CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 3 febbraio 2011
434.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per le questioni regionali
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Giovedì 3 febbraio 2011. - Presidenza del presidente Davide CAPARINI.

La seduta comincia alle 13.30.

Modifiche alla legge 31 dicembre 2009, n. 196, conseguenti alle nuove regole adottate dall'Unione europea in materia di coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri.
C. 3921.

(Parere alla V Commissione della Camera).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con osservazione).

La Commissione avvia l'esame del provvedimento in oggetto.

Il senatore Gianvittore VACCARI (LNP), relatore, illustra il testo in esame, volto ad armonizzare ed allineare il sistema nazionale delle decisioni di bilancio alle nuove regole adottate dall'Unione europea in materia di coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri. Evidenzia che la proposta di legge è tesa ad inserire tra i principi fondamentali della legge n. 196 del 2009 la coerenza della programmazione finanziaria delle amministrazioni pubbliche con le procedure ed i criteri stabiliti dall'Unione europea, ai sensi dell'articolo 1, che ribadisce altresì il principio del concorso e della relativa responsabilità di tutte le amministrazioni pubbliche nel perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica. Riferisce che l'articolo 2 provvede ad aggiornare il ciclo e gli strumenti della programmazione di bilancio alla luce dell'introduzione del «semestre europeo», al fine di consentire un pieno allineamento tra la programmazione nazionale e quella europea; a tal fine, si prevede la presentazione alle Camere, entro il 10 aprile di ogni anno, del Documento di economia e finanza. Osserva che i contenuti del Documento di economia e finanza sono articolati in tre sezioni; la prima sezione reca il Programma di stabilità, che dovrà contenere tutti gli elementi e le informazioni richiesti dai regolamenti dell'Unione europea sull'attuazione del patto di stabilità e crescita; la seconda sezione contiene una serie di dati e di informazioni tra cui quelle sui risultati e sulle previsioni dei conti dei principali settori di spesa, con particolare riferimento a quelli relativi al pubblico impiego, alla protezione sociale e alla

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sanità, nonché sul debito delle amministrazioni pubbliche e sul relativo costo medio; la terza sezione del Documento reca, infine, lo schema del Programma nazionale di riforme. Sottolinea che il Documento di economia e finanza, entro il 10 aprile, oltre che alle Camere sarà trasmesso alla Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica, che dovrà esprimere il proprio parere in tempo utile per le deliberazioni parlamentari. Osserva che entro il 25 settembre è prevista la presentazione di una Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza; la predetta Nota precisa il contenuto del Patto di stabilità interno e le sanzioni da applicare in caso di mancato rispetto del Patto medesimo, nonché il contenuto del Patto di convergenza, e le misure volte a realizzare il percorso di convergenza previsto dall'articolo 18 della legge n. 42 del 2009 sul federalismo fiscale. Ulteriori innovazioni, ai sensi dell'articolo 3, riguardano una modifica del principio della delega legislativa per la revisione della struttura del bilancio di cui all'articolo 40, comma 2, della legge n. 196 del 2009, volta ad estendere alle spese non rimodulabili la facoltà, attualmente prevista solo per le spese rimodulabili, di fissare in linea di massima con la Decisione di economia e finanza limiti di spesa coerenti con la programmazione triennale delle risorse. Limitate modifiche, segnala, sono, infine, introdotte all'articolo 4 con riferimento alla Relazione generale sulla situazione economica del Paese per l'anno precedente, in relazione alla quale si prevede la nomina di una specifica Commissione tecnica avente il compito di ridefinirne i contenuti; l'articolo 5 reca, da ultimo, una serie di modifiche di natura prevalentemente formale.

Il deputato Mario PEPE (PD) rileva che il testo in esame recepisce principi ed orientamenti di finanza pubblica definiti in sede di Unione europea e delinea talune utili modifiche alla legge n. 196 del 2009 con particolare riferimento alla programmazione finanziaria delle amministrazioni pubbliche. Ravvisa l'opportunità che sia previsto nell'articolato un più ampio coinvolgimento delle autonomie territoriale nel quadro delle procedure di coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri.

Il senatore Gianvittore VACCARI (LNP) si associa alle considerazioni del deputato Pepe e formula una proposta di parere favorevole con osservazione (vedi allegato).

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 13.45.