CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 ottobre 2010
388.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 27 ottobre 2010. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture ed i trasporti, Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 13.40.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2011). C. 3778 Governo.
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013.
C. 3779 Governo.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2011 (limitatamente alle parti di competenza). Pag. 253
Tabella n. 9: Stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per l'anno finanziario 2011.
Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2011 (limitatamente alle parti di competenza).
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione - Relazioni favorevoli con condizioni e con osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti, rinviato il 26 ottobre 2010.

Ermete REALACCI (PD) sottolinea sul piano generale che il contenuto dei provvedimenti in titolo pone la Commissione, al di là delle differenze di ruolo fra maggioranza e opposizione, di fronte alla necessità ineludibile di prendere una posizione chiara, di mandare un segnale politico alla Commissione di merito e al Governo in ordine alla esigenza di rafforzare gli strumenti di politica ambientale. Segnala quindi che, proprio a questo scopo, il gruppo del Partito Democratico ha presentato pochi emendamenti, incentrati su questioni che possono trovare concordi tutti i gruppi della Commissione, come ad esempio quelli relativi all'aumento degli stanziamenti per i parchi nazionali o quelli diretti a rendere permanenti gli incentivi fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici (cosiddetto 55 per cento). Soffermandosi, poi, sulla valenza politica di tali emendamenti, sottolinea, da un lato, che il mancato reintegro dei fondi per i parchi nazionali ne decreterebbe, di fatto, la fine, e dall'altro lato che, a fronte degli straordinari risultati dei citati incentivi fiscali del 55 per cento (che hanno generato un volume d'affari di circa 11 miliardi di euro e sono stati usati da circa 800 mila famiglie producendo ogni anno 50 mila nuovi posti di lavoro), la loro soppressione avrebbe effetti disastrosi per un intera filiera produttiva che coinvolge ormai migliaia di piccole e piccolissime aziende industriali e artigianali su tutto il territorio nazionale.
Ricorda, inoltre, che gli incentivi fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici sono il risultato di uno sforzo e di un impegno comune portato avanti con successo dalla Commissione nella passata legislatura, ritenendo che anche per questa ragione la Commissione, unitariamente, debba cercare di difendere questo importante strumento delle politiche ambientali e di estenderlo, anzi, anche agli interventi per la messa in sicurezza del patrimonio edilizio rispetto al rischio sismico.

Raffaella MARIANI (PD) denuncia i pesanti tagli operati dal Governo agli stanziamenti per le politiche infrastrutturali, che complessivamente subiscono una riduzione di circa 2 miliardi di euro rispetto al dato assestato 2010. Ritiene, inoltre, che questi dati di bilancio facciano definitivamente chiarezza sul reale operato del Governo, ponendo fine alla politica degli annunci, e confermino tutte le critiche avanzate in questi due anni dall'opposizione - a partire da quelle sul contenuto delle delibere CIPE - sull'incapacità del Governo in carica di perseguire l'obiettivo essenziale della modernizzazione della dotazione infrastrutturale del Paese.
Giudica, al tempo stesso, inaccettabile che in conseguenza dei pesanti tagli agli stanziamenti per le infrastrutture, l'Italia rischia di non essere più in grado di rispettare gli impegni assunti nel corso degli ultimi anni in sede internazionale, ad esempio per la realizzazione delle opere comprese nella rete TEN-T, e di mettere così a repentaglio la stessa possibilità di utilizzare i fondi europei già stanziati per la realizzazione di tali opere.
Esprime quindi una forte preoccupazione per i tagli irragionevoli che hanno di fatto svuotato il fondo sociale per l'accesso alle locazioni proprio quando la crisi economica sta facendo sentire più pesantemente i suoi effetti sui bilanci delle famiglie italiane e si moltiplicano, soprattutto nei centri urbani, gli sfratti per morosità, restando inevase un numero sempre crescente di richieste di accesso al citato fondo per le locazioni.

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Quanto ai tagli alle dotazioni della Protezione civile, osserva che questo comporta un inaccettabile scarico di oneri e di responsabilità sugli enti locali chiamati di fatto a fronteggiare, senza disponibilità di risorse, le ricorrenti calamità naturali che colpiscono tutte le diverse aree del Paese anche per l'assenza di adeguate politiche di prevenzione e di mitigazione del rischio idrogeologico.
Nel richiamare, poi, in via esemplificativa, le questioni della mancata attivazione del capitolo di spesa del Ministero dell'ambiente per l'utilizzazione dei fondi stanziati dal CIPE nel novembre 2009 per gli interventi di messa in sicurezza del territorio e dell'ulteriore diminuzione della capacità di spesa delle sempre minori risorse assegnate a tale dicastero, ritiene sia giunto il momento di porre la questione di una complessiva inefficienza e inadeguatezza dell'azione, politica ma anche amministrativa, del ministero dell'ambiente. Conclude, quindi, illustrando brevemente il contenuto delle proposte di relazioni di minoranza presentate dal gruppo del Partito Democratico e sollecitando il relatore a prendere in considerazione, ai fini della redazione delle sue proposte di relazione, gli spunti di riflessione e le indicazioni fornite dai deputati del suo gruppo.

Elisabetta ZAMPARUTTI (PD) ricorda di avere presentato un emendamento diretto ad aumentare gli stanziamenti per la difesa del suolo e che tale iniziativa le è apparsa indispensabile, anche alla luce delle recenti prese di posizione del ministro dell'ambiente sulla mancata attivazione del capitolo di spesa necessario per la concreta utilizzazione dei 900 milioni stanziati dal CIPE nel novembre 2009 per interventi in campo ambientale, nonché dell'ammissione dello stesso ministro che tale stanziamento si riferisce non a ogni singola annualità ma all'intero periodo fino al 2013, di modo che risulta evidente che non vi è stata da parte del Governo nessun aumento degli stanziamenti per la difesa del suolo ma, al contrario, un taglio inaccettabile rispetto a quelli disposti dal precedente Governo.
Denuncia, inoltre, che il Governo ha disatteso completamente gli impegni contenuti nella mozione approvata dalla Camera nel gennaio 2010, con la quale si impegnava il Governo, fra l'altro, a presentare un piano nazionale straordinario per il rischio idrogeologico, dotandolo di adeguate risorse pluriennali, ritenendo che ciò configuri una plateale violazione da parte del Governo delle prerogative del Parlamento e del principio di leale collaborazione fra i poteri dello Stato. Conclude, quindi, annunciando di voler sottoscrivere gli emendamenti presentati dai deputati del Partito Democratico per la stabilizzazione degli incentivi fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici e per l'aumento degli stanziamenti a favore dei parchi nazionali.

Sergio Michele PIFFARI (IdV) rileva che dai provvedimenti di stabilità e bilancio presentati dal Governo emerga una gravissima riduzione di risorse che rischia di immobilizzare il Paese in una logica di sopravvivenza senza una qualsiasi prospettiva di rilancio economico. A tal fine sottolinea che il taglio lineare effettuato sui fondi destinati al Ministero dell'Ambiente vada ben oltre di quanto prospettato con la manovra di fine luglio, attestandosi su una percentuale di oltre il 30 per cento. Lo stesso Ministro dell'Ambiente ha sottolineato nel corso dell'audizione svoltasi il 20 ottobre scorso la situazione di emergenza in cui si viene a trovare il Dicastero a seguito dei tagli effettuati. Ritiene, inoltre, estremamente preoccupante che le uniche risorse a disposizione del Ministero dell'Ambiente riguardano spese di parte corrente e cioè prevalentemente spese per il personale e per la gestione ordinaria; ciò significa che si tiene in vita una macchina senza che la stessa risulti in alcun modo produttiva. Sottolinea, quindi, l'importanza di alcune proposte emendative presentate quali quelle riguardanti il rifinanziamento della detrazione fiscale del 55 per cento a favore di interventi per la riqualificazione energetica

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degli edifici, tra le quali quelli relativi alla sostituzione delle caldaie vecchie con quelle di nuova generazioni, nonché quelle a favore della reintegrazione delle risorse per gli enti parco. Annuncia, al riguardo, che il Gruppo dell'Italia dei Valori intende sottoscrivere tutti gli emendamenti presentati dal gruppo del Partito Democratico ed auspica che la Commissione possa trovare un'unanime condivisione su alcune misure, anche al fine di dare come Commissione un segnale a difesa delle politiche ambientali. Conclude affermando che occorre uscire dalla logica che le uniche spese possibili sono quelle strettamente necessarie per sopravvivere e non per rilanciare lo sviluppo.

Chiara BRAGA (PD), nell'associarsi alle considerazioni svolte dai deputati Mariani e Zamparutti, rileva, in merito agli interventi a favore della difesa del suolo, che occorre con urgenza definire le procedure affinché venga istituito il capitolo di bilancio con gli stanziamenti destinati a tali interventi; chiede, quindi, che quanto contenuto nell'ordine del giorno a prima firma Guido Dussin possa essere trasformato come condizione nella proposta di relazione sulla tabella 9 del relatore.
Per quanto concerne le politiche abitative, sottolinea la pesante decurtazione subita dal Fondo per il sostegno degli affitti nonostante la grave emergenza sociale in atto nel settore, la prossima scadenza della proroga degli sfratti, unitamente ad un aumento delle difficoltà economiche delle categorie sociali più svantaggiate. Rileva che dal prossimo anno solo il 15 per cento delle famiglie che faranno richiesta al Fondo potranno avere una risposta. Sottolinea, quindi, che anche il piano nazionale per l'edilizia vede assegnate risorse irrisorie, mentre la Commissione si era impegnata approvando una risoluzione nella quale era contenuto un programma estremamente ambizioso di politica abitativa.

Gianpiero BOCCI (PD) intervenendo con riferimento al contenuto del suo emendamento n. 3778/VIII/TAB.C.5, sottolinea che esso trova origine negli esiti di un recente incontro fra il presidente della V Commissione e i sindaci dei comuni della regione Umbria colpiti dai gravi eventi sismici del giorno 15 dicembre 2009, nonché della discussione svolta presso questa Commissione, alla presenza del sottosegretario Bertolaso, in sede di svolgimento di un'interrogazione parlamentare di cui era primo firmatario.
Nel richiamare, quindi, la necessità di un più stretto rapporto e dialogo fra la Protezione civile e la Commissione (che pure è chiamata ad esprimersi ogni anno sulle dotazioni di bilancio della stessa Protezione civile) in ordine alle linee-guida e ai criteri per l'assegnazione e l'utilizzo delle risorse finanziarie a disposizione di quella amministrazione, critica l'attuale situazione nella quale si continuano a finanziare «a pioggia» interventi per calamità naturali avvenute 20, 30 o anche 40 anni fa, mentre, a suo avviso, si dovrebbe selezionare le effettive priorità e finanziare in primis gli interventi per far fronte alle calamità più recenti, come quella sismica che ha colpito i citati comuni della regione Umbria.

Mauro PILI (PdL) richiama l'attenzione della Commissione, in particolare dei deputati della maggioranza, sulla oggettiva delicatezza della manovra di bilancio in discussione, che comporta la più rilevante riduzione di stanziamenti nei settori di competenza della Commissione.
Accanto al rilievo dei tagli, che ad esempio per il Ministero dell'ambiente ammontano complessivamente al 31,2 per cento rispetto al dato dell'assestato 2010, a suo avviso sono altrettanto seri i dati relativi all'ulteriore riduzione della capacità di spesa di tale dicastero (passata dal 60 al 50 per cento) e all'entità dei residui passivi, vale a dire delle somme che sono state impegnate ma che non si è riusciti a spendere, i quali ammontano ad oltre 900 milioni di euro.
Rileva, inoltre, che anche il bilancio del Ministero delle infrastrutture presenta analoghi profili di criticità, soprattutto con riferimento alla ciclopica entità della

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massa spendibile (residui passivi più stanziamenti di competenza) che ammonta a quasi 7 miliardi di euro.
Sotto questo aspetto, ritiene indispensabile che la Commissione approfondisca, alla presenza del ministro dell'ambiente e del ministro delle infrastrutture, tali profili di criticità, verificando quali siano le ragioni profonde della ridotta capacità di spesa dei citati dicasteri e i possibili rimedi che è necessario porre in essere con urgenza.
Denuncia, infine, che dall'esame dei provvedimenti di bilancio del ministero delle infrastrutture emerge ancora una volta il dato dell'iniqua ripartizione territoriale delle risorse infrastrutturali che egli giudica politicamente inaccettabile e giuridicamente in contrasto con il principio della perequazione infrastrutturale fissato della legge n. 42 del 2009. Nell'annunciare, per questo, che il voto favorevole che si appresta a dare sarà l'ultimo se non si porrà rimedio a tali distorsioni, invita il sottosegretario Giachino a sottoporre le considerazioni appena espresse all'attenzione Ministro delle infrastrutture.

Rodolfo Giuliano VIOLA (PD) nel sottolineare la serietà delle considerazioni svolte dall'onorevole Pili, ritiene che le stesse non possano non diventare oggetto di una specifica iniziativa della Commissione, che dovrebbe assumere la responsabilità di dare uno sbocco politico alle osservazioni critiche circa la ridotta capacità o l'incapacità di spesa dei ministeri dell'ambiente e delle infrastrutture e alla gravità e iniquità della politica dei tagli lineari che finisce per produrre l'impoverimento del Paese e per ostacolare l'uscita dalla crisi economica in atto e la ripresa dell'economia.

Agostino GHIGLIA (PdL), nell'annunciare l'orientamento favorevole del gruppo del gruppo Popolo delle libertà sui provvedimenti di stabilità e di bilancio, sottolinea che quanto rilevato dal collega Pili risulta degno della più alta considerazione da parte del Governo, le cui scelte, sovente, lasciano taluni dubbi soprattutto con riguardo alla distribuzione delle risorse nelle diverse parti del territorio.

Angelo ALESSANDRI, presidente, dichiara concluso l'esame preliminare. Avverte quindi che sono stati presentanti emendamenti riferiti alle parti del disegno di legge di stabilità connesse alla Tabella n. 2, limitatamente agli aspetti di competenza, alla Tabella n. 9, alla Tabella n. 10, per le parti di competenza (vedi allegato 1), nonché un emendamento riferito alla Tabella n. 9 del disegno di legge bilancio (vedi allegato 2). Avverte altresì che sono stati presentati ordini del giorno relativi alle parti del disegno di legge di stabilità connesse alla Tabella n. 9 (vedi allegato 3).
Passando alle proposte emendative presentate, viste anche le specifiche regole che disciplinano l'emendabilità dei documenti di bilancio, rileva preliminarmente che potrebbero presentare profili problematici in ordine ai vigenti criteri di ammissibilità, i seguenti emendamenti Motta 3778/VIII/1.4, Realacci 3778/VIII/1.5, Mariani 3778/VIII/1.11, 3778/VIII/tab E.6, 3778/VIII/1.14 e Realacci 3778/VIII/1.15. Propone quindi ai presentatori di non insistere per la votazione degli emendamenti medesimi e di valutarne, quindi, il ritiro, ai fini della loro ripresentazione direttamente alla V Commissione (Bilancio), per una valutazione più compiuta sotto il profilo dei criteri di ammissibilità
Avverte, quindi, che si passerà dapprima all'esame della Tabella n. 2, relativa al Ministero dell'economia e delle finanze, per le parti di competenza della VIII Commissione, e delle connesse parti del disegno di legge di stabilità.

Antonino Salvatore GERMANÀ (PdL), relatore, esprime parere contrario sugli emendamenti Mariani 3778/VIII/1.1 e Bocci 3778/VIII/1.2.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere conforme a quello del relatore.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Mariani 3778/VIII/1.1 e Bocci 3778/VIII/1.2.

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Antonino Salvatore GERMANÀ (PdL), relatore, illustra la proposta di relazione favorevole con osservazione riferita alla Tabella n. 2, limitatamente alle parti di competenza (vedi allegato 4).

Angelo ALESSANDRI, presidente, avverte che è stata presentata dal gruppo del Partito Democratico la proposta di relazione alternativa a quella del relatore in ordine alla Tabella n. 2, limitatamente alle parti di competenza (vedi allegato 5), la quale sarà posta in votazione solo qualora fosse respinta la proposta di relazione formulata dal relatore e che deve intendersi presentata come relazione di minoranza.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di relazione favorevole con osservazione del relatore. Delibera altresì di nominare, ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, il deputato Germanà quale relatore presso la V Commissione, per l'esame della Tabella n. 2, relativa al Ministero dell'economia e delle finanze, e delle connesse parti del disegno di legge di stabilità, per le parti di competenza.

Angelo ALESSANDRI, presidente, avverte che si passerà ora all'esame della Tabella n. 9, relativa al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, e delle connesse parti del disegno di legge di stabilità,

Raffaella MARIANI (PD), in considerazione dei profili problematici sul piano dell'ammissibilità evidenziati dalla presidenza, ritira gli emendamenti del suo gruppo Motta 3778/VIII/1.4, Realacci 3778/VIII/1.5, Mariani 3778/VIII/1.11 e 3778/VIII/tab E.6.

Antonino Salvatore GERMANÀ (PdL), relatore, invita i presentatori al ritiro degli identici emendamenti Ghiglia 3778/VIII/1.9 e Realacci 3778/VIII/1.10, esprimendo invece parere contrario sui restanti emendamenti relativi alla tabella n. 9.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere conforme a quello del relatore.
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Realacci 3778/VIII/1.3, Mariani 3778/VIII/1.6, 3778/VIII/1.7 e 3778/VIII/1.8.

Agostino GHIGLIA (PdL), accogliendo l'invito del relatore, ritira l'emendamento a sua firma 3778/VIII/1.9

Ermete REALACCI (PD), intervenendo in ordine all'emendamento a sua firma 3778/VIII/1.10, identico all'emendamento Ghiglia 3778/VIII/1.9, testè ritirato, ricorda che il Ministro dell'Ambiente, nel corso dell'audizione del 20 ottobre scorso, ha chiesto espressamente un sostegno della Commissione affinché nel corso dell'esame parlamentare dei provvedimenti di stabilità e di bilancio potessero essere individuate le risorse necessarie a favore dei parchi. Nell'insistere per la votazione del suo emendamento, chiede, quindi, come mai l'onorevole Ghiglia, esponente del principale gruppo di maggioranza, abbia ritirato l'emendamento sull'aumento delle risorse per i parchi dopo averlo presentato, ritenendo che invece sarebbe importante che la Commissione Ambiente dia un segnale chiaro e forte in tale ambito.

Agostino GHIGLIA (PdL) precisa che, pur condividendo l'esigenza di ripristinare le risorse a favore degli enti parco, la maggioranza ha valutato più opportuno affrontare tale questione al momento dell'esame presso la V Commissione Bilancio, in modo da poter meglio ponderare e valutare l'iniziativa in questione.

La Commissione respinge, con distinte votazioni, l'emendamento Realacci 3778/VIII/1.10 e Mariani 3778/VIII/1.12; respinge quindi l'emendamento riferito alla Tabella n. 9 del disegno di legge bilancio Zamparutti 3779/VIII/tab. 9.1.

Guido DUSSIN (LNP) dichiara di ritirare l'ordine del giorno a sua prima firma 0/3778/VIII/1, a condizione che quanto previsto nell'impegno dell'ordine del

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giorno sia inserito come condizione nella proposta di relazione. Quanto alle considerazioni svolte dal deputato Pili, afferma di non aver nulla in contrario nel sostenere richieste per un riequilibrio delle risorse di finanza pubblica soprattutto qualora si tratti di quelle a favore del dissesto idrogeologico.

Giulia COSENZA (FLI) dichiara di ritirare l'ordine del giorno a sua firma 0/3778/VIII/2.

Antonino Salvatore GERMANÀ (PdL), relatore, illustra la proposta di relazione favorevole con condizioni e con osservazioni riferita alla Tabella n. 9 (vedi allegato 6), precisando che in essa è stata inserita come condizione il contenuto dell'impegno recato dall'ordine del giorno Guido Dussin 0/3778/VIII/1.

Angelo ALESSANDRI, presidente, avverte che sono state presentate proposte di relazione alternative a quella del relatore in ordine alla Tabella n. 9 dal gruppo del Partito Democratico (vedi allegato 7) e dal gruppo dell'Italia dei Valori (vedi allegato 8), le quali saranno poste in votazione solo qualora fosse respinta la proposta di relazione formulata dal relatore e che devono intendersi presentate come relazioni di minoranza.

La Commissione approva la proposta di relazione con condizioni e con osservazioni formulata dal relatore. Delibera altresì di nominare ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, il deputato Germanà quale relatore presso la V Commissione, per l'esame della Tabella n. 9, relativa al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, e delle connesse parti del disegno di legge di stabilità.

Angelo ALESSANDRI, presidente, avverte che si passerà ora all'esame della Tabella n. 10, relativa al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e delle connesse parti del disegno di legge di stabilità, limitatamente alle parti di competenza.

Raffaella MARIANI (PD), in considerazione dei profili problematici sul piano dell'ammissibilità evidenziati dalla presidenza, ritira gli emendamenti del suo gruppo Mariani 3778/VIII/1.14 e Realacci 3778/VIII/1.15.

Antonino Salvatore GERMANÀ (PdL), relatore, esprime parere contrario su tutti gli emendamenti presentati.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime parere conforme a quello del relatore.

Nessuno chiedendo di intervenire,la Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Cosenza 3778/VIII/1.13, Mariani 3778/VIII/1.16, Braga 3778/VIII/1.17, Motta 3778/VIII/1.18, Mariani 3778/VIII/1.19 e 3778/VIII/1.20

Antonino Salvatore GERMANÀ (PdL), relatore, illustra la proposta di relazione favorevole con osservazioni (vedi allegato 9) riferita alla Tabella n. 10, limitatamente alle parti di competenza.

Angelo ALESSANDRI, presidente, avverte che è stata presentata dal gruppo del Partito Democratico una proposta di relazione alternativa a quella del relatore in ordine alla Tabella n. 10 (vedi allegato 10), la quale sarà posta in votazione solo qualora fosse respinta la proposta di relazione formulata dal relatore e che deve intendersi presentata come relazione di minoranza.

La Commissione approva la proposta di relazione con osservazioni formulata dal relatore. Delibera altresì di nominare ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, il deputato Germanà quale relatore presso la V Commissione, per l'esame della Tabella n. 10, relativa al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e delle connesse parti del disegno di legge di stabilità, limitatamente alle parti di competenza.

Angelo ALESSANDRI, presidente, avverte che le relazioni approvate nella seduta

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odierna dalla Commissione, nonché le relazioni di minoranza presentate, saranno trasmesse, ai sensi dell'articolo 120 del Regolamento, alla V Commissione (Bilancio).

Sui lavori della Commissione.

Gianluca BENAMATI (PD) fa presente che è stato convocato un tavolo tecnico tra il Ministro delle infrastrutture ed il Sindaco di Roma sull'introduzione dei nuovi pedaggi Anas; poiché la questione non riguarda esclusivamente il Grande Raccordo anulare di Roma ma anche la strada Ferrara mare, chiede che il Presidente della Commissione si faccia carico di far presente al Governo che analogo interesse è stato manifestato dalla provincia di Ferrara e che l'apertura di tavoli tecnici deve riguardare indistintamente tutte le realtà territoriali interessate dalla misura, indipendentemente dalla loro appartenenza politica.

Angelo ALESSANDRI, presidente, assicura al deputato Benamati che si farà carico di rappresentare al Governo quanto da lui sollecitato.

La seduta termina alle 15.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.10 alle 15.20.