CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 30 novembre 2010
408.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.40 alle 14.

SEDE REFERENTE

Martedì 30 novembre 2010. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO.

La seduta comincia alle 14.

Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare.
C. 2744 Cenni.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame della proposta di legge, rinviata nella seduta del 19 ottobre 2010.

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che, nelle sedute del 26 e 28 ottobre, 9, 10 e 18 novembre 2010, la Commissione ha svolto un ampio ciclo di audizioni informali, nel corso delle quali ha incontrato i rappresentanti delle organizzazioni agricole, delle associazioni degli agricoltori custodi e dei piccoli agricoltori, delle associazioni ambientaliste e di tutela dei consumatori, degli enti di ricerca in agricoltura, nonché delle organizzazioni degli enti parco, degli enti locali e della Conferenza delle regioni e delle province autonome. È stato inoltre richiesto l'invio di un documento scritto alle associazioni della caccia.

Marcello DI CATERINA (PdL), relatore, ricordando che tutti i gruppi intendono portare avanti il provvedimento, fa presente che dalle audizioni svolte sono tuttavia emersi importanti elementi di riflessione per la sua definizione. In particolare, la Conferenza delle regioni e delle province autonome ha segnalato alcune criticità, riferite soprattutto alla necessità che il testo sia armonizzato con le attività e le normative già poste in essere dalle regioni e con le iniziative in corso per l'attuazione del Piano nazionale della biodiversità agraria. Inoltre, nel corso delle audizioni, sono state avanzate perplessità sul meccanismo di finanziamento del Fondo per la tutela della biodiversità di interesse agricolo dal rischio di inquinamento genetico, che dovrebbe essere alimentato dai proventi derivanti dalle sanzioni per inquinamento genetico.
Per questi motivi, anche a seguito dei contatti informali intercorsi con i gruppi, ritiene

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che si possa lavorare per definire gli aspetti più delicati del provvedimento, in modo da pervenire alla elaborazione di un testo ampiamente condiviso.

Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD), nel ringraziare il relatore, fa presente che il suo gruppo è disponibile a trovare le soluzioni per definire in modo condiviso il provvedimento, modificandolo in modo da raccogliere anche le proposte pervenute dalle regioni e da altri soggetti auditi. Nel sottolineare che il provvedimento potrà essere portato avanti se troverà un ampio consenso, invita pertanto i gruppi a lavorare in modo costruttivo.

Viviana BECCALOSSI (PdL) osserva che dall'audizione dei rappresentanti delle regioni sono emersi elementi di preoccupazione circa la definizione di un quadro legislativo nazionale in materia di tutela della biodiversità. Infatti, pur apprezzando l'impegno dimostrato dalla collega Cenni con la presentazione della proposta in esame, deve ricordare che l'agricoltura è materia di competenza legislativa regionale. Manifesta pertanto il timore che una legge nazionale possa costituire un elemento di complicazione e di appesantimento del quadro normativo agricolo e, quindi, dell'attività degli agricoltori, che chiedono invece soprattutto misure di semplificazione. Ritiene perciò opportuna una ulteriore riflessione sull'argomento.

Corrado CALLEGARI (LNP) osserva che effettivamente la proposta in esame potrebbe determinare un eccessivo appesantimento della regolamentazione sull'attività agricola. A suo giudizio, sarebbe invece opportuno non creare un sistema centralizzato, ma semmai stimolare le regioni che non lo hanno ancora fatto a dotarsi di una legislazione a tutela della biodiversità. Per questi motivi, condivide l'esigenza di una ulteriore breve riflessione sulla materia.

Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) non è contrario ad una breve pausa di riflessione, ma ricorda che la Commissione, nel caso della proposta di legge sui piani di sviluppo rurale, ha ritenuto di andare avanti nonostante le valutazioni critiche delle regioni. Invita perciò i gruppi a non caricare la proposta in esame di significati ideologici, ma ad impegnarsi per elaborare in modo condiviso una «legge cornice», nell'anno internazionale della biodiversità.

Paolo RUSSO, presidente, prendendo atto del dibattito svoltosi, ritiene che la Commissione potrebbe proseguire l'esame della proposta di legge non nella prossima settimana, ma in quella successiva. Rinvia pertanto il seguito dell'esame.

La seduta termina alle 14.15