CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 28 luglio 2010
360.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
COMUNICATO
Pag. 129

PROCEDURE INFORMATIVE

Mercoledì 28 luglio 2010. - Presidenza del presidente Sergio ZAVOLI. - Intervengono per la RAI il presidente, Paolo Garimberti, i consiglieri di amministrazione Alessio Gorla, Angelo Maria Petroni, Giorgio Van Straten e Antonino Rizzo Nervo, il direttore delle Relazioni Istituzionali, dottor Marco Simeon, il portavoce del presidente della RAI, dottor Lorenzo Ottolenghi, il dottor Gianluca De Matteis Tortora, il dottor Lorenzo Iannarelli e il dottor Daniele Mattaccini.

La seduta comincia alle 8.10.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Audizione del presidente, del direttore generale e del consiglio di amministrazione della RAI.
(Svolgimento e rinvio).

Il PRESIDENTE avverte che, ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità della seduta sarà assicurata per mezzo della trasmissione con il sistema audiovisivo a circuito chiuso e che dell'odierna audizione sarà redatto e pubblicato il resoconto stenografico.

Introducendo i lavori, il PRESIDENTE dà conto della lettera da lui inviata al professor Masi e al dottor Garimberti in data 20 luglio, alla quale non aveva ricevuto risposta, nonché delle lettere ricevute da parte dei Presidenti del Senato e della Camera dei deputati, facenti peraltro seguito a specifica sollecitazione proveniente dai Capigruppo del PD. Dopo aver esposto le ragioni dell'audizione odierna, dà altresì lettura di una lettera del direttore generale Masi e delle comunicazioni dei consiglieri Verro, Bianchi Clerici e De Laurentiis, giustificative della loro impossibilità a partecipare all'audizione in corso.

Intervenendo sull'ordine dei lavori, il senatore BUTTI (PdL) ricorda la necessità

Pag. 130

di tenere aggiornati i Capigruppo sulle comunicazioni ufficiali che intercorrono tra il Presidente e la RAI. Ribadendo come non vi fosse alcuna opposizione allo svolgimento dell'audizione, sostiene che l'orario della seduta odierna non sia stato però concordato, il che non favorisce un clima di lavoro proficuo e sereno.

Rispondendo in replica, il PRESIDENTE ricorda come l'intenzione di rivolgere una lettera al presidente Garimberti e al professor Masi fosse stata preannunciata in sede di ufficio di presidenza.

Sull'ordine dei lavori, il senatore MORRI (PD) ricorda che la decisione di audire l'intero consiglio di amministrazione della RAI, assunta in sede di Ufficio di Presidenza, si configurasse come logica conseguenza del percorso di lavoro svolto dalla Commissione sia sul contratto di servizio che sulle altre questioni; in particolare, essa si basava sulle divergenti posizioni manifestate dai dirigenti dell'azienda rispetto a quanto dichiarato dal direttore generale. A tal proposito, ritiene grave l'assenza del professor Masi.

Il deputato CAPARINI (LNP) auspica che sia rispettata la prassi di consentire preliminarmente agli auditi lo svolgimento di una relazione per passare solo successivamente alla serie di domande.

Il PRESIDENTE, rilevando che finora sono stati svolti solo interventi sull'ordine dei lavori, sottolinea come le modalità di svolgimento di un'audizione non possano comunque ignorare la natura e le finalità dell'attività conoscitiva di volta in volta espletata dalla Commissione.

Contestando le modalità della convocazione odierna, il deputato CAPARINI (LNP) fa presente come la Lega non sia favorevole all'audizione. La gestione della Commissione sembra essere votata al pregiudizio e allo spirito polemico. Chiede infine di affrontare quanto prima in sede di ufficio di presidenza la questione delle convocazioni e della regolamentazione dei lavori della Commissione.

Sulla richiesta di intervenire sull'ordine dei lavori del senatore Gasparri, manifesta obiezioni il senatore PARDI (PD).

Il PRESIDENTE invita il senatore Gasparri a svolgere il proprio intervento.

Ritenendo necessario salvaguardare le opinioni di tutti, anche sulle questioni procedurali, il senatore GASPARRI (PdL) evidenzia come una procedura di discussione preventiva in sede di Commissione sulle nomine non sia mai stata deliberata, il che peraltro solleverebbe anche dubbi di violazione delle norme vigenti.

Il PRESIDENTE, definendo come una semplice coincidenza la contiguità temporale tra l'audizione e le imminenti nomine, sottolinea come la corrispondenza intercorsa invitava ad una riflessione comune il consiglio di amministrazione della RAI e la Commissione, senza con ciò dar luogo ad innovazioni normative o procedurali.

Il presidente GARIMBERTI svolge quindi una dettagliata relazione ritenendo possibili, ad un anno dall'insediamento del consiglio di amministrazione, alcune riflessioni, ciascuno nell'ambito del proprio ruolo. In particolare, si sofferma sui punti del prodotto e degli ascolti, della gestione, della situazione economica e del posizionamento internazionale della concessionaria di servizio pubblico, evidenziando come quest'ultima sia ben collocata nel confronto con le altre televisioni nazionali, pur avendo ancora problemi sia per il definitivo assorbimento dal passaggio al digitale, sia sul fronte economico. A tal ultimo proposito, individua il problema principale nell'ancora elevato livello di evasione del canone. Ritiene infine ancora insufficiente il posizionamento internazionale della RAI.

In considerazione della qualità e della quantità degli argomenti oggetto dell'audizione odierna, il PRESIDENTE propone

Pag. 131

di proseguire l'audizione in una seduta da svolgere nella serata odierna.

Il deputato RAO (UdC) ritiene inutile un prosieguo dell'audizione in cui non fossero presenti il presidente Garimberti e il direttore generale Masi.

Concorda il senatore VITA (PD).

Esprimendo apprezzamento per la relazione svolta dal presidente Garimberti, il deputato LAINATI (PdL) dichiara la contrarietà del suo Gruppo alla convocazione serale, onde evitare intromissioni della Commissione nella definizione della governance della RAI, dovendosi rimettere piuttosto la questione all'ufficio di presidenza.

Condivide la richiesta di un'immediata convocazione di un ufficio di presidenza il deputato CAPARINI (LNP).

A favore di una prosecuzione dell'audizione si dichiara il deputato BELTRANDI (PD).

Ribadendo la necessità che prima della pausa estiva l'audizione possa concludersi e ricordando come alla sua origine vi fossero le esplicite sollecitazioni dei due Presidenti delle Camere, il senatore PROCACCI (PD) ritiene estremamente grave l'assenza odierna del direttore generale, così come le motivazioni che egli ha addotto.

Anche per evitare di dar corso inutilmente a polemiche e tensioni, il deputato SARDELLI (Misto-MPA-AS) condivide l'opportunità di proseguire l'audizione.

Secondo il senatore PARDI (PD), cheritiene capziosi gli argomenti addotti dalla maggioranza nei riguardi della convocazione odierna, la prosecuzione dell'audizione deve aver luogo necessariamente con la presenza del direttore generale della RAI.

Il PRESIDENTE rinvia il seguito dell'audizione.

Convocazione dell'ufficio di presidenza.

Il PRESIDENTE comunica che l'ufficio di presidenza integrato dai rappresentati dei Gruppi parlamentari è immediatamente convocato.

La seduta termina alle 9.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 28 luglio 2010. - Presidenza del presidente Sergio ZAVOLI.

L'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi parlamentari, si è riunito dalle 9.30 alle 9.40.