CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 ottobre 2010
378.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 6 ottobre 2010. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 14.50.

Schema di Decisione di finanza pubblica per gli anni 2011-2013.
Doc. LVII, n. 3.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta di ieri.

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Mario VALDUCCI, presidente, avverte che nella serata di ieri è stato trasmesso l'Allegato allo schema della Decisione di finanza pubblica, recante il programma delle infrastrutture strategiche.

Marco DESIDERATI (LNP), relatore, integra la relazione svolta nella seduta di ieri sullo schema della Decisione di finanza pubblica 2011-2013, dando sinteticamente conto dei contenuti dell'Allegato infrastrutture.
Fa presente che si tratta di un documento ampio e articolato, che, oltre a fare il punto sullo stato di avanzamento dei progetti e delle opere facenti capo al programma delle infrastrutture strategiche, contiene indicazioni programmatiche di medio e lungo periodo per il settore delle infrastrutture.
A tale proposito, osserva che il documento sottolinea come, dall'inizio della legislatura, siano già stati istruiti e approvati dal CIPE interventi per un valore globale di 45 miliardi di euro; su un totale di 231 miliardi di spesa prevista, la copertura garantita è attualmente pari a 89,2 miliardi di euro; in totale, sono appaltate o cantierate opere per un importo di 62 miliardi. L'incidenza delle opere previste nel territori del Meridione è molto rilevante, pari a circa 84 miliardi sul totale di 241, quindi circa il 36 per cento.
Rileva che il documento individua una serie di opere, la cui realizzazione è considerata prioritaria, fra le quali segnala, quando allo specifico interesse della IX Commissione: il terzo Valico dei Giovi, il tunnel ferroviario del Frejus, il tunnel ferroviario del Brennero, l'asse ferroviario Milano-Venezia, l'asse ferroviario Torino-Trieste, i nodi ferroviari di Bari, Genova, Firenze, Palermo, la nuova linea ferroviaria AV/AC Napoli-Bari, nonché le opere concernenti le reti metropolitane di Milano, Torino, Bologna, Roma, Napoli e Bari.
Osserva che il documento sottolinea alcuni dati preoccupanti che caratterizzano la situazione dei trasporti nel nostro Paese: il costo del trasporto delle merci, che è superiore del 6-8 per cento a quello degli altri Paesi europei; il costo della congestione in ambito urbano, che ha superato nel 2009 i 10 miliardi di euro (di cui 900 milioni soltanto a Roma); il costo del trasporto per le famiglie nelle aggregazioni urbane, che supera i 38 miliardi di euro all'anno; il costo per la congestione nel trasporto merci sulle lunghe distanze che ha superato nel 2009 i 56 miliardi. Fa presente che, nel complesso, le diseconomie legate alla attuale offerta di trasporto gravano sul bilancio pubblico per un valore superiore ai 90 miliardi all'anno e che ne consegue con evidenza la assoluta necessità di portare a termine nei tempi previsti le opere idonee a configurare un nuovo assetto logistico e trasportistico del Paese.
Quanto alle linee di intervento strategico che il Governo intende perseguire nel prossimo decennio, contenute nell'Allegato, osserva che esse vengono articolate in cinque Atti di indirizzo, concernenti la gestione aeroportuale, la gestione portuale, il trasporto collettivo, le politiche per il Mezzogiorno, e le forme di controllo del territorio.
Con riguardo alle questioni di specifico interesse della IX Commissione, segnala in primo luogo il capitolo relativo alle gestione aeroportuale, che illustra in sintesi i contenuti del recente studio sullo «Sviluppo futuro della rete aeroportuale nazionale quale componente strategica dell'organizzazione infrastrutturale del territorio». Evidenzia che lo studio - che verrà ufficialmente trasmesso alla Commissione trasporti - costituirà la base per l'elaborazione di un successivo documento strategico, volto a delineare ruoli e priorità della rete aeroportuale, determinando una politica dell'offerta correlata all'uso ed alle capacità delle singole realtà aeroportuali nazionali.
In tema di gestione degli impianti portuali, sottolinea che il documento pone in rilievo che le linee di intervento in tale ambito sono contenute nel disegno di legge recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri, ed attualmente in discussione presso la 8a Commissione del Senato, che intende soprattutto ridefinire il ruolo e le

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funzioni delle autorità portuali. Ricorda che, nel frattempo, il Governo intende istituire una cabina di regia presso il Ministero delle infrastrutture e trasporti al fine di produrre un quadro strategico relativo al settore portuale, in linea con le politiche comunitarie, volto al recupero di competitività degli «hub» portuali italiani, e interventi per il rilancio del progetto «autostrade del mare».
Quanto al trasporto collettivo, sottolinea la criticità in cui si trovano sia il settore del trasporto urbano che quello del trasporto pendolare. Segnala che il documento valuta che un complesso di interventi in questo settore, mirato alla sintonia tra sostenibilità, sicurezza ed efficienza, potrebbe determinare un risparmio di 10 miliardi all'anno. Al riguardo si prevede che la Conferenza unificata Stato-Regioni ed il Ministero delle infrastrutture e trasporti procedano preliminarmente ad un'analisi sulle diverse modalità con cui sono gestiti i sistemi di trasporto locale, che ne identifichi sistemi tariffari, costi gestionali, livelli prestazionali. Fa presente che sulla base dei risultati, verranno adottate iniziative, per assicurare omogeneità ai livelli di prestazione e alle tariffe. Sottolinea che si preannuncia inoltre la presentazione di un disegno di legge, collegato alla finanziaria 2011, che definisca: le linee dei nuovi contratti di servizio tra regioni e aziende fornitrici; la costituzione di un organismo preposto al controllo del rispetto degli impegni contrattuali; le risorse da destinare ad investimenti per il trasporto urbano e al rinnovo del parco veicoli adibiti al TPL.
Ritiene opportuno fare un breve accenno al capitolo che delinea nuove forme di relazione fra amministrazione centrale ed enti e organismi operanti nel settore dei trasporti (FS, ENAC, ENAV, Autorità portuali). Osserva che nell'Allegato si sottolinea l'esigenza di ridefinire l'assetto dei rapporti intercorrenti fra questi enti e il Ministero delle infrastrutture e trasporti, cui è attribuita la vigilanza, individuando con precisione ruoli, funzioni e responsabilità, al fine di meglio garantire la posizione del Ministero quale soggetto preposto alla definizione delle strategie nazionali e sopranazionali. In particolare, con riferimento ad ENAC ed ENAV, viene segnalata l' esigenza di adeguare l'assetto e le funzioni dei due enti alle nuove e crescenti responsabilità che si prospettano alla luce della ormai imminente evoluzione del trasporto aereo, derivante dall'attuazione del progetto Galileo, da un lato, e, dall'altro, dalla crescita esponenziale dei volumi di traffico prevista per i prossimi anni.
Presenta quindi una proposta di parere favorevole, nella quale si illustrano nella premessa le ragioni di una valutazione positiva sia dello schema di Decisione, sia dell'Allegato infrastrutture (vedi allegato 1).

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che il deputato Meta ha presentato, in qualità di primo firmatario, una proposta alternativa di parere, sottoscritta anche da altri membri del gruppo del Partito Democratico (vedi allegato 2).

Mario LOVELLI (PD) nell'illustrare la proposta alternativa di parere presentata dall'onorevole Meta, di cui è cofirmatario, fa presente che l'Allegato infrastrutture, che riveste particolare rilievo rispetto alle competenze della Commissione, nella giornata di ieri non era ancora disponibile e che i deputati della Commissione hanno potuto disporne soltanto nella giornata odierna. Osserva che il titolo posto alla sintesi del documento «Dal fare al fruire» non appare corretto; crede invece che un titolo più appropriato potrebbe essere «Dal fare al dire». Esprime il proprio disaccordo anche sulle modalità, evidenziate all'interno dello stesso documento, con le quali il Governo ha inteso riscrivere l'allegato. Ritiene infatti che il punto di partenza sia del tutto propagandistico, dal momento che si afferma che nel 2001 è stato sbloccato un programma di opere pubbliche, successivamente bloccato tra il 2006 e il 2008. Osserva che tale impostazione, a suo giudizio non veritiera, è stata seguita fin dall'inizio della legislatura dal Governo e in particolare dal Ministro delle

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infrastrutture e dei trasporti, che in ogni sede parlamentare ha ribadito l'inerzia dei governi di centro-sinistra e l'efficienza dei governi di centro-destra rispetto alla realizzazione delle opere pubbliche. Sottolinea che la novità di questo documento consiste nella presa d'atto che l'elenco delle opere contenute nelle programma di infrastrutture strategiche presentato dal Governo nel 2001 si è dimostrato irrealizzabile ed evidenzia che alla data odierna, corrispondente a metà della legislatura, si ipotizza un riassestamento del piano delle opere strategiche in modo da renderlo più sostenibile e realistico. Osserva tuttavia che il documento reca una semplice fotografia dell'esistente ed individua delle priorità a suo giudizio in modo superficiale e sbrigativo. A tale proposito segnala che all'interno dell'elenco delle priorità contenute nella simulazione per il 2020 è stata dimenticata un'opera assai importante, ossia la E78 Fano-Grosseto, in cantiere dagli anni settanta. Riguardo alle piastre logistiche osserva che il documento non introduce, all'interno delle opere prioritarie, la piastra logistica legata al sistema dei porti liguri, che comprende le province di Alessandria e la valle Scrivia. Evidenzia che tale piastra logistica è oggetto di uno specifico accordo di programma e ad essa sono già stati destinati appositi stanziamenti. Rileva che le scelte contenute nel documento non appaiono credibili, in quanto concretamente la destinazione dei fondi sarà decisa dal CIPE nella prossima riunione e che dal documento emerge chiaramente che si utilizzeranno fondi già disponibili in base a precedenti interventi normativi. Sottolinea che la potenziale disponibilità di finanziamenti è pari a 8,9 miliardi di euro, rispetto ad un totale di stanziamenti necessari decisamente più elevato. Le risorse da reperire sono infatti 19 miliardi e molte delle opere indicate hanno stanziamenti del tutto inadeguati, come ad esempio le linee di valico, ossia il Brennero, la linea Torino-Lione, e il terzo valico dei Giovi. Osserva inoltre che all'interno del documento viene richiamato il meccanismo dei lotti costruttivi rispetto al quale esprime forti perplessità. Sottolinea infatti che tale meccanismo, per essere efficace, deve risultare cogente e prevedere nei bilanci di ogni anno appositi stanziamenti per la prosecuzione delle opere; in caso contrario ritiene un mero artificio iscrivere in bilancio gli stanziamenti relativi al solo avvio delle opere per le quali sono disponibili finanziamenti inferiori a quelli realmente necessari. Fa presente che dalla audizione tenutasi ieri di fronte alle Commissioni bilancio della Camera e del Senato il ministro dell'economia e delle finanze ha affermato che la decisione non reca nuove previsioni economiche e finanziarie, limitandosi a confermare gli obiettivi già definiti con la manovra attuata mediante il decreto-legge 78 del 2010. Ritiene al riguardo assai grave che non siano state stanziate risorse aggiuntive per gli investimenti. Evidenzia che ciò rappresenta un ulteriore motivo di scarsa credibilità dei contenuti dell'allegato, dal momento che le cifre in esso indicate non hanno riscontro nel bilancio dello Stato in termini di copertura finanziaria. Ritiene quindi in conclusione l'impostazione della decisione di finanza pubblica e dell'allegato infrastrutture del tutto insoddisfacenti anche per quanto riguarda le indicazioni relative alla politica generale dei trasporti, ossia la riforma del sistema, l'esigenza di arrivare ad una definitiva liberalizzazione del settore e i necessari interventi sulle grandi società dello Stato che si occupano di trasporto. Ricorda che il gruppo della Lega nord ha presentato una proposta di legge volta a prevedere una suddivisione tra le regioni della società ANAS e osserva che tale proposta risulta in contraddizione con i vincoli contenuti del documento e con l'apposizione di pedaggi sulle tangenziali e sugli svincoli autostradali di proprietà dell'ANAS. Osserva che l'allegato infrastrutture non contiene alcuna precisa indicazione in merito alla riforma dei porti, necessaria già da molti anni, e che anche il capitolo relativo alla politica aeroportuale ha contenuti inadeguati, che non tengono in alcun conto gli indirizzi che la Commissione ha elaborato nel documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sul sistema

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aeroportuale. Richiama infine l'esigenza di una autorità indipendente nel settore dei trasporti, in conformità con quanto richiesto a livello di Unione europea, e stigmatizza i tagli degli stanziamenti per il trasporto pubblico locale, che costituiranno un problema assai spinoso per le regioni già a partire dal prossimo anno. Ribadisce quindi, anche a nome del proprio gruppo, il giudizio fortemente negativo sullo schema di Decisione di finanza pubblica, evidenziando nuovamente la scarsità del tempo a disposizione per poterne approfondire i contenuti e per poter svolgere in Commissione una discussione adeguata. Preannuncia l'intento di sottolineare anche nel corso dell'esame in Assemblea le ragioni della propria contrarietà, come illustrate nella proposta alternativa di parere presentata dal proprio gruppo.

Carlo MONAI (IdV) dichiara di voler sottoscrivere la proposta alternativa di parere a firma del deputato Meta.

Roberto Rolando NICCO (Misto-Min.ling.) ritiene che la valutazione dello schema di Decisione si possa desumere dalle sue premesse, laddove si dice sostanzialmente che si tratta di un documento superato. Ricorda che in occasione dell'esame parlamentare del disegno di legge di conversione del decreto-legge 78 del 2010 il proprio gruppo aveva già espresso contrarietà sui contenuti della manovra finanziaria, sia in Commissione che in Assemblea. Ricorda che in quel provvedimento si profilava una violazione delle competenze previste dallo statuto della regione Valle d'Aosta e che conseguentemente la regione ha impugnato il decreto-legge davanti alla Corte costituzionale. Osserva che il documento oggi all'esame della Commissione recepisce sostanzialmente gli obiettivi e i contenuti del decreto-legge 78 e ribadisce quindi la posizione contraria espressa già in quell'occasione. Sottolinea che all'interno dell'allegato infrastrutture non vi è alcun accenno alla modernizzazione della linea ferroviaria esistente nella regione Valle d'Aosta, che risulta assolutamente necessaria, mentre invece si fa riferimento alla nuova tratta Martigny-Aosta-Ivrea sulla quale il Governo insiste, sebbene siano state delineate altre direttrici e sull'asse ferroviario Genova Rotterdam. Stigmatizza infine l'assenza di nuove risorse per la realizzazione delle opere strategiche nel Paese. In conclusione esprime la valutazione negativa del proprio gruppo sullo schema di Decisione di finanza pubblica in esame.

Sandro BIASOTTI (PdL) preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore. Ritiene che sia del tutto inutile polemizzare sulla metodologia con la quale è stato redatto l'allegato infrastrutture, che invece a suo giudizio è di grande valore. Osserva infatti che avere suddiviso l'orizzonte temporale in due periodi diversi, fissando un primo limite temporale al 2013 e un secondo al 2020 sia una corretto modo per monitorare lo stato di avanzamento delle opere strategiche e poter prevedere eventuali correttivi. Sottolinea che malgrado le risorse necessarie per far fronte a questo imponente piano di opere strategiche siano assai ingenti, il Governo stia procedendo nel modo migliore possibile per il reperimento di tali fondi. Ribadisce quindi che i contenuti dell'allegato infrastrutture sono a proprio giudizio precisi e apprezzabili. Esprime tuttavia una riserva personale sul piano dell'offerta aeroportuale per il Paese, tema sul quale preannuncia l'intento di avanzare precisazioni nel corso dell'esame in Assemblea.

Marco DESIDERATI (LNP) ritiene che il Governo abbia fatto un'ottima politica in campo infrastrutturale. Ricorda che dal 2001 sono stati previsti 231 miliardi di euro, di cui 130 oggetto di delibere da parte del CIPE. Fa presente che negli ultimi due anni e mezzo, ossia dall'inizio della legislatura, sono stati deliberati stanziamenti per 45 miliardi di euro e che del complesso degli stanziamenti, pari appunto a 231 miliardi di euro, 84 miliardi di euro sono stati stanziati per il Mezzogiorno, al quale è stato destinato il 36 per

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cento degli investimenti rispetto all'8 per cento delle passate legislature. Osserva che la politica del Governo a favore del Mezzogiorno è del tutto condivisibile e in linea con la convinzione che non debbono esistere aree improduttive del Paese. Ritiene che non esista alcuna contraddizione tra la presentazione di una proposta di legge che prevede «il federalismo dell'ANAS» e le misure disposte nel documento in esame e nel decreto-legge n. 78. Ribadisce quindi il parere favorevole sullo schema di Decisione di finanza pubblica, i cui contenuti ritiene pienamente condivisibili, collocandosi nella direttrice positiva del Governo, che, a suo giudizio, ha compiuto uno sforzo straordinario a sostegno della realizzazione di opere pubbliche, in particolare se si tiene conto della congiuntura economica fortemente negativa.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO esprime l'assenso del Governo sulla proposta di parere favorevole del relatore. Scusandosi per il ritardo con il quale è stato inviato al Parlamento lo schema di Decisione di finanza pubblica e in particolare l'allegato infrastrutture, segnala, in riferimento all'intervento dell'onorevole Lovelli, la porzione di documento riferita al ruolo del piano della logistica e all'utilizzo di sistemi di trasporto intelligenti che, a suo giudizio, giustificano l'utilizzo del termine «fruire». Sottolinea inoltre che tra i contenuti dello documento è presente la disamina della piattaforma logistica del Nord-Ovest e che viene ribadito, all'interno del documento, l'impegno del Governo sulle autostrade del mare, che sono state sbloccate nella legislatura corrente e sono state considerate dal Consiglio dei ministri dell'Unione europea il miglior esempio di buona pratica in materia di trasporti.

Mario LOVELLI (PD) precisa che la piattaforma logistica del Nord-Ovest non è contenuta nell'elenco delle opere strategiche da finanziarie prioritariamente.

La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore (vedi allegato 1).

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che risulta pertanto preclusa la proposta alternativa di parere a prima firma del deputato Meta.

La seduta termina alle 15.25.

INTERROGAZIONI

Mercoledì 6 ottobre 2010. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il viceministro per le infrastrutture e i trasporti Roberto Castelli.

La seduta comincia alle 15.30.

5-03362 Fiano: Gravi e ripetute inadempienze organizzative dell'Istituto di vigilanza cui sono affidati i servizi di sicurezza aeroportuale nello scalo Valerio Catullo di Verona Villafranca.

Il viceministro Roberto CASTELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Emanuele FIANO (PD), replicando, ringrazia il vice ministro della risposta resa, della quale si dichiara parzialmente soddisfatto. Osserva che si tratta di una vicenda delicata, in quanto riguarda la sicurezza aeroportuale, che ritiene essere un tema assai importante, che in questo periodo sta tornando di attualità per il riacutizzarsi di fenomeni di terrorismo internazionale. Ribadisce che il servizio di controllo effettuato nell'aeroporto Valerio Catullo di Verona viene svolto con modalità non adeguate al volume di traffico esistente e che spesso l'utenza, soprattutto in periodi di incremento di traffico stagionale, è costretta a fare file molto lunghe per potersi recare all'imbarco. Esprime perplessità per la mancata previsione di un potenziamento dei servizi di sicurezza in conseguenza al preannunciato accordo tra l'aeroporto e la compagnia aerea

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Ryanair e ricorda in proposito l'aumento del volume di traffico che si è verificato all'aeroporto di Bergamo successivamente alla conclusione dell'accordo con la medesima compagnia. Esprime apprezzamento per il fatto che le visite di ispezione e controllo all'aeroporto non siano mai state preannunciate, ritenendo le ispezioni uno strumento efficace nella misura in cui non vi sia un avviso al riguardo. Rileva che dalla risposta resa dal vice ministro emerge che il contratto con la società che svolge il servizio di vigilanza è un contratto di appalto cosiddetto «a misura» e che questo significa che l'organico del servizio di vigilanza non è predeterminato in misura fissa ma varia sulla base del traffico aereo e sulle previsioni di flusso dei passeggeri. Ricorda infine di aver presentato una interrogazione avente ad oggetto l'aeroporto di Bergamo, a seguito dell'episodio che ha visto una troupe di un noto programma televisivo arrivare alla pista di decollo degli aeromobili, in violazione di qualsiasi controllo di sicurezza. Ritiene in conclusione che il tema della sicurezza aeroportuale sia assai delicato e che debba costituire una priorità anche per il Governo.

5-03417 Anna Teresa Formisano: Continui e gravi disservizi sulla rete di trasporto ferroviario regionale del Lazio e in particolare sulla tratta Roma-Cassino.

Il viceministro Roberto CASTELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Anna Teresa FORMISANO (UdC), replicando, ringrazia il vice ministro per la risposta resa nella quale si evidenzia con chiarezza che il Governo non ha una competenza specifica sui servizi ferroviari di carattere regionale. Prende atto, quindi, dei contenuti della nota fornita dalla società ferrovie dello Stato, che presume essere stata elaborata successivamente alla presentazione dell'interrogazione in esame e quindi successivamente al 20 settembre del 2010.

5-03429 Mosca: Tempi, fonti di finanziamento e modalità di realizzazione del prolungamento della metropolitana 2 di Milano.

Enrico FARINONE (PD) in accordo con la il presentatore, dichiara di voler sottoscrivere l'interrogazione in oggetto.

Il viceministro Roberto CASTELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

Enrico FARINONE (PD) replicando in qualità di cofirmatario, ringrazia il vice ministro per la risposta resa, della quale tuttavia si dichiara insoddisfatto. Osserva che il tratto di metropolitana oggetto della propria interrogazione è indispensabile per il quadrante nord-est di Milano e costituirebbe un volano economico importante per le attività industriali della zona di Monza e della Brianza. Osserva che il prolungamento della metropolitana 2 di Milano avrebbe ricadute positive anche sul traffico automobilistico di quell'area, nella quale risulterebbe assai ridotto il traffico veicolare soprattutto lungo la tratta settentrionale della tangenziale est. Ricorda che sono stati assunti impegni formali al riguardo da parte delle autorità competenti, cui però non è conseguita alcuna decisione concreta, anche in relazione alla mancata registrazione da parte della Corte dei conti della delibera CIPE avente ad oggetto il progetto relativo a quest'opera. Ribadisce che tale opera risulta assai importante e urgente per l'area milanese , anche in vista della prossima manifestazione Expo 2015.

5-03440 Codurelli: Mancata funzionalità degli impianti tecnologici sulla strada provinciale Lecco-Ballabio e sulla strada statale n. 36 del Lago di Como e dello Spluga.

Il viceministro Roberto CASTELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato, precisando che il completamento dell'intervento potrà essere realizzato entro i prossimi mesi (vedi allegato 6).

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Lucia CODURELLI (PD), replicando, ringrazia il vice ministro della risposta resa, della quale tuttavia si dichiara insoddisfatta. Osserva che la questione oggetto dell'interrogazione poteva essere assai più grave se non fossero prontamente intervenuti due automobilisti che casualmente percorrevano la medesima strada. Rileva che, a suo giudizio, è assai grave che all'interno di una galleria di recente inaugurazione gli impianti di sicurezza non siano perfettamente funzionanti e che le telecamere siano spente. Quanto all'affermazione resa dal vice ministro secondo la quale la concessione di autorizzazioni necessarie all'installazione di nuovi ricevitori ed impianti di telefonia dovrebbe aver luogo sulla base di specifiche istanze degli operatori che volessero portare il proprio segnale all'interno delle gallerie, ritiene che, soprattutto quando gli impianti telefonici sono configurabili come elementi di implementazione della sicurezza, possa essere il gestore della strada a stimolare gli operatori in tal senso. Ritiene infine che, oltre alla funzionalità degli impianti di sicurezza, ne vada anche verificata periodicamente la funzionalità.

5-03465 Viola: Stato della progettazione della linea ferroviaria alta velocità/alta capacità tra Venezia e Trieste e mancato coinvolgimento dei comuni interessati dalle ipotesi di progetto.

Il viceministro Roberto CASTELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7). Aggiunge infine che i comuni interessati verranno interpellati nel corso della prevista conferenza di servizi.

Rodolfo Giuliano VIOLA (PD), replicando, ringrazia il vice ministro per l'esauriente risposta, della quale tuttavia si dichiara insoddisfatto. Ricorda che le amministrazioni locali e i cittadini della zona oggetto della interrogazione aspettano da molto tempo di conoscere quale sarà il tracciato. Sottolinea che la nuova definizione del tracciato potrebbe creare degli scompensi di carattere ambientale, insistendo su un territorio di bonifica che rende delicato qualsiasi intervento meccanico. Ritiene che le indagini geognostiche dovrebbero essere portate a conoscenza anche dei comuni interessati e chiede al rappresentante del Governo un impegno in tal senso. Segnala inoltre che la provincia di Venezia, nel proprio piano territoriale provinciale, ha individuato un tracciato affiancato all'autostrada A4 e che, al contrario, con la delibera CIPE del giugno 2006 è stato deciso di spostare tale tracciato ingiustificatamente. Ricorda che si tratta di un'opera fondamentale per lo sviluppo del nord-est e del Paese nel suo complesso e giudica opportuno che la scelta del tracciato avvenga in modo non conflittuale con le amministrazioni locali.

Mario VALDUCCI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 16.