CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 aprile 2011
464.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale
COMUNICATO
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Mercoledì 6 aprile 2011. - Presidenza del presidente Giorgio JANNONE.

La seduta comincia alle 8.35.

Bilanci consuntivi 2007 e 2008, preventivi 2008 e 2009 e bilancio tecnico attuariale della Cassa nazionale di previdenza e assistenza per gli ingegneri e architetti liberi professionisti (INARCASSA).
(Esame e conclusione).

La Commissione inizia l'esame dei bilanci in titolo.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, avverte che il testo integrale della relazione sui bilanci in titolo sarà pubblicato in allegato al resoconto sommario della seduta odierna (vedi allegato 1).

Il deputato Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, ringrazia preliminarmente gli Uffici per la documentazione predisposta sui bilanci in titolo. Svolge quindi la relazione sui bilanci relativi all'INARCASSA, proponendo al termine le seguenti considerazioni conclusive favorevoli con condizioni:
«La Commissione parlamentare di controllo sulle attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, esaminati i bilanci consuntivi 2007-2008, i bilanci preventivi 2008-2009 e il bilancio tecnico attuariale al 31.12.2006 relativi alla Cassa nazionale di previdenza e assistenza per gli ingegneri e architetti liberi professionisti;
premesso che:
1) per l'esercizio 2008 si registra un avanzo economico di 126 milioni di euro,

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in netta flessione rispetto al consuntivo 2007 (-302 milioni di euro) e 2006 (-289 milioni di euro);
2) la contribuzione della gestione caratteristica alla formazione dei ricavi è cresciuta tra il 2006 e il 2008, passando dal 74,04 per cento al 76,90 per cento, pur registrando una piccola diminuzione nel 2007;
3) i ricavi nell'esercizio 2008 sono erosi in maggioranza dai costi sostenuti per la gestione non riguardante le prestazioni istituzionali - in particolare dalle voci relative agli oneri finanziari e agli accantonamenti per rischi e oneri - la cui entità rispetto all'ammontare complessivo dei costi, è aumentata continuamente nel corso del periodo di analisi considerato, passando dal 17,81 per cento nel 2006 al 56,46 per cento nel 2008;
4) per quanto concerne il patrimonio immobiliare, la percentuale di affittanza è piuttosto elevata nel settore commerciale, nel settore del terziario e nel settore abitativo, pur essendo stata operata una svalutazione per alcuni immobili per la mancanza di interventi di valorizzazione degli stessi;
5) per quanto attiene al patrimonio mobiliare, dall'indagine conoscitiva svolta dalla Commissione, è emersa un'esposizione diretta verso Lehman nel 2008 di 14 milioni e 230 mila euro, pari allo 0,32 per cento del patrimonio complessivo della Cassa; tali titoli acquistati nel 2005 sono stati interamente svalutati nel 2008;
6) in seguito ad una delibera del CDA del dicembre 2008 si è convenuto di riallocare i titoli in bilancio iscrivendone alcuni tra le immobilizzazioni finanziarie, facendo confluire 1306 milioni di attivi nel comparto immobilizzato ed evitando alla Cassa di registrare a conto economico ulteriori svalutazioni per circa 155 milioni di euro;
7) la situazione debitoria e creditoria di INARCASSA non presenta problematiche, pur essendo cresciuto nel periodo 2007-2008 il fondo svalutazione crediti;
8) dalle proiezioni contenute nel bilancio tecnico si evince una situazione di tendenziale squilibrio nel lungo periodo, tanto che a partire dal 2024 le entrate per contributi non saranno più sufficienti a coprire le uscite per prestazioni;
9) il deficit previdenziale e le spese di amministrazione saranno comunque coperte grazie al reddito derivante dagli investimenti patrimoniali;
esprime

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE FAVOREVOLI

con le seguenti condizioni:
valuti l'Ente la necessità di adottare ogni provvedimento atto a garantire l'equilibrio gestionale di lungo periodo;
si valuti altresì la necessità di rivedere l'attuale sistema di contributi e prestazioni, considerato che il valore attuale medio dei contributi soggettivi dei futuri nuovi iscritti rappresenta meno del 50 per cento del corrispondente valore attuale medio degli oneri per prestazioni;
si evitino in futuro investimenti in titoli ad alto rischio».

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta formulata dal relatore.

La Commissione approva quindi all'unanimità la proposta di considerazioni conclusive favorevoli con condizioni.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, ricorda che le considerazioni conclusive, testé deliberate dalla Commissione, confluiranno nella relazione annuale al Parlamento.

Bilanci consuntivi 2007 e 2008, preventivi 2008 e 2009 e bilancio tecnico attuariale dell'Istituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA).
(Esame e conclusione).

La Commissione inizia l'esame dei bilanci in titolo.

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Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, avverte che il testo integrale della relazione sui bilanci in titolo sarà pubblicato in allegato al resoconto sommario della seduta odierna (vedi allegato 2).

Il deputato Giuliano CAZZOLA (PdL), relatore, ricorda preliminarmente che la recente manovra economica di cui il decreto-legge n. 78 del 2010 ha soppresso l'IPSEMA prevedendo l'attribuzione delle sue funzioni all'INAIL. Svolge la relazione sui bilanci relativi all'IPSEMA, proponendo al termine le seguenti considerazioni conclusive favorevoli:
«La Commissione parlamentare di controllo sulle attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, esaminati i bilanci consuntivi 2007-2008, i bilanci preventivi 2008-2009 e il bilancio tecnico attuariale al 31.12.2007 relativi all'Istituto di previdenza per il settore marittimo;
premesso che:
a) è proseguito l'andamento positivo, registrato nei precedenti esercizi, della situazione finanziaria - economica e patrimoniale dell'Ente;
b) dal bilancio consuntivo per l'anno 2008 si evince un avanzo di parte corrente in aumento (+12 per cento) rispetto al 2007; un avanzo finanziario di esercizio in crescita del 19,5 per cento rispetto a quello registrato nel 2007; un avanzo economico d'esercizio, al netto delle imposte, +33,8 per cento rispetto al 2007; un avanzo di amministrazione in aumento dell'11 per cento rispetto al 2007;
c) la riserva matematica aumenta nel 2008 dell'8,7 per cento rispetto all'anno precedente e la copertura assicurativa, intesa quale differenziale tra contributi e prestazioni erogate, risulta in costante aumento fino al 9,4 per cento rispetto all'esercizio 2007;
d) il patrimonio mobiliare dell'Istituto, costituito esclusivamente da titoli di Stato italiani, risulta pari a 63.151 migliaia di euro che, peraltro, offrono una redditività modesta;
e) il patrimonio immobiliare, che presenta allo stato attuale un valore complessivo pari a 45.144 migliaia di euro, si è notevolmente ridotto, negli esercizi precedenti, a seguito delle due operazioni di cartolarizzazione SCIP1 e SCIP2 con le quali sono stati conferiti immobili per un valore, iscritto a bilancio, pari a 59.132 migliaia di euro, ricevendo quale prezzo di trasferimento la somma di 49.630 migliaia di euro. La differenza fra i due valori è stata classificata in bilancio come un credito nei confronti della SCIP;
f) l'Ente ha recepito l'esortazione della Corte dei Conti al contenimento delle spese per incarichi professionali e consulenze che si sono ridotte del 14 per cento nel 2007 rispetto al 2006 e del 10 per cento nel 2008 rispetto al 2007;
g) i risultati positivi di gestione sono stati realizzati nonostante la riduzione dell'aliquota contributiva media di circa il 10 per cento, che ha comportato un risparmio di circa 7 mln di euro distribuitosi tra lo Stato e le imprese marittime;
h) dal bilancio tecnico recante proiezioni fino al 2027 si evince che il risultato di esercizio, anche se negativo per un breve periodo, è tendenzialmente in aumento nel corso degli anni, fino a diventare ampiamente positivo negli ultimi due anni dall'analisi;
esprime

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE FAVOREVOLI».

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta formulata dal relatore.

La Commissione approva quindi all'unanimità la proposta di considerazioni conclusive favorevoli.

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Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, ricorda che le considerazioni conclusive, testé deliberate dalla Commissione, confluiranno nella relazione annuale al Parlamento.

Bilanci consuntivi 2007 e 2008, preventivi 2008 e 2009 e bilancio tecnico attuariale dell'Ente nazionale di previdenza per gli addetti e per gli impiegati in agricoltura (ENPAIA).
(Esame e conclusione).

La Commissione inizia l'esame dei bilanci in titolo.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, avverte che il testo integrale della relazione sui bilanci in titolo sarà pubblicato in allegato al resoconto sommario della seduta odierna (vedi allegato 3).

Il deputato Giulio SANTAGATA (PD), relatore, rileva l'opportunità che la Commissione esamini rapidamente i bilanci in titolo riferiti agli anni passati, per passare all'esame di quelli più recenti.
Svolge quindi la relazione sui bilanci relativi all'ENPAIA, proponendo al termine le seguenti considerazioni conclusive favorevoli con condizione:
«La Commissione parlamentare di controllo sulle attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, esaminati i bilanci consuntivi 2007-2008, i bilanci preventivi 2008-2009 e il bilancio tecnico attuariale al 31.12.2006 relativi all'Ente nazionale di previdenza per gli addetti e impiegati in agricoltura (ENPAIA);
premesso che:
a) nel corso del triennio 2006-2008 i contributi dell'Ente salgono in media del 5 per cento, mentre gli oneri per pensioni crescono nel 2007 dello 0,09 per cento, nel 2008 del 7,95 per cento, determinando un incremento del saldo previdenziale pari, nel 2007, al +15,82 per cento e a -3,22 per cento nel 2008, con un decremento rispetto al 2007;
tra le voci dello stato patrimoniale si segnala:
la forte riduzione dell'attivo circolante tra il 2006 ed il 2007, con un decremento del 72,37 per cento, dovuto principalmente al calo dei crediti verso altri, calo non confermato per il biennio 2007-2008 quando l'attivo circolante sale;
le movimentazioni delle disponibilità liquide, che registrano nel 2007 una riduzione del 38,5 per cento rispetto all'anno precedente e salgono invece vertiginosamente nel 2008 (+472 per cento) per effetto di un minore investimento in titoli a causa dell'eccezionale turbolenza dei mercati finanziari;
la rilevanza delle immobilizzazioni (materiali, immateriali e finanziarie) che, complessivamente, rappresentano il 78 per cento nel 2006, l'87 per cento nel 2007 e il 79 per cento nel 2008 del totale delle attività;
b) per quanto riguarda il conto economico, si segnala uno squilibrio strutturale tra il valore della produzione e i costi della produzione, che risultano essere superiori ai primi in tutti e tre gli esercizi considerati;
c) l'utile d'esercizio si riduce notevolmente nel 2007 (-90,44 per cento rispetto al 2006) e nel 2008 (-72,87 per cento) stante l'alto livello degli elementi negativi che nel corso del triennio aumentano;
d) la gestione immobiliare registra nel triennio un rendimento lordo in leggero aumento, attestandosi a poco più del 4 per cento;
e) la gestione finanziaria registra rendimenti netti in aumento del 35,26 per cento nel 2007, rispetto all'anno precedente e in diminuzione nel 2008 (-12,07 per cento);
f) per quanto attiene al patrimonio mobiliare, dall'indagine conoscitiva svolta dalla Commissione sugli investimenti a rischio delle Casse, è emerso che l'Enpaia ha l'esposizione diretta più significativa in

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termini assoluti verso Lehman originata da un investimento in titoli per 45 milioni di euro con perdite pari a 36 milioni di euro;
g) secondo le proiezioni del bilancio tecnico del «Fondo di accantonamento del trattamento di quiescenza dei dipendenti consorziali» effettuate con riferimento al 2020 i risultati conseguiti dimostrano che l'attuale aliquota contributiva (8,94 per cento) è in grado di garantire gli impegni previsti; al 31 dicembre 2020, valido il quadro previsionale di riferimento, le disponibilità del Fondo sono tali da garantire l'intera riserva dei pensionati e la copertura del 32 per cento dei trattamenti di fine rapporto;
esprime

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE FAVOREVOLI

con la seguente condizione:
considerate le notevoli perdite patrimoniali subite, si rileva la necessità che l'Ente eviti in futuro investimenti in strumenti finanziari ad alto rischio».

Il senatore Elio LANNUTTI (IdV), ringrazia il relatore e gli Uffici per gli approfondimenti svolti sui bilanci in titolo, ribadendo tuttavia che si tratta di bilanci riferiti agli anni precedenti la crisi finanziaria manifestatasi nel 2009. Ritiene pertanto opportuno che la Commissione passi rapidamente all'esame dei bilanci più recenti, considerato che gli enti di previdenza gestiscono un patrimonio di grande consistenza, con un'organizzazione pletorica e sprechi evidenti.
Ricorda poi che nella giornata di ieri al Senato è stata approvata definitivamente, con il suo voto contrario, la proposta di legge C. 1524, di iniziativa del deputato Lo Presti, che prevede l'aumento del contributo previdenziale dovuto dagli esercenti attività libero-professionale iscritti in albi e in elenchi. Ritiene che l'aumento ivi previsto di tale montante contributivo senza correttivi comporterà ulteriori oneri a carico dei consumatori.
Infine, nel condividere la proposta formulata dal relatore, dichiara il proprio voto favorevole.

Il deputato Giuliano CAZZOLA (PdL), fa presente al senatore Lannutti che la proposta di legge Lo Presti estende alle Casse di più recente istituzione, di cui al decreto legislativo n. 103 del 1996, la possibilità, già prevista per le Casse di cui al decreto legislativo n. 509 del 1994, di aumentare il contributo integrativo, superando la soglia del 2 per cento, consentendo quindi anche a tali Casse, che utilizzano il sistema contributivo, di migliorare i trattamenti pensionistici.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta formulata dal relatore.

La Commissione approva quindi all'unanimità la proposta di considerazioni conclusive favorevoli con condizione.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, ricorda che le considerazioni conclusive, testé deliberate dalla Commissione, confluiranno nella relazione annuale al Parlamento.

Bilanci consuntivi 2007 e 2008, preventivi 2008 e 2009 e bilancio tecnico attuariale dell'Ente nazionale di previdenza e assistenza dei veterinari (ENPAV).
(Esame e conclusione).

La Commissione inizia l'esame dei bilanci in titolo.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, avverte che il testo integrale della relazione sui bilanci in titolo sarà pubblicato in allegato al resoconto sommario della seduta odierna (vedi allegato 4).

Il deputato Giulio SANTAGATA (PD), relatore, ringrazia preliminarmente gli Uffici per la documentazione prodotta sui bilanci, che ritiene molto approfondita.

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Svolge quindi la relazione sui bilanci relativi all'ENPAV, proponendo al termine le seguenti considerazioni conclusive favorevoli con condizioni:
«La Commissione parlamentare di controllo sulle attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, esaminati i bilanci consuntivi 2007-2008 e i bilanci preventivi 2008-2009 e il bilancio tecnico attuariale al 31.12.2006 relativi all'Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei veterinari (ENPAV),
premesso che:
a) la gestione 2008 dell'ENPAV, sebbene contraddistinta da saldi economici e patrimoniali di segno positivo, ha risentito della crisi dei mercati finanziari, che ha avuto riflessi, principalmente, sui risultati degli investimenti mobiliari;
b) in particolare, l'utile d'esercizio ha registrato nel 2008 una forte diminuzione, pari a circa il 54 per cento, rispetto a quello del 2007;
c) sui risultati di gestione ha influito anche l'eccessiva crescita dei costi che, in parte, comprendono anche gli accantonamenti resisi necessari per la copertura dei rischi;
d) il patrimonio netto registra nel 2008 un aumento del 7 per cento rispetto a quello del 2007;
e) per quanto attiene alla gestione del patrimonio mobiliare, come rilevato nelle conclusioni dell'indagine conoscitiva svolta dalla Commissione sugli investimenti a rischio delle Casse, l'ENPAV risulta essere la Cassa con l'esposizione diretta più significativa verso Lehman in termini percentuali sul patrimonio complessivo (4,2 per cento);
f) il rapporto iscritti/pensionati continua ad essere positivo e si attesta su 4,27, ossia 4 iscritti per ogni pensionato. Analogamente, è migliorato il rapporto tra le entrate contributive e le uscite per pensioni, passandosi da 2,1 del 2007 al 2,23 del 2008;
g) il bilancio tecnico evidenzia profili di criticità sulla sostenibilità della gestione nel medio/lungo periodo tanto che l'Ente ha deliberato, nel 2009, una serie di interventi di riforma con riguardo sia alla contribuzione, sia alle prestazioni pensionistiche su cui è stato espresso avviso favorevole dai Ministeri vigilanti;
esprime

CONSIDERAZIONE CONCLUSIVE FAVOREVOLI

con le seguenti condizioni:
si ritiene necessario monitorare attentamente gli effetti della predetta riforma, così come le previsioni di sviluppo numerico della collettività degli iscritti e dei relativi redditi, nonché il tasso di rendimento del patrimonio;
si ritiene necessario che l'Ente presti la massima attenzione agli investimenti mobiliari considerate le perdite subite a causa degli investimenti effettuati in titoli strutturati nel 2007-2008».

Il senatore Elio LANNUTTI (IdV), nel condividere la proposta formulata dal relatore, dichiara il proprio voto favorevole, ribadendo la necessità che la Commissione passi rapidamente all'esame dei bilanci più recenti.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta formulata dal relatore.

La Commissione approva, quindi, la proposta di considerazioni conclusive favorevoli con condizioni.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, ricorda che le considerazioni conclusive, testé deliberate dalla Commissione, confluiranno nella relazione annuale al Parlamento.

La seduta termina alle 9.05.