CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 8 febbraio 2011
435.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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COMITATO PERMANENTE SUI DIRITTI UMANI

Comunicazioni del Presidente.

Martedì 8 febbraio 2011. - Presidenza del presidente Furio COLOMBO.

La seduta comincia alle 14.

Furio COLOMBO, presidente, ricorda di avere prospettato, nella seduta dello scorso 2 febbraio, alcune tematiche ai fini dello svolgimento di una nuova indagine conoscitiva in materia di diritti umani, nonché ai fini del lavoro dell'Osservatorio parlamentare e di governo per il monitoraggio dello stato di promozione e di tutela dei diritti fondamentali.

Mario BARBI (PD) condivide le perplessità segnalate dal presidente Colombo nella precedente seduta sul metodo di lavoro finora perseguito dall'Osservatorio parlamentare e di governo, che dovrebbe rappresentare una sede di collaborazione tra due distinti poteri dello Stato. Ritiene che il lavoro dell'Osservatorio avrebbe dovuto stimolare l'azione del Governo nel dare adempimento alle osservazioni mosse all'Italia dalle Nazioni Unite in occasione della Universal Periodic Review, svolta nel 2010, sull'istituzione di un'autorità nazionale indipendente e sull'introduzione nel nostro ordinamento del reato di tortura. Quanto al lavoro di indagine appena concluso, sottolinea il valore straordinario delle audizioni svolte che hanno rappresentato momenti alti per l'azione del Parlamento a favore dei diritti umani, come nel caso dell'audizione dei dissidenti nordcoreani. Per tale motivo è essenziale dare ulteriore sviluppo a questa attività di indagine, concentrando l'attenzione sullo stato dei diritti umani nelle diverse aree geo-strategiche. Anche alla luce di quanto avviene in gran parte dei Paesi arabi, ritiene opportuno procedere ad approfondimenti sulle declinazioni concettuali dei diritti umani nelle diverse aree del mondo, provvedendo ad audire esperti italiani ed

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esteri. Si tratterebbe di un contributo conoscitivo assai importante e utile.

Paolo CORSINI (PD), esprimendo soddisfazione per il proprio inserimento nella composizione di questo Comitato permanente, osserva che i lavori dell'indagine conoscitiva da poco conclusa appaiono, ad una prima osservazione, avere seguito un andamento episodico in cui sino prevalse le occasioni di una sorta di diritto di tribuna per gli attivisti dei diritti umani. Condivide le considerazioni del presidente Colombo e del collega Barbi sul lavoro svolto dall'Osservatorio parlamentare e di governo e formula proposte per lo svolgimento di una nuova indagine conoscitiva. In particolare, segnala la tematica del rapporto tra democrazia, diritti umani e minoranze etniche come pure del rapporto tra democrazia, diritti umani e libertà religiosa. Al riguardo, osserva che se vi è un terreno che evidenzia immediatamente lo stato dei diritti umani in ogni singola realtà statuale questo è il terreno del trattamento delle minoranze etniche e della libertà religiosa.

Renato FARINA (PdL) ricorda la viva commozione determinata dalle audizioni svolte presso questo Comitato nel corso dell'attività di indagine e la necessità di preservare la funzione di tribuna da esso svolta. Ritiene infatti che tale funzione esprima al meglio la capacità di questo Comitato di reagire prontamente alle emergenze della realtà, come non sempre il Parlamento nel suo complesso riesce a fare. Questa sede privilegiata non deve in alcun modo offrire alibi e deve essere di stimolo all'assunzione di iniziative concrete. A suo avviso, la sede informale dell'Osservatorio parlamentare e di Governo costituisce un luogo favorevole per la traduzione del lavoro parlamentare in proposte di immeditata attuazione, efficaci rispetto a singole situazioni di crisi umanitaria. Richiamando le mozioni approvate dall'Assemblea in tema di libertà religiosa, ritiene che l'impegno assunto dal Governo per l'istituzione di un Osservatorio presso la Presidenza del Consiglio dei ministri potrebbe facilmente chiamare in causa il già istituito Osservatorio parlamentare e di Governo perché lavori in modo più mirato sulla materia.

Furio COLOMBO, presidente, ritiene che il dibattito odierno abbia fatto emergere spunti significativi per le future attività di questo Comitato che saranno programmate. Nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara concluse le comunicazioni in titolo.

La seduta termina alle 14.30.

COMITATO PERMANENTE SUGLI ITALIANI ALL'ESTERO

AUDIZIONI INFORMALI

Martedì 8 febbraio 2011.

Audizione del Comitato di presidenza del Consiglio generale degli italiani all'estero.

L'audizione informale è stata svolta dalle 14.40 alle 16.

COMITATO DEI NOVE

Martedì 8 febbraio 2011.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione culturale tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica Araba Siriana fatto a Roma l'11 settembre 2008.
C. 3994-A Governo.

Il Comitato si è riunito dalle 16 alle 16.15.