CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 16 marzo 2011
453.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Mercoledì 16 marzo 2011. - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI.

La seduta comincia alle 14.15.

Variazione nella composizione della Commissione.

Edmondo CIRIELLI, presidente, comunica che, dal 9 marzo 2011, il deputato Carlo Nola ha cessato di far parte della Commissione.

Incentivi per favorire, nelle regioni dell'arco alpino, il reclutamento di militari volontari nei reparti delle truppe alpine.
C. 607-1897/A.
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Edmondo CIRIELLI, presidente, ricorda che l'Assemblea, nella seduta del 9 marzo 2011, ha deliberato il rinvio dell'esame in Commissione del testo unificato all'ordine del giorno. Nella riunione dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, lo scorso 10 marzo, il gruppo della Lega Nord ha chiesto l'inserimento, all'ordine del giorno, del testo rinviato in Commissione.
Prima di dare la parola al relatore per il prosieguo dell'esame, premette che il testo licenziato per l'Assemblea ricalcava in gran parte la proposta di legge a sua firma, che si proponeva essenzialmente due scopi. Da un lato, essa intendeva attribuire il giusto riconoscimento a un Corpo, come quello degli alpini, caratterizzato da un'elevata specializzazione, attraverso l'istituzione di un apposito brevetto, similmente a quanto previsto per un altro Corpo altamente specializzato, quello del paracadutisti. Dall'altro lato, si intendeva favorire il radicamento nelle regioni alpine dei giovani provenienti dalle regioni meridionali che, altrimenti, a causa del

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differenziale del costo della vita, dopo alcuni anni si trovano frequentemente a richiedere il trasferimento nelle regioni di provenienza, in pregiudizio delle competenze e della formazione professionale del Corpo. Tale obiettivo era peraltro perseguito senza gravare sul bilancio statale bensì rimettendo agli enti territoriali la scelta in ordine ai benefici da assicurare.
Segnala che, in occasione della presentazione della sua proposta, si era fatto carico di consultare personalmente i vertici militari, trovando solo riscontri positivi. Ribadisce infatti che tale disciplina è attesa dalle stesse truppe alpine composte, per quasi il 90 per cento, da giovani meridionali e, evidentemente, non sono rinvenibili in essa né elementi discriminatori né forme embrionali di esercito federale. Invita, pertanto, i colleghi a valutare il testo con pragmatismo e senza polemiche connesse a considerazioni ideologiche, al fine di individuare con spirito costruttivo ogni miglioramento possibile.

Franco GIDONI (LNP), relatore, nel condividere le considerazioni del presidente Cirielli, ricorda come l'esame del provvedimento sia stato caratterizzato da un'ampia disponibilità della maggioranza ad accogliere le proposte migliorative avanzate dalle opposizioni. Al riguardo cita gli emendamenti elaborati in sede di Comitato dei nove su impulso degli onorevoli Laganà Fortugno e Porfidia, volti ad estendere a tutte le regioni la facoltà di attribuire incentivi per il reclutamento degli alpini, nonché l'espressione del parere favorevole sull'emendamento dell'onorevole Paglia, volto ad affermare il principio secondo cui l'accesso alla riserva mobilitabile debba essere consentito a chiunque sia stato congedato dagli alpini, indipendentemente dalle zone di provenienza. Infine, era stato espresso parere favorevole anche sull'emendamento dell'onorevole Villecco Calipari, finalizzato all'istituzione di un elenco ministeriale dei titoli di preferenza. Ribadisce, pertanto, la propria impressione che sul provvedimento sia stato svolto un proficuo lavoro meritevole di ampia condivisione, in quanto scevro da elementi di discriminazione su base territoriale.

Gianfranco PAGLIA (FLI) esprime dissenso in ordine alle considerazioni svolte dal presidente Cirielli riguardo alla condivisione del provvedimento da parte degli appartenenti ai reparti delle truppe alpine. Non ritiene infatti che un simile intervento abbia un reale impatto sulle richieste di assegnazione degli alpini ad altri Corpi, dislocati nel meridione d'Italia, che peraltro possono essere proposte solo dopo un significativo lasso di tempo. Ritiene invece necessario approfondire l'impatto della normativa sui diretti interessati e, in termini generali, sull'organizzazione dell'Esercito, mediante un'apposita attività conoscitiva.

Francesco BOSI (UdC), nell'esprimere rincrescimento per le polemiche originate dal rinvio in Commissione del provvedimento, fa presente che, a suo avviso, il nodo problematico deve essere rintracciato nelle procedure previste per il reclutamento degli alpini che avviene prevalentemente in base alle selezioni effettuate dall'Esercito. Concorda con la proposta del deputato Paglia di procedere ad audizioni, mentre ritiene che l'attribuzione alle regioni del potere di stabilire le modalità con le quali assegnare gli incentivi possa dare luogo a forme di discriminazione. Inoltre, pur apprezzando in termini generali l'esigenza di preservare le peculiarità delle truppe alpine, manifesta la sua perplessità sull'attribuzione di un contributo alla sola Associazione Nazionale Alpini e non anche ad altre analoghe associazioni altrettanto meritevoli di sovvenzioni. In conclusione, sottolinea come il Parlamento dovrebbe occuparsi di provvedimenti che incidano in maniera più significativa a livello generale sul modello di difesa e sullo strumento militare anziché occuparsi di provvedimenti eccessivamente settoriali e specifici come quelli attualmente all'esame della Commissione.

Antonio RUGGHIA (PD) preannuncia la presentazione da parte del proprio

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gruppo di una proposta di legge volta ad assegnare incentivi per il reclutamento dei volontari per tutte le Forze armate. Ritiene che la proposta rinviata alla Commissione abbia due forti limiti. Il limite fondamentale riguarda la previsione di incentivi per il reclutamento senza individuare in alcun modo le risorse necessarie a carico dello Stato, avendo il Parlamento trasferito il relativo onore agli enti territoriali. Inoltre, il giudizio negativo discende dal fatto che non si sia nemmeno ipotizzata una sede, quale quella della Conferenza Stato-regioni, idonea a definire una cornice unitaria nella quale ricomprendere le varie forme di incentivo da riconoscere a tutti i Corpi delle Forze armate. A tali problematiche cercherà di dare una risposta la preannunciata iniziativa legislativa del Partito Democratico.
Sottolinea, inoltre, come, pur essendo stato sicuramente migliorato nel corso dell'esame, non sussistano al momento le condizioni per approvare il testo così come rinviato in Commissione in quanto, alla luce del giudizio di ammissibilità sugli emendamenti presentati in Assemblea, non sarà possibile incidere su di questo in maniera significativa. In conclusione, si associa alla richiesta di svolgimento di audizioni, segnalando l'opportunità di estenderle anche ai componenti delle relative rappresentanze sindacali.

Edmondo CIRIELLI, presidente, replicando alle osservazioni dell'onorevole Bosi, sottolinea come la normativa vigente già preveda la possibilità di richiedere l'assegnazione ai reparti alpini per i volontari residenti nelle regioni tipiche di reclutamento alpino. Ribadisce pertanto il favore che i vertici militari avevano informalmente espresso sulla sua proposta e sottolinea come anche moltissimi giovani meridionali abbiano manifestato interesse per l'iniziativa in esame. Ritiene, infine, che il mandato conferito dall'Assemblea di approfondire l'esame del provvedimento possa essere giustamente identificato nello svolgimento di un'adeguata attività conoscitiva. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.40.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Mercoledì 16 marzo 2011. - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI.

La seduta comincia alle 14.40.

Sulla missione a Orvieto del 2 marzo 2011, per una visita al Centro addestrativo di specializzazione della Guardia di Finanza.
(Svolgimento e conclusione).

Edmondo CIRIELLI, presidente, rende comunicazioni sulla missione in titolo (vedi allegato). Nessuno chiedendo di intervenire, dichiara quindi concluso lo svolgimento delle comunicazioni in titolo.

La seduta termina alle 14.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.45 alle 14.55.