CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 1° febbraio 2011
432.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
COMUNICATO
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Martedì 1o febbraio 2011. - Presidenza del presidente Sergio ZAVOLI. - Interviene per la RAI il dottor Daniele Mattaccini.

La seduta comincia alle 14.20.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Il PRESIDENTE avverte che, ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità della seduta sarà assicurata per mezzo della trasmissione con il sistema audiovisivo a circuito chiuso.

SEDE CONSULTIVA

Esame di modifiche dello Statuto sociale della RAI.
(Parere al Ministro dello sviluppo economico, ai sensi dell'articolo 5, del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 3 aprile 1974, n. 428).
(Esame e rinvio).

Il PRESIDENTE, in qualità di relatore, riferisce su alcune modifiche apportate allo Statuto sociale della RAI, sulle quali la Commissione deve esprimere un parere, rese necessarie dalla legge finanziaria 2008 e dalla normativa di recepimento della direttiva comunitaria in materia di revisioni legali.
Rinvia quindi il seguito dell'esame alla prossima seduta.

ATTIVITÀ DI INDIRIZZO E VIGILANZA

Seguito della discussione sul pluralismo nell'informazione e nei programmi di approfondimento, ed esame di eventuali risoluzioni.
(Seguito della discussione e rinvio).

Riprende il seguito della discussione, sospeso nella seduta del 26 gennaio scorso.

Il deputato CAPARINI (LNP), auspicando che l'elaborazione di un testo condiviso

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comporti anche una semplificazione delle premesse introduttive, ritiene condivisibili l'ipotesi di nuovi format e le specificazioni contenute nella proposta del senatore Butti, con particolare riferimento alla responsabilità del conduttore, mentre ritiene apprezzabile l'impostazione strutturale della proposta del senatore Morri.

Ringraziando per i contributi ricevuti, i relatori BUTTI (PdL) e MORRI (PD) si riservano di valutarli quanto prima con attenzione; in particolare, il senatore BUTTI (PdL) ritiene necessario predisporsi ad un lavoro congiunto, senza ulteriori dilazioni.

Si apre quindi un dibattito sulle modalità di svolgimento dei lavori successivi.

Il PRESIDENTE invita a tener conto dell'evoluzione della realtà in cui si opera e sollecita una rappresentazione dei suggerimenti eventualmente recepiti.

Il relatore MORRI (PD) specifica come dal dibattito svolto e da alcune vicende che si verificano nel corso di alcuni programmi televisivi abbia sviluppato un certo scetticismo circa la possibilità di addivenire ad un testo unitario, ritenendo evidente l'intenzione prioritaria da parte della maggioranza di imbrigliare i conduttori televisivi.

Secondo il deputato LAINATI (PdL) il problema del pluralismo emerge più dalla conduzione delle trasmissioni che non dalle telefonate in diretta.

Il deputato BELTRANDI (PD) ritiene che esista comunque un problema serio, dati gli eventi cui si assiste. Propone pertanto ai due relatori di svolgere una riflessione e di lavorare poi congiuntamente in modo da poter disporre la prossima settimana di un testo, che dovrà necessariamente essere inattaccabile, su cui la Commissione potrà deliberare.

Preannunciando l'invio di propri suggerimenti, il senatore VITA (PD) ritiene necessario interrogarsi circa il margine di flessibilità della discussione, in quanto al giorno d'oggi un atto di indirizzo dovrebbe diversificarsi rispetto al passato laddove il pluralismo deve essere riferito ad ambiti ben più ampi della conta delle presenze dei politici, attenendo più in generale alle grandi tendenze culturali.

Auspicando l'elaborazione di un testo condiviso, il deputato MERLO (PD) sottolinea come il radicato bipolarismo televisivo impedisca oggi l'individuazione di punti di convergenza. Quello che però rischia di diventare vittima della situazione è il servizio pubblico, per cui assumono particolare rilevanza le modalità di approvazione del documento che sarà predisposto.

Il PRESIDENTE rinnova l'invito ai relatori ad un lavoro congiunto e ad un serio confronto.

Concordando su tale ipotesi, e ritenendo possibile riprendere dalla prossima settimana l'esame più costruttivo sull'argomento in titolo, il senatore BUTTI (PdL) giudica condivisibili molte delle osservazioni fatte dal senatore Vita, pur valutandole però non propriamente riferite al concetto di pluralismo e ritenendo necessario evitare un eccessivo ampliamento del tema in discussione.

Il PRESIDENTE rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.05.