CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 30 novembre 2010
408.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

Martedì 30 novembre 2010.

Audizioni di rappresentanti di organizzazioni sindacali presso il MAE (rappresentanti di CGIL, CISL e UIL e rappresentanti di CONFSAL-UNSA, FEDERAZIONE INTESA e FLP) nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 111 Angeli, C. 719 Fedi, C. 1632 Di Biagio e C. 1963 Lenzi, recanti «Norme in favore del personale a contratto in servizio presso le rappresentanze italiane all'estero».

Le audizioni informali sono state svolte dalle 9.40 alle 10.30.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 30 novembre 2010. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA.

La seduta comincia alle 14.10.

Disposizioni a tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori.
Nuovo testo unificato C. 2011 Ferranti, C. 52 Brugger e C. 1814 Bernardini.

(Parere alla II Commissione).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Paola PELINO (PdL), relatore, osserva che la Commissione è chiamata ad esprimere un parere alla II Commissione (Giustizia) sul nuovo testo unificato delle proposte di legge in titolo, che ha come scopo principale quello di eliminare determinati ostacoli normativi, che ad oggi non consentono, in molti casi, alle madri e ai loro figli minori di scontare la pena detentiva in un luogo diverso dal carcere, prevedendo altresì, per le mamme con figli di età

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non superiore a dieci anni, l'applicazione delle misure alternative al carcere, ove non sussistano ragioni impeditive di eccezionale rilevanza.
Al riguardo, rileva preliminarmente come il nuovo testo unificato delle predette proposte di legge - il cui esame è stato avviato su richiesta dei gruppi di opposizione in II Commissione e che risulterebbe ora condiviso all'unanimità da tutti i gruppi - si proponga di tutelare in via principale l'interesse allo sviluppo psico-fisico del minore, collocandosi nel solco di quegli interventi che mirano ad attribuire dignità giuridica alle misure alternative alla detenzione: l'intervento, quindi, trae origine dalla necessità di porre rimedio ad alcune criticità emerse durante l'applicazione della legge n. 40 del 2001 (cosiddetta «legge Finocchiaro»), a fronte in particolare di reati con un basso grado di pericolosità sociale, ma la cui reiterata commissione ha ostacolato la possibilità per le donne madri di espiare la pena al di fuori del carcere. Osserva che le principali novità recate dal provvedimento consistono: nell'applicazione, come regola generale, della detenzione domiciliare per le madri condannate con bambini di età inferiore a 10 anni; nell'ulteriore limitazione delle ipotesi in cui è possibile sottoporre a custodia cautelare in carcere le madri con prole di età inferiore a 6 anni; nella previsione della possibilità, per le madri o anche per i padri, di compiere visite al minore infermo; nell'istituzione di case-famiglia protette, dove le detenute-madri, in specifiche, residuali ipotesi possono scontare sia la custodia cautelare che l'esecuzione della pena detentiva.
Tenuto conto del valore sociale dell'intervento prospettato e considerati, peraltro, i limitati aspetti di competenza della XI Commissione, propone dunque di esprimere un parere favorevole sul provvedimento in esame.

Cesare DAMIANO (PD), sottolineando la necessità di svolgere i dovuti approfondimenti sul nuovo testo unificato in esame, auspica che si possa procedere alla deliberazione del parere nella giornata di giovedì 2 dicembre, come previsto, peraltro, dal calendario dei lavori della Commissione per la corrente settimana.

Silvano MOFFA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire e preso atto che la Commissione è già convocata per la giornata di giovedì 2 dicembre, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.15.

SEDE REFERENTE

Martedì 30 novembre 2010. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA.

La seduta comincia alle 14.15.

Interpretazione autentica del comma 2 dell'articolo 1 della legge 23 novembre 1998, n. 407, in materia di applicazione delle disposizioni concernenti le assunzioni obbligatorie e le quote di riserva in favore dei disabili.
C. 3720 Schirru.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 23 novembre 2010.

Massimiliano FEDRIGA (LNP), facendo seguito a quanto già preannunciato nella precedente seduta, fa presente di avere presentato un progetto di legge vertente su materia analoga a quella recata dal provvedimento in esame: il suo progetto di legge, tuttavia, non è stato ancora assegnato alla Commissione. Prospetta, pertanto, l'esigenza di rinviare il seguito dell'esame, confidando che, nel frattempo, la propria proposta normativa possa essere assegnata e, dunque, abbinata al progetto di legge in titolo.

Silvano MOFFA, presidente, preso atto dell'esigenza appena prospettata dal deputato Fedriga, rileva l'opportunità di rinviare

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a giovedì 2 dicembre il seguito dell'esame del provvedimento in titolo.

La Commissione conviene.

Silvano MOFFA, presidente, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sui lavori della Commissione.

Silvano MOFFA, presidente, comunica che è stato assegnato alla XI Commissione, in sede consultiva, il disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 196 del 2010, recante disposizioni relative al subentro delle amministrazioni territoriali della regione Campania nelle attività di gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Considerato che l'inserimento del provvedimento nel calendario dei lavori dell'Assemblea sarà definito nella prossima riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, avverte che la presidenza provvederà - per il momento - a convocare la Commissione, per l'inizio dell'esame in sede consultiva del provvedimento, nella giornata di giovedì 2 dicembre, restando inteso che nel frattempo si potranno valutare le modalità per procedere alla deliberazione del parere di competenza, che dovrà intervenire in tempi compatibili con l'inizio della discussione in Assemblea del disegno di legge medesimo.

La Commissione prende atto.

La seduta termina alle 14.20.