CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 23 giugno 2010
343.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (IX e X)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 23 giugno 2010. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato allo sviluppo economico Stefano Saglia.

La seduta comincia alle 9.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante istituzione e gestione del registro pubblico degli abbonati che si oppongono all'utilizzo del proprio numero telefonico per vendite o promozioni commerciali.
Atto n. 215.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole con condizione).

Le Commissioni proseguono l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta di ieri.

Mario VALDUCCI, presidente, ricorda che nella seduta di ieri i relatori hanno formulato una proposta di parere, e che è stata presentata una proposta di parere alternativo, sottoscritta dai deputati Monai, Cimadoro e Borghesi.

Vincenzo GAROFALO (PdL), relatore per la IX Commissione, anche a nome del collega Vignali, come già anticipato nella seduta di ieri, riformula la proposta di parere, in modo da eliminare l'osservazione in essa contenuta, che faceva riferimento alla istituzione di più registri, in relazione a diverse tipologie commerciali (vedi allegato).

Il sottosegretario Stefano SAGLIA esprime l'assenso del Governo sulla proposta di parere dei relatori, come riformulata.

Andrea LULLI (PD) nel dichiarare il voto di astensione del proprio gruppo sulla proposta di parere dei relatori, giudica poco convincente la normativa di riferimento dello schema di decreto in esame. Ritiene che sarebbe stato preferibile affidare all'Autorità garante per la protezione dei dati personali la gestione del registro degli abbonati che si oppongono all'utilizzo del proprio numero telefonico per

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chiamate commerciali. Osservato altresì che, a suo avviso, si sarebbe potuto trovare un diverso equilibrio tra il diritto alla privacy degli abbonati e le esigenze delle imprese operanti nel settore del telemarketing, auspica che si proceda ad una efficace campagna informativa sulle modalità di iscrizione al pubblico registro previsto dal provvedimento in esame.

Benedetto DELLA VEDOVA (PdL) dichiara il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parere dei relatori, sottolineando che l'istituzione del pubblico registro in esame è perfettamente coerente con il quadro della normativa europea sulla materia. Ritiene che la soluzione scelta dal legislatore italiano possa migliorare notevolmente la situazione attuale, tutelando il diritto alla privacy degli abbonati senza comprimere le opportunità delle aziende che utilizzano un sistema di vendita attraverso chiamate commerciali.

Antonio MEREU (UdC) ribadisce, come già anticipato nella seduta precedente dal collega Compagnon, che il proprio gruppo si asterrà sulla proposta di parere favorevole dei relatori. Ritiene che le previsioni contenute nel provvedimento all'esame delle Commissioni, con le quali si prevede l'iscrizione ad un apposito registro delle opposizioni, possano costituire una seria difficoltà per i cittadini che non desiderano ricevere informazioni di tipo commerciale.

Carlo MONAI (IdV) ricorda che il gruppo dell'Italia dei Valori ha presentato un parere alternativo, contrario al provvedimento in esame. Esprime la propria perplessità sul diverso atteggiamento che il Governo ha tenuto in materia di privacy in ordine al provvedimento sulle intercettazioni e al provvedimento in esame. In particolare rileva che durante l'esame del provvedimento sulle intercettazioni il Governo ha più volte e con forza ribadito la necessità di garantire la tutela della privacy, tutela che viene del tutto disattesa dal provvedimento all'esame delle Commissioni, con il quale si consente che i cittadini il cui numero di telefono è presente negli elenchi telefonici siano contattati per iniziative di ordine commerciale a meno di un loro espresso diniego, che deve essere manifestato attraverso l'iscrizione in un apposito registro delle opposizioni. Sottolinea che nel caso del provvedimento sulle intercettazioni il principio della tutela della privacy è stato considerato più rilevante anche del principio della tutela della sicurezza pubblica e della lotta alla criminalità, mentre in questo caso il Governo lo considera di minore rilevanza rispetto al favore nei confronti di iniziative commerciali, peraltro spesso fonte di raggiri di fasce deboli della popolazione. Ribadisce quindi la contrarietà del proprio gruppo all'istituzione di un registro delle opposizioni, mentre riterrebbe opportuna l'istituzione di un registro degli assensi, analogamente a quanto previsto per ogni altra attività commerciale per la quale si chiede il consenso espresso a ricevere comunicazioni di carattere commerciale.

Gabriele CIMADORO (IdV), nell'associarsi alle osservazioni del deputato Monai, ritiene che le disposizioni in esame avrebbero dovuto essere assai più rigorose nel tutelare il diritto alla privacy degli abbonati.

La Commissione approva la proposta di parere favorevole con condizione dei relatori, come riformulata nella seduta odierna (vedi allegato).

La seduta termina alle 9.20.