CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 21 luglio 2010
356.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Mercoledì 21 luglio 2010. - Presidenza del vicepresidente Silvia VELO. - Interviene il Vice Ministro per le infrastrutture e i trasporti, Roberto Castelli.

La seduta comincia alle 9.15.

5-02876 Nastri: Pericolosità derivante dalla circolazione in orari notturni delle biciclette prive di segnalatori luminosi.

Il Vice Ministro Roberto CASTELLI, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Gaetano NASTRI (PdL), replicando, ringrazia il Vice Ministro per la risposta, della quale si dichiara soddisfatto.

5-03029 Nastri: Necessità di una maggiore sicurezza nel trasporto ferroviario di merci pericolose, con particolare riferimento all'attraversamento dei centri abitati nella provincia di Novara.

Il Vice Ministro Roberto CASTELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Gaetano NASTRI (PdL), replicando, ringrazia il Vice Ministro per la risposta, della quale si dichiara pienamente soddisfatto.

5-03120 Tullo: Mancata corresponsione all'autorità portuale di Genova del finanziamento, previsto dall'accordo di programma relativo alle aree siderurgiche di Cornigliano, volto all'ampliamento e allo sviluppo della funzione logistico portuale.

Il Vice Ministro Roberto CASTELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Mario TULLO (PD), replicando, ringrazia il Vice Ministro per la puntualità della risposta resa. Sottolinea che la principale questione oggetto dell'interrogazione è la rinuncia, da parte dell'autorità portuale di Genova, delle aree siderurgiche di Cornigliano a fronte d una compensazione di 70 milioni di euro, prevista nell'accordo di programma con il Governo, che sarebbe stata destinata ad importanti interventi a favore della logistica. Rileva che l'autonomia finanziaria delle autorità portuali sancita per legge nella realtà è di difficile applicazione e ricorda, in proposito, la disposizione del cosiddetto «decreto incentivi» che ha dato facoltà alle autorità portuali di poter diminuire, fino ad azzerarle, le tasse di ancoraggio. Sottolinea che tale facoltà non è stata utilizzata dall'autorità portuale di Genova, che sta investendo ingenti risorse per opere site nella parte storica del porto, la cui realizzazione è prevista nei prossimi due anni, e per le opere necessarie al decongestionamento della città, ossia la sopraelevata portuale, l'ammodernamento della sopraelevata esistente, l'autoparco e l'adeguamento tecnologico della struttura portuale. Evidenzia che le risorse previste nell'accordo preso in relazione alle aree siderurgiche di Cornigliano sono fondamentali per permettere all'autorità portuale di Genova di finanziare le citate opere e invita quindi il Governo a predisporre un tavolo di confronto nel quale si definisca compiutamente la vicenda relativa a tali aree.

5-03160 Ginefra: Opportunità di realizzare in tempi rapidi la linea ferroviaria ad alta velocità/alta capacità Napoli-Bari.

Il Vice Ministro Roberto CASTELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4). In conclusione fa presente che il rallentamento relativo alla realizzazione infrastrutturale dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria è dovuto in parte anche all'elevato numero di attentati che si sono verificati, interessando i lavori, che sono passati da 90 nel 2008 a 120 nel 2009.

Dario GINEFRA (PD), replicando, ringrazia il Vice Ministro per le integrazioni

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che ha voluto riferire rispetto alla recente audizione del Ministro Matteoli. Fa presente che l'insistenza sull'infrastruttura oggetto dell'interrogazione da parte sua e dei colleghi pugliesi del Partito democratico che l'hanno sottoscritta è dovuta alla reiterata condotta del Governo, che attraverso i suoi rappresentanti ha rilasciato dichiarazioni contrastanti al riguardo. Ricorda infatti che, in risposta ad un altro atto di sindacato ispettivo a propria firma avente ad oggetto la medesima questione, il ministro per i rapporti con il Parlamento aveva annunciato che da lì a qualche giorno ci sarebbe stato il pronunciamento del CIPE sui fondi destinati all'infrastruttura. All'indomani dell'audizione citata, nella quale rispetto ad una precisa domanda sulla tratta Napoli-Bari, il Ministro aveva reso una risposta sbrigativa, il Ministro stesso, all'inaugurazione della tratta Napoli-Afragola, ha dichiarato che il Governo aveva trovato le risorse necessarie per il finanziamento della Napoli-Bari. Osserva infine che dalla risposta resa in data odierna emerge l'incapienza del Fondo infrastrutture e la necessità di un futuro ricorso ad un partenariato pubblico privato. Sottolinea che le dichiarazioni rese dai diversi rappresentanti del Governo sono palesemente contraddittorie e evidenzia con forza la necessità che venga fatta chiarezza. Ritiene a tal fine indispensabile un cronoprogramma nel quale siano contenuti i tempi di attuazione delle diverse fasi dell'opera e le risorse ad esse destinate. Fa presente che la definizione di tempi certi è anche una condizione necessaria per la partecipazione di soci privati alla realizzazione di opere pubbliche. Rileva che sarebbe necessaria una maggiore concertazione con gli attori regionali e a tal fine ritiene che ciò possa essere facilitato dal fatto che la regione Campania è attualmente guidata da una maggioranza di centrodestra. Chiede quindi al Governo una maggiore attenzione rispetto ad un'opera che è fondamentale per il corridoio 8 e di grande rilevanza anche per il corridoio 1 e che certamente ha ricadute positive assai importanti anche per il Nord del Paese.

5-03196 Iannuzzi: Introduzione del nuovo sistema di pedaggio differenziato sull'autostrada Napoli-Pompei-Salerno e relative modalità organizzative.

Il Vice Ministro Roberto CASTELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

Tino IANNUZZI (PD), replicando, prende atto della risposta del vice ministro dalla quale emerge l'impegno e la volontà del Governo di introdurre senza ulteriori ritardi e rinvii, a partire da ottobre 2010, il pedaggio differenziato sull'autostrada Napoli-Pompei-Salerno. Fa presente che si tratta di una battaglia per la quale il gruppo del Partito democratico si è impegnato da tempo con coerenza e determinazione. Osserva che il sistema di pedaggio differenziato e legato ai chilometri effettivamente percorsi, in sostituzione della tariffa unica e indistinta attualmente vigente, risponde a giuste e fondate esigenze delle comunità e dei territori interessati del salernitano e del napoletano e soprattutto alle istanze delle tante persone che ogni giorno e per percorsi brevi utilizzano la Salerno-Napoli per ragioni di studio o di lavoro. Rileva come la tariffa massima prevista nel nuovo meccanismo di 2 euro vada ridotta ed abbassata, tenuto conto del prevedibile incremento di tariffa sulle predette autostrade che deriverà proprio dal nuovo sistema tariffario e dai lavori in via di svolgimento - e che a suo giudizio dovrebbero essere definitivamente accelerati e conclusi - per l'ammodernamento e la messa in sicurezza della Napoli-Pompei-Salerno. Ricorda l'impegno dell'ANAS, che auspica venga rispettato, di consentire l'acquisto del telepass, necessario per attivare il nuovo modello di pedaggiamento, a costi di mera produzione, per non creare aggravi economici agli utenti. Evidenzia con forza come l'attivazione del pedaggio differenziato da ottobre 2010 è ancor più urgente e indifferibile, dopo che il Governo, con una decisione che giudica assolutamente negativa, sbagliata ed ingiustificata, ha incrementato da 1,60 a 2 euro il pedaggio, nella direzione

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Salerno-Napoli in corrispondenza degli ingressi in autostrada di Cava dei Tirreni e di Nocera Inferiore. Sottolinea che tale decisione è a suo giudizio ancora più nefasta ed illogica, visto che è stato aumentato unicamente il pedaggio massimo senza contestualmente introdurre il pedaggio differenziato e, quindi, a nome del proprio gruppo ribadisce la richiesta di revocare subito tale aumento di pedaggio, e di introdurre il nuovo meccanismo tariffario a partire dal 1o ottobre. Preannuncia che il gruppo del Partito democratico continuerà ad esercitare la sua azione di controllo e di vigilanza per verificare che gli impegni oggi di nuovo assunti dal Governo e già espressi nella seduta del 9 giugno 2010 in risposta ad un analogo atto di sindacato ispettivo siano finalmente, in modo effettivo e integrale, rispettati. Ricorda che nella citata seduta del 9 giugno 2010 il Governo aveva assicurato che il nuovo sistema sarebbe partito da ottobre 2010 e che tale impegno era stato preso durante un incontro avuto personalmente il 15 luglio scorso con il presidente dell'ANAS. Fa presente che ogni ulteriore rinvio alla introduzione del nuovo pedaggio sarebbe del tutto ingiustificato e gravissimo. Auspica pertanto che ogni ulteriore adempimento legato alla efficacia della nuova Convenzione unica sia soddisfatto e realizzato con massima sollecitudine, affinché la scadenza di ottobre 2010 sia finalmente rispettata.

Silvia VELO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 10.

AUDIZIONI INFORMALI

Mercoledì 21 luglio 2010.

Audizione dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM), sulla numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre, sull'accesso alla rete, sulla banda larga e sulle reti di nuova generazione.

L'audizione informale è stata svolta dalle 14.15 alle 15.50.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 21 luglio 2010. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Mario Mantovani.

La seduta comincia alle 15.50.

DL 78/2010: Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica.
C. 3638 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 20 luglio 2010.

Vincenzo GAROFALO (PdL), relatore, in relazione alle considerazioni svolte nella seduta di ieri dal collega Lovelli, ritiene opportuno precisare la portata della disposizione contenuta al primo periodo del comma 2 dell'articolo 14 del decreto-legge.
Fa presente che con tale disposizione è abrogata la previsione, contenuta nella legge finanziaria per il 2008, in base alla quale i trasferimenti statali alle regioni per il trasporto pubblico locale sarebbero stati sostituiti, a partire dal 2011, da una quota della compartecipazione al gettito dell'accisa sul gasolio per autotrazione spettante alle regioni a statuto ordinario.
Osserva che con la disposizione in esame, pertanto, non si eliminano i finanziamenti del trasporto pubblico locale a carico del bilancio dello Stato e che si interviene, invece, sulla natura di tali finanziamenti, stabilendo che essi continueranno ad essere erogati come trasferimenti dal bilancio dello Stato alle regioni, anziché essere trasformati in un'entrata delle

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regioni di natura tributaria (quale sarebbe una quota di compartecipazione all'accisa sul gasolio per autotrazione).
A conferma di ciò, sottolinea che la relazione tecnica di cui era corredato il testo iniziale del decreto-legge, che già conteneva questa disposizione, ha precisato espressamente che la disposizione medesima «non comporta effetti finanziari».
Osserva, quindi, rispetto ad altre considerazioni svolte nella discussione, che l'incremento dell'addizionale comunale per il diritto di imbarco dei passeggeri è espressamente e unicamente finalizzato al ripiano dei debiti del comune di Roma e non è l'unico strumento di cui si prospetta l'attivazione, dal momento che, al medesimo fine, è previsto anche l'aumento dell'addizionale comunale dell'imposta sul reddito delle persone fisiche.
Formula quindi una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 6), che tiene conto delle rilevanti questioni relative ai servizi di noleggio con conducente e all'utilizzo dei proventi da parte dell'ANAS, nonché alla determinazione dei diritti aeroportuali.

Il sottosegretario di Stato Mario MANTOVANI si rimette alla Commissione sulla proposta di parere formulata dal relatore.

Mario LOVELLI (PD) ringrazia il relatore per lo sforzo fatto nell'elaborazione della proposta di parere e anche delle precisazioni rese, che tuttavia non considera soddisfacenti. Osserva infatti che la relazione tecnica di cui è corredato il provvedimento fa presente che è stata abolita la compartecipazione delle regioni alle accise e che l'intervento, sotto il profilo tecnico contabile, è finanziariamente neutro. Osserva che il relatore ha fatto presente che il finanziamento per il trasporto pubblico locale viene comunque mantenuto, ma rileva che all'interno della relazione tecnica sono contenute le quantificazioni dei tagli operati dallo Stato alle regioni. Sottolinea infatti che l'articolo 14, comma 1, riduce i trasferimenti dello Stato alle regioni, intervenendo sui trasferimenti complessivi oggi previsti a favore delle regioni a statuto ordinario, che per il trasporto pubblico locale, ai sensi del decreto legislativo n. 422 del 1997 ammontano a circa 1.400 milioni di euro. La tabella contenuta all'interno della relazione tecnica fa presente che l'ammontare totale del taglio al netto delle risorse attribuite al trasporto pubblico locale è pari a 4 miliardi e 580 milioni di euro. Osserva che la diminuzione delle risorse di cui al comma 1 incide direttamente sui trasferimenti alle regioni e l'abolizione della compartecipazione delle regioni all'accisa fa sì che venga meno una forma diversa di finanziamento, per cui l'unica forma restante, vale a dire i trasferimenti dal bilancio dello Stato, è soggetta alla riduzione complessiva sopra richiamata. Non condivide completamente l'affermazione del relatore che la manovra costringerà le regioni ad una razionalizzazione delle spese, ritenendo invece che la riduzione dei trasferimenti alle regioni, che in qualche modo erano volti ad attuare il federalismo amministrativo, avranno come conseguenza una riduzione dei servizi regionali ai cittadini. Evidenzia quindi che a partire dall'anno 2011 per le regioni sarà difficoltoso continuare ad offrire i servizi nella stessa misura in cui ciò avveniva precedentemente, e intende denunciare e sottolineare a livello politico la questione. Osserva infatti che le regioni non avranno altra scelta che di ridimensionare il trasporto pubblico locale con interventi che incideranno sulle tariffe a carico degli utenti, come sta già avvenendo per il pedaggiamento introdotto sulla rete stradale e autostradale gestita da ANAS e per l'addizionale prevista per gli aeroporti del sistema romano. Ritiene giusto il richiamo fatto dal relatore alla legge comunitaria per il 2009 relativa alla definizione della disciplina dei diritti aeroportuali. Fa presente tuttavia che la legge comunitaria è stata approvata in ritardo, sono stati concessi dodici mesi per l'emanazione del decreto legislativo di recepimento della direttiva e che nel frattempo il Governo è intervenuto attraverso il decreto-legge in esame. Ritiene in conclusione di dover dare un giudizio fortemente negativo sulla

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manovra nel suo complesso, confermato dalle disposizioni di precipua competenza della IX Commissione, che penalizzano settori come il trasporto pubblico locale e il trasporto ferroviario regionale, che sono strategici e riguardano un gran numero di utenti, come evidenziato anche nella mozione unitaria sul trasporto ferroviario approvata recentemente dall'Assemblea. Osserva che anche la disposizione che introduce i pedaggi per la rete stradale e autostradale gestita dall'ANAS espliciterà i propri effetti soprattutto sui pendolari, che si vedono costretti ad utilizzare l'automobile per recarsi sul posto di lavoro. In ultimo osserva che il 6 maggio 2010 è stato sottoscritto dai deputati appartenenti a tutti i gruppi e approvato dall'Assemblea della Camera un ordine del giorno sui servizi di noleggio con conducente in cui si avanzavano le richieste ribadite nella proposta di parere e che già a quella data era evidente che non sarebbe stato possibile rispettare il termine per l'adozione della nuova disciplina, che il Governo ha ritenuto di posticipare soltanto oggi, attraverso il decreto-legge in esame. Preannuncia in conclusione il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere favorevole del relatore.

Antonio MEREU (UdC) preannuncia il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere favorevole del relatore. Ritiene non condivisibili sia i contenuti del provvedimento sia le modalità di approvazione. A quest'ultimo riguardo fa presente che la preannunciata posizione della questione di fiducia non permette che possa essere svolto un dibattito sereno e costruttivo sul provvedimento in esame. Osserva che la manovra era certamente necessaria, stante la situazione di crisi economica generale, ma ritiene le modalità di reperimento delle risorse assolutamente inadeguate e non condivisibili.

Roberto Rolando NICCO (Misto-Min.ling.) fa presente che il decreto-legge in esame è stato trasmesso alla Camera il 16 luglio scorso, ma che già dal 7 luglio, data del comunicato congiunto del Presidente del Consiglio e del Ministro dell'economia, si era a conoscenza del fatto che il provvedimento sarebbe stato approvato, sia alla Camera sia al Senato, attraverso il voto di fiducia. Ricorda al riguardo che il Ministro Tremonti ha giustificato la posizione del voto di fiducia con la necessità di pervenire tempestivamente all'approvazione del provvedimento, non tenendo conto in alcun modo del contributo che anche la Camere avrebbe potuto fornire per migliorare il testo del provvedimento e, anzi, sostenendo apertamente di aver voluto superare il bicameralismo. Fa presente che dopo un lungo confronto il Parlamento ha approvato la legge sul federalismo fiscale, che all'articolo 27 definisce un coordinamento tra la finanza delle regioni a statuto speciale e la finanza statale, coordinamento demandato ad una norma di attuazione anche per quanto riguarda il patto di stabilità interno. Rileva tuttavia che l'articolo 14 del provvedimento in esame definisce d'imperio riduzioni di risorse a danno delle regioni a statuto speciale. Ricorda che un analogo tentativo era stato compiuto dal Ministro Tremonti con una disposizione inserita nel decreto-legge n. 78 del 2009, prevedendo un taglio di 200 milioni di euro alle regioni a statuto speciale. Fa presente che tale disposizione, impugnata dalle regioni, è stata dichiarata costituzionalmente illegittima dalla Corte costituzionale, e che anche in questo caso sarà seguito lo stesso percorso. Sottolinea che è intenzione delle regioni a statuto speciale partecipare alla manovra economico finanziaria, ma ritiene che le questioni vadano discusse e concordate preventivamente. Concorda con l'osservazione espressa dal collega Lovelli in ordine all'articolo 14, comma 2, del provvedimento e preannuncia in conclusione il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere favorevole del relatore.

Silvia VELO (PD) condivide le preoccupazioni espresse dal collega Lovelli riguardo al trasporto ferroviario. Pur constatando una generale convergenza con i colleghi della maggioranza sui temi principali oggetto di esame da parte della Commissione, ritiene tuttavia grave che la proposta di parere non contenga alcun

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riferimento alle gravi questioni inerenti il trasporto pubblico locale e il trasporto ferroviario regionale, evidenziate sia dal Presidente della Conferenza delle regioni, sia dal Presidente della regione Lombardia. Osserva che sarebbe preferibile inserire un riferimento in tal senso volto ad evidenziare la gravità delle decisioni prese dal Governo attraverso il provvedimento in esame, ovvero nel caso in cui si ritenga, come evidenziato dal relatore, che i tagli delle risorse ai danni delle regioni non incideranno sul trasporto pubblico locale e sul trasporto ferroviario regionale, che la maggioranza assuma la responsabilità di dichiararlo. Osserva in generale che non risulta chiaro quali potranno essere le eventuali conseguenze che i tagli operati dalla manovra avranno sui servizi di trasporto, e non ritiene assolutamente possibile che i bilanci delle regioni consentano il mantenimento dei medesimi servizi di trasporto, a seguito della decurtazione di risorse operata dal decreto-legge.

Marco DESIDERATI (LNP) osserva che è stato concordato con le regioni che la manovra non indicasse precisamente la destinazione dei tagli, ma che fosse stabilita in via generale l'entità complessiva del contributo delle regioni alla manovra economico-finanziaria. Condivide in via generale i contenuti del provvedimento e preannuncia quindi il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parere favorevole del relatore.

Carlo MONAI (IdV) ritiene condivisibili le osservazioni sollevate dai colleghi del Partito democratico e rileva che i tagli operati a carico delle regioni avranno sicuramente come conseguenza una riduzione nell'erogazione dei servizi del trasporto pubblico locale. Non ritiene condivisibile l'affermazione del relatore secondo la quale la disposizione richiamata dal collega Lovelli, di cui all'articolo 14, comma 2, del decreto-legge in esame, non investa la competenza della Commissione trasporti e giudica questo un alibi della maggioranza per non occuparsi di una questione assai spinosa. A nome del proprio gruppo esprime una forte preoccupazione per i contenuti della manovra economico-finanziaria, che penalizza fortemente sia il settore dei trasporti che quello delle infrastrutture. Preannuncia in conclusione il voto contrario del proprio gruppo sul decreto-legge in esame.

Settimo NIZZI (PdL) fa presente che da un articolo pubblicato in data odierna su un quotidiano a tiratura nazionale si evince che l'amministrazione comunale della capitale ha aumentato il numero degli assessori, non rispettando i principi sul contenimento dei costi dettati dalla manovra in esame. Riguardo all'incremento dell'addizionale sui diritti di imbarco negli aeroporti di Roma, fa presente che in casi analoghi l'Unione europea ha stabilito che il ricavato di tali imposte deve essere investito per finanziare il servizio sul quale la tassa viene applicata. Osserva che i due aeroporti a cui si riferisce la disposizione si trovano in due comuni diversi dalla capitale, e precisamente nei comuni di Fiumicino e di Ciampino ed esprime perplessità sulle modalità attraverso le quali il comune di Roma possa imporre a comuni diversi addizionali comunali per servizi che non vengono svolti nel proprio territorio. Rileva che quando si sono verificate in altri comuni situazioni di dissesto nel bilancio, sono stati soltanto i cittadini di quei comuni a pagare i debiti derivanti dalla cattiva gestione. Evidenzia la necessità di non sottacere tale questione e ritiene che i dissesti provocati dalle cattive gestioni del comune di Roma non potranno essere sottratti all'esame e al giudizio della Corte dei conti.

Mario VALDUCCI, presidente, in risposta alle osservazioni del deputato Nizzi fa presente che nella proposta di parere del relatore è contenuta una apposita osservazione volta ad assicurare l'effettiva destinazione dei proventi derivanti dai diritti aeroportuali al potenziamento delle strutture aeroportuali e al miglioramento dei servizi.

Daniele TOTO (PdL) ringrazia il relatore per il lavoro svolto, evidenziando che la proposta di parere raccoglie le indicazioni emerse nel corso della discussione.

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Segnala in particolare la richiesta che i concessionari autostradali rispettino puntualmente gli obblighi a loro carico di manutenzione delle infrastrutture e di realizzazione di opere e l'esigenza che i proventi dei diritti aeroportuali siano destinati al potenziamento degli scali e al miglioramento dei servizi. Per quanto riguarda la questione delle risorse relative al trasporto pubblico locale, osserva che si tratta di una materia di competenza delle regioni e che in generale occorre valorizzare la responsabilità delle regioni rispetto alle risorse che esse gestiscono. In questo senso il testo del decreto-legge, come approvato dal Senato, affida proprio alle regioni il compito di individuare i risparmi di spesa da effettuare. In conclusione annuncia il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore.

Mario LOVELLI (PD) ribadisce che il chiarimento politico da lui richiesto non è stato fornito e al riguardo ritiene particolarmente grave l'assenza di un intervento da parte del rappresentante del Governo. Richiama nuovamente l'attenzione della Commissione sul fatto che, come si evidenzia nella documentazione predisposta dagli uffici, i decreti che dovranno essere emanati in attuazione della legge delega sul federalismo fiscale dovranno prevedere la sostituzione integrale dei trasferimenti spettanti alle regioni e agli enti locali con risorse proprie. Pertanto, sin dalla loro prima applicazione, tali decreti dovranno prevedere il reintegro del taglio delle risorse spettanti alle regioni a statuto ordinario operato dal comma 2 dell'articolo 14 del provvedimento in esame.
Rileva altresì che le precisazioni del relatore, se evidenziano che l'abrogazione della disposizione relativa al finanziamento del trasporto pubblico locale mediante una quota di compartecipazione all'accisa sul gasolio per autotrazione introdotta dalla legge finanziaria per il 2008 può essere neutrale per il bilancio dello Stato, sicuramente non sono in grado di dimostrare che il complesso delle operazioni effettuata sulle risorse regionali in base alle previsioni del citato comma 2 sia neutrale per le finanze delle regioni. Si tratta infatti di una riduzione di risorse pesantissima, che non potrà non tradursi in una drastica contrazione dei servizi, con particolare riferimento proprio a quelli del trasporto pubblico locale. Ritiene pertanto che il parere della Commissione non può omettere di affrontare questo punto. Il parere o dovrebbe mostrare che non si hanno riduzioni di risorse per il trasporto pubblico locale o dovrebbe riconoscere che i tagli sono stati effettuati, e sono pesanti, e di conseguenza prendere posizione al riguardo.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore (vedi allegato 6).

La seduta termina alle 16.40.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 21 luglio 2010. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Mario Mantovani.

La seduta comincia alle 16.40.

Sistemi di mobilità con impiego di idrogeno e carburanti di origine biologica.
C. 2184 Boffa e C. 2219 Gioacchino Alfano.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 23 giugno 2010.

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che, entro il termine previsto sono stati presentati emendamenti e articoli aggiuntivi (vedi allegato 7).

Costantino BOFFA, relatore, esprimendo parere sulle proposte emendative riferite all'articolo 1, invita il presentatore a ritirare gli emendamenti Monai 1.1 e 1.2.

Il sottosegretario di Stato Mario MANTOVANI esprime parere conforme a

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quello del relatore sulle proposte emendative riferite all'articolo 1.

Carlo MONAI (IdV) insiste per la votazione dei propri emendamenti 1.1 e 1.2.

La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Monai 1.1 e 1.2.

Costantino BOFFA, relatore, esprimendo parere sulle proposte emendative riferite all'articolo 2, invita i presentatori a ritirare gli emendamenti Cosenza 2.1 e Monai 2.2.

Il sottosegretario di Stato Mario MANTOVANI esprime parere conforme a quello del relatore sulle proposte emendative riferite all'articolo 2.

Mario VALDUCCI, presidente, constatata l'assenza del presentatore dichiara che si intende che abbia rinunciato all'emendamento Cosenza 2.1.

Carlo MONAI (IdV) insiste per la votazione del proprio emendamento 2.2.

La Commissione respinge l'emendamento Monai 2.2.

Costantino BOFFA, relatore, esprimendo parere sulle proposte emendative riferite all'articolo 3, invita il presentatore a ritirare gli emendamenti Monai 3.1, 3.2 e 3.4, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento Cosenza 3.3.

Il sottosegretario di Stato Mario MANTOVANI esprime parere conforme a quello del relatore sulle proposte emendative riferite all'articolo 3.

Carlo MONAI (IdV) insiste per la votazione dei propri emendamenti 3.1, 3.2 e 3.4

La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti 3.1 e 3.2, approva l'emendamento Cosenza 3.3 (vedi allegato 7), respinge l'emendamento Monai 3.4.

Costantino BOFFA, relatore, esprimendo parere sulle proposte emendative riferite all'articolo 4, invita il presentatore a ritirare l'emendamento Monai 4.1, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento Desiderati 4.2.

Il sottosegretario di Stato Mario MANTOVANI esprime parere conforme a quello del relatore sulle proposte emendative riferite all'articolo 4.

Carlo MONAI (IdV) insiste per la votazione del proprio emendamento 4.1.
La Commissione respinge l'emendamento Monai 4.1 e approva l'emendamento Desiderati 4.2 (vedi allegato 7).

Costantino BOFFA, relatore, esprimendo parere sulle proposte emendative riferite all'articolo 8, invita il presentatore a ritirare l'emendamento Monai 8.1, mentre esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Toto 8.01.

Il sottosegretario di Stato Mario MANTOVANI esprime parere conforme a quello del relatore sulle proposte emendative riferite all'articolo 8.

Carlo MONAI (IdV) insiste per la votazione del proprio emendamento 8.1.

La Commissione respinge l'emendamento Monai 8.1 e approva l'articolo aggiuntivo Toto 8.01 (vedi allegato 7).

Costantino BOFFA, relatore, esprimendo parere sulle proposte emendative riferite all'articolo 9, invita il presentatore a ritirare l'emendamento Monai 9.1.

Il sottosegretario di Stato Mario MANTOVANI esprime parere conforme a quello del relatore sull'emendamento Monai 9.1.

Carlo MONAI (IdV) insiste per la votazione del proprio emendamento 9.1.

La Commissione respinge l'emendamento Monai 9.1.

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Mario VALDUCCI, presidente, avverte che il testo, come risultante dalle proposte emendative approvate sarà trasmetto alle Commissione competenti in sede consultiva. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 16.50.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

Mercoledì 21 luglio 2010. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Mario Mantovani.

La seduta comincia alle 16.50.

Piano d'azione sulla mobilità urbana.
(COM(2009) 490 def.)

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del regolamento, e conclusione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 30 giugno 2010

Vincenzo GAROFALO (PdL), relatore, avverte di aver predisposto una nuova formulazione della proposta di documento finale (vedi allegato 8) che raccoglie gli elementi sottolineati nel corso della discussione e rende più incisivo il testo del documento stesso su alcune questioni particolarmente rilevanti.
Evidenzia il valore che il documento assume come atto di indirizzo nei confronti del Governo, sia per quanto concerne le materie oggetto di negoziazione a livello di Unione europea, sia per quanto concerne le iniziative da assumere a livello nazionale, elaborato sulla base di un'ampia attività conoscitiva, che ha coinvolto numerosi soggetti operanti nel settore.
Rileva che il tema della mobilità urbana interseca diversi settori e ambiti di attività, quali in particolare la tutela della salute e dell'ambiente, e deve essere affrontato in modo da garantire il perseguimento coordinato di una molteplicità di obiettivi, come, a titolo esemplificativo, la riduzione del traffico su gomma, una maggiore efficienza dei mezzi di trasporto dei pendolari, una riduzione della congestione dei centri urbani. Per questo è necessaria una visione unitaria e complessiva del problema, alla cui definizione il documento intende concorrere.
Nell'osservare che il documento può rappresentare la base per ulteriori lavori della Commissione sul tema della mobilità, auspica che esso sia approvato con la più ampia condivisione possibile.

Il sottosegretario di Stato Mario MANTOVANI esprime l'assenso del Governo sulla proposta di documento finale, come riformulata.

La Commissione approva la proposta di documento finale, nel testo riformulato (vedi allegato 8).

Mario VALDUCCI, presidente, evidenzia con soddisfazione che il documento finale è stato approvato unanimemente. Avverte che, se non vi sono obiezioni, il documento finale approvato sarà trasmesso, oltre che al Governo, anche al Parlamento europeo e alla Commissione europea.

La seduta termina alle 17.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 17 alle 17.10

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari di mercoledì 14 luglio 2010, pagina 200, seconda colonna, ottava riga, sostituire le parole «n. 44 del 2010» con le seguenti: «n. 177 del 2005, come sostituito dal comma 2 dell'articolo 5 del decreto legislativo n. 44 del 2010,».