CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 16 febbraio 2011
439.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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COMITATO PERMANENTE SUGLI ITALIANI ALL'ESTERO

Comunicazioni del Presidente.

Mercoledì 16 febbraio 2011. - Presidenza del presidente Marco ZACCHERA.

La seduta comincia alle 9.05.

Marco ZACCHERA, presidente, alla luce delle numerose irregolarità verificatesi in occasione delle ultime elezioni, auspica che il Comitato possa richiedere al presidente della Commissione di sollecitare una rapida calendarizzazione, presso la competente Commissione affari costituzionali, delle proposte di legge di riforma delle procedure elettorali per la circoscrizione estero. Da una prima analisi delle proposte presentate ritiene che vi siano numerosi punti in comune e che si possa lavorare per giungere a un testo condiviso.

Fabio PORTA (PD) sottolinea l'urgenza di una riforma delle procedure elettorali per la circoscrizione estero, ricordando in

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proposito le recenti notizie di stampa relative a indagini della magistratura circa gravi irregolarità che si sarebbero verificate nelle operazioni elettorali in Argentina, anche con il coinvolgimento di personale diplomatico.
Ricorda che tutte le proposte di legge presentante hanno alla base la medesima preoccupazione di modificare la normativa vigente al fine di contrastare il compimento di illeciti. Occorre in proposito sensibilizzare su questo tema il Governo, anche alla luce del fatto che, specialmente in caso di elezioni anticipate, alcune modifiche potrebbero farsi in via amministrativa, come la stampa in Italia delle schede e l'applicazione di criteri più rigidi nell'assegnazione dei recapiti.
Ritiene che si debba promuovere un'intesa su questi temi delle Commissione interessate, giudicando utile in proposito un'audizione del sottosegretario Mantica.

Marco ZACCHERA, presidente, ricorda in primo luogo al collega Porta che l'audizione del sottosegretario Mantica era già stata prospettata in sede di Comitato e che occorre individuare il momento più opportuno.
Ribadisce la necessità di attivarsi, anche per il tramite del presidente della Commissione, per giungere ad una sollecita calendarizzazione delle proposte di legge di riforma delle procedure elettorali per la circoscrizione estero in considerazione dell'urgenza del superamento dell'attuale situazione.

La seduta termina alle 9.20.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 16 febbraio 2011. - Presidenza del presidente Stefano STEFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Vincenzo Scotti.

La seduta comincia alle 14.10.

Legge comunitaria 2010.
C. 4059 Governo, approvato dal Senato.

(Relazione alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Relazione favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato da ultimo nella seduta del 15 febbraio scorso.

Guglielmo PICCHI (PdL), relatore, dà lettura della proposta di relazione favorevole sul provvedimento in titolo (vedi allegato 1).

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera in senso favorevole sulla proposta del relatore e nomina l'onorevole Picchi relatore per riferire presso la Commissione Politiche dell'Unione europea.

Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2009.
Doc. LXXXVII, n. 3.

(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con un'osservazione).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato da ultimo nella seduta del 15 febbraio scorso.

Guglielmo PICCHI (PdL), relatore, presenta una proposta di parere favorevole con un'osservazione, di cui dà lettura (vedi allegato 2).

Marco ZACCHERA (PdL) ritiene opportuno che la proposta del relatore sia integrata con un riferimento, al quarto punto della premessa, alle politiche migratorie.

Gianpaolo DOZZO (LNP), richiamando il riferimento operato nella proposta di parere del relatore all'impegno del Governo italiano per il negoziato di adesione della Turchia all'Unione europea, rileva che in questa fase la Turchia sembra perseguire priorità diverse e che pertanto

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questo riferimento appare inappropriato. Condivide l'opportunità di dare sostegno all'impegno europeo sul processo di pace in Medio Oriente e in generale a favore del Mediterraneo.

Guglielmo PICCHI (PdL), relatore, sottolinea che il provvedimento attiene alle politiche attuate nel 2009 e agli indirizzi per il 2010. Di conseguenza, ritiene non proficuo esprimere valutazioni su quanto intrapreso o meno in determinati contesti di politica estera che nel frattempo sono mutati, come nel caso del negoziato tra Ankara e Bruxelles. A suo avviso, dovrebbero prevalere in questo dibattito considerazioni di metodo, incentrate sulla questione dei tempi dell'esame parlamentare della Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea.

Mario BARBI (PD) ritiene ai limiti del surreale la discussione in corso considerato che l'osservazione apposta al parere favorevole è di pari tenore a quella già apposta al parere espresso l'anno scorso e non recepita. Critica la combinazione tra elementi di indirizzo riferiti al passato e al futuro. Ritiene prevalente il rilievo per cui neanche in questa occasione è stato possibile procedere ad un esame disgiunto della Relazione e del disegno di legge comunitaria. Alla luce di queste considerazioni, preannuncia l'astensione del suo gruppo sulla proposta del relatore.

Enrico PIANETTA (PdL) concorda con le perplessità dei colleghi in ordine all'incongruenza dei tempi di esame del provvedimento e all'impossibilità per il Parlamento di esercitare adeguatamente il proprio ruolo, alla luce dell'obsolescenza dei contenuti della Relazione in esame.

Stefano STEFANI, presidente, condivide le considerazioni dei colleghi e propone la soppressione degli ultimi tre punti della premessa.

Franco NARDUCCI (PD),in riferimento a quanto osservato dal collega Dozzo, ricorda che la politica estera dell'Unione europea contempla l'integrazione della Turchia come pure della Serbia. Peraltro, l'attuale Governo ha impostato la politica energetica dell'Italia in termini di stretta collaborazione con la Turchia, considerata la posizione geostrategica di questo Paese sul cui territorio passano i maggiori gasdotti.

Stefano STEFANI, presidente, sottolinea che la politica energetica del nostro Paese non sarebbe pregiudicata dalla mancata adesione della Turchia all'Unione europea.

Matteo MECACCI (PD), considerata l'importanza dei temi di merito richiamati nella proposta di parere del relatore, in quanto relativi ad impegni assunti dal Governo italiano, ritiene significativo potere acquisire la valutazione del sottosegretario Scotti sulle questioni sollevate dal collega Dozzo.

Guglielmo PICCHI (PDL), relatore, sottolinea di avere manifestato una disponibilità a limitare il parere della Commissione ai soli aspetti procedurali e di metodo.

Il sottosegretario Enzo SCOTTI concorda con il relatore nel senso che la Commissione può optare per una deliberazione relativa ai soli aspetti metodologici, e dunque sopprimendo gli ultimi tre punti della premessa, o per una deliberazione integrata da considerazioni di merito sui diversi scenari di politica estera menzionati dalla Relazione in esame. In questo secondo caso è, a suo avviso, condivisibile integrare il parere con un riferimento alle politiche migratorie, come proposto dall'onorevole Zacchera.

Marco ZACCHERA (PdL) ribadisce la proposta di riformulazione già avanzata.

Gianpaolo DOZZO (LNP) si ricollega a quanto osservato dal collega Barbi sull'obsolescenza degli aspetti di merito contenuti nel provvedimento in esame e dunque anche nella proposta di parere presentata dal relatore. Concorda invece con la proposta di riformulazione del collega Zacchera,

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su cui preannuncia il voto favorevole del suo gruppo.

Mario BARBI (PD) ribadisce l'opportunità di una riflessione sui temi di politica estera che valuti le scelte operate e fornisca indirizzi per il futuro. Condivide l'orientamento favorevole ad una deliberazione concentrata sugli aspetti di solo metodo, a tutela del ruolo del Parlamento. Conferma il voto di astensione del suo gruppo sulla proposta del relatore in ragione del mancato recepimento degli indirizzi già forniti da questa Commissione in ordine ai tempi di trasmissione e avvio dell'esame disgiunto della legge comunitaria e della Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea.

Guglielmo PICCHI (PDL), relatore, riformula la proposta di parere nel senso di sopprimere gli ultimi tre punti delle considerazioni in premessa e di integrare il quarto punto con un riferimento alle politiche migratorie, come proposto dal collega Zacchera.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con un'osservazione del relatore, come riformulato (vedi allegato 3).

Istituzione della Soprintendenza del mare e delle acque interne e organizzazione del settore del patrimonio storico-culturale sommerso nell'ambito del Ministero per i beni e le attività culturali.
Nuovo testo C. 2302 Granata ed altri.
(Parere alla VII Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Roberto ANTONIONE (PdL), relatore, illustra il nuovo testo della proposta di legge in titolo segnalando l'articolo 2, in tema di competenze della Sovrintendenza del mare e delle acque interne, oltre a quelle previste in materia dal codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42. In particolare, richiama la lettera i) dell'articolo 2, che indica la competenza sulla progettazione e organizzazione di ricerche archeologiche subacquee in Paesi terzi nell'ambito della cooperazione internazionale prevista dai trattati, e la lettera n) dello stesso articolo 2 sulla realizzazione di progetti di cooperazione transfrontaliera anche in ambito internazionale relativi allo studio sulla comune cultura del mare e, in particolare, sulle rotte storiche lungo le quali si sono realizzati scambi economici, trasmigrazioni e confronti culturali determinanti per la storia del mondo occidentale. Anche in ragione della funzione di valorizzazione del patrimonio storico culturale del nostro Paese del mondo, assolta dal provvedimento, propone l'espressione di un parere favorevole.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 14.40.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 16 febbraio 2011. - Presidenza del presidente Stefano STEFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Vincenzo Scotti.

La seduta comincia alle 14.40.

Ratifica ed esecuzione dello Scambio di lettere tra il Governo della Repubblica italiana e l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) per la concessione di un immobile in Roma come sede per la Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo (CGPM), fatto a Roma il 19 gennaio e il 24 marzo 2006.
C. 4027 Governo.

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

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Franco NARDUCCI (PD), relatore, segnala che lo Scambio di lettere tra il Governo della Repubblica italiana e l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) per la concessione di un immobile in Roma come sede per la Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo (CGPM), fatto a Roma il 19 gennaio e il 24 marzo 2006, è finalizzato a consentire il trasferimento degli uffici del Segretariato della CGPM presso la sede definitiva, individuata a Roma, nei locali demaniali di Palazzo Blumensthil, sito a Roma. Ricorda che la CGPM è stata istituita con un Accordo stipulato in base alle disposizioni dell'articolo XIV della Costituzione della FAO (che prevede un rapporto di sussidiarietà rispetto all'Organizzazione), approvato dalla Conferenza della FAO nel 1949, entrato in vigore nel 1952 e in seguito più volte modificato (1963, 1976 e 1997). Gli obiettivi della Commissione, cui aderiscono 23 Stati oltre all'Unione europea, consistono nella promozione dello sviluppo, della conservazione, della gestione razionale e della valorizzazione delle risorse marine viventi, nonché dello sviluppo sostenibile dell'acquacoltura nel Mediterraneo, nel Mar Nero e nelle acque di collegamento. Possono aderire alla Commissione sia agli Stati costieri del Mediterraneo e le organizzazioni economiche regionali, sia gli Stati membri delle Nazioni Unite le cui navi pescano nelle acque del Mediterraneo. La CGPM, che storicamente costituisce un esempio di «attuazione ante litteram della Convenzione sul diritto del mare», è l'organizzazione più importante in materia di pesca nel Mediterraneo e trae ispirazione, con opportuni adattamenti, dal modello di altre Commissioni regionali di pesca riscontrabili in ambito FAO. Tale organizzazione è il frutto della necessità di sviluppare una cooperazione multilaterale tra Stati per perseguire adeguati obiettivi generali, che sfuggono al controllo dei singoli Paesi, in materia di protezione, conservazione e gestione responsabile delle risorse, ormai non solo biologiche in senso stretto ma anche, come rilevato nella diciannovesima sessione della CGPM del 1989, i sempre più impellenti risvolti ambientali oltre che quelli socioeconomici.
Non si deve dimenticare, poi, il ruolo che la Commissione in questione è chiamata a svolgere, in collaborazione con la Commissione internazionale per l'esplorazione scientifica del Mare Mediterraneo (CIESM), per quanto concerne la ricerca scientifica, fondamentale se intuiamo quanto siano importanti le risorse biologiche marine per l'innovazione tecnica e scientifica. Pertanto, considerando il ruolo delicato che la CGPM svolge nella prospettiva dell'implementazione di buone pratiche per uno sviluppo sostenibile e considerando la posizione geografica dell'Italia, ritiene che sia di alto valore strategico ospitare la Sede di questa Commissione e lavorare affinché essa possa meglio svolgere il suo compito teso a garantire una comune gestione delle risorse del mediterraneo, non sempre scontata.
Ricorda, a tal proposito, che fanno parte della Commissione generale i rappresentanti di quasi tutti gli Stati del Mediterraneo, compresi la Grecia, la Turchia, Israele, la Libia e la Siria nonostante l'esistenza di profonde divergenze tra alcuni di questi Stati. Si dice convinto, come afferma la Convenzione di Montego Bay, che le organizzazioni specializzate, come la CGPM, possano essere di grande importanza per la cooperazione tra gli Stati per la gestione delle risorse biologiche e la relativa protezione, una cooperazione che nel Mediterraneo va implementata necessariamente potenziando sia il significato politico della CGPM che gli strumenti di governance a disposizione. La CGPM dispone di un bilancio autonomo finanziato dagli Stati membri ed espresso in dollari, destinato alla copertura delle spese amministrative, inclusa una somma destinata ai costi relativi all'attività di supporto da parte della FAO, le spese per l'attività della Commissione e quelle eventuali. Le contribuzioni degli Stati sono suddivise in una quota fissa, individuata sulla base di indicatori economici quali il PIL e il reddito pro capite di ciascun Paese ed una quota variabile, connessa alla produzione

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ittica nazionale, che per i paesi membri dell'Unione europea è totalmente a carico del bilancio comunitario. Il contributo italiano alla sola quota dovuta, quella fissa, nel 2009 è stato pari al 6,17 per cento del bilancio CPGM.
Lo Scambio di lettere oggetto del provvedimento in esame, deriva da un'iniziativa del Governo italiano che nel 2004 presentò l'offerta di ospitare a Roma, presso il locali demaniali di Palazzo Blumensthil, la sede del Segretariato della CGPM. La relazione illustrativa precisa che tale decisione venne assunta in considerazione dell'interesse nazionale ad ospitare e promuovere lo sviluppo delle organizzazioni delle Nazioni Unite aventi sede a Roma, concretizzandosi nel febbraio 2005; in occasione, infatti, della 29a sessione della CGPM gli Stati membri, che si espressero con voto segreto, preferirono l'offerta italiana a quelle formulate da Malta e dalla Spagna, in considerazione anche delle possibili sinergie ed economie di scala derivanti dalla prossimità della prescelta alla sede FAO.
Nel 2006 si giunse alla predisposizione dello Scambio di lettere in base al quale si dispone la cessione dei locali di Palazzo Blumensthil destinati a ospitare il Segretariato della CGPM alla FAO, attraverso l'aggiornamento della lista degli immobili messi a disposizione di quest'ultima, predisposta nel 1990 e già ampliata nel 1992.
Più in dettaglio, con lettera datata Roma 19 gennaio 2006, il direttore generale della FAO, Jacques Diouf, ha proposto un ulteriore aggiornamento di tale lista, inclusivo dell'allegato che fa riferimento al terzo piano di Palazzo Blumensthil (circa 690 mq), di proprietà del demanio italiano e posto a disposizione della FAO quale sede della CGPM. Successivamente, con lettera del 24 marzo 2006, l'Ambasciatore italiano presso la FAO ha confermato l'accettabilità della proposta per il Governo italiano, confermando con ciò che le due lettere e l'allegato alla prima, in entrambi i testi, italiano ed inglese, costituiscono una revisione della lista degli edifici redatta il 19 ottobre 1990.
Il disegno di legge in titolo, che ha l'obiettivo di recepire nell'ordinamento interno lo Scambio di lettere richiamato, si compone di 4 articoli. Gli articoli 1 e 2 recano, rispettivamente, l'autorizzazione alla ratifica e l'ordine di esecuzione dello Scambio di lettere tra il Governo della Repubblica italiana e la FAO del 19 gennaio e 24 marzo 2006. L'articolo 3 quantifica gli oneri derivanti dallo Scambio di lettere in 200.000 euro annui a decorrere dal 2011: tali oneri, come riportato nella relazione tecnica allegata al disegno di legge, comprendono sia una quota delle spese di manutenzione di Palazzo Blumensthil (quantificata secondo accordi tra FAO, CGPM e Governo italiano in euro 100.000 annui), sia il contributo italiano al bilancio della CGPM. La copertura di tale onere è reperita nello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2010-2012, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'anno 2010, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri. Segnala, a tale proposito, la necessità di aggiornare, rispettivamente al 2010 ed al 2011-2013, i riferimenti temporali menzionati all'articolo 3 del disegno di legge, riguardanti l'annualità di decorrenza degli oneri ed il bilancio triennale di previsione, al cui interno è iscritta la copertura delle spese derivanti dallo Scambio di lettere.

Gianpaolo DOZZO (LNP) ritiene che l'articolo 3 non presenti aspetti problematici in quanto la copertura è sicuramente disponibile.

Il sottosegretario Enzo SCOTTI concorda con le considerazioni di merito del relatore e si riserva di fornire nel prosieguo dell'esame gli elementi richiesti in tema di copertura finanziaria.

Stefano STEFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che è concluso l'esame preliminare del provvedimento, che sarà trasmesso alle Commissioni

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competenti per l'espressione dei pareri. Come di consueto, se non vi sono specifiche segnalazioni da parte dei Gruppi, si intende che si sia rinunziato al termine per la presentazione degli emendamenti. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sui lavori della Commissione.

Mario BARBI (PD), con riferimento ai recenti accadimenti che hanno riguardato i Paesi del Nordafrica, ritiene opportuno che la Commissione proceda ad approfondimenti istruttori su tematiche di ordine generale, quali la cultura religiosa e politica nel mondo arabo, il rapporto tra laicità e islam, le politiche europee per il Mediterraneo, nonché le tendenze dei flussi commerciali nell'area. Tali approfondimenti potrebbero essere svolti con audizioni di rappresentanti di enti internazionalistici in grado di riferire su tali argomenti.

Stefano STEFANI, presidente, condivide la proposta del collega Barbi che potrà essere sottoposta alla valutazione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

La seduta termina alle 14.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza è stato svolto dalle 14.55 alle 15.35.