SEDE CONSULTIVA

Martedì 3 maggio 2011. - Presidenza del presidente Davide CAPARINI.

La seduta comincia alle 14.

Proroga dei termini per l'esercizio della delega in materia di federalismo fiscale.
C. 4299 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite V e VI della Camera).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione avvia l'esame del provvedimento in oggetto.

Il senatore Gianvittore VACCARI (LNP), relatore, illustra il provvedimento in esame, riferendo che la legge 5 maggio 2009, n. 42, recante delega al Governo in materia di federalismo fiscale, stabilisce, all'articolo 2, comma 1, che il termine finale della delega sia di ventiquattro mesi, mentre il termine per l'adozione di eventuali decreti legislativi integrativi e correttivi è previsto nei due anni successivi all'entrata in vigore di ciascun decreto legislativo. Rammenta che l'iter per l'adozione dei decreti legislativi prevede che, dopo l'intesa in sede di conferenza unificata, sullo schema di decreto legislativo sia espresso, nel termine di sessanta giorni, un parere da parte della commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale e delle commissioni parlamentari competenti per le conseguenze di carattere finanziario. Evidenzia che la legge delega prevede che i Presidenti delle Camere

possano accordare una proroga di venti giorni per l'espressione del parere. Fa notare che l'intervento legislativo mira ad incrementare di sei mesi il termine complessivo per l'esercizio della delega e il termine per l'adozione di disposizioni integrative e correttive, che è elevato da due a tre anni; si amplia altresì a novanta giorni il predetto termine a disposizione delle commissioni parlamentari. Precisa quindi che l'articolo 1, comma 1, alla lettera a) proroga il termine finale per l'esercizio della delega da ventiquattro a trenta mesi; alla lettera b) incrementa a novanta giorni il tempo a disposizione delle commissioni parlamentari per l'espressione del parere sugli schemi di decreto legislativo; alla lettera c) proroga il termine a disposizione per l'adozione di eventuali decreti legislativi integrativi e correttivi da due a tre anni; alla lettera d) prevede che, qualora il termine per il parere parlamentare cada negli ultimi trenta giorni prima del termine finale della delega o successivamente, operi un meccanismo di scorrimento automatico del termine finale di centocinquanta giorni; alla lettera e) proroga il termine per l'adozione dei decreti legislativi istitutivi delle città metropolitane a quarantotto mesi; alla lettera f) allinea ai nuovi termini previsti per l'esercizio della delega primaria l'adozione delle norme di attuazione degli statuti speciali concernenti il concorso delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e di Bolzano al conseguimento degli obiettivi di perequazione e di solidarietà, al patto di stabilità interno e agli obblighi posti dall'ordinamento europeo. Segnala che il comma 2 esclude l'applicazione del nuovo termine di novanta giorni per l'espressione del parere parlamentare per gli schemi di decreto legislativo che, alla data di entrata in vigore della legge, siano già stati trasmessi alla conferenza unificata ai fini dell'intesa.
Formula, quindi, una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

Il deputato Luciano PIZZETTI (PD), nel condividere l'opportunità che l'esame dei decreti legislativi delegati da parte della commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale possa svolgersi con il dovuto approfondimento, in relazione alla complessità della materia, dichiara il proprio voto favorevole sulla proposta di parere del relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

DL 34/11: Disposizioni urgenti in favore della cultura, in materia di incroci tra settori della stampa e della televisione, di razionalizzazione dello spettro radioelettrico, di moratoria nucleare, di partecipazioni della Cassa depositi e prestiti, nonché per gli enti del Servizio sanitario nazionale della regione Abruzzo.
C. 4307 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alle Commissioni riunite V e VII della Camera).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con condizione e osservazione).

La Commissione avvia l'esame del provvedimento in oggetto.

Davide CAPARINI, presidente, in sostituzione del relatore, senatore Cosimo Latronico, illustra il provvedimento in esame, su cui la Commissione ha espresso parere alle commissioni 5^a e 7^a del Senato lo scorso 13 aprile 2011. Riferisce che l'articolo 1, comma 1, autorizza spese a carattere permanente per il Fondo unico per lo spettacolo; per la manutenzione e conservazione dei beni culturali; per interventi in favore di enti ed istituzioni culturali. Segnala che il comma 2 esclude il FUS e le risorse destinate alla manutenzione e conservazione dei beni culturali dalle dotazioni finanziarie di bilancio cui si applicano le riduzioni lineari previste dalla legge di stabilità 2011, mentre il comma 3 abroga le disposizioni che avevano introdotto un contributo speciale sui biglietti cinematografici e i commi 4 e 5 recano la copertura finanziaria degli oneri derivanti dalle disposizioni in favore del

settore culturale e cinematografico. Osserva che l'articolo 2 reca misure finalizzate a potenziare le funzioni di tutela dell'area archeologica di Pompei: il comma 1 dispone l'adozione di un programma straordinario di interventi conservativi di prevenzione, manutenzione e restauro, predisposto dalla Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei e adottato dal Ministro per i beni e le attività culturali; il comma 2 individua le risorse per il finanziamento del programma; il comma 3 autorizza l'assunzione di personale e il comma 4 autorizza la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei ad avvalersi della società ALES. Si sofferma quindi sui commi da 5 a 7, che recano disposizioni volte ad accelerare la realizzazione del programma straordinario di interventi; il comma 6 dispone che gli interventi che ricadono all'esterno del perimetro delle aree archeologiche sono dichiarati di pubblica utilità, indifferibili e urgenti e possono essere realizzati in deroga alle previsioni degli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale vigenti, sentiti la regione e il comune competenti mentre il comma 7 disciplina i contratti di sponsorizzazione per favorire l'apporto di risorse finanziarie da parte di soggetti privati per la realizzazione del programma straordinario. Rileva che l'articolo 3 apporta modifiche alla disciplina dei servizi di media audiovisivi, prorogando fino al 31 dicembre 2012 il divieto, per i soggetti che esercitano l'attività televisiva in ambito nazionale attraverso più di una rete, di acquisire partecipazioni in imprese editrici di giornali quotidiani. Sottolinea che l'articolo 4 differisce al 30 settembre 2011 il termine per stabilire il calendario definitivo per la transizione alla trasmissione televisiva digitale terrestre e detta una nuova disciplina di assegnazione delle frequenze radiotelevisive anche in riferimento alla gara per i servizi di comunicazione elettronica mobili in larga banda. Segnala che l'articolo 5 cancella dall'ordinamento le disposizioni relative al programma in materia di impianti di produzione di energia nucleare mentre l'articolo 6 modifica il parametro annuale su cui computare il limite percentuale della spesa per il personale degli enti del servizio sanitario della regione Abruzzo. Rileva infine che l'articolo 7 è volto ad ampliare l'ambito di operatività della Cassa depositi e prestiti S.p.a, al fine di consentire alla stessa di assumere partecipazioni in società di rilevante interesse nazionale.
Formula, quindi, una proposta di parere favorevole con condizione e osservazione (vedi allegato 2).

Il deputato Luciano PIZZETTI (PD) preannuncia la propria astensione sulla proposta di parere del relatore.

Il senatore Claudio MOLINARI (PD) esprime apprezzamento per le previsioni di cui all'articolo 5, che abrogano le disposizioni relative al programma in materia di impianti di produzione di energia nucleare. Reputa quindi necessario, in ordine all'articolo 2, commi 5 e 6, che siano previsti appositi accordi tra Stato e regione, attraverso lo strumento dell'intesa, al fine di regolare le modalità d'intervento a tutela nell'area archeologica di Pompei per l'affidamento di lavori e per le sponsorizzazioni ivi previste.

Il senatore Gianvittore VACCARI (LNP) dichiara di condividere la proposta di parere del relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Modifica delle circoscrizioni territoriali dei comuni di Torre Pallavicina e di Soncino nonché delle province di Bergamo e Cremona.
Nuovo testo C. 1320.
(Parere alla I Commissione della Camera).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione avvia l'esame del provvedimento in oggetto.

Il senatore Maurizio SAIA (CN-Io Sud) relatore, illustra il provvedimento in esame, composto da un solo articolo, che dispone al comma 1 la modifica delle circoscrizioni territoriali dei comuni confinanti di Torre Pallavicina, sito in provincia di Bergamo, e di Soncino, in provincia di Cremona. Evidenzia che il testo in esame si inserisce nella procedura legislativa rinforzata prevista dall'articolo 133 della Costituzione, per l'approvazione delle leggi di modifica delle circoscrizioni provinciali o istitutive di nuove province. Rileva che il comma 2 della proposta di legge assegna il termine di un anno dalla data di entrata in vigore del provvedimento in esame alle province di Bergamo e Cremona affinché adottino d'intesa gli atti necessari per regolare i rapporti conseguenti alla modificazione delle loro circoscrizioni territoriali; qualora non vi provvedano, il Ministero dell'interno è autorizzato a nominare un commissario ad acta per procedere ai relativi adempimenti. Segnala che l'iniziativa comunale è stata esercitata con le deliberazioni del consiglio comunale di Torre Pallavicina e del consiglio comunale di Soncino. Osserva che il consiglio regionale della Lombardia ha espresso parere favorevole alla rettifica di parte dei confini territoriali dei due comuni e, conseguentemente, delle province di Bergamo e di Cremona.
Formula, quindi, una proposta di parere favorevole (vedi allegato 3).

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 14.20.