CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 8 marzo 2011
449.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

Martedì 8 marzo 2011.

Audizioni informali di rappresentanti di CGIL, CISL, UIL e UGL, di rappresentanti di SIN.PA., di rappresentanti di CONFINDUSTRIA e di rappresentanti di Rete Imprese Italia nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo recante norme in materia di accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti (Atto n. 332).

Le audizioni sono state svolte dalle 11.10 alle 11.55 e dalle 12.05 alle 12.50.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 8 marzo 2011. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA.

La seduta comincia alle 14.05.

Sui lavori della Commissione.

Silvano MOFFA, presidente, prima di passare all'esame del provvedimento all'ordine del giorno, intende comunicare che la presidenza - facendo seguito ad alcune richieste formulate dai gruppi per le vie brevi e fermo restando che tutti i punti previsti in calendario saranno confermati - si riserva di aggiornare gli orari di convocazione della Commissione per la giornata di domani, anche al fine di organizzare più adeguatamente l'articolazione dei lavori: in particolare, dovrebbe essere anticipata alle ore 14.30 la prevista riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, e differita alle ore 15.30 la seduta per l'esame degli schemi di atti normativi assegnati alla Commissione, in occasione della quale si sta verificando la possibile partecipazione di un rappresentante del Governo.

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Avverte, inoltre, che lo svolgimento del previsto incontro informale con i componenti della Commissione parlamentare di controllo sulle attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale - a seguito di contatti intercorsi con il Presidente della Commissione stessa - dovrebbe avere luogo nella giornata di domani, alle ore 14.
Fa presente, infine, che la presidenza si riserva di valutare il possibile inserimento, nel calendario dei lavori della corrente settimana, dell'esame in sede consultiva del testo unificato delle proposte di legge C. 2574 e abbinate, relativo allo «statuto delle imprese», del quale la X Commissione, competente in sede referente, dovrebbe concludere l'esame entro il prossimo giovedì 10 marzo, per poter riferire all'Assemblea: considerato, peraltro, che la XI Commissione ha già espresso un articolato parere sul provvedimento, avverte che la presidenza si riserva comunque di non convocare la Commissione stessa su tale argomento, qualora un eventuale nuovo testo unificato, adottato dalla Commissione di merito, dovesse sostanzialmente recepire i principali rilievi formulati nel parere già reso.

La Commissione conviene.

Schema di regolamento concernente modifiche al regolamento di cui al decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale 28 aprile 2000, n. 158, recante istituzione del Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell'occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del personale dipendente dalle imprese di credito.
Atto n. 334.
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame dello schema di regolamento in titolo.

Michele SCANDROGLIO (PdL), relatore, osserva che lo schema di regolamento in esame, sottoposto all'esame della Commissione per l'espressione del prescritto parere, modifica il decreto ministeriale 28 aprile 2000, n. 158, recante l'istituzione, presso l'INPS, del Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell'occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del personale del credito; il provvedimento è stato assegnato anche alla V Commissione (Bilancio), ai fini della formulazione di eventuali rilievi sui profili di carattere finanziario, per cui occorrerà attendere tali rilievi prima di procedere alla deliberazione di competenza della Commissione.
Fa presente, quindi, che il richiamato decreto ministeriale n. 158, di cui lo schema in esame prevede alcune modifiche, è stato predisposto ai sensi della normativa che ha previsto, in attesa di un'organica riforma del sistema degli ammortizzatori sociali, la definizione in via sperimentale di misure per il sostegno del reddito e dell'occupazione nell'ambito dei processi di ristrutturazione aziendali e per fronteggiare situazioni di crisi di enti ed aziende pubblici e privati erogatori di servizi di pubblica utilità, nonché per le categorie e settori di impresa sprovvisti del sistema di ammortizzatori sociali. In particolare, osserva che il provvedimento in esame ha il fine di intervenire a sostegno del personale degli istituti di credito, introducendo nuove regole di gestione del fondo di solidarietà per tale personale, in modo da coprire le situazioni di crisi occupazionale e reddituale determinate nel corso dell'ultimo biennio: secondo la relazione illustrativa, lo schema di regolamento in esame intende rendere permanenti le modifiche già introdotte con il decreto ministeriale 26 aprile 2010, n. 51635, aventi però efficacia limitata al 31 dicembre 2010 (termine successivamente prorogato al 31 marzo 2011 dall'articolo 1, comma 1, del decreto-legge n. 225 del 2010); quest'ultimo provvedimento, infatti, ha prorogato la possibilità di emanare decreti ministeriali di natura non regolamentare - tra i quali rientra il decreto ministeriale n. 51635 - per introdurre disposizioni transitorie di deroga a singole norme dei regolamenti concernenti gli ammortizzatori sociali per i settori non

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coperti dalla Cassa integrazione guadagni, deroghe originariamente previste con riferimento al biennio 2009-2010.
Tra le più importanti modifiche introdotte dallo schema in esame, dunque, segnala: l'utilizzo a regime delle risorse giacenti nel Fondo, che vengono destinate ad interventi ordinari, sotto forma di assegno per il sostegno al reddito per i lavoratori interessati da riduzioni di orario o sospensione dell'attività lavorativa; l'istituzione a regime della cosiddetta «sezione emergenziale» (già istituita dal richiamato decreto ministeriale 51635, con efficacia sino al 31 marzo 2011), attraverso la quale il Fondo eroga specifiche prestazioni di sostegno al reddito in favore dei lavoratori disoccupati, già dipendenti da aziende del settore creditizio, privi dei requisiti per l'accesso all'assegno straordinario di sostegno al reddito. Per quanto riguarda quest'ultimo aspetto, osserva che lo schema di regolamento in esame prevede che le erogazioni relative alla «sezione emergenziale» avvengano senza oneri a carico della finanza pubblica e nei limiti della misura dei contributi (ordinario, addizionale e straordinario) deliberati dal Comitato amministratore del Fondo (ai sensi del citato decreto ministeriale n. 158 del 2000), e della misura del contributo a carico del datore di lavoro con ammontare pari alla metà delle prestazioni erogate dal Fondo stesso.
Rileva poi che, per quanto attiene ai compiti del Comitato, si istituiscono a regime le previsioni concernenti le deliberazioni relative alle regole di precedenza e turnazione, la fissazione del contributo ordinario e la vigilanza sull'affluenza dei contributi. Fa notare, inoltre, che, nell'ambito delle prestazioni, lo schema in esame, all'articolo 1, comma 1, lettera b), introduce modifiche relative all'erogazione a regime, tramite la sezione emergenziale, degli assegni straordinari di sostegno nei confronti dei lavoratori in esubero, non aventi i requisiti per l'accesso alle prestazioni ordinarie.
In conclusione, considerato che lo schema di regolamento in esame mira a mettere a regime disposizioni già contenute in altri provvedimenti, al fine di fronteggiare la crisi economica in atto e favorire il sostegno al reddito e all'occupazione del personale del credito, facilitandone altresì l'eventuale reimpiego presso aziende dello stesso settore di provenienza, nel presupposto che siano quelle sostanzialmente in grado di riallocare al meglio tale personale, preannuncia sin d'ora l'intenzione di proporre l'espressione di un parere favorevole, ferma restando l'opportunità di valutare gli elementi che emergeranno dal dibattito, oltre che gli eventuali rilievi di carattere finanziario di competenza della V Commissione (Bilancio).

Giulio SANTAGATA (PD) ritiene che, sotto un profilo di merito, il provvedimento in esame possa funzionare positivamente per i lavoratori interessati, considerato anche che esso è frutto di un accordo tra le parti sociali; in particolare, valuta in termini favorevoli la novità relativa alla cosiddetta «portabilità» delle erogazioni relative alla «sezione emergenziale», che configura di fatto un incentivo alla riassunzione.
Lamenta, tuttavia, la circostanza per cui si torna ad adottare - con lo schema di regolamento in titolo - l'ennesimo intervento straordinario nelle more della riforma organica degli ammortizzatori sociali, creando un'ulteriore differenziazione tra diverse categorie di lavoratori, senza che vi sia, nel frattempo, un ridisegno complessivo della normativa in materia. Paventa, dunque, il rischio che tale situazione possa diventare ingestibile, se non si riuscirà a lavorare, con tempestività, ad un riordino degli strumenti di sostegno al reddito di natura generale.

Giovanni PALADINI (IdV) giudica interessanti gli elementi di novità recati dal provvedimento in esame, soprattutto per quanto concerne le erogazioni della «sezione emergenziale», reputando tuttavia urgente un intervento più complessivo di riordino degli ammortizzatori sociali, che sia in grado di scongiurare il rischio di una serie di significative diversificazioni dei regimi di sostegno al reddito tra differenti categorie di lavoratori.

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Michele SCANDROGLIO (PdL), relatore, preso atto delle riflessioni appena svolte e auspicato che nella seduta di domani si possa concludere l'esame del provvedimento, nel presupposto che la V Commissione esaurisca rapidamente le proprie valutazioni sui profili di carattere finanziario, si dichiara disponibile ad un lavoro comune tra i gruppi per favorire un riordino complessivo del sistema degli ammortizzatori sociali.

Silvano MOFFA, presidente, considerato che occorre attendere l'espressione dei rilievi da parte della V Commissione sul provvedimento in titolo, che auspica possa avvenire entro la giornata di domani, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sull'ordine dei lavori.

Maria Grazia GATTI (PD), atteso che domani risulta probabile la presenza di un rappresentante del Governo alle sedute della Commissione, torna a segnalare l'esigenza di sollecitare i dicasteri competenti affinché affrontino quanto prima la questione posta dalla sua risoluzione n. 7-00470, di cui la Commissione ha già avviato la discussione, relativa ai lavoratori in somministrazione degli enti previdenziali, che continua a costituire un problema aperto e da risolvere con urgenza, considerato che i relativi contratti verranno in scadenza alla fine del mese di marzo.

Silvano MOFFA, presidente, assicura che provvederà a verificare con il Governo la questione appena posta, anche al fine di assumere le conseguenti determinazioni nell'ambito dell'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi.

La seduta termina alle 14.25.