CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 22 dicembre 2010
419.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
Pag. 10

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 22 dicembre 2010. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Interviene il ministro della salute Ferruccio Fazio.

La seduta comincia alle 14.50.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di istituzione della Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo - nelle province di Monza e della Brianza, di Fermo e di Barletta-Andria-Trani.
Atto n. 299.
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 21 dicembre 2010.

Pag. 11

Donato BRUNO, presidente, avverte che sullo schema di decreto in esame è pervenuta la valutazione favorevole della V Commissione Bilancio, espressa ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2 del regolamento, che è in distribuzione.

Maria Elena STASI (PdL), relatore, presenta ed illustra una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

Gianclaudio BRESSA (PD), nel richiamare i rilievi critici avanzati in Commissione Bilancio dai rappresentanti del suo gruppo in relazione al profilo della copertura degli oneri, che appare carente rispetto alle esigenze di spesa connesse all'attuazione del provvedimento, sostiene che anche nel merito dei contenuti il testo non può essere valutato favorevolmente. In particolare sottolinea l'evidente disomogeneità di condizioni territoriali e sociali che connota le tre province su cui interviene l'articolato. Rileva che la provincia di Monza, in ragione della maggiore vastità del territorio e del numero di abitanti, potrebbe legittimamente dotarsi di una prefettura autonoma, mentre le provincie di Fermo e di Barletta-Andria-Trani presentano invece caratteristiche tali da far ritenere non opportuna l'istituzione di appositi uffici territoriali del Governo nelle rispettive circoscrizioni. Precisa che la provincia di Fermo insiste su un territorio estremamente limitato e che la legge istitutiva della provincia di Barletta-Andria-Trani non contempla in quale ambito territoriale debba eventualmente istituirsi la relativa prefettura. Nel rammentare la posizione del suo gruppo tendenzialmente contraria all'istituzione di nuove province e di nuove prefetture, sui cui ruoli e compiti il dibattito è ancora aperto, ravvisa l'esigenza di riservare un maggiore approfondimento alle questioni sollevate e preannuncia il voto di astensione del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore. Sottolinea che il voto di astensione ha l'obiettivo di non pregiudicare la posizione della provincia di Monza, che, a differenza delle altre due menzionate province, necessita sicuramente di una propria prefettura.

Antonio BORGHESI (IdV) ritiene inaccettabile e inopportuno che, in una fase di forte crisi economica e sociale, siano approvati provvedimenti quali quello in esame, che destinano ingenti risorse, pari a cinquanta milioni di euro, per l'istituzione di nuove prefetture. Richiama i termini del dibattito politico e culturale sull'opportunità di sopprimere le province, ricordando al riguardo che un apposito provvedimento è in corso di esame in Assemblea. Dichiara quindi il proprio voto contrario sulla proposta di parere del relatore.

Mario TASSONE (UdC), dopo aver richiamato i termini del recente dibattito politico-istituzionale, che registra un orientamento dei gruppi parlamentari prevalentemente favorevole all'abolizione delle province, ricorda che anche l'istituzione di nuove prefetture è stata ritenuta inopportuna in ragione del progressivo depauperamento dei compiti e delle funzioni assegnate agli Uffici territoriali del Governo, che attualmente rivestono un ruolo meno incisivo che in passato, soprattutto rispetto alle funzioni di controllo. Fa notare che le figure del prefetto e del questore hanno assunto, a seguito di recenti modifiche della disciplina, compiti spesso sovrapposti in merito alle funzioni di tutela dell'ordine pubblico. Sotto tali profili, rileva come lo schema di decreto legislativo in esame presenti evidenti profili critici. Ribadisce l'orientamento del suo gruppo, secondo cui gli Uffici territoriali del Governo non dovrebbero essere necessariamente connessi all'ambito territoriale proprio delle province. Nell'esprimere riserve in merito alla richiesta del Governo di accelerare l'iter del testo in esame, preannuncia il voto di astensione del proprio gruppo sul provvedimento ed esorta il Governo a rendersi disponibile ad un più ampio confronto sulla ridefinizione del ruolo e degli ambiti di riferimento territoriali delle prefetture, il cui esame deve essere peraltro condotto in parallelo ad una più attenta riflessione sul destino e sulle competenze da riservare alle province.

Pag. 12

Maria Elena STASI (PdL), relatore, nell'osservare come nelle regioni a statuto ordinario la dislocazione territoriale delle prefetture sia attualmente informata al criterio della coincidenza con l'ambito provinciale, sottolinea come la proposta di parere da lei presentata raccolga nelle premesse gran parte delle perplessità e delle osservazioni formulate dai colleghi nel corso del dibattito.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di organizzazione del Ministero della salute.
Atto n. 304.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 21 dicembre 2010.

Donato BRUNO, presidente, fa presente che non sono ancora pervenuti i rilievi delle Commissioni Bilancio e Affari sociali sul testo in esame. Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento concernente la riorganizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro della difesa e la disciplina dell'organismo indipendente di valutazione della performance di cui all'articolo 14 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150.
Atto n. 305.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 21 dicembre 2010.

Donato BRUNO, presidente, fa presente che non sono ancora pervenuti i rilievi delle Commissioni Bilancio e Difesa sul testo in esame. Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 22 dicembre 2010.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.25 alle 15.35.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Mercoledì 22 dicembre 2010. - Presidenza del presidente Isabella BERTOLINI.

La seduta comincia alle 15.35.

Ratifica ed esecuzione della Convenzione di Lanzarote, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno.
Nuovo testo C. 2326-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Parere alle Commissioni riunite II e III).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni e osservazioni).

Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

Maria Elena STASI (PdL), relatore, illustra il provvedimento in esame e formula una proposta di parere favorevole con condizioni ed osservazioni (vedi allegato 2).

Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 15.40.

Pag. 13

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

COMITATO DEI NOVE

Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione, in materia di soppressione delle province.
Emendamenti C. 1990-1989-2264-A cost.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale.
Atto n. 292.

RELAZIONI AL PARLAMENTO

Deliberazione n. 22 del 2010 e relazione della Corte dei conti concernente la gestione delle opere segretate ai sensi dell'articolo 33, comma 3, della legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni.

SEDE REFERENTE

Modifica all'articolo 5 della legge 22 maggio 1975, n. 152, concernente il divieto di indossare gli indumenti denominati burqa e niqab.
C. 627 Binetti, C. 2422 Sbai, C. 2769 Cota, C. 3018 Mantini, C. 3020 Amici, C. 3183 Lanzillotta, C. 3205 Vassallo, C. 3368 Vaccaro, C. 3715 Reguzzoni, C. 3719 Garagnani e C. 3760 Bertolini.