CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 ottobre 2010
381.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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ELEZIONE DEL PRESIDENTE, DEI VICEPRESIDENTI E DEI SEGRETARI

Mercoledì 13 ottobre 2010. Presidenza del presidente provvisorio Carolina LUSSANA, indi del presidente eletto Giulia BONGIORNO.

La seduta comincia alle 13.55.

Elezione del Presidente.

Carolina LUSSANA, presidente, indìce la votazione per l'elezione del presidente.
Comunica il risultato della votazione:
Presenti e votanti 48
Maggioranza assoluta dei voti 25

Hanno riportato voti:
Giulia Bongiorno 40
Giuseppe Consolo 4
Schede bianche 3
Schede nulle 1

Hanno preso parte alla votazione i deputati:
Belcastro, Bernardini, Bongiorno, Capano, Casini, Cassinelli, Cavallaro, Ciriello, Concia, Consolo, Contento, Costa, Cuperlo, Di Pietro, D'ippolito Vitale, Ferranti, Follegot, Garagnani, Ghedini, Girlanda, Lehner, Lussana, Mannino, Melchiorre, Melis, Nicola Molteni, Angela Napoli, Orlando, Palomba, Paniz, Paolini, Papa, Picierno, Pittelli, Rao, Repetti, Ria, Rossi, Rossomando, Samperi, Scelli, Sisto, Tenaglia, Tidei, Torrisi, Touadi, Vitali e Zaffini.

Proclama eletto presidente il deputato Giulia Bongiorno che invita ad assumere la Presidenza.

Elezione dei vicepresidenti e dei segretari.

Giulia BONGIORNO, presidente, indìce la votazione per l'elezione di due vicepresidenti e di due segretari.

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Comunica il risultato della votazione per l'elezione dei vicepresidenti:
Presenti e votanti 46

Hanno riportato voti:
Fulvio Follegot 25
Federico Palomba 19
Schede nulle 1
Schede bianche 1

Proclama eletti vicepresidenti i deputati Fulvio Follegot e Federico Palomba.
Comunica il risultato della votazione per l'elezione dei segretari:
Presenti e votanti 46

Hanno riportato voti:
Ida D'ippolito Vitale 24
Daniela Melchiorre 17
Voti dispersi 1
Schede bianche 4

Proclama eletti segretari i deputati Ida D'Ippolito Vitale e Daniela Melchiorre

Hanno preso parte alla votazione per l'elezione dei vicepresidenti e dei segretari i deputati:
Bernardini, Bongiorno, Capano, Casini, Cassinelli, Cavallaro, Ciriello, Concia, Contento, Costa, Cuperlo, Di Pietro, D'ippolito Vitale, Ferranti, Follegot, Garagnani, Ghedini, Girlanda, Lehner, Lussana, Mannino, Melchiorre, Melis, Nicola Molteni, Angela Napoli, Orlando, Palomba, Paniz, Paolini, Papa, Picierno, Pittelli, Rao, Repetti, Ria, Rossi, Rossomando, Samperi, Scelli, Sisto, Tenaglia, Tidei, Torrisi, Touadi, Vitali e Zaffini.

La seduta termina alle 14.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 13 ottobre 2010.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.55 alle 15.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 13 ottobre 2010. - Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO.

La seduta comincia alle 15.

Delega al Governo in materia di lavori usuranti e di riorganizzazione di enti, misure contro il lavoro sommerso e norme in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro.
C. 1441-quater-F Governo rinviato alle Camere dal Presidente della Repubblica, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Parere alla XI Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Maurizio SCELLI (PdL), relatore, osserva che il disegno di legge C 1441-quater-F è stato trasmesso dal Senato che ha modificato il testo approvato dalla Camera dopo il rinvio del Presidente della Repubblica. La Camera, in particolare, aveva modificato gli articoli 17, 20, 30, 31, 32 e 50, il 29 aprile 2010. Il Senato, a sua volta, ha modificato gli 2, 20, 31, 32 e 50, che sono pertanto oggetto di esame da parte della Camera dei deputati.
La competenza della Commissione giustizia riguarda: gli articoli 20, 31 e 32, naturalmente per le parti modificate dal Senato.
L'articolo 20, più volte modificato nel corso dell'esame al Senato, reca disposizioni in materia di infortuni e di igiene del lavoro.
Le modifiche apportate al Senato sono volte a meglio definire la norma di interpretazione autentica, al fine di circoscriverne la portata ai soli profili di rilevanza penale. A tal fine è stato innanzitutto espressamente previsto che resta in ogni caso fermo il diritto al risarcimento del danno del lavoratore. Inoltre, con riferimento alle disposizioni le quali, nel prevedere che i provvedimenti adottati dal

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giudice penale non pregiudicano le azioni risarcitorie, è stato precisato come queste ultime abbiano ad oggetto l'accertamento della responsabilità civile contrattuale o extracontrattuale derivante dalla violazione delle disposizioni di cui al suddetto decreto del Presidente della Repubblica n. 303 del 1956.
L'articolo 31, modificato al Senato, ridisegna la sezione del codice di procedura civile recante le disposizioni generali in materia di conciliazione e arbitrato nelle controversie individuali di lavoro (articoli da 409 a 412-quater).
In estrema sintesi, la disposizione trasforma il tentativo di conciliazione, attualmente obbligatorio, in una fase meramente eventuale, introduce una pluralità di mezzi di composizione delle controversie di lavoro alternativi al ricorso al giudice e rafforza le competenze delle commissioni di certificazione dei contratti di lavoro di cui all'articolo 76 del decreto legislativo 276/2003 (Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla L. 14 febbraio 2003, n. 30).
Le modifiche apportate dal Senato incidono esclusivamente sul comma 9, relativo alle disposizioni applicabili alle controversie in materia di lavoro pubblico, e sul comma 10, che definisce i limiti alla pattuizione di clausole compromissorie nelle controversie individuali di lavoro. Attraverso tali clausole, le parti possono rinviare alle modalità di esecuzione dell'arbitrato di cui agli illustrati articoli 412 (presso la commissione di conciliazione) e 412-quater (presso il collegio di conciliazione e arbitrato irrituale) a condizione che ciò sia previsto da accordi interconfederali e contratti collettivi di lavoro stipulati dalle maggiori organizzazioni nazionali dei lavoratori e dei datori di lavoro. Inoltre la clausola compromissoria deve essere stata certificata da una commissione di certificazione dei contratti di lavoro di cui all'articolo 76 del già ricordato decreto legislativo n. 276 del 2003. A seguito delle modifiche apportate dal Senato, l'oggetto dell'accertamento è individuato nell'effettiva volontà delle parti di devolvere agli arbitri le eventuali controversie nascenti dal rapporto di lavoro (il testo approvato dalla Camera, invece, faceva riferimento alle controversie «insorte in relazione al rapporto di lavoro») e viene precisato anche che tale accertamento deve avvenire all'atto della sottoscrizione della clausola compromissoria.
L'articolo 32 reca disposizioni relative alle modalità e ai termini per l'impugnazione dei licenziamenti individuali (commi 1-4) e sui criteri di determinazione della misura del risarcimento nei casi in cui è prevista la conversione del contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato (commi 5-7).
Il comma 2, modificato dal Senato, dispone che la nuova disciplina sull'impugnazione dei licenziamenti trovi applicazione in tutti i casi di invalidità del licenziamento. Al riguardo si fa presente che il testo approvato precedentemente dalla Camera prevedeva che i termini previsti al comma 1 per l'impugnazione del licenziamento si applicassero non solo ai casi di invalidità, ma anche a quelli di inefficacia del licenziamento.
Considerate le modifiche apportate dal Senato, propone di esprimere parere favorevole sul testo.

Giulia BONGIORNO, presidente, avverte che l'onorevole Ferranti ha presentato, a nome del suo gruppo, una proposta alternativa di parere (vedi allegato), che sarà quindi messa in votazione qualora dovesse essere respinta la proposta di parere favorevole del relatore.

Cinzia CAPANO (PD), quale cofirmataria della proposta alternativa di parere del PD, ne raccomanda l'approvazione dopo averla illustrata.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

La seduta termina alle 15.05.