CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 9 marzo 2011
450.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 16 MARZO 2011

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INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 9 marzo 2011. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Stefania Prestigiacomo.

La seduta comincia alle 15.05.

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Angelo ALESSANDRI, presidente, propone di effettuare un'inversione dell'ordine del giorno, per procedere immediatamente alle deliberazioni relative alle indagini conoscitive.

La Commissione concorda.

Indagine conoscitiva sulle politiche ambientali in relazione alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
(Deliberazione).

Angelo ALESSANDRI, presidente, avverte che, sulla base di quanto convenuto nella riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, del 2 febbraio 2011, è stata acquisita l'intesa con il Presidente della Camera, ai sensi dell'articolo 144 del regolamento, per lo svolgimento di un'indagine conoscitiva sulle politiche ambientali in relazione alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Propone, pertanto, di procedere alla deliberazione della predetta indagine conoscitiva, nei tempi e con le modalità illustrate nel relativo programma (vedi allegato 1).

La Commissione approva la proposta del presidente.

Sui lavori della Commissione.

Guido DUSSIN (LNP), nel richiamare i contenuti del confronto politico che ha accompagnato l'approvazione definitiva da parte del Consiglio dei Ministri del decreto legislativo sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, ed avendo ben presente le ragioni che sono alla base delle preoccupazioni suscitate dalle prese di posizione del Ministro dello sviluppo economico, propone che l'indagine conoscitiva appena deliberata dalla Commissione sia avviata con urgenza, affrontando come primo punto le problematiche relative alla produzione di energia da solare fotovoltaico.

Salvatore MARGIOTTA (PD) esprime un giudizio favorevole sulla proposta avanzata dal collega Guido Dussin, sempreché la stessa non precluda il doveroso approfondimento delle questioni relative a tutte le diverse fonti rinnovabili.

Angelo ALESSANDRI, presidente, ritiene che sia senz'altro possibile avviare l'indagine conoscitiva, come richiesto dal deputato Guido Dussin, mantenendo ferma la volontà di fare dell'indagine conoscitiva, come ha ricordato il deputato Margiotta, un'occasione importante per tracciare un quadro completo e aggiornato della situazione di tutte le fonti rinnovabili. Fa, altresì, presente che la presidenza della Commissione intenderebbe conferire al deputato Margiotta, a conclusione delle audizioni previste nel programma dell'indagine conoscitiva e sulla base degli elementi che verranno acquisiti nel corso della stessa, l'incarico di predisporre una proposta di documento conclusivo.

La Commissione prende atto.

Indagine conoscitiva sullo stato di attuazione della normativa in materia di incidenti rilevanti connessi ad attività industriali.
(Deliberazione di un'ulteriore proroga del termine).

Angelo ALESSANDRI, presidente, avverte che è stata acquisita l'intesa con il Presidente della Camera, ai sensi dell'articolo 144 del regolamento, ai fini di una ulteriore proroga, fino al 30 giugno 2011, del termine per la conclusione dell'indagine conoscitiva sullo stato di attuazione della normativa in materia di incidenti rilevanti connessi ad attività industriali, secondo quanto concordato nella riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, del 2 marzo 2011.
Propone, quindi, di approvare la proroga del termine dell'indagine conoscitiva testé richiamata.

La Commissione approva.

La seduta termina alle 15.20.

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RISOLUZIONI

Mercoledì 9 marzo 2011. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Stefania Prestigiacomo.

La seduta comincia alle 15.20.

7-00419 Braga: Piano nazionale per la difesa del territorio dal rischio idrogeologico e interventi per la messa in sicurezza del territorio lecchese colpito da eventi calamitosi nell'agosto 2010.
(Discussione e rinvio).

La Commissione inizia la discussione della risoluzione in oggetto.

Chiara BRAGA (PD) illustra i contenuti della propria risoluzione, sottolineando come essa sia diretta, oltre che allo stanziamento delle risorse necessarie per far fronte ai danni prodottisi nell'estate del 2010 in alcuni comuni del lecchese, a far sì che il Governo, in attuazione di precisi indirizzi parlamentari, dia finalmente inizio alla realizzazione di un piano nazionale straordinario per la prevenzione del rischio idrogeologico e la manutenzione del territorio.
Denuncia, quindi, il colpevole ritardo con cui il Governo sta procedendo in questo delicato settore e l'inaccettabile metodo di gestione delle risorse statali che, da ultimo in occasione dell'approvazione del cosiddetto decreto-legge milleproroghe, ha visto stornare risorse destinate ad interventi di prevenzione e di mitigazione del rischio idrogeologico a situazioni di emergenza di protezione civile dovute al verificarsi di eventi calamitosi. Conclude formulando l'auspicio che la discussione della propria risoluzione possa costituire l'occasione per un cambio di rotta delle politiche del Governo, con la messa in campo di misure adeguate alla gravità dei fenomeni di dissesto del territorio che con sempre maggiore frequenza colpiscono tutte le aree del Paese.

Angelo ALESSANDRI, presidente, fa presente che il Governo si riserva di svolgere le proprie osservazioni sull'atto di indirizzo in titolo in una prossima seduta.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

7-00495 Margiotta: In materia di attuazione della normativa sul sistema di gestione dei RAEE.
(Seguito della discussione e conclusione - Approvazione).

La Commissione prosegue la discussione della risoluzione in oggetto, rinviata, da ultimo, nella seduta del 22 febbraio 2011.

Salvatore MARGIOTTA (PD), nel richiamare i contenuti del proficuo lavoro istruttorio fin qui svolto dalla Commissione, ritiene che sussistano tutte le condizioni per concludere nella seduta odierna la discussione. Nel formulare, quindi, l'auspicio che il Governo e la maggioranza si esprimano favorevolmente, chiede che la propria risoluzione sia posta in votazione.

Il ministro Stefania PRESTIGIACOMO esprime parere favorevole sulla risoluzione del deputato Margiotta, che ringrazia per le questioni segnalate e le soluzioni proposte con tale atto di indirizzo.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva, all'unanimità, la risoluzione 7-00495 Margiotta.

La seduta termina alle 15.35.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Mercoledì 9 marzo 2011. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il Ministro dell'ambiente e della

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tutela del territorio e del mare Stefania Prestigiacomo.

La seduta comincia alle 15.35.

Angelo ALESSANDRI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-04351 Guido Dussin: Iniziative di competenza statale per far fronte ai danni provocati dagli orsi in alcune zone del Trentino Alto Adige.

Maurizio FUGATTI (LNP) rinuncia a illustrare l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario.

Il ministro Stefania PRESTIGIACOMO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Maurizio FUGATTI (LNP), replicando, si dichiara soddisfatto. Rileva, peraltro, come la provincia autonoma di Trento dimostri di sottovalutare il problema segnalato nell'atto di sindacato, probabilmente per sfuggire alle proprie responsabilità connesse al fallimento del progetto «Life Ursus». Sottolinea, quindi, il rischio che la stessa provincia autonoma possa, qualora si verificassero gravi incidenti a danno di esseri umani, tentare di attribuirne la responsabilità allo stesso Ministero dell'ambiente, a causa, in particolare, dell'obbligo da questo imposto di rimpiazzare ogni orso che si renda necessario abbattere.

Il ministro Stefania PRESTIGIACOMO, intervenendo per una precisazione, si riserva di verificare, anche convocando gli enti interessati, quanto dichiarato da ultimo dall'onorevole Fugatti. Precisa, altresì, che l'esigenza di rimpiazzare gli orsi abbattuti rappresenta un obbligo internazionale al quale l'Italia non può sottrarsi.

5-04353 Di Biagio: Misure di politica ambientale a sostegno della produzione di energia da solare fotovoltaico.

Aldo DI BIAGIO (FLI) rinuncia a illustrare l'interrogazione in titolo.

Il ministro Stefania PRESTIGIACOMO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Aldo DI BIAGIO (FLI), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto. Rileva, quindi, che la questione continua a presentare profili di criticità non trascurabili e che essa sta creando non pochi problemi tra gli operatori e le associazioni di settore. Sicuramente, l'aver cancellato il tetto di 8 mila megawatt come obiettivo limite incentivabile per il fotovoltaico rappresenta, almeno, un primo passo avanti. Vi è il rischio, però, che si sia soltanto rimandato il problema. Infatti, i nuovi incentivi avranno un tetto massimo di potenza fissato a livello annuale, con il conseguente rischio di ingessare il sistema di promozione e, soprattutto, rendere impossibile ogni forma di programmazione da parte delle aziende e degli investitori. Ritiene che nelle intenzioni del Governo non vi sia quella di ripetere in Italia l'esperienza spagnola successiva all'anno 2008. Si augura, quindi, che il ministro possa fornire adeguati riscontri in ordine all'effettivo raggiungimento dell'obiettivo di 8 mila megawatt prodotti in Italia. Se ci si basa sui dati forniti dal Gestore servizi energetici, resi noti nel mese di gennaio 2010, si dovrebbe ammettere che, in Italia, si sia registrata una crescita del 160 per cento, per arrivare nel 2011 a 7 mila megawatt. I dati ribaditi dalle associazioni di settore, supportati anche dalle ricerche di importanti istituti di credito internazionali, mostrano però un altro scenario. Secondo queste previsioni, entro il primo semestre 2011 si arriverebbe a 4.700 megawatt installati. Per raggiungere la quota

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prevista dal Gestore, bisognerebbe, infatti, supporre che quasi tutte le richieste già presentate per ottenere gli incentivi per l'anno 2010 si trasformino in impianti operativi al 30 giugno 2011. Si tratta di un'impresa ardua, considerati i tempi di allaccio dei nuovi impianti. Chiede di sapere, inoltre, quale sia, al momento, la situazione reale. Infatti, a suo avviso, la situazione è caratterizzata da eccessiva confusione, dati contraddittori e una dose non trascurabile di demagogia, soprattutto quando si sottolinea che gli incentivi gravano sulla bolletta delle famiglie. Secondo i dati forniti dalle associazioni e pubblicati su alcuni quotidiani, le rinnovabili, nel 2010, sono costate appena 2 euro a famiglia. Per il 2011, il costo del fotovoltaico si assesterà sugli 1,70 euro, mentre ora è di circa 0,60 euro: costi non preoccupanti, se si pensa anche alle entrate fiscali per l'erario. Non si comprende, inoltre, il limite sancito per gli impianti collocati a terra. Ricorda che attualmente tali impianti ammontano a 2.400 megawatt per una superficie di circa 4.800 ettari, a fronte degli 11 milioni di ettari di terreni agricoli, dei quali un milione non sono coltivati. Si tratta, quindi, di una potenzialità da valorizzare, non da contenere. Si augura che l'orientamento criticato possa essere presto corretto, perché tutelare il comparto fotovoltaico, per garantire un ulteriore sviluppo, accompagnandolo con una doverosa sensibilizzazione dell'opinione pubblica, è un dovere del Governo e, in questo, i Paesi europei possono dare grandi insegnamenti.

5-04349 Ghiglia: Circolazione e destinazione dei materiali derivanti da attività di trattamento e recupero dei rifiuti.

Roberto TORTOLI (PdL) rinuncia a illustrare l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario.

Il ministro Stefania PRESTIGIACOMO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Roberto TORTOLI (PdL), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto. Sottolinea, quindi, come la questione riportata nell'atto di sindacato sia particolarmente delicata, riguardando l'attuazione degli indirizzi europei sul recupero dei sottoprodotti derivanti da trattamento dei rifiuti. Giudicando grave la decisione della regione Veneto di sospendere l'attuazione delle nuove disposizioni in materia, recentemente inserite nel decreto legislativo n. 152 del 2006, prende atto con favore dell'impegno assunto dal Governo nella sua risposta.

5-04350 Mariani: Impiego ed erogazione delle risorse stanziate dalla legge finanziaria 2010 per interventi di difesa del suolo.

Raffaella MARIANI (PD) rinuncia a illustrare l'interrogazione in titolo.

Il ministro Stefania PRESTIGIACOMO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

Raffaella MARIANI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta. Segnala, quindi, come i fatti riportati nell'interrogazione vanifichino, di fatto, la pianificazione condotta dallo stesso Ministero dell'ambiente, penalizzando alcune regioni e subordinando gli interventi alla logica dell'emergenza. Ricorda, altresì, come molte aziende vedano compromessa, in questo modo, la possibilità di ricevere il saldo dei trasferimenti loro spettanti, tanto più necessari in un momento di crisi economica. Invita, infine, il ministro Prestigiacomo a provvedere affinché le risorse stanziate siano effettivamente erogate.

5-04352 Dionisi: Smaltimento dei residui e dei sottoprodotti derivanti dalle attività dei frantoi oleari.

Gabriella MONDELLO (UdC) rinuncia a illustrare l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmataria.

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Il ministro Stefania PRESTIGIACOMO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

Gabriella MONDELLO (UdC), replicando, si dichiara insoddisfatta, ricordando come le associazioni degli agricoltori interessate abbiano espresso, a più riprese, la propria preoccupazione per la problematica evidenziata nell'atto di sindacato. Rileva, altresì, che tale problematica non riguarda la sola regione Liguria, ma tutte le regioni in cui la produzione di olio rappresenta un'attività agricola significativa. Auspica, infine, che il Governo approfondisca ulteriormente i problemi segnalati.

5-04354 Piffari: Smaltimento presso impianti pugliesi di rifiuti prodotti in Campania.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) rinuncia a illustrare l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario.

Il ministro Stefania PRESTIGIACOMO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

Pierfelice ZAZZERA (IdV), replicando, si dichiara insoddisfatto. Stigmatizza, in particolare, il ritardo con cui il Governo risponde all'interrogazione in titolo, ricordando come la questione da esso sollevata fosse già stata portata all'attenzione dello stesso Ministero dell'ambiente ben prima che la regione Puglia siglasse il protocollo di intesa richiamato dal ministro Prestigiacomo. Sottolinea, quindi, la necessità che il Governo, come anche la Giunta regionale pugliese, vigilino attentamente sull'attività dei consorzi incaricati della gestione dei rifiuti prodotti in Campania e destinati ad essere smaltiti presso impianti pugliesi, al fine di garantire la sicurezza e la salute dei cittadini.

Angelo ALESSANDRI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 16.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.25 alle 16.40.