del decreto legislativo n. 81 del 2008, che prevede che esse vengano individuate con decreto interministeriale e che, fino alla sua adozione, sono quelle elencate nell'Allegato I del medesimo decreto legislativo, fermo restando quanto previsto con riferimento al settore edile dal successivo articolo 27, comma 1-bis. Fa altresì presente che, per quanto concerne le violazioni riguardanti i contributi previdenziali ed assistenziali, si precisa che le violazioni si intendono gravi con riferimento alle cause ostative al rilascio del DURC (documento unico di regolarità contributiva).
Richiama, inoltre, il n.1.7 della medesima lettera b) del comma 2 in esame, che modifica il richiamato comma 1 dell'articolo 38 nel senso di escludere le imprese da appalti, se non in regola con legge n. 68 del 1999, in materia di diritto al lavoro dei soggetti disabili. Fa notare, al riguardo, che nel nuovo testo dell'articolo 38 è stato, quindi, soppresso il riferimento alla mancata presentazione della certificazione di cui all'articolo 17 della richiamata legge 12 marzo 1999, n. 68 (la cosiddetta certificazione di ottemperanza da parte del legale rappresentante che attesti il rispetto delle norme sul diritto al lavoro dei disabili), con ciò determinando il rischio di un possibile affievolimento dei controlli sul rispetto di questa fondamentale normativa.
Evidenzia, quindi, l'articolo 7, comma 2, lettera t), in materia di riscossione di crediti INPS, che introduce una serie di disposizioni finalizzate a semplificare ed uniformare le procedure di iscrizione a ruolo delle somme a qualunque titolo dovute all'INPS, compresi i contributi ed i premi previdenziali ed assistenziali di cui al decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 462, assicurando in tal modo l'unitarietà nella gestione operativa della riscossione coattiva di tutte le somme dovute all'Istituto.
Segnala poi l'articolo 8, comma 1, teso a modificare gli articoli 54 e 59 del decreto legislativo n. 276 del 2003, che disciplinano il contratto di inserimento lavorativo. In particolare, fa presente che la modifica dell'articolo 54, comma 1, lettera e), è volta a specificare che il contratto di inserimento deve riguardare donne «prive di un impiego da almeno 6 mesi». Fa, quindi, notare che la modifica dell'articolo 59 è volta a rinviare, ai fini del rispetto della normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato, al nuovo Regolamento n. 800 del 2008 della Commissione, del 6 agosto 2008, relativo agli aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 107 e 108 (cosiddetti aiuti de minimis) del TFUE (Trattato sul funzionamento dell'Unione europea).
Rileva che l'articolo 9, commi da 17 a 21, reca varie disposizioni sul personale della scuola (docente e ATA); in particolare, il comma 17 dispone che, all'esito di un'apposita sessione negoziale concernente interventi in materia contrattuale per il personale della scuola, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il

Pag. 138

Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, è definito un piano triennale per l'assunzione a tempo indeterminato di personale docente, educativo e ATA per gli anni 2011-2013, sulla base dei posti vacanti e disponibili in ciascun anno e nel rispetto degli obiettivi programmati di finanza pubblica. Osserva, in proposito, che il piano può prevedere la retrodatazione giuridica dall'anno scolastico 2010-2011 di quota parte delle assunzioni di personale docente ed ATA sulla base dei posti vacanti e disponibili nel medesimo anno scolastico; ogni anno il MIUR, d'intesa con gli altri due Ministeri citati, verifica il piano ai fini di eventuali rimodulazioni: secondo la relazione illustrativa l'approvazione del piano di assunzioni determinerebbe, in concreto, la copertura totale (o quasi) dei posti vacanti e disponibili nell'anno 2011-2012.
Fa poi presente che il comma 18, al fine di garantire la costante erogazione del servizio scolastico ed educativo anche in caso di assenza temporanea del personale docente ed ATA, integra l'articolo 10 del decreto legislativo n. 368 del 2001, che disciplina i contratti di lavoro a tempo determinato, escludendo dal campo di applicazione del provvedimento i contratti a tempo determinato stipulati per il conferimento delle supplenze del personale docente ed ATA, stante quanto stabilito dalla legge n. 124 del 1999. Osserva che quest'ultima legge, infatti, prevede che i contratti a tempo determinato stipulati per il conferimento delle supplenze agli insegnanti, in quanto necessari per garantire la costante erogazione del servizio scolastico ed educativo, possono trasformarsi in rapporti di lavoro a tempo indeterminato solo nel caso di immissione in ruolo, ai sensi delle disposizioni vigenti e sulla base delle apposite graduatorie; il richiamato comma 18 precisa, inoltre, che in ogni caso non trova applicazione l'articolo 5, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 368 del 2001 (in base al quale, ad esempio, si prevede la conversione del contratto a tempio indeterminato in caso di superamento dei 36 mesi di proroghe e rinnovi o in altre specifiche ipotesi). Evidenzia che la disposizione in esame è finalizzata «ad arginare i contrasti giurisprudenziali sorti in merito a detta problematica ed i relativi effetti finanziari».
Fa notare poi che, con il comma 19, si stabilizza al 31 agosto di ogni anno il termine per le assunzioni a tempo indeterminato e per i provvedimenti di assegnazione o utilizzazione comunque di durata annuale riguardanti il personale insegnante e ATA di ruolo - incluse le supplenze annuali -, nonché per il conferimento degli incarichi di presidenza, che, originariamente fissato al 31 luglio di ogni anno dall'articolo 4, commi 1 e 2, del decreto-legge n. 255 del 2001, è stato poi prorogato al 31 agosto limitatamente ad alcuni anni scolastici. Rileva, inoltre, che il comma 20 dispone che, a decorrere dall'anno scolastico 2011-2012, l'aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento degli insegnanti è effettuato ogni 3 anni (anziché con cadenza biennale), con possibilità di trasferimento in un'unica provincia; a tal fine, si novella l'articolo 1, comma 4, del decreto-legge n. 97 del 2004, che aveva disposto l'aggiornamento biennale (anziché annuale) delle graduatorie in questione, all'epoca graduatorie permanenti e poi trasformate in graduatorie ad esaurimento dall'articolo 1, comma 605, lettera c), della legge 296 del 2006 (legge finanziaria 2007). Con riguardo alle modalità dell'inserimento dei docenti nelle graduatorie relative alla (eventuale) provincia prescelta per il trasferimento, evidenzia che la disposizione - che non reca una disciplina esplicita - ripristina, di fatto, quella anteriore all'articolo 1, comma 4-ter, del decreto-legge n. 134 del 2009 (ovvero, il cosiddetto «inserimento a pettine»), provvedimento che aveva previsto, al contrario, per il biennio 2007-2008 e 2008-2009, l'inserimento nelle graduatorie di altre province «in coda».
Segnala che il comma 21 dispone che i docenti con nomina a tempo indeterminato decorrente dall'anno scolastico 2011/2012 possono chiedere il trasferimento, l'assegnazione provvisoria o l'utilizzazione in altra provincia dopo cinque anni di effettivo servizio nella provincia di titolarità.

Pag. 139

A tal fine, si sostituisce integralmente l'articolo 399, comma 3, del decreto legislativo n. 297 del 1994.
Segnala, quindi, il comma 7 dell'articolo 10, che integra l'articolo 2, comma 3, della legge 23 novembre 1998, n. 407, al fine di prevedere che al pagamento della doppia annualità di reversibilità prevista, in caso di decesso dei soggetti beneficiari, a favore dei superstiti di dipendenti civili e militari dello Stato vittime del terrorismo, provvedono gli enti previdenziali competenti per il pagamento della pensione di reversibilità o indiretta; secondo quanto riportato nella relazione illustrativa, la disposizione è volta a dirimere un rilevante contenzioso in atto, chiarendo che al pagamento della doppia annualità di pensione di reversibilità ai superstiti deve provvedere l'INPDAP.
Infine, segnala i commi da 8 a 10 del medesimo articolo 10, che, secondo quanto riportato nella relazione illustrativa, «dettano disposizioni finalizzate a rafforzare la piena operatività del sistema nazionale di soccorso assicurato dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco al fine di fronteggiare la grave carenza di personale responsabile e coordinatore delle squadre operative di soccorso».
In conclusione, preso atto del contenuto particolarmente complesso ed articolato del provvedimento, anche per le parti di interesse della XI Commissione, propone di attendere l'andamento dell'esame degli emendamenti presso le Commissioni di merito, anche considerato che, essendo la Camera chiamata ad esaminare in prima lettura il presente disegno di legge, non sono da escludere significativi interventi di modifica del testo, che potrebbero essere presi in considerazione in una successiva fase di esame, fermo restando che la Commissione dovrà comunque esprimere il parere di competenza in tempi utili per la discussione del provvedimento in Assemblea.

Alessia Maria MOSCA (PD), nel chiedere alla presidenza chiarimenti circa i tempi di esame del provvedimento in sede consultiva, auspica che sull'argomento possano esservi adeguati margini di discussione.

Silvano MOFFA, presidente, nell'osservare che il dibattito sul provvedimento in titolo potrà utilmente proseguire nelle giornate di martedì e mercoledì della prossima settimana, fa presente che un'eventuale seguito dell'esame in vista della deliberazione di competenza potrà essere valutato anche alla luce dell'andamento dell'iter presso le Commissioni di merito, ferma restando la necessità di concludere l'esame in sede consultiva in armonia con la calendarizzazione del provvedimento in Assemblea, allo stato prevista per la giornata di lunedì 13 giugno: tale circostanza, dunque, potrebbe anche condurre alla votazione del parere nella stessa giornata di mercoledì 8 giugno.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Martedì 31 maggio 2011.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.40 alle 14.50.