CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 20 luglio 2010
355.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per le questioni regionali
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Martedì 20 luglio 2010. - Presidenza del presidente Davide CAPARINI.

La seduta comincia alle 14.05.

DL 105/10: Misure urgenti in materia di energia.
S. 2266 Governo.

(Parere alla 10a Commissione del Senato).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Il deputato Paola PELINO (PdL) relatore, riferisce sul provvedimento in esame, adottato a seguito della sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato l'illegittimità dei commi da 1 a 4 dell'articolo 4 del decreto-legge n. 78 del 2009, convertito dalla legge n. 102 del 2009, sui commissari straordinari nominati per la realizzazione di interventi urgenti nel campo delle infrastrutture energetiche con particolare riguardo alle reti di trasmissione dell'energia. Rileva che la Corte costituzionale ha ritenuto illegittime le predette norme in quanto lesive delle competenze delle regioni in materia di energia. Sottolinea che l'articolo 1 contempla un coinvolgimento delle regioni nella procedura di nomina dei commissari straordinari per lo sblocco delle procedure autorizzative per la realizzazione di infrastrutture per la produzione e distribuzione dell'energia; su proposta del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con i ministri competenti, il Consiglio dei Ministri individua, d'intesa con le regioni e le province autonome interessate, gli interventi urgenti ed indifferibili, connessi alla trasmissione, alla distribuzione e alla produzione dell'energia, che rivestono carattere strategico nazionale, anche in relazione alla possibile insorgenza di situazioni di emergenza, ovvero per i quali ricorrono particolari ragioni di urgenza in riferimento allo sviluppo socio-economico. Fa notare che l'articolo 2 del provvedimento reca una proroga di termini a favore della società Invitalia per l'attuazione del piano di riordino e delle dismissioni. Evidenzia che l'articolo 3 prevede l'abrogazione di alcune disposizioni della legge 23 luglio 2009, n. 99, in materia di incompatibilità del Presidente e degli altri componenti dell'Agenzia per la sicurezza nucleare, con particolare riguardo all'esclusione dell'incompatibilità tra le predette

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funzioni e gli incarichi politici elettivi. Ravvisa l'opportunità che la nomina dei commissari straordinari possa avvenire nei soli casi di urgenza, e che sia prorogato al 31 dicembre 2011 il termine previsto dall'articolo 11, comma 14, del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito dalla legge 14 maggio 2005, n. 80, concernente «Disposizioni urgenti nell'ambito del Piano di azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale». Reputa quindi opportuno escludere le regioni a statuto speciale dall'applicazione dell'articolo 42, comma 1, della legge 23 luglio 2009, n. 99, recante «Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia».

Il deputato Luciano PIZZETTI (PD), pur apprezzando le osservazioni formulate dal relatore, preannuncia il proprio voto contrario in quanto il provvedimento presenta evidenti profili di criticità, tra cui in particolare le previsioni di cui all'articolo 3 ai sensi del quale non operano le incompatibilità ivi richiamate per il presidente dell'Agenzia per la sicurezza nucleare.

Il senatore Gianvittore VACCARI (LNP) ravvisa l'opportunità che sia prevista l'intesa con le regioni e le province autonome interessate in ordine alla realizzazione degli interventi richiamati al comma 3 dell'articolo 4 del decreto-legge 1o luglio 2009, n. 78, come modificato dall'articolo 1 del testo in esame, nonché in relazione alle attività compiute dal commissario straordinario del Governo ai sensi del comma 4 della medesima disposizione.

Il deputato Paola PELINO (PdL), relatore, nel condividere le considerazioni del senatore Vaccari, formula quindi una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato).

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 14.30.