CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 8 febbraio 2011
435.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

Martedì 8 febbraio 2011. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Giuseppe Pizza e il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali, Francesco Maria Giro.

La seduta comincia alle 12.30.

Proposte di nomina a componenti del Consiglio direttivo dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR): professor Sergio Benedetto, professor Andrea Bonaccorsi, professor Massimo Castagnaro, professor Stefano Fantoni, professor Giuseppe Novelli, professor Fiorella Kostoris e professor Luisa Ribolzi.
Nomine nn. 100-101-102-103-104-105-106.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione inizia l'esame congiunto delle proposte di nomina all'ordine del giorno.

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Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, ricorda che la richiesta di parere parlamentare sulle proposte di nomina in oggetto è pervenuta con lettera del 24 gennaio 2011, che il ministro per i rapporti con il Parlamento ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 8, comma 3, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 1o febbraio 2010, n. 76; il relativo annuncio è stato dato all'Assemblea il 25 gennaio 2011. Ricorda, quindi, preliminarmente che sul regolamento in oggetto, adottato ai sensi dell'articolo 2, comma 140, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n. 286, la VII Commissione Cultura, scienza e istruzione ha espresso, in data 25 novembre 2009, un parere favorevole con condizioni e osservazione. Rileva che, sulla base dell'articolo 8 del citato regolamento, i componenti del Consiglio direttivo, nel numero di sette, sono nominati con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro, sentite le competenti Commissioni parlamentari, e sono scelti tra personalità, anche straniere, di alta e riconosciuta qualificazione ed esperienza nel campo dell'istruzione superiore e della ricerca, nonché della valutazione di tali attività, provenienti da una pluralità di ambiti professionali e disciplinari. Si prevede che l'incarico di componente il Consiglio direttivo è a tempo pieno e incompatibile, a pena di decadenza, con qualsiasi rapporto di lavoro, diretto o indiretto, anche a titolo gratuito, instaurato con le istituzioni valutate; i dipendenti di università italiane, di enti di ricerca o, comunque, di amministrazioni pubbliche, professori o ricercatori universitari che sono nominati componenti del Consiglio direttivo sono collocati in aspettativa senza assegni, per tutta la durata del mandato. Nell'ambito dello stesso Consiglio direttivo è eletto il Presidente, a maggioranza di due terzi degli aventi diritto; il presidente nomina quindi il Vicepresidente tra i membri del medesimo consiglio.
Rinvia ai curricula professionali, trasmessi dal Governo, per i requisiti scientifici e di competenza professionale dei componenti proposti dall'Esecutivo che appaiono compatibili con la funzione di valutazione del sistema universitario e scientifico ad essi affidata. Ricorda soltanto, per ciascuno dei candidati, i tratti principali della carriera accademica e professionale, rinviando per esigenze di sintesi alla complessiva documentazione trasmessa dall'Esecutivo che è a disposizione di tutti i membri della Commissione. Sottolinea quindi che il professor Sergio Benedetto, nato a Torino nel 1945, si è laureato in Ingegneria Elettronica al Politecnico di Torino nel 1969. Nel 1980 è stato chiamato dall'Università di Bari a ricoprire la cattedra di Radiotecnica; dal 1984 è Ordinario di Trasmissione dati presso il Politecnico di Torino. Ha iniziato l'attività di ricerca nel settore delle telecomunicazioni, nell'ambito del quale ha fondato gruppi di ricerca presso lo stesso Politecnico. È il direttore del Centro di Eccellenza interdipartimentale nelle Comunicazioni Multimediali (CERCOM) e ha esperienza di gestione di strutture universitarie (politecnico di Torino) e di ricerca (Istituto elettrotecnico Nazionale Galileo Ferraris, Istituto superiore Mario Boella), nonché di valutatore di strutture e di progetti di ricerca complessi. Aggiunge che il professor Andrea Bonaccorsi, nato a Pisa nel 1962, dopo la laurea in Economia nel 1986, tra il 1987 e il 1990 ha frequentato il Dottorato presso la Scuola Superiore Sant'Anna e nel 1989 è risultato vincitore del concorso per ricercatore di Tecnica Industriale e Commerciale presso la Facoltà di Economia di Pisa. Nel 1998 è stato chiamato come professore associato alla Scuola Sant'Anna e nel 2001 ha avuto l'idoneità a professore ordinario di Economia e Gestione delle Imprese (SECS P/08). Nel 2004 ha preso servizio presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Pisa. Le aree di ricerca del professor Andrea Bonaccorsi si collocano nell'area della economia industriale e della economia dell'innovazione. È membro dell'High level expert group della Commissione europea sulla ricerca di base. Il professor Massimo Castagnaro, nato a Sona in provincia di Verona nel 1958, è invece anatomopatologo

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veterinario, ordinario dell'Università di Padova e membro del Consiglio Superiore di Sanità, carica che ricopre dal febbraio 2010. È stato, tra l'altro, Presidente della Conferenza dei Presidi delle facoltà di Medicina veterinaria italiane e ha avuto esperienze sia nell'attività di direzione di strutture complesse che in quella di valutazione. È anche membro del Consiglio direttivo e Presidente della Sezione IV (Nutrizione, alimenti e sicurezza alimentare, animali e veterinaria) del Consiglio superiore di sanità. Dal maggio 2010 fa parte del Consiglio esecutivo dell'European Association for Establishment of Veterinary Education (EAEVE), organismo in cui, dal 2005, ha ricoperto il ruolo di esperto valutatore.
Rileva quindi che il professor Stefano Fantoni, nato nel 1945 a Taranto, fisico nucleare di chiara fama, si è laureato in Fisica presso l'Università di Pisa nel 1968, nel 1971 ha conseguito il «perfezionamento in Fisica» presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Professore associato nel 1972 presso il Dipartimento di Fisica dell'Università pisana, nel 1986 diventa professore ordinario presso l'Università di Lecce. Dal 1991 è a Trieste, alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, dove dal 1994 ha ricoperto l'incarico di Direttore del Laboratorio Interdisciplinare, dirigendo il Master in Comunicazione della Scienza fino al 2004. È direttore della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste, per il secondo e ultimo mandato che terminerà alla fine di ottobre. Il professor Giuseppe Novelli, nato a Rossano in provincia di Cosenza nel 1959, ha ricevuto diversi riconoscimenti scientifici a livello internazionale nel campo della Genetica umana, medica e molecolare. Nel 2008 è stato eletto Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Roma «Tor Vergata». Dal 2003 è Adjunct Professor, presso l'Università dell'Arkansas per la Scuola medica, Little Rock (USA). È Direttore della Scuola di specializzazione di Genetica Medica dell'università di Roma Tor Vergata ed esperto valutatore dell'Agence d'évaluation de la recherche et de l'enseigneraient supérieur (AERES) e dell'Agence Nationale de la Recherche (ANR), enti francesi operanti nel settore. È stato componente della Commissione di studio sull'uso di cellule staminali presso il Ministero della salute. Precisa quindi che la professoressa Fiorella Kostoris, nata a Roma nel 1945, è Professore Ordinario di Economia Politica presso la Facoltà di Economia dell'Università di Roma «La Sapienza» dal 1989. Consegue nel 1970 il Master of Science in Economia alla Graduate School of Economics del Massachusetts Institute of Technology, Cambridge MA, «Passed with Honour». È in aspettativa, dal 2004, presso il Ministero della Università e Ricerca Scientifica come Membro del board del Comitato di indirizzo per la valutazione della ricerca, la cui nomina è rinnovata nel 2007 per la valutazione del periodo 2004-2008. È componente del Panel di Revisione dello European Research Council (ERC), creato nel 2009 dalla Commissione Europea. È stata presidente dell'Istituto per la programmazione economica (ISPE). Rileva, infine, che la professoressa Luisa Ribolzi, nata a Milano nel 1944, in pensione dal 1o gennaio 2010, è stata Professore Ordinario di Sociologia dell'educazione e della famiglia presso la Facoltà di Scienze della formazione dell'Università di Genova. Si è occupata degli aspetti istituzionali della formazione, con particolare riguardo ai modelli organizzativi e al rapporto pubblico/privato, alla valutazione dei sistemi e alla professionalità degli insegnanti. In ambito internazionale, è presidente del Comitato Scientifico di Progetto Excelsior, sistema di rilevazione dei fabbisogni della domanda di lavoro delle imprese. Fa parte del comitato scientifico del Centro internazionale studi Famiglia (CISF) e del Forum delle Associazioni Famigliari; è membro del Consiglio direttivo della Fondazione San Paolo per la scuola.
Alla luce delle considerazioni esposte, propone di esprimere parere favorevole sulle proposte di nomina in esame.

Giovanni Battista BACHELET (PD) esprime soddisfazione per il fatto che si

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sia proceduto alla nomina dei componenti dell'ANVUR, seppure con tre anni di ritardo, visto che l'Agenzia avrà un ruolo rilevante nell'ambito della valutazione universitaria. Ritiene necessario ricordare in ogni caso che vi sono state poche domande, dovute al fatto che chi ricopre tali incarichi è tenuto a rinunciare ad altre attività per tutta la durata del mandato. Considera in ogni caso positivamente il fatto che la terzietà dell'Agenzia sia stata mantenuta, lasciando poca discrezionalità al Ministro nelle scelte da operare. Segnala peraltro una scarsa trasparenza nelle procedure adottate, visto che solo da ultimo è stato reso disponibile su internet l'elenco dei quindici candidati alla composizione del Consiglio, dal quale poi sono stati individuati i sette nominativi in esame. Nel merito, rispetto a possibili considerazioni critiche relative a lacune presenti nei curricoli dei candidati dal punto di vista disciplinare, o di appartenenza geografica, obietta che in ambito universitario la contrapposizione è sempre tra «scuola» e «scuola» e non di altro tipo. Potrebbe essere addirittura positivo per alcuni essere valutati da soggetti appartenenti a discipline diverse dalla propria. Segnala in ogni caso che la presenza di due economisti nella composizione del Consiglio risulta comunque eccessiva.
Considera come ulteriore aspetto critico la mancanza dei fondi necessari all'avvio della nuova struttura, di cui le nomine in esame rappresentano solo il nucleo operativo. Al riguardo, segnala che il professor Biggeri avrebbe avuto modo di dichiarare che i fondi a disposizione dell'ANVUR saranno quelli già in dotazione al CIVR e al CNVSU, fondi assolutamente insufficienti a svolgere efficacemente l'attività di valutazione in ambito scientifico e universitario. Un terzo aspetto critico riguarda invece la mancanza di trasparenza e certezza nelle procedure per l'affidamento delle poche risorse investite, che non ripianano tra l'altro neanche i tagli intervenuti con la legge di stabilità. È necessario invece prevedere criteri di attribuzione delle risorse non complicati, ma funzionali all'attività da realizzare. Ribadisce, in ogni caso, che non è possibile paragonare strutture accademiche, università non omogenee tra loro, mentre sarebbe più opportuno mettere in comparazione dipartimenti con finalità scientifiche simili, proprio per premiare i più meritevoli. Segnala, infine, che l'aspetto più critico consiste nell'uso che verrà fatto dei risultati acquisiti: occorrerebbe prevedere una normativa specifica per disciplinare la materia, altrimenti i risultati acquisiti non potranno essere correttamente utilizzati. Rileva al proposito che la precedente esperienza del CIVR non è stata operativa sia per la mancanza di fondi - che non ha consentito di utilizzare indicatori di valutazione invece necessari - sia per l'incoerenza tra valutazioni svolte e decisioni politiche assunte. Come per esempio nelle scelte adottate dall'allora ministro Moratti in materia di accorpamenti di Istituti di ricerca, non in linea con le valutazioni svolte dal CIVR. Auspica, quindi, che nel caso dell'ANVUR ci si attenga alle valutazioni svolte con decisioni conseguenti.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdC) ritiene che le nomine in esame rappresentino un momento importante, atteso da molto tempo, quando il ministro Mussi istituì l'Agenzia, tassello importante per il funzionamento di qualsiasi riforma universitaria. Sottolinea che non ha alcuna contrarietà in merito ai nomi dei docenti proposti, dei quali riconosce il rilievo scientifico testimoniato dal curricula presentati, ma evidenzia forti perplessità circa i criteri adottati per la scelta, sui quali non sono stati forniti chiarimenti. Sottolinea, al riguardo, come vi sia stata poca trasparenza, mentre i criteri di scelta sono essenziali per il buon funzionamento di un organismo di tale genere. Non si è tenuto conto per esempio di una valutazione etica delle ricerche svolte da alcuni componenti, aspetto che risulta invece importante, visto che la «scienza» non è mai neutra, come è noto a chi frequenta ambienti universitari e scientifici. Anche a livello internazionale tutti i progetti di ricerca devono essere accompagnati dal parere dell'apposito Comitato etico; a maggior ragione

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risulta necessario non eludere tale criterio nella valutazione di soggetti che a loro volta preferiranno studiosi che abbiano la medesima sensibilità etico-scientifica. Auspica che il Governo fornisca chiarimenti al riguardo.

Renzo LUSETTI (UdC) rileva che tra i componenti designati dal Governo vi sono due economisti, due esperti in aree scientifiche, due del settore medico ed un sociologo, mentre non vi è alcun rappresentante delle aree umanistiche, giuridiche o storico-filosofiche. Ritiene che il Governo con un maggiore sforzo avrebbe potuto assicurare una migliore rappresentanza delle aree mancanti. Apprezza le riflessioni del collega Bachelet sull'esigenza di omogeneità di comparazione fra atenei, ma deve constatare che non vi è alcun rappresentante di atenei ubicati nell'area meridionale del Paese. Auspica quindi che le scelte dell'Esecutivo rispondano a logiche di merito e non a scelte politiche volte ad allargare più o meno il consenso sulle designazioni fatte.

Giovanni Battista BACHELET (PD) intervenendo per una precisazione, rileva che vi sono alcuni professori proposti dal Governo che presentano un profilo più debole rispetto alla media.

Valentina APREA, presidente, rileva che il Consiglio direttivo sarà affiancato da 14 sottocommissioni che copriranno tutte le aree didattiche interessate dall'attività di valutazione dell'Agenzia. Il numero di sette componenti del Consiglio direttivo, d'altra parte, non consentiva di fare altrimenti; ferme in ogni caso le valutazioni svolte da alcuni colleghi sulla provenienza geografica dei soggetti proposti. Sottolinea quindi che con il completamento della composizione dei dipartimenti e delle sottocommissioni sarà possibile procedere ad un'equilibrata rappresentanza delle diverse aree accademiche.

Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, prende atto della criticità delle osservazioni dei colleghi Capitanio Santolini e Lusetti che sembrano essere orientati per un voto contrario sulle proposte di nomina in esame. Ritiene peraltro che, al di là dell'eventuale apprezzamento nel merito delle proposte del Governo, la procedura per la nomina dei componenti sia stata assolutamente trasparente. Non vorrebbe però che le osservazioni critiche fossero dettate piuttosto da una mancanza di coinvolgimento nella fase della scelta dei componenti.

Il sottosegretario Giuseppe PIZZA ribadisce che il Governo ha proceduto alla nomina di sette componenti sulla base di una valutazione trasparente basata sulla pluriennale esperienza dei candidati, senza alcun margine di discrezionalità da parte del Ministero, come correttamente osservato anche dall'onorevole Bachelet. I componenti sono stati d'altra parte indicati dal Consiglio universitario nazionale e da altri organismi di ricerca nazionale e internazionale. Con la formazione dei dipartimenti e delle sottocommissioni sarà quindi possibile procedere alla nomina di rappresentanti di tutte le aree accademiche.

Valentina APREA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.30.

SEDE REFERENTE

Martedì 8 febbraio 2011. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali Francesco Maria Giro.

La seduta comincia alle 13.30.

Modifiche alla legge 3 febbraio 1963, n. 69, in materia di ordinamento della professione di giornalista.
C. 2393 Pisicchio.

(Seguito esame e rinvio - Adozione del nuovo testo).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 15 giugno 2010.

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Giancarlo MAZZUCA (PdL), relatore, illustra il nuovo testo della proposta di legge in esame, adottato all'unanimità dal Comitato ristretto, che propone di adottare come testo per il seguito dell'esame (vedi allegato). Precisa che sono state previste importanti modifiche, condivise anche dagli organi rappresentativi dei giornalisti, relative alla composizione del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, di cui all'articolo 2, e della Commissione deontologica nazionale, di cui all'articolo 3. Auspica quindi in una rapida approvazione del nuovo testo, in sede legislativa.

Valentina APREA, presidente, propone di adottare come nuovo testo per il seguito dell'esame, quello elaborato dal Comitato ristretto.

La Commissione concorda.

Valentina APREA, presidente, propone di fissare il termine per la presentazione di eventuali emendamenti alle ore 17 di oggi.

La Commissione concorda.

Valentina APREA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Istituzione della Soprintendenza del mare e delle acque interne e organizzazione del settore del patrimonio storico-culturale sommerso nell'ambito del Ministero per i beni e le attività culturali.
Nuovo testo C. 2302 Granata.

(Seguito esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 2 febbraio 2011.

Valentina APREA, presidente, avverte che non stati presentati emendamenti al nuovo testo della proposta di legge in esame, che verrà quindi trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione del parere di competenza, anche ai fini del trasferimento dell'esame in sede legislativa. Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.35.

AUDIZIONI INFORMALI

Martedì 8 febbraio 2011.

Audizione di rappresentanti del settore, nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 3428, recante modifiche alla legge 18 marzo 1968, n. 337, e all'articolo 7 della legge 29 marzo 2001, n. 135, in materia di spettacolo viaggiante e di parchi di divertimento, nonché alla legge 27 luglio 1978, n. 392, per la tutela delle attività alberghiere, teatrali e cinematografiche.

L'audizione informale è stata svolta dalle 13.35 alle 14.30.

COMITATO RISTRETTO

Martedì 8 febbraio 2011.

Legge quadro per lo spettacolo dal vivo.
C. 136 Carlucci, e abbinate C. 459 Ciocchetti, C. 769 Carlucci, C. 1156 Ceccacci Rubino, C. 1183 De Biasi, C. 1480 Zamparutti, C. 1564 Giammanco, C. 1610 Zazzera, C. 1849 Rampelli, C. 1935 Caparini e C. 2280 Goisis.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.30 alle 14.45.