CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 22 settembre 2010
371.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giunta per le autorizzazioni
COMUNICATO
Pag. 5

Mercoledì 22 settembre 2010. - Presidenza del presidente Pierluigi CASTAGNETTI.

La seduta comincia alle 15.20.

Esame di una domanda di autorizzazione a procedere ai sensi dell'articolo 96 della Costituzione nei confronti del deputato Pietro Lunardi (Doc. IV-bis, n. 1).
(Seguito dell'esame e rinvio).

Pierluigi CASTAGNETTI, presidente e relatore, fa presente che l'interessato nei giorni scorsi ha fatto pervenire della documentazione che oggi è parte in distribuzione parte a disposizione. Si tratta di un copioso incartamento costituito da una memoria, da copie di planimetrie, da perizie ed esemplari di provvedimenti ministeriali nella materia rilevante per il caso. Ieri egli ha preannunziato la sua intenzione di presentarsi all'audizione e quindi la dispone senz'altro.

(Viene introdotto il deputato Pietro Lunardi).

Pietro LUNARDI (PdL) per la prima volta è coinvolto in un procedimento penale e la sua prima intenzione era quella di affrontare il processo a viso aperto. Viceversa, ha dovuto constatare che nel corso della procedura la verità è stata manipolata e che il contenuto delle indagini è stato dato in pasto alla stampa. Chiede pertanto ai membri della Giunta di proporre all'Assemblea il diniego dell'autorizzazione. Come ha più ampiamente esposto nella memoria distribuita ai componenti, il reato che gli viene contestato è la corruzione, la quale si basa su tre assunti. Il primo consisterebbe nella sproporzione del prezzo d'acquisto del palazzo da Propaganda Fide; il secondo nell'illegittimità del finanziamento corrisposto dall'ARCUS al predetto organismo ecclesiale; il terzo nella sua collaborazione all'emanazione del decreto ministeriale che ha disposto il finanziamento.
Sul primo elemento, contesta che il prezzo corrisposto sia stato di favore. L'architetto Zampolini, nel cui interrogatorio è emersa la stima di 8 milioni di euro, non ha evidentemente tenuto conto della circostanza che si trattava di immobile occupato da locatari, in pessime condizioni e caratterizzato da una superficie il 42 per cento della quale è senza finestre. Data lettura di uno stralcio di una lettera del cardinale Sepe - dalla quale si evince il valore ridotto dello stabile - precisa che al catasto di Roma esso è classificato come popolare.
Sul secondo elemento, sottolinea che il finanziamento non era illegittimo. Sul terzo, deve precisare che la sua sottoscrizione era solo in qualità di ministro che

Pag. 6

concedeva il concerto e non già come titolare del procedimento amministrativo. È noto al riguardo che il ministro che dà il concerto è in posizione secondaria, tanto più quando il provvedimento non riguarda solo un'iniziativa amministrativa specifica ma un elenco nutrito di finanziamenti. Del resto, la Corte dei conti ha invitato a dedurre non lui né il Ministro Buttiglione che chiedeva il concerto (e che non è oggetto di indagine penale), bensì soltanto i funzionari dell'ARCUS. Ribadisce di essere oggetto di persecuzione politica e ritiene che l'autorizzazione debba essere negata.

Pierluigi MANTINI (UdC), osservato preliminarmente che è ben possibile che questa fase iniziale del procedimento presenti delle aporie, rimarca che la Giunta si deve attenere al tema del fumus persecutionis e per la ricerca di tale elemento potrebbero non essere sufficienti gli elementi tutti di merito sinora esposti dall'ex Ministro. Chiarito che la sede debita per i suoi rilievi (di cui a prima vista non disconosce la sensatezza) sul valore del bene e sulla legittimità dell'atto emanato non è la Giunta ma è verosimilmente quella giudiziaria, gli chiede se sul punto specifico della persecuzione giudiziaria voglia offrire alla Giunta altri elementi.

Pietro LUNARDI (PdL) chiarisce che elemento comprovante il fumus persecutionis è da un lato l'inesattezza del riferimento a Balducci quale suo capo di gabinetto e, dall'altro, la pervicacia con cui l'autorità di Perugia ritiene radicata la sua competenza per connessione con riferimento alla posizione di Achille Toro.

Luca Rodolfo PAOLINI (LNP) gli domanda se abbia già rassegnato all'autorità giudiziaria di Perugia le considerazioni appena svolte.

Pietro LUNARDI (PdL) risponde di no, avendo ritenuto doveroso e rispettoso delle competenze della Camera rimetterle prioritariamente ai suoi organi.

Marilena SAMPERI (PD) gli domanda se ritenga di illustrare ulteriori inesattezze oltre a quella relativa al ruolo formale di Balducci.

Pietro LUNARDI (PdL) espone che negli atti risulta che Anemone e Zampolini erano presenti al rogito. Si tratta di dati non veri, giacché Zampolini era presente nel luogo della stipula ma non nella medesima stanza ed era meramente pronto a intervenire, ove richiesto, su aspetti tecnici. Anemone invece aveva svolto dei lavori sullo stabile ben prima dell'acquisto da parte sua.

Federico PALOMBA (IdV) gli domanda se non trovi contraddizione tra l'asserita posizione di secondo piano del ministro che presta il concerto rispetto al ministro procedente e la documentazione agli atti. Questa reca alcune note dalle quali si evince, da un lato, che il cardinale Sepe si rivolse direttamente a lui per sollecitare il finanziamento; dall'altro, che il direttore generale del ministero da lui diretto provvide «per ordine» del ministro stesso.

Pietro LUNARDI (PdL) chiarisce che il cardinale Sepe inviò analoga nota al Ministro Buttiglione e che tutti i capi di gabinetto usano la formula «per ordine del ministro» in chiave stilistica.

(Il deputato Pietro Lunardi si allontana dall'aula).

Pierluigi CASTAGNETTI, presidente e relatore, rammentato che la Camera dei deputati deve deliberare sulla domanda in titolo entro 60 giorni dalla ricezione degli atti, rinvia il seguito dell'esame a una prossima seduta, che propone si tenga mercoledì 29 settembre 2010 alle ore 9.15, al termine della quale occorrerà pervenire a una proposta di merito.

Luca Rodolfo PAOLINI (LNP), intervenendo anche a nome del rappresentante del gruppo PdL, concorda.

La seduta termina alle 16.05.