CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 27 luglio 2010
359.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Martedì 27 luglio 2010. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO.

La seduta comincia alle 10.35.

Norme in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali.
Nuovo testo C. 1415-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

(Parere alla II Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Barbara SALTAMARTINI (PdL), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere il prescritto parere sulle parti di competenza del disegno di legge n. 1415-B del Governo: «Norme in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali», approvato dalla Camera e modificato dal Senato. Il provvedimento, pertanto, giunge all'esame della Commissione in terza lettura.
In proposito, ricorda che, in prima lettura, la Commissione aveva già espresso parere favorevole con osservazione sul disegno di legge in esame, nella seduta del 18 febbraio 2009. In questa fase, pertanto, appare utile concentrare l'attenzione sulle modifiche apportate successivamente a tale data, da parte della Camera dei deputati, del Senato o, da ultimo, della II Commissione.
Per quanto concerne lo specifico ambito di competenza della Commissione, fa presente che, nel corso dell'esame al Senato, tra i reati per i quali - ai sensi dell'articolo 266 del codice di procedura penale, come sostituito dall'articolo 1, comma 10, del disegno di legge in esame - sono consentite le intercettazioni telefoniche,

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telematiche e ambientali, è stato aggiunto il reato di «atti persecutori» (cd. stalking).
Fa presente, altresì, che tra i reati per i quali - ai sensi dell'articolo 267 del codice di procedura penale, come sostituito dall'articolo 1, comma 11, del provvedimento in esame - sono richiesti, ai fini dell'autorizzazione a disporre le suddette forme di intercettazione, «sufficienti indizi di reato», anziché «gravi indizi di reato», sono stati aggiunti, nel corso dell'esame in terza lettura da parte della II Commissione, i delitti di cui all'articolo 407, comma 2, lettera a), del medesimo codice di rito. Tra questi, rientrano i seguenti delitti: produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti e psicotrope, aggravati dall'ingente quantitativo, di cui agli articoli 73 e 80, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990; induzione alla prostituzione minorile, pornografia minorile, violenza sessuale aggravata, atti sessuali con minorenne e violenza sessuale di gruppo, di cui, rispettivamente, agli articoli 600-bis, comma 1, 600-ter, comma 1, 609-bis con l'aggravante di cui all'articolo 609-ter, 609-quater e 609-octies del codice penale. Tali delitti si aggiungono, come detto, a quelli già previsti nella versione del provvedimento esaminata dalla Commissione in prima lettura.
Segnala, infine, che tra i delitti per i quali - ai sensi del comma 1 dell'articolo 270 del codice di procedura penale, come sostituito dall'articolo 1, comma 14, del provvedimento in esame - i risultati delle intercettazioni possono essere utilizzati anche in procedimenti diversi da quelli nei quali sono state disposte, sono stati inseriti, nel corso dell'esame al Senato, il commercio di materiale pedopornografico e le iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile, di cui, rispettivamente, agli articoli 600-ter, secondo comma, e 600-quinquies del codice penale.
Alla luce di quanto esposto, condividendo le finalità del disegno di legge in esame e rilevato che, per le parti di competenza della Commissione, le modificazioni apportate appaiono tali da migliorare il testo e recepiscono, nella sostanza, quanto emerso nel corso dell'esame in prima lettura, formula una proposta di parere favorevole.

Giuseppe PALUMBO, presidente, fa presente che, qualora il Governo decidesse di porre la questione di fiducia sul disegno di legge n. 3638, la Commissione potrebbe non riuscire ad esprimere il parere sul provvedimento in titolo prima della conclusione dell'esame in sede referente da parte della II Commissione. Invita, pertanto, i colleghi a valutare l'opportunità di procedere alla votazione sulla proposta di parere del relatore già nella seduta odierna.

Lucio BARANI (PdL) ritiene che, se si esauriscono le richieste di intervento da parte dei colleghi, è preferibile procedere alla votazione nella seduta odierna, onde evitare che la Commissione non esprima il prescritto parere in tempo utile.

Carla CASTELLANI (PdL) osserva che, per le ragioni esposte dal presidente e anche in considerazione di quanto illustrato dal relatore, appare opportuno procedere già oggi alla votazione sulla proposta di parere.

Domenico DI VIRGILIO (PdL) concorda con i colleghi che l'hanno preceduto circa l'opportunità di porre in votazione la proposta di parere del relatore nella seduta odierna, ritenendo che, altrimenti, la Commissione rischierebbe di non esprimere il proprio parere in tempo utile.

Anna Margherita MIOTTO (PD) esprime la contrarietà sua e del suo gruppo all'anticipazione della votazione sulla proposta di parere del relatore rispetto a quanto stabilito nel calendario dei lavori della Commissione, ritenendo che questa potrebbe esprimere il proprio parere immediatamente dopo la conclusione della votazione in Assemblea sulla questione di fiducia.

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Barbara SALTAMARTINI (PdL), relatore, ritiene che, per i motivi illustrati nella sua relazione, il provvedimento in esame non sollevi particolari problemi. Auspica, pertanto, che sia accolta la proposta avanzata dai colleghi del suo gruppo, facendo appello alla ragionevolezza dei colleghi dell'opposizione.

Lucio BARANI (PdL) insiste perché la proposta di parere del relatore, se non vi sono ulteriori richieste di intervento sul merito del provvedimento, sia posta in votazione già nella seduta odierna.

Domenico DI VIRGILIO (PdL), condividendo le considerazioni del collega Barani, ricorda come vi siano numerosi precedenti di anticipazione della votazione su proposte di parere.

Anna Margherita MIOTTO (PD) chiede alla presidenza di chiarire in base a quale disposizione regolamentare si intenda procedere a una modificazione del calendario, in assenza del consenso unanime dei componenti la Commissione.

Carla CASTELLANI (PdL) osserva che, ove non fosse possibile anticipare la votazione, sarebbe utile, quanto meno, limitare la discussione a quanti nella seduta odierna richiedano di intervenire.

Giuseppe PALUMBO, presidente, constatata la mancanza dell'unanime consenso dei deputati presenti, ritiene che sia preferibile sospendere brevemente la seduta, al fine di convocare l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, per assumere le opportune determinazioni in ordine al prosieguo dell'esame.

La seduta, sospesa alle 10.55, è ripresa alle 11.05.

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che, a seguito di quanto convenuto in sede di ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, e non essendovi ulteriori richieste di intervento, porrà in votazione la proposta di parere favorevole del relatore.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 11.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Martedì 27 luglio 2010.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 11 alle 11.05.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 27 luglio 2010. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Francesca Martini.

La seduta comincia alle 11.10.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2007/43/CE del Consiglio, del 28 giugno 2007, che stabilisce norme minime per la protezione dei polli allevati per la produzione di carne.
Atto n. 229.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 14 luglio 2010.

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che, sul provvedimento in esame, non è ancora pervenuto il previsto parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. Avverte, altresì, che tale provvedimento è all'ordine del giorno di detta Conferenza nella riunione del prossimo giovedì 29 luglio.

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Il sottosegretario Francesca MARTINI fa presente che, alla luce di quanto ricordato dal presidente Palumbo e in considerazione del calendario dei lavori della Commissione nel periodo estivo, il Governo è disponibile ad attendere il parere della Commissione fino alla ripresa dei lavori nel mese di settembre, prima di procedere all'emanazione del decreto in esame, fermo restando, naturalmente, il termine per l'esercizio della delega.

Giuseppe PALUMBO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 11.15.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

COMITATO RISTRETTO

Modifiche alla legge n. 281/1991, in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo.
C. 1172 Santelli e Ceccacci Rubino, C. 1236 Mancuso, C. 1319 Tortoli, C. 1370 Alessandri, C. 2359 Anna Teresa Formisano e Drago, C. 586 Compagnon, C. 1565 Mancuso, C. 1589 Livia Turco e Viola, C. 2343 Farinone e C. 2405 Minardo.