CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 16 dicembre 2010
417.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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COMITATO DEI NOVE

Giovedì 16 dicembre 2010.

Interventi per agevolare la libera imprenditorialità e per il sostegno del reddito.
C. 2424-3089-A.

Il comitato dei nove si è riunito dalle 9.15 alle 9.25.

RISOLUZIONI

Giovedì 16 dicembre 2010. - Presidenza del vicepresidente Giuliano CAZZOLA. - Interviene il sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento Laura Ravetto.

La seduta comincia alle 9.25.

7-00403 Antonino Foti: Modalità di esercizio del diritto al pensionamento.
7-00428 Damiano: Modalità di esercizio del diritto al pensionamento.
7-00441 Fedriga: Modalità di esercizio del diritto al pensionamento.
7-00442 Poli: Modalità di esercizio del diritto al pensionamento.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata nella seduta del 24 novembre 2010.

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Giuliano CAZZOLA, presidente, avverte che è stata presentata una proposta di testo unificato delle risoluzioni in titolo (vedi allegato).

Antonino FOTI (PdL), nell'illustrare la proposta di testo unificato delle risoluzioni in titolo, fa presente che essa è stata definita con un'intesa comune tra i gruppi, riservandosi di valutare - nella prospettiva di giungere alla votazione del testo entro martedì 21 dicembre - la possibile introduzione di ulteriori modifiche che affrontino, in particolare, una questione legata a specifiche situazioni previdenziali che interessano determinate categorie di personale dell'amministrazione pubblica.

Cesare DAMIANO (PD) rileva che il suo gruppo ha condiviso la proposta di testo unificato in esame, in considerazione dell'accoglimento delle richieste formulate, in particolare, in ordine alla necessità di non introdurre vincoli di carattere finanziario, nonché all'esigenza di offrire un'adeguata copertura a quei lavoratori che abbiano già maturato i 40 anni di contributi o si trovino in stato di disoccupazione. Auspica, pertanto, che il Governo possa confermare la disponibilità ad assumere - con i connessi aspetti economici - gli impegni contenuti nel testo, facendo notare, al contempo, che il suo gruppo non potrebbe dichiararsi favorevole all'eventuale inserimento nella proposta di testo unificato di ulteriori impegni, legati a specifiche situazioni pensionistiche in favore di circoscritte categorie di dipendenti delle amministrazioni dello Stato.

Giuliano CAZZOLA, presidente, chiede ai presentatori se possano fornire alla Commissione un chiarimento su un punto specifico della proposta di testo unificato in esame, contenuto alla lettera b), laddove si fa riferimento a soggetti che abbiano in corso «almeno un versamento». Fa notare che, in questa formulazione, il testo potrebbe prestarsi ad un uso strumentale dei versamenti, contribuendo a legittimare il comportamento di chi non abbia proseguito volontariamente il lavoro, ma lo abbia interrotto per poi riprenderlo solo in prossimità di una «finestra di uscita», con un unico versamento previdenziale diretto al solo scopo di far maturare i requisiti previsti per il suo utilizzo.

Marialuisa GNECCHI (PD), con riferimento all'osservazione testé formulata, dichiara la disponibilità del suo gruppo all'elaborazione di una apposita modifica della proposta di testo unificato delle risoluzioni in discussione, che possa precisare il riferimento ai «versamenti in corso», in modo da scongiurare il rischio di un utilizzo strumentale della normativa vigente, pur precisando che spesso i lavoratori continuano a lavorare proprio in vista dell'integrazione della propria contribuzione.

Giuliano CAZZOLA, presidente, ritiene che si possa ragionevolmente convenire su una formulazione del testo che specifichi, tra i requisiti richiesti, anche la sussistenza di regolari e continui versamenti contributivi.

Nedo Lorenzo POLI (UdC), pur nel pieno rispetto delle questioni tecniche sinora emerse, che hanno tutte una loro validità, ritiene comunque opportuno che la Commissione acquisisca preventivamente l'orientamento del Governo sulla proposta di testo unificato appena presentata, in modo da poter valutare se via sia la concreta possibilità di giungere all'approvazione di impegni condivisi.

Il sottosegretario Laura RAVETTO osserva che gli impegni richiesti al Governo presentano, in gran parte, evidenti profili di sostenibilità finanziaria, da considerare attentamente in relazione alle condizioni di finanza pubblica. Fa notare, tuttavia, per quanto attiene alla possibilità di riconoscere misure di sostegno per quei lavoratori interessati dal nuovo sistema delle decorrenze dei trattamenti pensionistici, che nella legge di stabilità, recentemente approvata dal Parlamento, è stato già previsto un intervento che si muove nella direzione richiamata nella proposta di testo

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unificato in esame. In particolare, rileva che è stata aggiunta un'ulteriore categoria di lavoratori a cui continuano ad applicarsi le previgenti disposizioni in materia di decorrenza del trattamento pensionistico, sempre nel limite dei diecimila lavoratori stabilito dal decreto-legge n. 78 del 2010. Fa presente, altresì, che è stata prevista la possibilità, per una platea di lavoratori ulteriore e distinta rispetto al contingente dei diecimila soggetti, di prolungare l'intervento di tutela del reddito per il periodo di tempo necessario al raggiungimento della nuova decorrenza del trattamento pensionistico: tale intervento potrà essere attuato nei limiti delle risorse disponibili a carico del Fondo sociale per occupazione e formazione.
Si riserva, da ultimo, di svolgere ulteriori approfondimenti sugli aspetti di natura tecnica e di dettaglio già emersi o che emergeranno nel prosieguo del dibattito, al fine di giungere, in occasione della prossima seduta, all'espressione di un parere definitivo del Governo.

Massimiliano FEDRIGA (LNP), pur prendendo atto delle rassicurazioni fornite dal rappresentante del Governo, fa notare che permane una platea numerosa di lavoratori che risultano, allo stato, esclusi da qualsiasi forma di sostegno al reddito, in prossimità della decorrenza del trattamento pensionistico. Si riferisce, in particolare, ai lavoratori delle piccole e medie imprese - in mobilità o che abbiano già versato 40 anni di contributi - che non hanno sottoscritto accordi nazionali, per i quali vi è il rischio di rimanere senza stipendio per un periodo prolungato, in attesa del trattamento pensionistico.

Giuliano CAZZOLA, presidente, con riferimento alle osservazioni testé svolte dal deputato Fedriga, fa notare che, poiché i trattamenti in deroga autorizzati dal Governo includono, oltre alla CIG, anche altri intervento di sostegno, tra cui quelli relativi alla mobilità, il problema segnalato non sembrerebbe effettivamente sussistere.

Massimiliano FEDRIGA (LNP), intervenendo per una ulteriore precisazione, rileva che, di norma, le piccole aziende - soprattutto se non sottoscrittrici di accordi nazionali - non beneficiano di alcun trattamento che possa sostenere i propri lavoratori.

Luigi BOBBA (PD) conviene sull'esigenza di offrire una copertura adeguata ai lavoratori delle piccole e medie imprese, specialmente se in mobilità, facendo presente che in alcune realtà territoriali - come, ad esempio, in Piemonte - sono ormai esaurite le relative risorse finanziarie.

Marialuisa GNECCHI (PD) si associa alle considerazioni testé svolte dai deputati Fedriga e Bobba, osservando che il finanziamento dei trattamenti di sostegno al reddito in deroga non appare suscettibile di comprendere una platea di lavoratori adeguata, soprattutto laddove essi siano in stato di disoccupazione, in mobilità o abbiano già versato 40 anni di contributi. Fa notare che l'attuale formulazione della proposta di testo unificato delle risoluzioni in titolo mira proprio a soddisfare tale esigenza, nel tentativo di ampliare il più possibile la copertura attualmente prevista.

Giuliano CAZZOLA, presidente, nel dichiararsi convinto che i lavoratori sprovvisti di indennità di mobilità, allo stato, possono in ogni caso beneficiare di altri trattamenti di sostegno del reddito, ritiene opportuni ulteriori approfondimenti in materia, alla luce delle osservazioni rese dal Governo e delle ulteriori questioni tecniche nel frattempo emerse, anche in vista dell'elaborazione di una proposta di testo unificato che sia il più possibile condivisa.

Cesare DAMIANO (PD) chiede chiarimenti al Governo circa il riferimento ad «aspetti di natura tecnica e di dettaglio», effettuato nel proprio intervento dal sottosegretario Ravetto.

Il sottosegretario Laura RAVETTO fa presente che il riferimento a questioni

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tecniche era sostanzialmente mirato ad evidenziare la specifica questione dei requisiti relativi ai versamenti contributivi, emersa all'inizio della corrente seduta.

Giuliano CAZZOLA, presidente, alla luce del dibattito svolto, ritiene opportuno che i gruppi e lo stesso rappresentante del Governo svolgano ulteriori approfondimenti in vista del raggiungimento di una convergenza su una nuova versione della proposta di testo unificato delle risoluzioni in titolo, che possa affrontare tutte le questioni emerse nel corso della corrente seduta.
Rinvia, quindi, il seguito della discussione congiunta ad altra seduta.

La seduta termina alle 9.45.

SEDE REFERENTE

Giovedì 16 dicembre 2010. - Presidenza del vicepresidente Giuliano CAZZOLA. - Interviene il sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento Laura Ravetto.

La seduta comincia alle 9.45.

Interpretazione autentica del comma 2 dell'articolo 1 della legge 23 novembre 1998, n. 407, in materia di applicazione delle disposizioni concernenti le assunzioni obbligatorie e le quote di riserva in favore dei disabili.
C. 3720 Schirru e C. 3908 Fedriga.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 2 dicembre 2010.

Giuliano CAZZOLA, presidente, avverte che, sul testo unificato delle proposte di legge in esame, la I Commissione ha espresso un parere favorevole con osservazione, la X Commissione ha formulato un nulla osta e la XII Commissione ha espresso parere favorevole, mentre la V Commissione è convocata nella giornata di oggi per l'espressione del parere di competenza. Ricorda, altresì, che nelle precedenti sedute è stata prospettata l'attivazione delle procedure per il trasferimento in sede legislativa del provvedimento.

Paola PELINO (PdL), relatore, ritiene che la questione sollevata nel parere della I Commissione e gli eventuali rilievi che potrebbe esprimere la V Commissione, già convocata oggi per il parere di competenza, possano essere utilmente affrontati in una successiva fase di esame, eventualmente anche nell'ambito della sede legislativa, sede alla quale auspica possa essere trasferito il provvedimento in esame.

Amalia SCHIRRU (PD), facendo riferimento, in particolare, all'osservazione espressa dalla I Commissione, fa notare che il testo si propone di chiarire proprio che la quota di riserva applicabile alle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata si mantiene entro l'1 per cento previsto dalla legislazione vigente.

Paola PELINO (PdL), relatore, ribadisce l'intenzione di affrontare eventuali aspetti problematici nelle successive fasi dell'iter, auspicando una sollecita approvazione del testo unificato in esame.

Giuliano CAZZOLA, presidente, considerati gli orientamenti emersi in Commissione nel corso dell'esame in sede referente, avverte che la presidenza si riserva - una volta acquisito anche il parere della V Commissione - di trasmettere alla Presidenza della Camera la richiesta di trasferimento alla sede legislativa del testo unificato delle proposte di legge in esame, verificando la sussistenza dei requisiti prescritti dall'articolo 92, comma 6, del Regolamento.
Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 9.55.