CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 14 luglio 2010
352.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per la semplificazione
COMUNICATO
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IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 14 luglio 2010. - Presidenza del presidente Andrea PASTORE.

La seduta comincia alle 8.55.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante: «Riordino dell'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo - ANSV».
Atto n. 216.

(Parere ai sensi dell'articolo 2, commi 634 e 635, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 e dell'articolo 26, comma 1, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.
(Seguito dell'esame e rinvio).

Prosegue l'esame, sospeso nella seduta del 9 giugno.

Il presidente PASTORE comunica che la Commissione trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei deputati ha formulato rilievi in merito al provvedimento in titolo. Ricorda che il termine per l'espressione del parere, già prorogato, scade in data odierna.

Il relatore, senatore CASOLI (PdL), presenta e illustra una proposta di parere favorevole con osservazioni sullo schema di decreto del Presidente della Repubblica in titolo che tiene conto dei rilievi formulati dalla IX Commissione della Camera dei deputati e degli elementi conoscitivi acquisiti nelle audizioni svolte nella seduta del 23 giugno scorso. Si sofferma, in particolare sull'invito al Governo a ridurre da tre anni a diciotto mesi il periodo, successivo alla scadenza del mandato, nel quale il presidente e i membri del collegio dell'Agenzia non possono assumere incarichi

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come amministratori, dipendenti o consulenti di imprese pubbliche o private che svolgono attività nel settore dell'aviazione civile o dell'industria aeronautica: a tale riguardo sottolinea come, a suo giudizio, poiché le funzioni svolte dall'ANSV sono incentrate sulla sicurezza, non vi sia ragione per contrastare l'osmosi tra il settore pubblico e quello privato, dichiarando che considererebbe anzi preferibile l'eliminazione di ogni incompatibilità successiva.

Il presidente PASTORE interviene per ricordare le norme del decreto legge n. 78 del 2010, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, concernenti gli organi degli enti pubblici, segnalando gli emendamenti da lui presentati al fine di chiarirne l'incidenza sul procedimento «taglia-enti». Nel considerare comunque possibile un'interpretazione delle richiamate disposizioni non confliggente con quelle di riordino degli enti di cui al decreto legge n. 112 del 2008, ritiene che i regolamenti di riordino dovranno essere valutati alla luce del testo del recente provvedimento d'urgenza, come definitivamente approvato.

L'onorevole LOVELLI (PD) concorda sulla necessità di tener conto del decreto legge n. 78 nell'esaminare i provvedimenti attuativi del «taglia-enti», un settore in cui peraltro si continua a legiferare - a suo avviso - in modo confuso. Quanto alla proposta di parere del relatore, egli riterrebbe preferibile fissare in due anni il periodo successivo alla scadenza del mandato per il quale è vietato assumere incarichi presso imprese del settore, conformemente a quanto osservato in merito all'atto del Governo n. 203, concernente il riordino dell'Enac. Considera inoltre di particolare importanza dar seguito al rilievo formulato dalla IX Commissione della Camera dei deputati con il quale si suggerisce la soppressione del comma 2 dell'articolo 6, che esclude, in sede di prima applicazione, il limite di una sola volta alla rinnovabilità del mandato del presidente e dei membri del collegio dell'Agenzia. Conclude dichiarando di condividere l'osservazione in merito all'articolo 6, comma 1.

Ha quindi la parola il senatore SACCOMANNO (PdL), il quale, concordando con il relatore sull'assenza di ragioni che conducano a ostacolare l'osmosi tra pubblico e privato in un settore connotato per i profili di tutela della sicurezza, riterrebbe preferibile suggerire al Governo la possibilità di sopprimere la disposizione in questione.

Il PRESIDENTE interviene brevemente per ricordare che anche per l'Enac il relatore ha proposto la riduzione del periodo di incompatibilità successiva dimezzandolo rispetto a quello previsto dalla normativa vigente; concorda nel ritenere che la particolarità del settore in cui opera l'ANSV - quello della sicurezza - possa indurre a considerare con favore l'integrazione e l'interscambio tra pubblico e privato.

Il relatore, senatore CASOLI (PdL), osserva come la riduzione da tre anni a diciotto mesi del periodo successivo alla scadenza del mandato per il quale è vietato assumere incarichi presso imprese del settore rappresenta una mediazione tra la normativa vigente - sul punto confermata dallo schema di decreto in esame - e il suo convincimento circa l'opportunità di sopprimere del tutto tale previsione; alla luce del dibattito, riformula la relativa osservazione integrandola con l'invito al Governo a valutare la possibilità di sopprimere l'articolo 5, comma 2. Accogliendo, poi, la sollecitazione dell'onorevole Lovelli, integra la sua proposta di parere favorevole con osservazioni, pubblicata in allegato al resoconto, con l'invito al Governo a valutare l'opportunità di sopprimere l'articolo 6, comma 2.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

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Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di riordino degli enti vigilati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Atto n. 203.

(Parere ai sensi dell'articolo 2, commi 634 e 635, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 e dell'articolo 26, comma 1, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.
(Seguito dell'esame e rinvio).

Prosegue l'esame, sospeso nella seduta del 9 giugno.

Il relatore, senatore CASOLI (PdL), riformula la sua nuova proposta di parere, pubblicata in allegato al resoconto della seduta del 9 giugno, espungendo l'invito al Governo a valutare l'opportunità di estendere ai dirigenti di vertice il regime di incompatibilità successive previste per i componenti degli organi dell'Enac.

Il PRESIDENTE, preso atto che la Commissione non è in numero legale per votare la proposta del relatore e considerato che il termine per l'espressione del parere, già prorogato, è da tempo trascorso, ritiene utile far pervenire al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, in spirito di collaborazione, la proposta di parere del relatore, come riformulata nella seduta odierna, sulla quale si era registrato un sostanziale, diffuso consenso nell'ambito della Commissione.

Concorda la Commissione.

Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

SCONVOCAZIONE DELLA SEDUTA POMERIDIANA

Il PRESIDENTE avverte che la seduta pomeridiana, già convocata per le ore 14, non avrà luogo.

La Commissione prende atto.

La seduta termina alle 9.30.