CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 5 aprile 2011
463.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Martedì 5 aprile 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA.

La seduta comincia alle 12.40.

Sulla programmazione dei lavori della Commissione.

Silvano MOFFA, presidente, comunica che, a seguito della riunione del 30 marzo 2011 dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, è stato predisposto il seguente programma dei lavori della Commissione:

PROGRAMMA DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE PER IL PERIODO APRILE-GIUGNO 2011

APRILE 2011

Sede referente:
Contributo previdenziale integrativo dovuto dagli esercenti attività libero-professionali

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iscritti in albi ed elenchi, S. 2177 Lo Presti, approvato dalla Camera (ove modificato e trasmesso dal Senato).

Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici di reversibilità, C. 1847 Bragantini, C. 945 D'Ippolito Vitale, C. 1158 Lamorte, C. 2767 Franzoso, C. 2782 Lorenzin, C. 2837 Guzzanti, C. 2988 Bitonci, C. 3166 Milo, C. 4010 Schirru, C. 4011 Gnecchi, C. 4016 Bobba e C. 4150 Poli.

Disposizioni in materia di totalizzazione dei periodi assicurativi e di estensione del diritto alla pensione supplementare, C. 3871 Gnecchi.

Norme per la prosecuzione del rapporto di lavoro oltre i limiti di età per il pensionamento di vecchiaia, C. 2671 Cazzola, C. 3343 Santagata, C. 3549 Fedriga, C. 3582 Paladini, C. 4030 Poli.

Modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, concernenti il sostegno alla maternità e l'introduzione del congedo di paternità obbligatorio, C. 2618 Mosca, C. 3023 Saltamartini, C. 15 Brugger, C. 2413 Caparini, C. 2672 Calabria, C. 2829 Jannone, C. 2993 Reguzzoni, C. 3534 Donadi, C. 3815 Golfo.

Nuove disposizioni in materia di provvidenze in favore dei grandi invalidi, C. 4039 Schirru.

Norme in favore del personale a contratto in servizio presso le rappresentanze italiane all'estero, C. 111 Angeli, C. 719 Fedi, C. 1632 Di Biagio, C. 1963 Lenzi.

Disposizioni concernenti la disciplina degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza, C. 2715 Damiano e C. 3522 Di Biagio.

Disposizioni concernenti l'integrazione della composizione della Commissione medico-ospedaliera per il riconoscimento della dipendenza delle infermità da causa di servizio, C. 2360 Pelino.

Modifiche alla legge 5 giugno 1997, n. 147, concernenti la durata dei trattamenti speciali di disoccupazione in favore dei lavoratori frontalieri italiani in Svizzera rimasti disoccupati a seguito della cessazione del rapporto di lavoro, C. 3391 Nicola Molteni.

Disposizioni in materia di blocco delle assunzioni nelle pubbliche amministrazioni e di vincitori e idonei nei concorsi
(Subordinatamente all'effettiva assegnazione delle proposte di legge presentate).

Modifiche all'articolo 12 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, concernenti i requisiti per l'accesso dei lavoratori e delle lavoratrici al trattamento di pensione e la disciplina della ricongiunzione dei periodi assicurativi dei lavoratori ai fini previdenziali, C. 3692 Gnecchi e C. 3693 Gnecchi.

Disposizioni per il sostegno dello sport femminile e per la tutela della maternità delle atlete che praticano attività sportiva agonistica dilettantistica, C. 1286 Di Centa, C. 3655 Ceccacci Rubino e C. 4019 Di Centa (Commissioni riunite VII e XI).

Interventi per il sostegno dell'imprenditoria e dell'occupazione giovanile e femminile e delega al Governo in materia di regime fiscale agevolato, C. 3696 Antonino Foti, C. 4052 Mura, C. 4068 Damiano e C. 4119 Fedriga (Commissioni riunite X e XI).

Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di sicurezza sul lavoro per la bonifica degli ordigni bellici (Commissioni riunite XI e XII), C. 3222 Moffa e C. 3481 Farina Coscioni.

Sede consultiva

DL 5/2011 Disposizioni per la festa nazionale del 17 marzo 2011, C. 4215 Governo, approvato dal Senato.

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DL 27/2011 Misure urgenti per la corresponsione di assegni una tantum al personale delle forze di polizia, delle Forze armate e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, C. 4220 Governo.

Risoluzioni

7-00427 Gnecchi: Disciplina dei contributi versati a gestioni previdenziali diverse.

7-00492 Codurelli: Tempi di emanazione dei decreti relativi alla cassa integrazione.

MAGGIO 2011

Sede referente

Norme per la prosecuzione del rapporto di lavoro oltre i limiti di età per il pensionamento di vecchiaia, C. 2671 Cazzola, C. 3343 Santagata, C. 3549 Fedriga, C. 3582 Paladini, C. 4030 Poli.

Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, concernenti l'istituzione della figura professionale del progettista della sicurezza, C. 3341 Antonino Foti.

Disposizioni per la tutela dei lavoratori dello spettacolo, dell'intrattenimento e dello svago, C. 762 Bellanova, C. 1550 Ceccacci Rubino, C. 2112 Borghesi, C. 2654 Delfino.

Norme sul riconoscimento e sulla promozione del diritto alla formazione e allo sviluppo professionale, C. 1079 Bobba, C. 2418 Cazzola, C. 2610 Delfino.

Disposizioni in materia di previdenza per i lavoratori autonomi non esercenti professioni regolamentate, C. 2312 Saglia e C. 2345 Narducci.

Modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, concernenti il sostegno alla maternità e l'introduzione del congedo di paternità obbligatorio, C. 2618 Mosca, C. 3023 Saltamartini, C. 15 Brugger, C. 2413 Caparini, C. 2672 Calabria, C. 2829 Jannone, C. 2993 Reguzzoni, C. 3534 Donadi, C. 3815 Golfo.

Norme in favore del personale a contratto in servizio presso le rappresentanze italiane all'estero, C. 111 Angeli, C. 719 Fedi, C. 1632 Di Biagio, C. 1963 Lenzi.

Disposizioni concernenti la disciplina degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza, C. 2715 Damiano e C. 3522 Di Biagio.

Disposizioni concernenti l'integrazione della composizione della Commissione medico-ospedaliera per il riconoscimento della dipendenza delle infermità da causa di servizio, C. 2360 Pelino.

Agevolazioni per la conversione dei rapporti di collaborazione in contratti di lavoro a tempo indeterminato, C. 3542 Damiano.

Modifiche all'articolo 12 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, concernenti i requisiti per l'accesso dei lavoratori e delle lavoratrici al trattamento di pensione e la disciplina della ricongiunzione dei periodi assicurativi dei lavoratori ai fini previdenziali, C. 3692 Gnecchi e C. 3693 Gnecchi.

Disposizioni in materia di cumulo tra le prestazioni erogate dall'INAIL e dall'INPS, C. 758 Bellanova, C. 1030 Carlucci e C. 1532 Caparini.

Disposizioni per il passaggio di personale civile dell'Amministrazione della difesa dall'area professionale A all'area professionale B, C. 102 Vico.

Nuove disposizioni in materia di provvidenze in favore dei grandi invalidi, C. 4039 Schirru.

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Disposizioni in materia di totalizzazione dei periodi assicurativi e di estensione del diritto alla pensione supplementare, C. 3871 Gnecchi.

Modifica all'articolo 4 della legge 8 novembre 1991, n. 381, in materia di inserimento lavorativo di persone svantaggiate, C. 3056 Murer.

Disposizioni in materia di astensione retribuita dal lavoro per un familiare del paziente in stato di coma, C. 472 Anna Teresa Formisano.

Incentivi per il miglioramento della sicurezza nei luoghi di lavoro mediante riduzione dei premi INAIL, C. 1986 Polidori.

Modifiche alla legge 5 giugno 1997, n. 147, concernenti la durata dei trattamenti speciali di disoccupazione in favore dei lavoratori frontalieri italiani in Svizzera rimasti disoccupati a seguito della cessazione del rapporto di lavoro, C. 3391 Nicola Molteni.

Modifica all'articolo 9 della legge 12 marzo 1999, n. 68, in materia di richieste di avviamento dei disabili al lavoro, C. 473 Anna Teresa Formisano.

GIUGNO 2011

Sede referente

Disciplina delle attività subacquee e iperbariche, Testo unificato C. 344 Bellotti, C. 2369 Lo Presti, C. 2509 Carlucci.

Disposizioni per la tutela dei lavoratori dello spettacolo, dell'intrattenimento e dello svago, C. 762 Bellanova, C. 1550 Ceccacci Rubino, C. 2112 Borghesi, C. 2654 Delfino.

Disposizioni in materia di previdenza per i lavoratori autonomi non esercenti professioni regolamentate, C. 2312 Saglia e C. 2345 Narducci.

Norme sul riconoscimento e sulla promozione del diritto alla formazione e allo sviluppo professionale, C. 1079 Bobba, C. 2418 Cazzola, C. 2610 Delfino.

Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, concernenti l'istituzione della figura professionale del progettista della sicurezza, C. 3341 Antonino Foti.

Misure per il rafforzamento dell'istituto del congedo parentale a sostegno dei genitori di bambini nati prematuri o gravemente immaturi ovvero portatori di gravi handicap, C. 622 Binetti, C. 3049 Farina Coscioni, C. 3949 Negro.

Norme per la prosecuzione del rapporto di lavoro oltre i limiti di età per il pensionamento di vecchiaia, C. 2671 Cazzola, C. 3343 Santagata, C. 3549 Fedriga, C. 3582 Paladini, C. 4030 Poli.

Disposizioni concernenti la disciplina degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza, C. 2715 Damiano e C. 3522 Di Biagio.

Disposizioni per l'adeguamento dei trattamenti pensionistici di guerra, C. 637 Polledri, C. 638 Polledri, C. 959 Tenaglia, C. 987 Schirru, C. 1347 Rigoni, C. 1457 Paglia, C. 1719 Rosato, C. 1793 Pelino, C. 1953 Iannarilli.

Norme in favore del personale a contratto in servizio presso le rappresentanze italiane all'estero, C. 111 Angeli, C. 719 Fedi, C. 1632 Di Biagio, C. 1963 Lenzi.

Modifica all'articolo 9 della legge 12 marzo 1999, n. 68, in materia di richieste di avviamento dei disabili al lavoro, C. 473 Anna Teresa Formisano.

Norme per favorire l'inserimento lavorativo dei detenuti, C. 124 Angeli, C. 859 Pisicchio, C. 937 D'Ippolito Vitale, C. 3010 Renato Farina.

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Disposizioni in materia di computo dell'indennità integrativa speciale per i trattamenti di pensione, diretta e di reversibilità, prevista dall'articolo 2 della legge 27 maggio 1959, n. 324, C. 475 Anna Teresa Formisano.

Norme concernenti i ruoli e le carriere del personale del Corpo di polizia penitenziaria, C. 1022 Carlucci, C. 1137 Samperi, C. 1542 Tassone, C. 1768 Cassinelli, C. 2486 Catanoso, C. 2961 Vitali.

Modifiche alla normativa in materia di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni domestici, C. 389 Volontè, C. 1160 Pittelli e C. 4221 Fedriga (subordinatamente all'effettiva assegnazione).

Estensione del diritto all'assegno supplementare in favore delle vedove dei grandi invalidi per servizio, Testo unificato C. 1421 Paglia, C. 1827 Pelino, C. 2571 Volontè.

Comunica, inoltre, che saranno acquisite le intese con la presidenza della XII Commissione per verificare l'eventuale seguito dell'esame delle proposte di legge in materia di associazioni di tutela delle persone disabili (C. 1732 Porcu, C. 3224 Pedoto e C. 4053 Rondini), assegnate alle Commissioni riunite XI e XII.
Segnala, quindi, che le modalità di attuazione del programma (e, in particolare, l'inserimento all'ordine del giorno della Commissione dei provvedimenti già iscritti nel programma) saranno stabilite mediante i calendari dei lavori della Commissione, predisposti - con cadenza settimanale - dall'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi; il programma potrà, inoltre, essere integrato e aggiornato con l'esame di ulteriori provvedimenti, in relazione alla valutazione della loro urgenza e conformemente alle determinazioni che l'ufficio di presidenza assumerà nel corso dei mesi di riferimento del programma medesimo.
Avverte, infine, che saranno iscritti all'ordine del giorno: i disegni di legge di conversione di decreti-legge; gli ulteriori atti del Governo sui quali la Commissione sia chiamata ad esprimere un parere; lo svolgimento di interrogazioni in Commissione e di eventuali risoluzioni nel frattempo segnalate; lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata; gli ulteriori progetti di legge assegnati in sede consultiva, sollecitati dalle Commissioni di merito.

La Commissione prende atto.

La seduta termina alle 12.45.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 5 aprile 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA.

La seduta comincia alle 12.45.

DL 5/2011 Disposizioni per la festa nazionale del 17 marzo 2011.
C. 4215 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla I Commissione).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Fiorella CECCACCI RUBINO (PdL), relatore, osserva che la XI Commissione è chiamata ad esprimere un parere, per quanto di competenza, sul disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 22 febbraio 2011, n. 5, recante disposizioni per la festa nazionale del 17 marzo 2011: il disegno di legge in esame, già approvato con modificazioni dall'altro ramo del Parlamento, è stato emanato dal Governo prima della ricorrenza delle celebrazioni per il 150o anniversario dell'Unità d'Italia, al fine di sancire gli effetti civili della festività del 17 marzo 2011, dal

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momento che l'articolo 7-bis del decreto-legge 30 aprile 2010, n. 64 (convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2010, n. 100), che aveva già dichiarato tale giornata come «festa nazionale», non aveva tuttavia disciplinato gli effetti giuridici derivanti da tale dichiarazione. Fa presente, pertanto, che l'articolo 1 del decreto-legge oggi all'esame della Commissione, al comma 1, dispone che il giorno 17 marzo 2011 (dunque, soltanto per l'anno in corso) è considerato festivo ai sensi degli articoli 2 e 4 della legge n. 260 del 1949 (ossia ai sensi della legge che disciplina le ricorrenze e che individua espressamente le giornate festive nell'arco dell'anno, oltre che gli effetti giuridici che ne conseguono): a tal fine, peraltro, si riconosce l'osservanza del completo orario festivo e si dispone l'imbandieramento degli edifici pubblici.
Al riguardo, concentrandosi sui profili di più diretta competenza della XI Commissione, ritiene opportuno ricordare che nell'ordinamento italiano le giornate festive sono determinate, per i dipendenti pubblici, dalla legge, e, per i dipendenti privati, anche dai contratti collettivi. In particolare, fa notare che la legge 23 dicembre 1977, n. 937, ha introdotto, a favore dei dipendenti pubblici, in seguito alla soppressione di talune festività civili e religiose, 6 giornate complessive di riposo da fruire nel corso dell'anno, di cui 2 giornate da aggiungere obbligatoriamente al congedo ordinario e 4 giornate, a richiesta degli interessati, da poter fruire a discrezione del lavoratore, compatibilmente con le esigenze di servizio; la norma ha ovviamente rilievo contrattuale anche per il settore privato. Osserva, conseguentemente, che il successivo comma 2 dell'articolo 1 del decreto in esame, modificato nel corso dell'esame al Senato, ha lo scopo di intervenire sulle disposizioni citate, assicurando anche la neutralità finanziaria di quanto disposto dal comma 1 richiamato in precedenza: infatti, si prevede che gli istituti economici, giuridici e contrattuali - derivanti dalla dichiarazione della giornata festiva - si applicano, per il solo 2011, alla medesima festa nazionale per il 150o anniversario dell'Unità d'Italia, proclamata per il 17 marzo, anziché ad una delle festività soppresse riconosciute nel corso dell'anno. In proposito, peraltro, rileva che il Senato ha chiarito che tale «effetto sostitutivo» non deve obbligatoriamente riguardare la festività soppressa del 4 novembre (come era stato originariamente previsto dal testo del decreto-legge adottato dal Governo), ma anche, in alternativa, una delle «altre festività soppresse»; di conseguenza, il citato comma 2 dell'articolo 1 prosegue stabilendo espressamente, con riguardo al lavoro pubblico, la riduzione da 4 a 3 delle giornate di riposo riconosciute dall'articolo 1, comma 1, lettera b), della legge n. 937 del 1977 e dai contratti e accordi collettivi in base a tale disposizione (per l'appunto, come compensazione della fruizione del 17 marzo 2011 come giornata festiva).
In conclusione, preso atto che il provvedimento in esame - come modificato dal Senato - ha consentito di sciogliere taluni dubbi interpretativi in ordine agli effetti economico-giuridici conseguenti alla dichiarazione di festa nazionale della giornata del 17 marzo 2011 e preso atto che esso ha, peraltro, già dispiegato i suoi effetti principali (essendosi già svolte le celebrazioni per la ricorrenza del 150o anniversario dell'Unità d'Italia), ritiene che vi siano le condizioni per un orientamento positivo da parte della Commissione sul decreto-legge n. 5 del 2011, diretto ad assicurarne la conversione in legge nei termini costituzionali. Propone, pertanto, di esprimere un parere favorevole sul provvedimento in esame, ferma restando l'opportunità di verificare se possano emergere dal dibattito eventuali elementi di interesse ai fini della deliberazione di competenza della Commissione, già prevista per la giornata di domani.

Silvano MOFFA, presidente, preso atto che non vi sono richieste di intervento e ricordato che domani è prevista la votazione della proposta di parere appena

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formulata dal relatore, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 12.55.

COMITATO RISTRETTO

Martedì 5 aprile 2011.

Norme per la prosecuzione del rapporto di lavoro oltre i limiti di età per il pensionamento di vecchiaia.
C. 2671 Cazzola, C. 3343 Santagata, C. 3549 Fedriga, C. 3582 Paladini, C. 4030 Poli.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.10 alle 14.35.

INTERROGAZIONI

Martedì 5 aprile 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA indi del vicepresidente Giuliano CAZZOLA. - Interviene il sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento, Laura Ravetto.

La seduta comincia alle 14.35.

Silvano MOFFA, presidente, comunica che è stata richiesta l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone, pertanto, l'attivazione.

5-04140 Bellanova: Misure per fronteggiare il lavoro nero.

Il sottosegretario Laura RAVETTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Teresa BELLANOVA (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta del rappresentante del Governo, che giudica ispirata a un tono propagandistico e totalmente elusivo rispetto ai quesiti posti nell'interrogazione, lamentando peraltro la mancanza di una presenza politica in Commissione che - pur nel rispetto del ruolo svolto dal sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento - sia istituzionalmente collegata alla responsabilità del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Esprime, altresì, il proprio stupore per il fatto che l'Esecutivo, nonostante fossero state segnalate da tempo - anche attraverso la discussione di precedenti atti di sindacato ispettivo - le gravi forme di sfruttamento di manodopera straniera richiamate nella stessa interrogazione, non dimostri di essersi attivato per arginare un fenomeno che tende ad assumere contorni sempre più drammatici. Fa notare, infatti, che l'impiego irregolare di migliaia di lavoratori, in prevalenza extracomunitari, sta coinvolgendo - in particolare nel territorio salentino e nelle zone intorno alla provincia di Brindisi - nuovi settori ad alto investimento dell'economia italiana, tra cui quello delle energie alternative, laddove molti lavoratori, anche qualificati e preparati, risultano addirittura ridotti in schiavitù e privati dei loro diritti fondamentali.
Giudica grave che per tanto tempo il territorio pugliese sia rimasto privo di un adeguato controllo e che solo recentemente le autorità istituzionali si siano mosse per contrastare tale fenomeno, peraltro determinando come unico effetto la fuga delle aziende incriminate. Nel prendere atto che sulla vicenda sono in corso anche inchieste della magistratura, fa presente che a livello territoriale sono stati assunti impegni tesi a salvaguardare solo parzialmente le spettanze non rispettate dei soggetto coinvolti, dal momento che si sono tutelate esclusivamente le prerogative dei lavoratori impiegati regolarmente, ignorando quelli in nero, che sono la maggior parte. Auspica, in conclusione, che il Ministero assuma finalmente la responsabilità di affrontare la problematica in oggetto, intervenendo con urgenza attraverso gli organi competenti, per evitare che vi sia un abuso nei confronti di persone già sottoposte a numerose difficoltà.

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5-04146 Cazzola: Problematiche occupazionali presso lo stabilimento della Gambro di Mirandola.

Il sottosegretario Laura RAVETTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Giuliano CAZZOLA (PdL), nel ringraziare il rappresentante del Governo per la disponibilità dimostrata, prende atto con favore delle iniziative sinora assunte dal Ministero dello sviluppo economico, competente in via primaria sulla questione, precisando, peraltro, che lo scopo della sua interrogazione era anche quello di verificare l'eventuale opportunità di un coinvolgimento del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al fine di valutare la possibile attivazione - ove ciò si dimostrasse necessario negli sviluppi della vicenda - di strumenti di sostegno al reddito nei confronti dei lavoratori interessati.

5-04240 Gnecchi: Adempimenti per la trasmissione telematica della documentazione previdenziale.

Il sottosegretario Laura RAVETTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Marialuisa GNECCHI (PD), nel replicare, fa notare che le nuove modalità di trasmissione telematica della documentazione previdenziale dei lavoratori dipendenti (colf e badanti) - peraltro pubblicizzate enfaticamente dallo stesso presidente dell'INPS, attraverso l'invio alle famiglie e ai pensionati di una lettera di presentazione di tale sistema informatizzato, di cui viene esaltata la portata innovatrice e semplificatrice - rischiano seriamente di mettere in difficoltà numerose persone, soprattutto quelle anziane bisognose di assistenza. Osserva che queste ultime sentono il bisogno di affidarsi a soggetti competenti per l'espletamento di tali adempimenti obbligatori, non essendo in grado di districarsi in ambiti telematici, anche alla luce delle complessità tecniche di accesso al sistema, rispetto alle quali qualunque persona incontrerebbe delle difficoltà. Mette in evidenza che tale problematica interviene ad aggravare una situazione già penalizzante per le persone anziane, che in questi giorni sono costrette, peraltro, dall'INPS a procedere al ritiro del proprio CUD direttamente presso le sedi territoriali, con file interminabili presso gli sportelli.
Osserva, quindi, che se l'Esecutivo non interverrà al più presto con le misure opportune, anche in materia di assistenza agli utenti da parte degli organismi specializzati, si correrà il serio pericolo che le famiglie vengano meno al pagamento degli oneri contributivi, preferendo retribuire il lavoratore in altre forme, meno regolari, piuttosto che avventurarsi in adempimenti burocratici di difficile attuazione.

5-04478 Di Biagio: Interpretazione della normativa in tema di cumulo di indennità integrativa speciale.

Il sottosegretario Laura RAVETTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Aldo DI BIAGIO (FLI) ringrazia anzitutto il rappresentante del Governo per l'impegno profuso e la disponibilità manifestata, prendendo atto del fatto che da parte del Ministero competente esiste una piena consapevolezza della questione indicata nell'interrogazione. Fa notare, tuttavia, che, allo stato attuale, si rischia di rimettere esclusivamente ai giudici la soluzione della questione, con la possibilità di incorrere in decisioni difformi, pur in presenza di medesime istanze fatte valere da distinti cittadini. Osserva, infatti, che è in corso da anni un contenzioso giudiziario (alimentato da un presupposto di illegittimità costituzionale meritevole di repentina e adeguata rettifica), che rischia di mettere in difficoltà centinaia di pensionati, molti dei quali risultano affetti da importanti patologie. Auspica, pertanto, che il Ministero competente - pur avendo compiuto l'INPDAP un importante passo

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in avanti, con la rinuncia a ricorrere in appello contro sentenze che riconoscono il diritto dei soggetti interessati - possa intervenire con urgenza per affrontare la questione in via definitiva, facendo chiarezza circa l'interpretazione delle norme vigenti e superando le sentenze contrastanti pronunciate in materia, al fine di garantire la corresponsione dell'indennità in questione a tutti gli aventi diritto.

Giuliano CAZZOLA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 15.