CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 26 ottobre 2010
387.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

Martedì 26 ottobre 2010. - Presidenza del presidente Donato BRUNO, indi del vicepresidente Jole SANTELLI.

La seduta comincia alle 11.10.

Variazione nella composizione della Commissione.

Donato BRUNO, presidente, comunica che il deputato Matteo Bragantini, del gruppo Lega Nord Padania, è entrato a far parte della I Commissione.

Sulla pubblicità dei lavori.

Donato BRUNO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

Nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 3572 Reguzzoni recante disposizioni per il trasferimento a Milano delle sedi della Commissione nazionale per le società e la borsa e dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato.
Audizione del prof. Corrado Calabrò, Presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
(Svolgimento e conclusione).

Donato BRUNO, presidente, introduce l'audizione.

Corrado CALABRÒ, Presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, svolge una relazione sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.

Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Linda LANZILLOTTA (Misto-ApI), Salvatore VASSALLO (PD) e Giuseppe CALDERISI (PdL).

Donato BRUNO, presidente, fornisce chiarimenti in relazione ad una questione posta dalla deputata Lanzillotta.

Corrado CALABRÒ, Presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, risponde ai quesiti posti e rende ulteriori chiarimenti.

Donato BRUNO, presidente, ringrazia il presidente Calabrò per il contributo fornito e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta, sospesa alle 11.45, riprende alle 12.10.

Audizione del dott. Vittorio Conti, Presidente vicario della Commissione nazionale per le società e la borsa.
(Svolgimento e conclusione).

Jole SANTELLI, presidente, introduce l'audizione.

Vittorio CONTI, Presidente vicario della Commissione nazionale per le società e la borsa, svolge una relazione sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.

Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Salvatore VASSALLO (PD) e Beatrice LORENZIN (PdL).

Vittorio CONTI, Presidente vicario della Commissione nazionale per le società e la borsa, risponde ai quesiti posti.

Donato BRUNO, presidente, ringrazia il presidente Conti per il contributo fornito e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 13.15.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Martedì 26 ottobre 2010.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.15 alle 13.20.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 26 ottobre 2010. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Michelino Davico.

La seduta comincia alle 13.20.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2011).
C. 3778 Governo.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013.
C. 3779 Governo.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2011 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 8: Stato di previsione del Ministero dell'interno per l'anno finanziario 2011.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta del 20 ottobre 2010.

Gianclaudio BRESSA (PD) preannuncia la presentazione, nella giornata di domani, di proposte alternative di relazione sui provvedimenti in esame.

Raffaele VOLPI (LNP), relatore, si riserva di presentare le sue proposte di relazione nella seduta di domani. Anche in vista della predisposizione di queste ultime ritiene opportuno segnalare alcune questioni che meriterebbero un chiarimento da parte del Governo.
La prima questione riguarda la missione n. 3 (Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali), che è stata interessata dalla variazione forse più rilevante. Lo stanziamento relativo a questa missione è pari a 15.122,18 milioni, con un decremento di 2.866,77 milioni di euro per la competenza (-14,94 per cento) rispetto all'assestamento 2010. Tale decremento riguarda principalmente il programma Elaborazione, quantificazione e assegnazione dei trasferimenti erariali compresi quelli per interventi speciali (3.3) (-2.856 milioni di euro).
Nello stato di previsione del Ministero dell'economia, la missione relazioni finanziarie con le autonomie territoriali (3) reca ulteriori identici stanziamenti di competenza e cassa pari a 92.934,42 milioni (che scontano decrementi rispetto all'assestamento 2010 pari a 4.375, 53 milioni per la competenza e a 2.689,44 milioni per la cassa). Pertanto, il totale degli stanziamenti relativi alle relazioni finanziarie con le autonomie territoriali è pari a 108.056,6. Tuttavia, la somma riportata a tale titolo dalla Tabella n. 8 della relazione illustrativa del disegno di legge di bilancio (C. 3779), alla voce trasferimenti correnti alle amministrazioni pubbliche, sub Amministrazioni locali, reca un importo di competenza pari a 107.674 milioni di euro. Andrebbe pertanto confermato se la differenza, pari a 383 milioni di euro, è completamente imputabile a regolazioni debitorie, contabili e rimborsi IVA.
Quanto alla seconda questione, nell'illustrazione delle variazioni delle spese correnti, la relazione introduttiva sul disegno di legge di bilancio riporta che la contrazione dei trasferimenti alle amministrazioni locali pari a 11.334 milioni è imputabile principalmente ai minori finanziamenti per trasferimenti alle regioni per una somma 8.431 milioni. Tale somma sconterebbe circa 5.000 milioni per riduzioni delle somme da devolvere alle regioni a statuto speciale per gettito da entrate erariali, nonché riduzione -

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che la relazione non quantifica - di stanziamenti per le regioni a statuto ordinario ex art 14, comma 2, decreto-legge 78/2010. Però, ai sensi della disposizione da ultimo citata, la suddetta riduzione è pari a 4.000 milioni per il 2011. Tuttavia, il differenziale che risulta dalle affermazioni recate dalla suddetta relazione appare inferiore (di circa 600 milioni) rispetto al suddetto importo. Pertanto, sarebbe opportuna, per la voce trasferimenti correnti alle amministrazioni pubbliche, l'illustrazione dello specifico impatto, non esplicitato nella suddetta relazione, dell'articolo 14, comma 2, del decreto-legge 78, anche considerato che la Decisione di finanza pubblica conferma tra gli effetti del citato decreto-legge la somma di 4.000 milioni ai fini del patto di stabilità interno delle regioni (Tavola 2.10).
Passando alla terza questione, nel disegno di legge di bilancio è presente, in allegato a ciascuno stato di previsione, un apposito prospetto, l'Allegato 1 «Prospetto delle autorizzazioni di spesa per programmi», che espone le autorizzazioni di spesa previste a legislazione vigente che sono state rimodulate dal disegno di legge di bilancio. Per l'allegato 1 allo stato di previsione del Ministero dell'interno, meritano di essere segnalate le seguenti soppressioni disposte in attuazione dell'articolo 1, del decreto-legge n. 78 del 2010, che ha previsto il definanziamento delle leggi di spesa totalmente non utilizzate negli ultimi tre anni: nella missione Ordine pubblico e sicurezza, programma Pianificazione e coordinamento delle forze di polizia, sono soppressi gli stanziamenti per le spese per l'integrazione e lo sviluppo della rete degli ufficiali di collegamento delle forze di polizia, pari a 1.585.556 euro per gli anni 2011 e 2012 e a 1.596.721 euro per il 2013 (articolo 1, comma 553, della legge 311 del 2004), nonché gli stanziamenti, per le misure urgenti per il contrasto del terrorismo, pari a 475.667 euro per gli anni 2011 e 2012 e a 479.016 euro per il 2013 (articolo 18, comma 3-bis, del decreto-legge n. 144 del 2005).
Nell'allegato 1 allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, meritano di essere segnalate, nella missione Fondi da ripartire, programma Fondi da assegnare, la soppressione degli stanziamenti relativi al trattamento accessorio delle forze armate e forze di polizia, pari a 521.507 euro per ciascuno degli anni 2011, 2012 e 2013 (articolo 16, comma 4, della legge n. 448 del 2001); nonché la soppressione degli stanziamenti relativi alle nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e delle stragi di tali matrice, pari a 972.067 per ciascuno degli anni 2011, 2012 e 2013 (legge n. 206 del 2004).
In merito a tali segnalazioni appare opportuno un chiarimento da parte del Governo sulle ragioni della mancata utilizzazione dei fondi. La mancata utilizzazione potrebbe infatti derivare da ragioni di natura contabile, in quanto le relative spese possono risultare coperte da altri stanziamenti, o essere determinata dal fatto che le relative spese risultano di fatto esaurite o ancora derivare dal fatto che la normativa non ha di fatto trovato attuazione. Ciò riveste particolare importanza con riferimento alle leggi che riconoscono diritti soggettivi (si pensi alle norme in favore delle vittime del terrorismo). Da questo punto di vista sarebbe opportuno anche un chiarimento in ordine agli stanziamenti relativi alle vittime del dovere. Poiché, con la legge finanziaria per il 2006 (articolo 1, commi 562, e seguenti) sono state estese alle vittime del dovere le provvidenze stabilite per le vittime del terrorismo occorrerebbe conoscere su quali capitoli sono stanziate le relative somme. Inoltre, gli allegati 1 agli stati di previsione dei Ministeri concernono unicamente le rimodulazioni dei stanziamenti di spesa previsti a legislazione vigente, ma non danno conto delle rimodulazioni riferite a spese discrezionali.
Venendo alla quarta questione, le risorse per la Presidenza, iscritte al capitolo 2115 (spese di funzionamento della Presidenza del Consiglio) hanno una dotazione pari a 74,76 milioni di euro e la Tabella C allegata al disegno di legge di stabilità

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prevede una riduzione della previsione a legislazione vigente, per l'anno 2011, di 72,25 milioni di euro. Inoltre, gli stanziamenti dedicati, nell'ambito della Missione n. 24 (Diritti sociali, politiche sociali e famiglia), al programma Promozione dei diritti e delle pari opportunità (24.8), nel cui ambito si colloca il cap. 2108 (Somme da corrispondere alla Presidenza del Consiglio dei ministri per le politiche delle pari opportunità), recano una dotazione di competenza per il 2011 pari a 3,1 milioni di euro (ossia 1,2 milioni in meno rispetto alle previsioni assestate per il 2010), ridotta dalla tabella C allegata al disegno di legge di stabilità a 2,19 milioni di euro. Ebbene, per entrambi gli stanziamenti l'allegato 1 alla tabella C, che dovrebbe riportare l'importo del capitolo come previsto da legislazione vigente, reca invece una somma che già sconta la riduzione che dovrebbe essere, invece, apportata dal disegno di legge di stabilità.
Da ultimo, il Governo dovrebbe chiarire la destinazione della risorse aggiuntive previste nella missione «ordine pubblico e sicurezza», programma «pianificazione e coordinamento» (7.10), che reca una variazione in aumento pari a 221,57 milioni di euro per il 2011 rispetto all'assestamento 2010.

Gianclaudio BRESSA (PD), nel ringraziare il relatore per l'accuratezza del lavoro svolto, osserva che il fatto che il relatore stesso ponga al Governo questioni così rilevanti deve far riflettere sul valore della riforma della contabilità di Stato approvata dal Parlamento nel 2009 (legge n. 196 del 2009). Di fatto, la flessibilità del bilancio di previsione nelle mani del Governo è diventata enorme. Si tratta di un problema serio, sul quale la proposta di relazione alternativa che il suo gruppo presenterà intende richiamare l'attenzione.

Il sottosegretario Michelino DAVICO si riserva di fornire i chiarimenti richiesti nella seduta di domani.

Donato BRUNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.30.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Martedì 26 ottobre 2010. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Intervengono il sottosegretario di Stato per l'interno Michelino Davico e il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Francesco Belsito.

La seduta comincia alle 13.30.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di determinazione dei fabbisogni standard di comuni, città metropolitane e province.
Atto n. 240.

(Rilievi alla Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale).
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 20 ottobre 2010.

Gianclaudio BRESSA (PD) preannuncia la presentazione, da parte del suo gruppo, di una proposta di parere alternativa.

Donato BRUNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.35.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 26 ottobre 2010. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Intervengono il sottosegretario di Stato per l'interno Michelino Davico e il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Francesco Belsito.

La seduta comincia alle 13.35.

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Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante modifiche al regolamento di riorganizzazione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 gennaio 2009, n. 17.
Atto n. 261.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 20 ottobre 2010.

Donato BRUNO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto legislativo recante modifiche al codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82.
Atto n. 266.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 20 ottobre 2010.

Donato BRUNO, presidente, avverte che, nella riunione di questa mattina, l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha convenuto sull'opportunità di svolgere, previa intesa con il Presidente della Camera, una breve indagine conoscitiva per l'approfondimento delle questioni connesse al provvedimento in esame. Quindi, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.40.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

Martedì 26 ottobre 2010. - Presidenza del presidente Donato BRUNO.

La seduta comincia alle 13.40.

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini di paesi terzi per motivi di lavoro stagionale.
COM(2010)379 def.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato da ultimo, nella seduta del 20 ottobre 2010.

Donato BRUNO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.45.