CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 19 ottobre 2010
383.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Martedì 19 ottobre 2010. - Presidenza del presidente Manuela DAL LAGO.

La seduta comincia alle 12.40.

Disposizioni concernenti la definizione della funzione pubblica internazionale e la tutela dei funzionari italiani dipendenti da organizzazioni internazionali.
Nuovo testo C. 3241 Pianetta.
(Parere alla XI Commissione).
(Esame emendamenti e conclusione - Parere su emendamenti).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Paola PELINO (PdL), relatore, sottolinea preliminarmente che la Commissione lavoro, riunita in sede legislativa, ha approvato in linea di principio alcuni emendamenti sulla proposta di legge in titolo.
Ricorda che la X Commissione, nello scorso mese di maggio, ha già espresso un parere favorevole sull'insieme del provvedimento che, in sintesi, all'articolo 1, nel promuovere l'accesso alla funzione pubblica internazionale, riconosce il ruolo svolto dai funzionari italiani che prestano servizio presso le organizzazioni internazionali alle quali l'Italia aderisce; all'articolo 2 istituisce l'elenco dei funzionari internazionali di cittadinanza italiana presso il Ministero degli affari esteri; all'articolo 3 prevede che lo Stato favorisca la formazione mirata all'ottenimento delle professionalità necessarie per l'accesso alle organizzazioni internazionali; all'articolo 4 prevede il riconoscimento della qualifica di funzionario internazionale quale titolo valutabile per i concorsi pubblici per la copertura di posti vacanti, commisurato agli anni di servizio effettivo prestato nelle organizzazioni internazionali.
L'articolo 5 - di maggiore interesse per le competenze della X Commissione, cui sono riferiti gli emendamenti su cui la Commissione deve esprimersi - introduce l'istituto dell'aspettativa per i coniugi lavoratori, pubblici e privati, che prestano servizio all'estero in qualità di funzionario internazionale ai sensi del provvedimento in esame. In particolare, il comma 1 prevede la facoltà, per i coniugi dipendenti delle amministrazioni pubbliche, di richiedere il collocamento in aspettativa, che, ai sensi del successivo comma 2, ha una durata massima di cinque anni. Il comma

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3 disciplina l'aspettativa concernente i lavoratori privati. In particolare, si prevede l'obbligo, per il datore di lavoro del dipendente di un'impresa privata, il cui coniuge presti servizio all'estero in qualità di funzionario internazionale, di concedere al lavoratore, su richiesta dello stesso, il collocamento in aspettativa, con mantenimento del posto di lavoro, senza diritto al trattamento economico. Ai sensi del successivo comma 4, l'aspettativa concessa ai dipendenti privati ha una durata minima di un anno.
Gli emendamenti approvati in linea di principio dalla Commissione lavoro prevedono anzitutto la limitazione del periodo massimo di collocamento in aspettativa, riducendolo ad un massimo di tre anni e specificando, anche per i dipendenti pubblici, che i soggetti che ne fruiscono non hanno diritto al trattamento economico. Inoltre, al comma 3 è previsto che la norma relativa alle imprese private si applichi solo a quelle con un numero di dipendenti non inferiore a cinquanta e, in ogni caso, nei limiti di un collocamento in aspettativa per ogni cinquanta dipendenti.
Giudicate positivamente le disposizioni introdotte, che mirano a salvaguardare le piccole imprese nonché a contemperare il diritto soggettivo del coniuge del lavoratore con quello dell'azienda o del datore di lavoro pubblico che dopo tre anni può riavere in organico il lavoratore in aspettativa ovvero sostituirlo, propone l'espressione di un parere favorevole sulle disposizioni introdotte.

Andrea LULLI (PD), nel dichiarare il voto favorevole del proprio gruppo, esprime perplessità sull'emendamento 5.100 del relatore volto ad estendere solo alle imprese con almeno cinquanta dipendenti l'applicazione della normativa sul collocamento in aspettativa del coniuge di un dipendente di amministrazioni pubbliche che presti servizio all'estero in qualità di funzionario internazionale, ritenendo che tale disposizione possa creare disparità di trattamento difficilmente difendibili e aprire la strada a contenziosi.

Fabio GAVA (PdL) dichiara il voto favorevole del proprio gruppo.

Alberto TORAZZI (LNP) dichiara il voto favorevole del proprio gruppo.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 12.55.