CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 6 luglio 2010
348.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

Martedì 6 luglio 2010. - Presidenza del presidente Valentina APREA.

La seduta comincia alle 12.35.

Indagine conoscitiva nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 2800, approvata in un testo unificato dalla 7a Commissione del Senato, ed abbinate, recante disposizioni per favorire la costruzione e la ristrutturazione di impianti sportivi e stadi anche a sostegno della candidatura dell'Italia a manifestazioni sportive di rilievo europeo o internazionale.
(Deliberazione di una proroga del termine e di una integrazione del programma).

Valentina APREA, presidente, avverte che in data 1o luglio 2010 è pervenuta l'autorizzazione del Presidente della Camera alla proroga del termine per la conclusione e all'integrazione del programma dell'indagine conoscitiva nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 2800, approvata in un testo unificato dalla 7a Commissione del Senato, ed abbinate, recante disposizioni per favorire la costruzione e la ristrutturazione di impianti sportivi e stadi anche a sostegno della candidatura dell'Italia a manifestazioni sportive di rilievo europeo o internazionale, deliberata nella riunione dell'ufficio di presidenza del 30 giugno 2010.
Sulla base di tali presupposti, propone quindi di deliberare la proroga del termine per la conclusione dell'indagine al 15 luglio 2010 e l'integrazione del programma con le audizioni di rappresentanti dell'Istituto per il Credito Sportivo.

La Commissione delibera quindi la proroga del termine per la conclusione dell'indagine al 15 luglio 2010 e l'integrazione del programma con le audizioni di rappresentanti dell'Istituto per il Credito Sportivo.

La seduta termina alle 12.40.

INDAGINE CONOSCITIVA

Martedì 6 luglio 2010. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega per lo sport, Rocco Crimi.

La seduta comincia alle 12.40.

Indagine conoscitiva nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 2800, approvata in un testo unificato dalla 7a Commissione del Senato, ed abbinate, recante disposizioni per favorire la costruzione e la ristrutturazione di impianti sportivi e stadi anche a sostegno della candidatura dell'Italia a manifestazioni sportive di rilievo europeo o internazionale.
Audizione di rappresentanti di UPI e ANCI, rappresentanti dell'Istituto per il credito sportivo, rappresentanti di associazioni di tutela dei consumatori.
(Svolgimento e conclusione).

Valentina APREA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso e la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati.

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Intervengono, sui temi oggetto dell'audizione, Salvatore SANZO, assessore alle Politiche giovanili e allo sport della Provincia di Pisa e il dottor Roberto PELLA, assessore alle Politiche giovanili e allo sport del Comune di Biella.

Intervengono, per porre domande e formulare osservazioni, i deputati Emerenzio BARBIERI (PdL), Giovanni LOLLI (PD), Paola GOISIS (LNP), Claudio BARBARO (PdL) e Manuela DI CENTA (PdL).

Rispondono, per fornire ulteriori elementi di valutazione, Salvatore SANZO e Roberto PELLA.

Valentina APREA, presidente, ringrazia gli auditi, ed introduce l'audizione di rappresentanti dell'Istituto per il Credito Sportivo e dell'Associazione difesa consumatori sportivi (ADCS).

Intervengono quindi, sui temi oggetto dell'audizione, il dottor Andrea CARDINALETTI, presidente dell'Istituto per il credito sportivo e la dottoressa Antonella BELLUCCI, presidente dell'Associazione difesa consumatori sportivi (ADCS).

Intervengono, per formulare domande e osservazioni, i deputati Giovanni LOLLI (PD), Davide CAVALLOTTO (LNP), Manuela DI CENTA e Claudio BARBARO (PdL).

Rispondono, fornendo ulteriori elementi di valutazione e osservazioni, il dottor Anthony WITHERLYLL, progettista impianti sportivi e consulente dell'Associazione difesa consumatori sportivi (ADCS) e il dottor Andrea CARDINALETTI.

Valentina APREA, presidente, ringrazia gli auditi per gli interventi svolti e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 14.10.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

INTERROGAZIONI

Martedì 6 luglio 2010. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Intervengono il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Guido Viceconte e il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali Francesco Maria Giro.

La seduta comincia alle 14.10.

5-02684 De Pasquale: Sull'equiparazione tra il diploma Isef e la laurea triennale in Scienze motorie.

Il sottosegretario Guido VICECONTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Rosa DE PASQUALE (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta che non fornisce alcun chiarimento sulla situazione di coloro che intendevano partecipare ad un concorso per dirigente scolastico e non avevano ottenuto a tal fine il riconoscimento della laurea triennale in scienze motorie. Sottolinea, in particolare, che in una sua precedente interrogazione era stato posto un quesito analogo e non era stata fornita una risposta soddisfacente. Preannuncia, pertanto, la presentazione di un ulteriore atto di sindacato ispettivo avente il medesimo oggetto di quello in discussione.

5-02694 Siragusa: Istituzione di un elenco unico dei docenti di sostegno per le scuole superiori.

Il sottosegretario Guido VICECONTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Alessandra SIRAGUSA (PD), replicando, si dichiara molto soddisfatta della risposta ricevuta, rilevando che appare a questo punto urgente convocare i sindacati al fine di modificare il decreto in questione,

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anche in considerazione del fatto che tutte le parti in causa concordano in merito alla vicenda in oggetto.

5-02742 Ghizzoni: Sull'applicazione del decreto interministeriale del 23 settembre 2009 sul numero di alunni per classe.

Il sottosegretario Guido VICECONTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Manuela GHIZZONI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta ricevuta, rilevando che con l'atto di sindacato ispettivo si intendeva conoscere il motivo per il quale il decreto interministeriale del settembre 2009 con il quale si concedeva una deroga all'aumento del numero di alunni per classe era stato trasmesso con sei mesi di ritardo, ritardo che aveva di fatto comportato l'impossibilità di dare seguito al decreto stesso. Nel merito, rileva che non viene data risposta a nessuno dei quesiti posti con l'atto di sindacato ispettivo, né con riferimento alla tempistica di adozione del decreto né con riferimento al ritardo nella trasmissione dello stesso. Nella risposta si afferma solo che gli uffici scolastici erano a conoscenza della deroga e che quindi ne hanno tenuto conto; esprime peraltro qualche perplessità al riguardo, segnalando che andrebbe chiarito meglio sulla base di quali criteri 12 mila istituti hanno potuto beneficiare della deroga in questione. Rileva a tal proposito che, nonostante siano stati messi a disposizione 300 milioni, esistono sicuramente delle criticità strutturali degli istituti scolastici che vanno risolte.

5-02845 Comaroli: Sulla soluzione delle questioni legate alla circolazione delle opere dell'ingegno nelle reti telematiche.

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Silvana Andreina COMAROLI (LNP), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta, dalla quale si evince che vi è una disciplina normativa volta a contrastare il fenomeno della circolazione delle opere dell'ingegno nelle reti telematiche. Rileva in ogni caso che le risulta anche la SIAE si stia adoperando per porre rimedio alla vicenda. Aggiunge peraltro che, a fronte della dichiarata consapevolezza del problema da parte del Governo, manca ancora la specificazione di come la vicenda potrà essere risolta in concreto con iniziative specifiche.

5-02864 Zamparutti: Chiarimenti sul restauro e sull'ubicazione dell'Annunciazione di Benozzo Gozzoli.

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

Elisabetta ZAMPARUTTI (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta puntuale, dalla quale risulta indubbiamente che vi è un interesse del Ministero a risolvere la questione. Nel merito, rileva peraltro di non condividere la parte della risposta che attribuisce solo al passato il deterioramento dell'opera e non individua invece le responsabilità istituzionali, che invece ritiene evidenti se si guarda, ad esempio, alle relazioni finali dei restauri disposti nel 1988 e nel 2001. Auspica, in conclusione, che il Ministero continui a monitorare la fase di restauro che è in atto e che vi possano essere aggiornamenti più frequenti sullo stato dell'opera.

5-02913 Marco Carra: Sui finanziamenti per ultimare il Museo archeologico nazionale degli «Amanti».

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

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Marco CARRA (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto, rilevando che dalla risposta si evince che il Governo ha intenzione di effettuare tutti i lavori a cui si fa riferimento nell'atto di sindacato ispettivo. Auspica peraltro che gli impegni presi dal Governo siano poi effettivamente rispettati.

5-02945 Motta: Mancata approvazione del bilancio consuntivo della direzione didattica F.lli Bandiera di Parma.

Il sottosegretario Guido VICECONTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

Carmen MOTTA (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo, rilevando innanzitutto che non corrisponde al vero, secondo i dati in suo possesso, che l'Istituto in questione abbia chiuso l'esercizio 2009 con un saldo positivo; vi è stata infatti una perdita di esercizio. Evidenzia inoltre che i problemi evidenziati nell'atto di sindacato ispettivo da lei presentato hanno riguardato molte scuole della zona: non è possibile, quindi, come invece emerge dalla risposta all'atto di sindacato ispettivo, lasciare la gestione delle scelte amministrative all'esclusiva programmazione autonoma delle scuole, senza che vengano assegnate adeguate risorse da parte dello Stato.

5-02957 Grimoldi: Sull'episodio verificatosi all'Istituto superiore Cairoli di Pavia.

Il sottosegretario Guido VICECONTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

Paolo GRIMOLDI (LNP), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta ricevuta che riporta correttamente il penoso episodio avvenuto presso l'Istituto superiore Cairoli di Pavia, già ricordato nell'interrogazione da lui presentata e alla quale rinvia. Dopo l'insufficienza data da una docente ad un alunno solo perché simpatizzante della Lega Nord, sono seguite le rimostranze alla dirigenza scolastica da parte della scolaresca, degli insegnanti e dei genitori. La docente in questione si è quindi scusata, ma è comunque rimasto un evento grave, che si è già verificato in altre occasioni nella scuola italiana dove docenti politicizzati tendono a perseguire studenti di diverso orientamento politico. Auspica, infine, che sia svolta sempre un'efficace attività di vigilanza per continuare a garantire il rispetto del principio del pluralismo nelle scuole, senza il verificarsi di fatti incresciosi come quelli ricordati.

5-03011 Picierno: Tagli ai corsi di recupero per i debiti formativi e criteri di ammissione agli esami di Stato.

Il sottosegretario Guido VICECONTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 9).

Manuela GHIZZONI (PD) replicando in qualità di cofirmataria, si dichiara insoddisfatta, in quanto nella risposta non sono forniti i numeri relativi agli alunni non ammessi agli esami di Stato, nonostante gli esami siano stati già svolti e ci si trovi quindi in una fase in cui tali cifre dovrebbero essere già disponibili. Per quel che riguarda poi il recupero dei debiti formativi, rileva che la risposta è assolutamente insoddisfacente, in quanto vengono messi a disposizione 50 milioni di euro, mentre il precedente Governo ne aveva messi a disposizione 210, con un impegno finanziario che era stato giudicato insufficiente dall'attuale maggioranza, allora all'opposizione. Ritiene in questo senso, più corretto riconoscere che non si crede nell'istituto del recupero dei crediti formativi, invece di continuare a vanificarne l'attuazione.

Valentina APREA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.30.

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ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

Martedì 6 luglio 2010. - Presidenza del presidente Valentina APREA.

La seduta comincia alle 14.30.

Programma legislativo e di lavoro della Commissione europea per il 2010 e programma di 18 mesi del Consiglio dell'Unione europea presentato dalle Presidenze spagnola, belga e ungherese. COM(2010)135 definitivo - 17696/09.
(Relazione alla XIV Commissione).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame degli atti in titolo.

Valentina APREA, presidente, intervenendo in sostituzione del relatore, ricorda che il programma legislativo e di lavoro per il 2010 (COM(2010)135) è il primo strumento di programmazione politica e legislativa presentato dalla nuova Commissione dopo il suo insediamento nel febbraio 2010. Il documento, pur indicando alcuni obiettivi a lungo termine, riconducibili soprattutto alla strategia UE 2020 per la crescita e l'occupazione, non reca tuttavia orientamenti e priorità riferiti all'intero mandato quinquennale della Commissione europea; si limita invece ad enunciare 34 iniziative strategiche per il 2010 elencate nell'allegato I «Iniziative strategiche» e, in modo non esaustivo, le eventuali iniziative strategiche e prioritarie per il 2010 e per anni successivi: 281 in tutto, di cui 130 iniziative legislative; allegato II «Altre iniziative strategiche e prioritarie». Sottolinea che il programma indica quattro temi prioritari estremamente generali per l'azione della Commissione nel 2010, alla cui attuazione sono rivolte le iniziative strategiche: affrontare la crisi e sostenere l'economia sociale di mercato europea; definire un'agenda dei cittadini che metta la persona al centro delle priorità; definire un programma di azione esterna ambizioso e coerente, che abbia portata mondiale; modernizzare gli strumenti e i metodi di lavoro dell'UE. Il programma per il 2010 riserva, infine, una specifica attenzione alla riforma del bilancio dell'UE: la Commissione presenterà nel corso dell'anno un riesame del bilancio onde riflettere su come modificare l'equilibrio, le priorità e le procedure di bilancio, avviando il processo di definizione del quadro finanziario pluriennale post 2013.
Ricorda inoltre che le presidenze spagnola, belga e ungherese del Consiglio dell'Unione europea hanno presentato il programma di lavoro di 18 mesi per il periodo gennaio 2010 - giugno 2011, che alla Camera è esaminato congiuntamente al programma legislativo e di lavoro della Commissione europea, in base al parere della Giunta del regolamento del 9 febbraio 2000, riferito all'esame dei documenti di programmazione legislativa dell'Unione europea. Per quel che riguarda le parti di specifica competenza della Commissione cultura, segnala innanzitutto che per quel che concerne il settore dell'istruzione, secondo quanto illustrato nel programma legislativo per il 2010, la Commissione intende presentare: una proposta di raccomandazione del Consiglio sull'abbandono scolastico prematuro; una proposta di decisione sull'agenda di innovazione strategica e sulla modifica del regolamento dell'Istituto europeo di tecnologia (EIT); una comunicazione su un nuovo slancio per una cooperazione europea in materia di istruzione e formazione professionale: 2010 - 2020; una proposta di raccomandazione del Consiglio riguardante la promozione della mobilità dei giovani per l'apprendimento; una comunicazione sull'iniziativa riguardante le nuove competenze europee nei campi della formazione professionale, dell'apprendimento per adulti e dell'istruzione superiore che comprenderà una proposta di passaporto europeo delle competenze; una comunicazione su un nuovo parametro sulle competenze linguistiche; una comunicazione sulla prima istruzione dell'infanzia; una proposta di raccomandazione del Consiglio riguardante l'apprendimento informale e non formale; un progetto di relazione sui

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progressi compiuti nell'ambito delle priorità dell'istruzione e della formazione 2009-2011 nell'ambito del programma Education and Training 2020; una comunicazione sull'ammodernamento dell'istruzione superiore. Aggiunge, inoltre, il programma di 18 mesi del Consiglio presentato dalle Presidenze spagnola, belga ed ungherese, considera prioritario definire e consolidare il collegamento fra il nuovo quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione (E&T 2020) e la strategia di Lisbona per il periodo successivo al 2010, tenendo conto degli aspetti dell'istruzione e della formazione che non presentano un legame diretto con la crescita e l'occupazione. Le tre Presidenze, inoltre, punteranno a promuovere l'equità, la coesione sociale e la cittadinanza attiva, adoperandosi per assicurare l'equità d'accesso all'educazione della prima infanzia, combattere la dispersione scolastica e promuovere politiche dell'istruzione inclusive a favore dei discenti provenienti da gruppi svantaggiati. Le tre Presidenze porteranno avanti l'attuazione del programma per le scuole del XXI secolo, concentrandosi in particolare su temi quali la gestione e la dirigenza scolastiche, il miglioramento della formazione degli insegnanti, lo sviluppo delle competenze fondamentali e la promozione di istituti scolastici aperti all'innovazione. Per quel che riguarda invece la formazione, evidenzia che per il conseguimento degli obiettivi contenuti nella nuova strategia per la crescita e l'occupazione «UE 2020», già approvata nelle sue linee generali dal Consiglio europeo del 25-26 marzo 2010, la strategia Europa 2020 individua un gruppo di «iniziative faro» alle quali la Commissione intende dare seguito presentando un insieme di comunicazioni (atti non legislativi). Nel programma di lavoro 2010 la Commissione considera prioritario attuare, entro il terzo trimestre del 2010, l'iniziativa «Agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoro», che intende rafforzare la cooperazione nell'istruzione e nella formazione al fine di garantire che le competenze dei lavoratori siano più adeguate alla domanda di mano d'opera, e vengano acquisite e riconosciute nell'istruzione generale, professionale, superiore e degli adulti.
Ricorda quindi che, secondo quanto illustrato nel programma legislativo per il 2010, la Commissione intende inoltre presentare: una comunicazione in materia di mobilità e idoneità al lavoro, intesa a stabilire in che modo i diversi livelli d'istruzione e formazione preparino le persone al mercato del lavoro; una comunicazione intesa a fornire l'orientamento politico su come allineare gli obiettivi della politica di coesione con la visione di Europa 2020 nel campo della crescita intelligente in termini di sviluppo delle economie regionali basate sulla conoscenza e sull'innovazione; una proposta di modifica alla direttiva 2004/114/CE del 13 dicembre 2004 relativa alle condizioni di ammissione dei cittadini di paesi terzi per motivi di studio, scambio di alunni, tirocinio non retribuito o volontariato. Aggiunge che nella risoluzione Gottardo ed altri (6-00017) del 22 aprile 2009 sul programma legislativo e di lavoro della Commissione europea per il 2009 ed il programma dei diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea presentato dalle Presidenze francese, ceca e svedese, si impegna il Governo con riferimento all'istruzione e alla formazione professionale: ad adoperarsi affinché nell'ambito dell'esame della comunicazione sul dialogo università-imprese, prevista dal programma legislativo della Commissione europea, siano precisati adeguatamente le modalità e le misure attraverso le quali migliorare e intensificare la cooperazione tra i due settori, prevedendo forme di scambi di esperienze dirette attraverso progetti ad hoc e forme di partenariato, anche con riferimento all'area euromediterranea; a sostenere le iniziative dell'Unione europea per lo sviluppo e l'attuazione della formazione continua lungo tutto il corso della vita, nonché le misure di ulteriore incentivazione del multilinguismo; a potenziare le iniziative di comunicazione e di informazione relative alle misure dell'Unione europea nei settori della ricerca, istruzione e formazione, cultura, multilinguismo. Per quel

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che riguarda invece il settore della cultura, secondo quanto illustrato nel programma legislativo per il 2010, la Commissione intende presentare: una comunicazione sull'esecuzione delle disposizioni del Trattato di Lisbona riguardanti lo sport; un Libro verde per liberare il potenziale di industrie culturali e creative (già presentato il 27 aprile 2010 (COM(2010)183)); una comunicazione su opportunità e sfide per il cinema europeo nell'era del digitale; una comunicazione sull'esecuzione dell'agenda europea per la cultura; una proposta di decisione sulle nuove azioni Cultura e Media per il periodo 2014-2020; una proposta di raccomandazione del Consiglio sui servizi di informazione sulla mobilità degli artisti e dei professionisti della cultura. Ricorda inoltre che nella risoluzione Gottardo ed altri (6-00017) del 22 aprile 2009 si impegna il Governo, con riferimento alla cultura, a promuovere la definizione di una strategia dell'Unione europea per la gestione del settore culturale europeo nel suo complesso, al fine di valorizzare ulteriormente il contributo dei settori culturale e creativo alla crescita e all'occupazione, nonché allo sviluppo sostenibile e al dialogo interculturale.
Per quel che riguarda lo sport, secondo quanto illustrato nel programma legislativo per il 2010, la Commissione intende presentare una comunicazione sull'esecuzione delle disposizioni del Trattato di Lisbona riguardanti lo sport. Segnala inoltre che il programma di 18 mesi delle tre Presidenze considera prioritario promuovere un'azione comune degli Stati membri nella lotta al doping nonché cominciare a definire i principi strategici, gli obiettivi e i criteri del programma futuro sullo sport che, sulla base del Libro bianco in materia terrà conto delle specificità dello sport, e promuoverà il contributo positivo dello sport in termini di miglioramento della salute fisica e psichica della popolazione, di coesione sociale e di andamento dell'economia. Rileva altresì che nella risoluzione Gottardo ed altri (6-00017) del 22 aprile 2009 si impegna il Governo, con riguardo allo sport: ad adoperarsi affinché - già a trattati vigenti e, soprattutto, dopo l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona - l'Unione europea, nell'applicazione delle sue politiche, nonché nell'interpretazione dei principi generali e delle differenti disposizioni del trattato aventi rilievo per lo sport, riconosca effettivamente la specificità dello sport; ad adoperarsi, in particolare, affinché le istituzioni dell'Unione europea competenti riconsiderino l'applicazione del principio della libera circolazione degli atleti affermato dalla sentenza della Corte di giustizia delle Comunità europee 15 dicembre 1995 in causa C-415/93, al fine di tutelare le strutture di formazione sportiva (cosiddetti «vivai») delle società amatoriali. Per quel che riguarda la gioventù, segnala che nel programma di lavoro 2010 la Commissione considera prioritario attuare, entro il terzo trimestre del 2010, l'iniziativa faro «Youth on the Move», intesa a integrare i programmi nazionali e dell'UE in materia di mobilità, università e ricercatori, modernizzare l'istruzione superiore, promuovere l'attività imprenditoriale attraverso la mobilità di giovani professionisti e promuovere il riconoscimento dell'apprendimento informale. Rileva quindi che su ricerca e innovazione, il programma di lavoro per il 2010 intende definire le priorità volte a migliorare le condizioni generali e l'accesso ai finanziamenti per la ricerca in Europa, come pure le sue capacità in termini di creatività e di innovazione, compresa l'ecoinnovazione. Entro il terzo trimestre del 2010, la Commissione intende presentare una comunicazione su un progetto europeo per la ricerca e l'innovazione inteso a proporre un indicatore per monitorare l'innovazione, come annunciato nella comunicazione su Europa 2020, e a definire un quadro politico per sviluppare i partenariati europei per la ricerca e l'innovazione ottimizzando le condizioni quadro per la ricerca e l'innovazione, compresa l'innovazione ecologica. Inoltre, nel 2010 la Commissione intende presentare: una comunicazione verso un'Europa efficiente in termini di risorse e di una bioeconomia intelligente e sostenibile, intesa a fornire un piano d'azione per una bioeconomia europea sostenibile e

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innovativa; una revisione intermedia del settimo programma quadro di ricerca; una proposta relativa all'ottavo programma quadro di ricerca (8PQR) per il periodo 2014-2020; una proposta relativa al quadro generale per l'attuazione efficiente dell'ottavo programma quadro dell'EURATOM per il periodo 2014-2020; le proposte riguardanti il programma quadro dell'Euratom per la ricerca nucleare e le attività formative (compreso ITER), comprendenti una decisione riguardante il programma specifico per le azioni indirette e una proposta di regolamento che stabilisce le norme di partecipazione e divulgazione dei risultati della ricerca; una comunicazione su un piano d'azione generale per lo sviluppo dello spazio europeo della ricerca (ERA); un'insieme di proposte di raccomandazione del Consiglio, nel quadro del completamento dell'ERA, sulla programmazione congiunta nei settori: agricoltura, sicurezza alimentare e cambiamento climatico; salute, prodotti alimentari e prevenzione di patologie collegate all'alimentazione; patrimonio culturale, cambiamento climatico e sicurezza; una proposta di decisione che stabilisce il programma quadro della competitività e dell'innovazione 2014 - 2020 (PIC II);una comunicazione su un nuovo esame della regolamentazione in materia di nano materiali.
Ricorda ancora che il 29 aprile la Commissione ha presentato una comunicazione sulla semplificazione delle procedure di partecipazione ai programmi quadro di ricerca dell'UE (COM(2010)187), migliorandone la trasparenza e l'attrattività per i migliori ricercatori e le migliori imprese innovatrici in Europa e nel mondo al fine di rafforzare il ruolo della ricerca nel consolidare la ripresa economica e nel creare nuove fonti di crescita e occupazione. Rileva infine che nella risoluzione Gozi ed altri (6-00019) del 22 aprile 2009 sul programma legislativo e di lavoro della Commissione europea per il 2009 ed il programma dei diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea presentato dalle Presidenze francese, ceca e svedese, si impegna il Governo ad assicurare, altresì, che il bilancio dell'Unione europea attribuisca, anche attraverso il ricorso all'emissione di titoli di debito europei, risorse significative a progetti e «prodotti» europei ad altissimo valore aggiunto, in particolare nel campo della sanità, della ricerca e delle infrastrutture. Si riserva in conclusione di presentare una proposta di relazione nel seguito dell'esame.
Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.40.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto ministeriale recante modifiche al decreto del ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 25 novembre 2005, concernente la definizione della classe del corso di laurea magistrale in giurisprudenza. Atto n. 227.