CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 aprile 2011
464.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Mercoledì 6 aprile 2011. - Presidenza del vicepresidente Salvatore MARGIOTTA. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Mario Mantovani.

La seduta comincia alle 14.

Variazione nella composizione della Commissione.

Salvatore MARGIOTTA, presidente, comunica che l'onorevole Giulia Cosenza cessa di far parte del gruppo Futuro e Libertà per l'Italia, ed entra a far parte del gruppo Popolo delle Libertà.

Sui lavori della Commissione.

Alessandro BRATTI (PD), sottolinea la necessità che, al più tardi entro la prossima settimana, la Commissione concluda la discussione delle risoluzioni n. 7-00531 e n. 7-00537 sulla realizzazione di un deposito di gas nel comune di Rivara. Ritiene, infatti, che la questione oggetto

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degli indicati atti di indirizzo sia ampiamente conosciuta e istruita, anche in sede parlamentare, e che sia giunto il momento per tutti di esprimere con chiarezza, attraverso la votazione delle citate risoluzioni, la propria posizione in merito alla realizzazione del progettato deposito sotterraneo di gas a Rivara.

5-03938 Duilio: Sul bando di gara per potenziare la strada di collegamento tra le città di Rho e di Monza.
5-04401 Peluffo: Sul progetto di ampliamento della Rho-Monza relativo al lotto 3 nel tratto di Baranzate.

Salvatore MARGIOTTA, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sullo stesso argomento, ed essendo stato manifestato dal Governo un orientamento in tal senso, saranno svolte congiuntamente.

Il sottosegretario Mario MANTOVANI risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Lino DUILIO (PD) si dichiara del tutto insoddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, che si limita a riassumere i fatti accaduti e le decisioni via via adottate dagli organi competenti in ordine alla realizzazione degli interventi di potenziamento in superficie della strada di collegamento fra le città di Rho e Monza.
Ritiene, infatti, che, sotto questo profilo, la risposta del Governo eluda completamente la questione di fondo posta dagli atti di sindacato ispettivo in titolo, con i quali si chiedeva, non tanto di acquisire elementi di conoscenza sui costi e sui tempi di realizzazione dell'opera in questione, quanto di sapere con chiarezza se, a giudizio del Governo, un'opera di così devastante impatto ambientale e di così negativi effetti per la salute dei cittadini, un vero e proprio «ecomostro», si dovesse o non si dovesse realizzare.
Per tali ragioni, nel ribadire la propria insoddisfazione, richiama il Governo al dovere di tenere conto della situazione reale sul territorio e della volontà degli enti locali e delle comunità interessate, che si sono unanimemente espresse contro la realizzazione dell'opera in discorso, anche per evitare che le giuste proteste dei cittadini, rimanendo prive di qualsiasi ascolto e considerazione da parte del Governo, possano degenerare.

Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD), nell'esprimere piena condivisione per le osservazioni critiche svolte dal collega Duilio, si dichiara del tutto insoddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo. Dopo avere riferito, quindi, i dati relativi all'enorme impatto ambientale e sanitario che deriverebbe dalla realizzazione dei lavori di potenziamento in superficie della strada di collegamento fra le città di Rho e Monza - che, trasformandosi in un'alternativa viaria all'autostrada A4, vedrebbe aumentati del 100 per cento i volumi di traffico -, critica la scelta a suo tempo effettuata dalle amministrazioni appaltanti di dividere in tre lotti i lavori, così da rendere impossibile - anche sul piano progettuale - un'esatta valutazione delle conseguenze negative dell'opera e delle eventuali soluzioni da porre in essere, a partire dalla realizzazione «in trincea» del tracciato, per mitigare i suoi effetti negativi.
Conclude, stigmatizzando il fatto che nella risposta odierna il Governo non abbia fatto alcun cenno all'incontro svoltosi nella giornata di ieri fra i rappresentanti degli enti locali e le associazioni dei cittadini - all'esito del quale è stata riproposta con forza la modifica del progetto e l'interramento del tracciato stradale - ed annunciando nuove iniziative per incalzare il Governo ad aprire un tavolo di confronto con i rappresentanti del territorio, al fine di giungere ad una positiva conclusione della vicenda.

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5-04274 Iannuzzi: Sulla strada statale n. 18 nel territorio del comune di Sapri provincia di Salerno.

Il sottosegretario Mario MANTOVANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Tino IANNUZZI (PD), nel prendere atto della risposta del sottosegretario, si dichiara insoddisfatto della risposta stessa che non appare all'altezza della gravità della situazione e della importanza di un'infrastruttura stradale come la SS n.18 che assolve ad una funzione fondamentale di collegamento fra la zona del Saprese e del Colle di Policastro (nel Salernitano), la provincia di Potenza e la Calabria.
In tal senso, considera anzitutto necessario che, finalmente, come detto oggi dal Governo, i lavori di somma urgenza e parziali in corso siano completati entro il mese di aprile 2011. Tuttavia, occorre rapidamente completare la progettazione dei lavori di messa in sicurezza e di sistemazione definitiva della strada, eliminando le gravi situazioni di pericolo per la circolazione e per la incolumità degli automobilisti derivanti dal dissesto idrogeologico, che interessa la strada statale n. 18. Ritiene che il Ministero debba assumere una iniziativa stringente e tempestiva per riunire gli enti locali competenti, a cominciare dalla Regione Campania, che deve stanziare le risorse finanziarie necessarie.
Aggiunge che il Governo non può, come ha fatto fino ad oggi, rimanere inerte e inattivo, visto che i lavori sulla strada statale n. 18 investono questioni cruciali ed urgenti e interessi generali e fondamentali di quelle comunità, che esigono interventi celeri e compiuti. Fa presente che continuerà a sollecitare ed incalzare il Governo, affinché nel rapporto istituzionale con Regione ed ANAS si addivenga con sollecitudine ad appaltare il progetto di stabilizzazione definitiva e messa in sicurezza delle tratte indicate della strada statale n. 18.
Sottolinea, infine, come sia devastante la politica del Governo Berlusconi, che ha operato tagli massicci alle risorse destinate agli interventi per superare il dissesto idrogeologico peraltro già finanziati solo con il Fondo FAS e per di più per l'intero territorio nazionale. A tale proposito precisa che la tutela idrogeologica, che rileva anche per la strada statale n. 18, deve essere, invece, una grande ed effettiva priorità nazionale.

La seduta termina alle 14.15.

RISOLUZIONI

Mercoledì 6 aprile 2011. - Presidenza del vicepresidente Salvatore MARGIOTTA. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Mario Mantovani.

La seduta comincia alle 14.15.

7-00526 Iannuzzi: Sui pedaggi nelle tratte autostradali a gestione diretta dell'Anas.
7-00543 Gibiino: Sui pedaggi nelle tratte autostradali a gestione diretta dell'Anas.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione della risoluzione Iannuzzi 7-00526, rinviata nella seduta del 30 marzo 2011.

Salvatore MARGIOTTA, presidente, comunica che il 4 aprile scorso è stata presentata la risoluzione n. 7-00543, a prima firma del deputato Gibiino, vertente su materia identica a quella della risoluzione in titolo e, pertanto, la discussione delle due risoluzioni proseguirà congiuntamente. L'ordine del giorno dovrà pertanto ritenersi integrato in tal senso.

Vincenzo GIBIINO (PdL) osserva che, pur comprendendo le ragioni finanziarie di ordine generale che a suo tempo hanno indotto il Governo ad adottare la scelta di procedere all'introduzione di nuovi pedaggi sulle strade a diretta gestione ANAS, non può fare a meno di rilevare che tale misura rischia di tradursi in un peso che

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grava ingiustamente sul Mezzogiorno, vale a dire proprio su quella parte del Paese più gravemente deficitaria sul piano della dotazione infrastrutturale in generale, e della efficienza e sicurezza della rete stradale e autostradale in modo particolare.
Passa quindi ad elencare quelle che, a suo avviso, costituiscono le maggiori criticità di una misura che rischia di trasformarsi in una vera e propria tassa, laddove i nuovi pedaggi fossero applicati anche su infrastrutture che non hanno i requisiti tecnici delle autostrade o su infrastrutture per le quali non sono stati completati gli indispensabili interventi di ammodernamento e messa in sicurezza. Paventa, infine, il rischio inaccettabile che gli introiti dei nuovi pedaggi, in assenza di un vincolo di destinazione, finiscano per finanziare interventi nelle aree del Paese, e in particolare nelle regioni del Nord, che godono anche di una migliore e più efficiente rete infrastrutturale.
Conclude, formulando l'auspicio della definizione di un testo unificato delle risoluzioni in titolo, da votare al più presto per dare indirizzi chiari al Governo.

Tino IANNUZZI (PD) prende atto della risoluzione Gibiino che rappresenta un passo avanti nella direzione già indicata da mesi dal gruppo del Partito democratico.
Ritiene indispensabile che la VIII Commissione, ponendo fine alla continua e sconcertante ridda di dichiarazioni e di posizioni diverse nel Governo e nell'ANAS, definisca in un confronto serio e chiaro con il Ministero delle infrastrutture i criteri generali per individuare le nuove tratte da pedaggiare.
Nel ribadire la contrarietà del gruppo del Partito democratico ai pedaggi che rappresenterebbero una pesante e nuova tassa, sottolinea come nelle due risoluzioni sono già indicati alcuni criteri di fondo, che portano ad escludere il pedaggio in quelle autostrade ed in quei raccordi che sono privi di una moderna, adeguata e funzionale rete di viabilità ordinaria, sostitutiva ed alternativa, e capace di garantire collegamenti idonei e celeri; nonché in quelle tratte nelle quali i lavori di ammodernamento e messa in sicurezza non siano completati o neppure iniziati.
Rileva che la scadenza del 1o maggio 2011 per introdurre i nuovi pedaggi andrebbe subito differita con un congruo rinvio, proprio per consentire un lavoro istruttorio tratta per tratta, serio e scrupoloso e per reperire forme diverse di finanziamento per le attività dell'ANAS.
Aggiunge che il Partito democratico ribadisce la sua contrarietà a finanziare in via ordinaria l'ANAS con il balzello di nuovi pedaggi. Dichiara la piena disponibilità a lavorare per approvare la prossima settimana una risoluzione unitaria e condivisa, visto che trattasi di questioni di straordinario rilievo per tutto il Paese e per tanti territori e tante comunità.

Alessandro BRATTI (PD), nel richiamare le numerose occasioni di dibattito che in Commissione hanno avuto luogo in questi mesi sulla questione del pedaggiamento delle tratte autostradali a diretta gestione ANAS, e in particolare le prese di posizione e gli impegni assunti dal Viceministro castelli, chiede che il Governo riferisca al più presto in Commissione sul tema relativo ai criteri generali che si intendono seguire per individuare le infrastrutture che si vuole sottoporre a pedaggio, ponendo in tal modo fine, una volta per tutte, agli annunci propagandistici di esponenti della maggioranza e del Governo che si susseguono in sede locale circa l'esenzione di questa o di quella tratta autostradale dai nuovi pedaggiamenti.

Raffaella MARIANI (PD) esprime apprezzamento per il contenuto della risoluzione presentata dal collega Gibiino che si aggiunge a quelle già presentate dai deputati del Partito Democratico, riproponendo opportunamente temi e questioni già posti, ad esempio, dalla risoluzione sul pedaggiamento del raccordo autostradale Siena-Firenze. Chiede, per questo, formalmente che tutti gli atti di indirizzo in argomento, già ampiamente discussi in Commissione, siano posti in votazione la

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prossima settimana, chiamando in questo modo il Governo e tutte le forze parlamentari ad esprimersi con chiarezza sul tema e ad assumersi, con il voto, le proprie responsabilità.

Il sottosegretario Mario MANTOVANI prende atto della volontà emersa nel corso del dibattito di predisporre un testo unificato delle risoluzioni in titolo, sul quale si riserva di esprimersi una volta presentato.

Angelo ALESSANDRI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.25.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 6 aprile 2011. - Presidenza del vicepresidente Salvatore MARGIOTTA.

La seduta comincia alle 14.25.

Indagine conoscitiva sulle politiche ambientali in relazione alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Audizione di rappresentanti di Enel spa.
(Svolgimento e conclusione).

Salvatore MARGIOTTA, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Introduce, quindi, l'audizione.

Francesco STARACE, Amministratore delegato di Enel Green Power, e Simone MORI, Responsabile della Direzione regolamentazione e ambiente di Enel spa, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono, per formulare quesiti ed osservazioni, i deputati Ermete REALACCI (Pd), Alessandro BRATTI (PD), Elisabetta ZAMPARUTTI (PD), Raffaella MARIANI (PD), Roberto TORTOLI (PdL) e Armando DIONISI (UdC).

Francesco STARACE, Amministratore delegato di Enel Green Power, e Simone MORI, Responsabile della Direzione regolamentazione e ambiente di Enel spa, forniscono alcune precisazioni, preannunciando che trasmetteranno alla Commissione ulteriore documentazione sulle questioni sollevate dai deputati intervenuti.

Salvatore MARGIOTTA, presidente, ringrazia gli intervenuti per il contributo fornito. Dichiara quindi conclusa l'audizione.

Audizione di rappresentanti di Edison spa.
(Svolgimento e conclusione).

Salvatore MARGIOTTA, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Introduce, quindi, l'audizione.

Roberto POTÌ, Direttore centrale dello sviluppo di Edison spa, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono, per formulare quesiti ed osservazioni, i deputati Elisabetta ZAMPARUTTI (PD), Guido DUSSIN (LNP) e Alessandro BRATTI (PD).

Roberto POTÌ, Direttore centrale dello sviluppo di Edison spa, fornisce alcune precisazioni, preannunciando che trasmetterà alla Commissione ulteriore documentazione sulle questioni sollevate dai deputati intervenuti.

Salvatore MARGIOTTA, presidente, ringrazia i rappresentanti di Edison spa per

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il contributo fornito. Dichiara quindi conclusa l'audizione.

Audizione di rappresentanti di Sorgenia.
(Svolgimento e rinvio).

Salvatore MARGIOTTA, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Introduce, quindi, l'audizione.

Massimo ORLANDI, Amministratore delegato di Sorgenia spa, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Salvatore MARGIOTTA, presidente, considerate le imminenti votazioni in Assemblea, rinvia il seguito dell'audizione ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.55.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

COMITATO RISTRETTO

Riqualificazione e recupero dei centri storici.
C. 169 Tommaso Foti, C. 582 Iannuzzi, C. 583 Iannuzzi e C. 1129 Bocci.

SEDE REFERENTE

Riqualificazione e recupero dei centri storici.
C. 169 Tommaso Foti, C. 582 Iannuzzi, C. 583 Iannuzzi e C. 1129 Bocci.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI