CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 aprile 2011
471.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale
COMUNICATO
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Mercoledì 20 aprile 2011. - Presidenza del vicepresidente Antonino LO PRESTI.

La seduta comincia alle 8.30.

Bilanci consuntivi 2007 e 2008, preventivi 2008 e 2009 e bilancio tecnico attuariale dell'Ente di previdenza dei periti industriali e dei periti industriali laureati (EPPI).
(Esame e conclusione).

La Commissione inizia l'esame dei bilanci in titolo.

Il deputato Antonino LO PRESTI (FLI), presidente e relatore, avverte che il testo integrale della relazione sui bilanci in titolo sarà pubblicato in allegato al resoconto sommario della seduta odierna (vedi allegato 1).
Svolge quindi la relazione sui bilanci relativi all'EPPI, proponendo al termine le seguenti considerazioni conclusive favorevoli con osservazione:
«La Commissione parlamentare di controllo sulle attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, esaminati i bilanci consuntivi 2007-2008, i bilanci preventivi 2008-2009 e il bilancio tecnico attuariale al 31.12.2006 relativi all'Ente di previdenza dei periti industriali e dei periti laureati (EPPI);
premesso che:
a) per quanto attiene alla gestione previdenziale e assistenziale, nel 2007 si registra una piccola diminuzione del numero degli iscritti pari a - 0,25 per cento, che nel 2008 risalgono, arrivando a un totale di 13.842;
b) nel 2007 si è registrato un aumento delle pensioni liquidate rispetto all'anno precedente pari al 24 per cento, mentre nel 2008 l'incremento è stato pari al 27 per cento rispetto al 2007;

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c) il patrimonio netto dell'Ente, nel biennio 2007-2008, ha registrato un incremento del 9,46 per cento;
d) il risultato complessivo della gestione finanziaria nel 2007 è stato di 15 milioni di euro, mentre nel 2008 si è registrato un risultato negativo di -127 mila euro;
e) ciò è stato determinato dal risultato negativo della gestione in titoli di 3 milioni e 982 mila euro, mentre la gestione immobiliare registra un risultato positivo di 3 milioni e 855 mila euro;
f) il risultato della gestione immobiliare nel 2007 è stato di 3,5 milioni di euro, mentre nel 2008 il risultato è stato di 3,85 milioni, con una redditività netta del 3,85 per cento;
g) per quanto attiene più specificamente la gestione mobiliare, l'Ente ha registrato, nel 2008, nonostante la crisi internazionale dei mercati, un rendimento finanziario complessivo degli investimenti, considerando i titoli a valore di mercato e non contabile, positivo di circa 539 mila euro e pari allo 0,12 per cento;
h) dall'indagine conoscitiva svolta dalla Commissione sugli investimenti finanziari a rischio, è emerso che l'Ente già nel 2005 aveva un'esposizione indiretta verso Lehman, tramite Anthracite, pari a 35 mln di euro che, per i primi due anni, ha garantito discreti tassi di interesse positivi;
i) successivamente al fallimento della banca statunitense, che garantiva il capitale investito ed il rendimento minimo del 2 per cento, l'Ente ha modificato il proprio modello di gestione finanziaria al fine di creare i diversi presidi del rischio, sia nella fase di individuazione della strategia, sia in quella relativa alla sua implementazione sia alla fase finale di controllo dei risultati e dell'efficacia del modello gestionale;
j) già a partire dal mese di agosto del 2008, prima del fallimento della banca americana, l'Ente, in considerazione del turbolento andamento dei mercati finanziari, aveva proceduto a reinvestire il 50 per cento del proprio portafoglio mobiliare in titoli di debito con elevato merito di credito. Il suddetto portafoglio obbligazionario aveva l'obiettivo di stabilizzare i rendimenti e di creare un flusso annuale certo di interessi. Il rendimento dell'intero portafoglio (immobilizzato), dopo i suddetti interventi di parziale ristrutturazione, è perfettamente corrispondente rispetto alle prospettive sul valore del tasso di rivalutazione dei montanti: il 3,81 per cento conseguito nel 2008 è, infatti, superiore rispetto al tasso di rivalutazione dell'anno, pari al 3,46 per cento;
k) le stime del bilancio tecnico non evidenziano criticità dal punto di vista della sostenibilità del sistema previdenziale dell'Ente nel suo complesso;
l) si evidenzia infine un avanzo strutturale generato dalla contribuzione integrativa che determina, nelle proiezioni, un grado di capitalizzazione del sistema superiore del 100 per cento;
m) ciò ha già determinato il prodursi di una riserva straordinaria che si ritiene possa essere, sia pure in misura parziale, ridistribuita per accrescere i montanti contributivi degli iscritti;
n) i tassi di sostituzione, invece, non essendo elevati, denotano prestazioni inadeguate, problematica comune alle Casse di cui al decreto legislativo n. 103 del 1996;
esprime

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE FAVOREVOLI

con la seguente osservazione:
valuti l'Ente l'opportunità di porre in essere tutti gli interventi necessari ad incrementare le prestazioni pensionistiche».

Il deputato Antonino LO PRESTI, presidente, pone quindi in votazione la proposta di considerazioni conclusive da lui formulata.

La Commissione approva la proposta di considerazioni conclusive favorevoli con osservazione.

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Il deputato Antonino LO PRESTI, presidente, ricorda che le considerazioni conclusive, testé deliberate dalla Commissione, confluiranno nella relazione annuale al Parlamento.

Bilanci consuntivi 2007 e 2008, preventivi 2008 e 2009 e bilancio tecnico attuariale della Cassa italiana di previdenza ed assistenza dei geometri liberi professionisti (CIPAG).
(Esame e conclusione).

La Commissione inizia l'esame dei bilanci in titolo.

Il deputato Antonino LO PRESTI, presidente e relatore, avverte che il testo integrale della relazione sui bilanci in titolo sarà pubblicato in allegato al resoconto sommario della seduta odierna (vedi allegato 2).
Svolge quindi la relazione sui bilanci relativi alla CIPAG, proponendo al termine le seguenti considerazioni conclusive favorevoli con osservazione:

«La Commissione parlamentare di controllo sulle attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, esaminati i bilanci consuntivi 2007-2008, i bilanci preventivi 2008-2009 e il bilancio tecnico attuariale al 31.12.2006 relativi alla Cassa italiana di previdenza ed assistenza dei geometri liberi professionisti (CIPAG);
premesso che:
a) dall'analisi delle risultanze economiche e patrimoniali dell'esercizio 2008 si evidenzia un decremento dell'avanzo economico d'esercizio pari al 73,31 per cento rispetto al bilancio consuntivo 2007;
b) tale variazione è da ascriversi principalmente alla Gestione degli impieghi immobiliari e finanziari, che registra un -131 per cento nel 2008 rispetto al 2007 per via dei condizionamenti dovuti alla crisi dei mercati finanziari internazionali;
c) nel 2008 si registrano minori utili rispetto all'anno precedente;
d) il saldo tra entrate contributive e spesa per prestazioni registra una crescita del 49,3 per cento fra il 2007 e il 2008 determinata dall'aumento delle entrate contributive (+ 15,69 per cento) in misura maggiore rispetto alla crescita più limitata delle prestazioni (+9,2 per cento);
e) il saldo finale del 2008 è stato determinato dall'andamento assai negativo della gestione del patrimonio mobiliare indotto dalla crisi dei mercati finanziari internazionali, che aveva registrato una perdita di oltre 65 milioni di euro (che teneva conto degli accantonamenti al fondo oscillazione titoli);
f) la Cassa, come emerso dall'indagine conoscitiva svolta dalla Commissione, deteneva solo titoli Lehman, in misura pari allo 0.12 per cento del patrimonio mobiliare complessivamente investito per un importo pari a 1,213 mln di euro;
g) il tasso d'incremento degli iscritti nel 2008 è stato dell'1,06 per cento, rispetto all'anno precedente, a fronte di una crescita più decisa del numero dei pensionati, pari al 4,15 per cento;
h) il rapporto tra entrate contributive e pensioni IVS passa dall'1,19 del 2007 all'1,13 del 2008: aumenta nel periodo considerato dell'8,6 per cento l'onere per le pensioni IVS, mentre le corrispondenti entrate contributive si incrementano del 3,3 per cento;
i) un dato positivo, peraltro, è rappresentato dall'andamento, riferito all'ultimo quinquennio, delle pensioni di vecchiaia che mostrano una sostanziale stabilizzazione, con la progressiva diminuzione del loro tasso di aumento e della relativa spesa;
j) l'indice di copertura del patrimonio netto agli oneri pensionistici, di 5,73 nel 2007, è di 5,34 nel 2008;
k) infine, l'adozione da parte della Cassa di una serie complessa d'interventi sia dal lato delle prestazioni istituzionali,

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sia da quello degli impieghi patrimoniali (Bilancio tecnico), consente di assicurare nel tempo gli equilibri di bilancio e le prestazioni istituzionali;
esprime

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE FAVOREVOLI

con la seguente osservazione:
si rileva l'opportunità che la Cassa presti la massima attenzione agli investimenti mobiliari considerate le perdite subite a causa degli investimenti effettuati in titoli Lehman nel 2007-2008».

Il senatore Elio LANNUTTI (IdV), nel rilevare che si tratta di bilanci dalla cui analisi emerge la scarsa oculatezza negli investimenti mobiliari, dichiara il proprio voto contrario.

La deputata Carmen MOTTA (PD), nel rilevare che dall'analisi del bilancio tecnico emerge l'equilibrio della Cassa di lungo periodo e quindi la garanzia delle pensioni future, dichiara il proprio voto favorevole.

Il deputato Antonino LO PRESTI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta da lui formulata.

La Commissione approva la proposta di considerazioni conclusive favorevoli con osservazione.

Il deputato Antonino LO PRESTI, presidente, ricorda che le considerazioni conclusive, testé deliberate dalla Commissione, confluiranno nella relazione annuale al Parlamento.

La seduta termina alle 9.05.

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 426 del 19 gennaio 2011, alla pagina 142, trentunesima riga, la cifra «4,2 per cento» è sostituita con «3,37 per cento»; alla pagina 143, trentacinquesima riga, la cifra «4,15 per cento» è sostituita con «3,51».