CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 18 novembre 2010
401.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 18 novembre 2010. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il vice ministro per le infrastrutture e i trasporti Roberto Castelli.

La seduta comincia alle 14.30.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2007/59/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2007, relativa alla certificazione dei macchinisti addetti alla guida di locomotori e treni sul sistema ferroviario della Comunità.
Atto n. 278.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 10 novembre 2010.

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Mario VALDUCCI, presidente, ricorda che, nella scorsa seduta, è stato svolto l'esame preliminare dello schema di decreto legislativo in oggetto, nel corso del quale il deputato Monai ha formulato alcune osservazioni riguardo alle quali il relatore si era riservato di effettuare degli approfondimenti.

Daniele TOTO (FLI), relatore, riguardo alle osservazioni svolte durante il dibattito dal deputato Monai, che proponeva di affidare all'Agenzia la tenuta di un unico registro contenente il complesso dei dati relativi sia alle licenze che ai certificati, fa presente che la tenuta di due distinti tipi di registro, uno contenente i dati relativi alle licenze e uno contenente i dati relativi ai certificati, risponde ad una precisa prescrizione comunitaria, dal momento che si tratta di registri istituiti per finalità diverse, i cui adempimenti sono posti in capo ai soggetti titolati al rilascio dei diversi documenti. Sottolinea, inoltre, che l'articolo 19, comma 2, dello schema in esame provvede a realizzare un'adeguata integrazione tra le informazioni contenute nei citati registri, in quanto, da un lato, prevede che le imprese ferroviarie e i gestori delle infrastrutture cooperino con l'Agenzia per procedere allo scambio delle informazioni e consentire l'accesso ai dati necessari, dall'altro, dispone che la medesima Agenzia cooperi con l'Agenzia ferroviaria europea allo scopo di garantire l'interoperabilità dei registri stessi.
Formula pertanto una proposta di parere favorevole, che illustra (vedi allegato 1).
Il vice ministro Roberto CASTELLI, nel concordare con la proposta di parere favorevole del relatore, sottolinea come il provvedimento in oggetto risulti di grande rilevanza nella prospettiva della realizzazione dei corridoi transeuropei, posto che un serio ostacolo ad una reale interoperabilità del trasporto - che il provvedimento stesso tende a superare - è dato proprio dalla necessità di effettuare il cambio dei macchinisti nel passaggio da uno Stato all'altro dell'Unione europea.

Carlo MONAI (IdV) ritiene che, grazie alle precisazioni fornite dal relatore, possano considerarsi superate le perplessità manifestate nella scorsa seduta in ordine ad un appesantimento burocratico conseguente alla tenuta di due distinti tipi registro.

Michele Pompeo META (PD) ritiene che nel provvedimento si dovrebbe più correttamente parlare di «gestore dell'infrastruttura» anziché di «gestori dell'infrastruttura». Condividendo le considerazioni espresse dal vice ministro riguardo all'importanza del provvedimento ai fini della compiuta realizzazione delle reti transeuropee di trasporto, osserva che nel territorio italiano le tratte che compongono tale rete, poiché ad alta velocità, sono gestite da un unico operatore.

Daniele TOTO (FLI), relatore, fa presente che il provvedimento introduce una disposizione che fa riferimento ad una fattispecie generale e astratta che, in quanto tale, può contemplare la presenza di più operatori ferroviari.

Il vice ministro Roberto CASTELLI ricorda che già ad oggi operano sulla rete ferroviaria nazionale più soggetti che gestiscono linee ferroviarie, tra i quali ricorda, a titolo di esempio, le società costituitesi dopo la gestione commissariale governativa, la società Ferrovia Nord Milano e la società Ferrovie Udine Cividale.

Michele Pompeo META (PD) ribadisce che la situazione italiana è del tutto peculiare rispetto alla gestione della rete ferroviaria e chiede chiarimenti al Governo sull'ambito preciso di applicazione del provvedimento.

Il vice ministro Roberto CASTELLI evidenzia che allo stato attuale i convogli che viaggiano sulla rete tradizionale, soprattutto nel settore del trasporto merci, registrano la problematica del cambio del macchinista. Nel ricordare la presenza di una forte interazione nel trasporto ferroviario non solo in Europa, sottolinea che

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sono stati abilitati alla conduzione di treni sulla rete italiana un certo numero di macchinisti svizzeri, appartenenti quindi ad uno Stato che si pone al di fuori dell'Unione europea. Nel ribadire, come rilevato dal relatore, che la direttiva ha un valore generale, osserva che essa si attaglia anche alla situazione italiana, che vede la presenza sul territorio nazionale di diversi gestori delle infrastrutture ferroviarie. In ordine alle precisazioni richieste dal deputato Meta, fa presente che il provvedimento si applicherà non solo ai macchinisti operanti sulle reti ad alta velocità, ma anche a quelli che operano sulla rete tradizionale.

La Commissione approva all'unanimità la proposta di parere favorevole del relatore.

La seduta termina alle 14.40.

INTERROGAZIONI

Giovedì 18 novembre 2010. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il vice ministro per le infrastrutture e i trasporti Roberto Castelli.

La seduta comincia alle 14.40.

5-03615 Lovelli: Criticità nei collegamenti ferroviari tra Piemonte e Liguria e conseguenti disagi per l'utenza pendolare piemontese.

Il vice ministro Roberto CASTELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Mario LOVELLI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta del Governo che, pur essendo inappuntabile sotto il profilo della ricostruzione formale dei fatti avvenuti, tuttavia, sul piano sostanziale, fa emergere un atteggiamento del Governo inadeguato rispetto alla problematica evidenziata nell'interrogazione. In proposito, rileva che, il mancato rinnovo della carta denominata «Tutto treno» nella regione Piemonte è attribuibile ad una precisa scelta della società Trenitalia che esercita in convenzione il servizio ferroviario. Tale società, infatti, ha attivato tale carta in Liguria, consentendo quindi ai pendolari liguri di viaggiare su treni eurostar e intercity diretti in Piemonte, ma non ha consentito l'attivazione della medesima carta nella regione Piemonte, motivando la propria decisione con la mancata stipula del contratto di servizio con la regione e creando di fatto una pesante disparità di trattamento tra utenti liguri e piemontesi. Ritiene che, poiché il Piemonte sin dall'inizio aveva offerto la propria disponibilità a finanziare i servizi offerti agli utenti piemontesi dalla carta «Tutto treno», risulti incomprensibile e poco chiaro l'atteggiamento di Trenitalia. Osserva che tale comportamento penalizza fortemente il Piemonte e considera questo atteggiamento punitivo una sorta di impropria reazione alla legittima decisione assunta dalla regione di bandire le gare per il servizio di trasporto ferroviario regionale. Ritiene quindi auspicabile un intervento attivo del Governo, in ragione anche della totale partecipazione pubblica del Ministero dell'economia alla società Trenitalia SpA.

5-03618 Stradella: Concessione tra le società Ferrovie dello Stato e Arenaways per l'esercizio del trasporto ferroviario sulla linea Torino-Alessandria-Milano.
5-03811 Lovelli: Modalità di esercizio del servizio di trasporto ferroviario sulla linea Torino-Milano da parte della società Arenaways.

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo su materia identica, saranno svolte congiuntamente.

Il vice ministro Roberto CASTELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Franco STRADELLA (PdL), replicando, ringrazia il vice ministro per l'esauriente risposta, che, tuttavia, non fuga le perplessità

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che hanno dato origine all'interrogazione. Ritiene che la procedura di autorizzazione della società Arenaways abbia avuto una durata eccessiva, che ha di fatto danneggiato il territorio e l'utenza delle regioni interessate. Giudica inaccettabile l'atteggiamento della società Ferrovie dello Stato, anche in ragione dei disservizi che quotidianamente si registrano sulla tratta Torino-Milano. Auspica quindi che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti possa attuare gli opportuni interventi volti a garantire alla società Arenaways di poter operare sulla linea indicata senza ulteriori e ingiustificati ritardi.

Mario LOVELLI (PD), replicando, pur prendendo atto della puntuale ricostruzione normativa contenuta nella risposta resa dal vice ministro, si dichiara tuttavia insoddisfatto della risposta stessa. In particolare, non giudica condivisibile la decisione dell'ufficio per la regolazione del servizio ferroviario in ordine al divieto imposto alla società Arenaways di effettuare fermate intermedie tra Milano e Torino, ritenendola un mero ostacolo burocratico all'esercizio di un servizio di trasporto efficace. Inoltre sottolinea che il grave ritardo con il quale è stato consentito l'avvio del servizio alla società Arenaways non risulti ascrivibile ai tempi necessari al rilascio della certificazione di sicurezza, posto che, come emerso dalla risposta del rappresentante del Governo, la società, pur avendo ottenuto tale certificazione in data 26 agosto 2009, ha potuto avviare il servizio solo a partire dal 15 settembre 2010. Osserva, più in generale, che, al di là della vicenda relativa alla società Arenaways, vada affrontata seriamente la questione del regolatore ferroviario, soprattutto in relazione all'esercizio del servizio di trasporto da parte di operatori concorrenti alla società ex monopolista.

5-03640 Valducci: Rilascio e rinnovo della patente per i soggetti affetti da diabete.

Il vice ministro Roberto CASTELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Mario VALDUCCI (PdL), nel dichiararsi soddisfatto della risposta, fa presente di aver predisposto l'interrogazione in relazione ai gravi problemi emersi per il rilascio e il rinnovo della patente ai soggetti diabetici soprattutto nella regione Campania. Auspica, quindi, che si giunga rapidamente all'emanazione del decreto da parte del Ministero, al fine di evitare gravi disagi ai soggetti interessati.

5-03701 Monai: Ipotesi di soppressione, da parte di Trenitalia SpA, di numerosi collegamenti ferroviari in Calabria e conseguenti gravi possibili disagi per gli utenti.

Il vice ministro Roberto CASTELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

Ignazio MESSINA (IdV) replicando, in qualità di cofirmatario, ringrazia il vice ministro, anche se, a suo avviso, la risposta del Governo, con stile notarile, si limita a «fotografare» lo stato attuale dei trasporti in Calabria. Osserva, infatti, che la soppressione di numerose corse ferroviarie, che era stata evidenziata con grande preoccupazione nell'interrogazione, viene confermata nella risposta del Governo, dalla quale per altro non emerge alcuna disponibilità del Governo ad intervenire al riguardo. Fa presente che già nel mese di marzo del 2010 erano state soppresse dodici corse ferroviarie, a cui si aggiungerà la soppressione di altre otto corse a partire dalla metà del mese di dicembre, ossia dall'entrata in vigore del nuovo orario ferroviario. Sottolinea che tali scelte, che si inseriscono in un contesto che vede le infrastrutture meridionali fortemente penalizzate, configurano un atteggiamento di abbandono del Mezzogiorno d'Italia da parte del Governo. Fa presente, infatti, che le infrastrutture stradali e autostradali calabresi, tra le quali in particolare l'autostrada Salerno-Reggio Calabria, versano

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in uno stato di perenne criticità e che è recentemente intervenuta anche la scelta della compagnia Alitalia di sopprimere alcuni voli diretti in Calabria e in Sicilia. In conclusione, nel sottolineare lo stato di abbandono in cui versa il trasporto nella regione Calabria, lamenta il fatto che dalla risposta del Governo non emerga neppure la disponibilità a favorire un confronto tra le parti interessate, al fine di pervenire ad una rapida soluzione delle questioni evidenziate.

Mario VALDUCCI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.55 alle 15.