CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 16 febbraio 2011
439.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 34

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 16 febbraio 2011. - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Guido Crosetto.

La seduta comincia alle 13.

Legge comunitaria 2010.
C. 4059 Governo, approvato dal Senato.
(Relazione alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Relazione favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo rinviato nella seduta del 9 febbraio 2011.

Edmondo CIRIELLI, presidente, avverte che sono stati presentati tre emendamenti al disegno di legge comunitaria 2010 (vedi allegato 1).

Giuseppe MOLES (PdL), relatore, esprime l'invito al ritiro o il parere contrario sull'emendamento 16.1 Rugghia. Infatti, a suo avviso, il testo legislativo già rende incisivo il parere delle commissioni parlamentari, nella parte in cui prevede espressamente la necessità di tenere in particolare considerazione, in ragione della materia trattata, il parere delle suddette commissioni. Esprime altresì parere contrario sull'emendamento 16.2 Di Stanislao, in quanto reputa necessario che l'attuazione della direttiva comunitaria si accompagni, da un lato, ad un processo di semplificazione delle procedure e degli organismi amministrativi interessati, per una maggiore efficacia e snellezza dei procedimenti autorizzatori e, dall'altro, al principio di responsabilizzazione delle imprese cui deve connettersi un apparato sanzionatorio di carattere amministrativo adeguato. Infine, esprime parere contrario anche sull'emendamento 16.3 Di Stanislao, poiché la normativa europea è ispirata all'esigenza di assicurare al mondo imprenditoriale e industriale che opera nel settore della difesa (composto tra l'altro da numerose piccole imprese), di operare in maniera trasparente in un mercato altamente competitivo. È dunque necessario un quadro normativo certo e tempi rapidi di risposta alle istanze che esse rivolgono alla Pubblica amministrazione.

Il sottosegretario Guido CROSETTO esprime parere conforme a quello del relatore su tutti gli emendamenti.

Antonio RUGGHIA (PD) evidenzia come l'unico emendamento del suo Gruppo sia ispirato esclusivamente dall'intenzione di rendere più penetrante il controllo parlamentare in sede di attuazione della direttiva. Si dichiara pertanto sorpreso per la posizione di chiusura della maggioranza e del Governo su questa tematica, che ritiene giustificabile solo con la necessità di non modificare il testo approvato dal Senato. Per tali ragioni, insiste comunque per la votazione.

Augusto DI STANISLAO (IdV) dichiara di aver presentato solo due emendamenti allo scopo di dare prova dello spirito collaborativo che anima le proposte dell'Italia dei Valori. Non comprende pertanto le ragioni del parere contrario. In particolare, segnala che l'emendamento 16.3, a sua firma, non può certo essere interpretato come un ostacolo alle imprese, che anzi trarrebbero giovamento dalla fissazione di tempi adeguati alla complessità dell'istruttoria propedeutica al rilascio delle previste certificazioni ed autorizzazioni.

Il sottosegretario Guido CROSETTO, replicando all'intervento dell'onorevole Rugghia, dichiara di comprenderne le motivazioni che, tuttavia, non possono condurre il Governo a mutare la propria posizione, anche in ragione della volontà di non modificare il testo approvato dal Senato. Conseguentemente, si riserva di esprimersi favorevolmente ove i contenuti

Pag. 35

dell'emendamento 16.1 Rugghia fossero trasformati in un impegno da assumere in sede di presentazione degli ordini del giorno in Assemblea. Quanto alle considerazioni dell'onorevole Di Stanislao, evidenzia che la legge n. 185 del 1990, che pure ha rivelato un impianto solido, manifesta tuttavia alcune problematiche per il sistema industriale delle piccole e medie imprese italiano proprio per i tempi e le procedure burocratiche necessarie. Le modifiche che si intendono apportare alla disciplina vigente sono dunque indirizzate allo scopo di adottare procedure semplificate e rapide, al pari di quelle di altri paesi europei, quale ad esempio la Francia, che conosce tempi inferiori anche di cinque o sei volte a quelli italiani. Pur non nascondendo le difficoltà che potrebbero incontrare le amministrazioni interessate a sottostare a tempi così ristretti, segnala che sono modifiche richieste e ritenute necessarie proprio dagli operatori del settore per poter stare in un mercato altamente competitivo.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti 16.1 Rugghia, 16.2 e 16.3 Di Stanislao.

Giuseppe MOLES (PdL), relatore, presenta quindi una proposta di relazione favorevole sul disegno di legge comunitaria, che illustra (vedi allegato 2).

Augusto DI STANISLAO (IdV) richiama l'attenzione sulla complessità delle tematiche sottese alla normativa sul commercio internazionale di prodotti delle difesa. Richiama, al riguardo, le riflessioni recentemente svolte in occasione dell'esame in Commissione dell'Accordo tra Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica federativa del Brasile in materia di cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma l'11 novembre 2008, proprio sulla necessità di monitorare con attenzione gli aspetti di problematicità della legge n. 185 del 1990 che, a suo avviso, conserva piena validità nei suoi principi fondamentali. Ritiene conclusivamente che essa possa costituire oggetto di una specifica sessione di lavoro di questa Commissione.

Francesco Saverio GAROFANI (PD) condividendo le osservazioni del collega Di Stanislao sulla necessità di preservare l'impianto dell'attuale legislazione in materia, esprime il voto favorevole del Gruppo sulla proposta di relazione favorevole sul disegno di legge comunitaria, che si riferisce ad un testo ampiamente condiviso anche durante l'esame presso l'altro ramo del Parlamento. Accogliendo la disponibilità del Governo, si riserva di presentare in Assemblea un apposito ordine del giorno che recepisca i contenuti dell'emendamento 16.1 Rugghia.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la proposta di relazione favorevole del relatore e conferisce al deputato Moles il mandato a riferire presso la Commissione Politiche dell'Unione europea.

Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2009.
Doc. LXXXVII, n. 3.
(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta del 9 febbraio 2011.

Giuseppe MOLES (PdL), relatore, presenta una proposta di parere favorevole in ordine alla relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2009, che illustra (vedi allegato 3).

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la proposta di parere favorevole del relatore.

La seduta termina alle 13.20.

Pag. 36

RISOLUZIONI

Mercoledì 16 febbraio 2011. - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Guido Crosetto.

La seduta comincia alle 13.20.

7-00321 Rugghia: Sull'esigenza di concordare con l'Associazione nazionale partigiani d'Italia, iniziative da inserire nelle celebrazioni del 150o anniversario dell'Unità d'Italia volte a dare risalto al contributo fornito dalle Forze armate alla Resistenza e alla lotta di Liberazione.
7-00490 Cirielli: Sull'esigenza di concordare con le associazioni combattentistiche e d'arma e l'Associazione nazionale partigiani d'Italia, iniziative da inserire nelle celebrazioni del 150o anniversario dell'Unità d'Italia volte a dare risalto al contributo fornito dalle Forze armate alla Resistenza e alla lotta di Liberazione.
(Seguito della discussione congiunta e conclusione - Approvazione delle risoluzioni nn. 8-00111 e 8-00112).

La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo rinviata nella seduta del 15 febbraio 2011.

Edmondo CIRIELLI, presidente, ricorda che nella precedente seduta si è svolta l'illustrazione delle risoluzioni in discussione ed il rappresentante del Governo ha espresso parere favorevole proponendo, per entrambe, una riformulazione del dispositivo, accettata dai proponenti. In particolare, la riformulazione consiste nell'introduzione, dopo la parola «concordando», dell'inciso «sentito il Comitato interministeriale per le celebrazioni del 150o anniversario dell'Unita d'Italia, istituito con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 aprile 2007».

Antonio RUGGHIA (PD), nel rilevare che le risoluzioni in discussione presentano numerosi punti in comune, domanda alla presidenza quale procedura intenda adottare per la votazione delle stesse.

Edmondo CIRIELLI, presidente osserva che la risoluzione di cui è firmatario, insieme al deputato Cicu, si muove nella stessa direzione della risoluzione presentata dal gruppo del Partito democratico, pur assumendo un contenuto più ampio. Essa, in particolare, prevede nel dispositivo di concordare le iniziative nell'ambito del 150o anniversario dell'Unità d'Italia anche con le associazioni combattentistiche e d'arma e non solo con l'associazione nazionale partigiani d'Italia. Pertanto, ove essa sia approvata per prima, evidentemente determinerebbe l'assorbimento della Risoluzione presentata dall'onorevole Rugghia. Viceversa, nessun effetto preclusivo si produce ponendo prima in votazione quest'ultima.

Antonio RUGGHIA (PD), in considerazione di una sostanziale identità tra le due risoluzioni, dichiara la propria disponibilità a votare favorevolmente anche sulla risoluzione presentata dai colleghi della maggioranza, auspicando che anche questi ultimi non incontrino difficoltà a votare favorevolmente sulla risoluzione a sua firma.

Francesco Saverio GAROFANI (PD), alla luce del dibattito che ha visto un reciproco riconoscimento del contenuto delle risoluzioni, si associa all'invito di esprimere un voto favorevole su entrambe le risoluzioni.

Edmondo CIRIELLI, presidente, ritiene di poter condividere la proposta formulata dal deputato Garofani.

Salvatore CICU (PDL) dichiara il proprio voto favorevole su entrambe le risoluzioni.

Franco GIDONI (LNP), come preannunciato nella precedente seduta, rammenta che il gruppo della Lega Nord non prenderà parte alle votazioni.

Pag. 37

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la risoluzione n. 7-00321 Rugghia, come riformulata e che pertanto assume il numero 8-00111 (vedi allegato 4), nonché la risoluzione n. 7-00490 Cirielli, come riformulata e che pertanto assume il numero 8-00112 (vedi allegato 5).

La seduta termina alle 13.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.30 alle 13.35.

INTERROGAZIONI

Mercoledì 16 febbraio 2011. - Presidenza del vicepresidente Giacomo CHIAPPORI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Guido Crosetto.

La seduta comincia alle 13.35.

5-00884 Caparini: Sull'alienazione, da parte del Ministero della difesa, di strutture adibite a deposito militare ubicate nei comuni di Ome, Ponticelli, Brusati e Polaveno in provincia di Brescia.

Il sottosegretario Guido CROSETTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

Franco GIDONI (LNP), dopo aver dichiarato di sottoscrivere l'interrogazione in titolo, prende atto di quanto affermato nella risposta fornita dal Governo riguardo l'inalienabilità del deposito munizioni Monte Cimarone. Evidenzia, quindi, il grande interesse degli enti locali per il recupero delle aree e della struttura in oggetto che, una volta acquisite, saranno destinate alla realizzazione di un campus universitario con indirizzo agricolo, in base ad un protocollo già sottoscritto tra la provincia di Brescia e i comuni interessati. Auspicando che tali beni possano essere restituiti alle popolazioni locali, rimane in attesa di conoscere gli ulteriori sviluppi della vicenda.

5-02276 Zazzera: Sullo spiaggiamento di capodogli vicino alla foce di Capojale-Laguna di Varano (FG) e sul litorale di Vieste.

Il sottosegretario Guido CROSETTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

Pierfelice ZAZZERA (IdV), nel ringraziare il rappresentante del Governo per aver fornito nella risposta una notevole quantità di informazioni, si dichiara tuttavia scettico su talune affermazioni, che reputa in contrasto con le conoscenze appurate a livello scientifico e con la documentazione in suo possesso. Mentre, infatti, autorevoli studi scientifici affermano che lo spiaggiamento dei cetacei è quasi sempre conseguenza di un'attività umana, di tale collegamento non risulta traccia nelle parole del sottosegretario Crosetto, che invece esclude con assoluta certezza qualsiasi connessione con operazioni ed esercitazioni militari. Nel dichiararsi disposto a fornire al rappresentante del Governo la documentazione ottenuta da altri dicasteri, ricorda che il branco di cetacei in questione era stato avvistato nel mar Ionio in direzione della Grecia e che, proprio in quei giorni, in tale tratto di mare si stavano svolgendo esercitazioni con prospezioni sismica e l'uso di speciali software ad onde sonore di una nave olandese per conto del Governo tedesco, debitamente autorizzata dal ministero dell'Ambiente. Nel ricordare, inoltre, come risulti destituita di ogni fondamento l'ipotesi che la morte dei cetacei sia stata provocata dell'ingestione di sacchetti di plastica, ritiene assolutamente falsa l'affermazione che la morte stessa non sia avvenuta per embolia gassosa. Per questi motivi si dichiara insoddisfatto.

5-02651 Rugghia: Sull'abrogazione della direttiva emanata dallo Stato Maggiore dell'Aeronautica riguardante la politica degli alloggi militari.

Il sottosegretario Guido CROSETTO, rileva che l'interrogazione è piuttosto risalente

Pag. 38

e che la risposta era stata predisposta dagli uffici nei mesi scorsi. Nell'evidenziare come la problematica degli alloggi militari sia stata negli ultimi giorni oggetto di un dibattito parlamentare, propone di rinviare lo svolgimento dell'interrogazione allo scopo di aggiornare gli elementi della risposta con gli esiti della discussione della mozione approvata in Assemblea lo scorso 8 febbraio.

Antonio RUGGHIA (PD), concorda con la richiesta di differire lo svolgimento dell'interrogazione.

Giacomo CHIAPPORI, presidente, dichiara quindi concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 13.50.