CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 22 giugno 2010
342.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

Martedì 22 giugno 2010.

Audizione informale dell'Ambasciatore italiano a Madrid, Pasquale Terracciano, nell'ambito dell'esame del «Programma legislativo e di lavoro della Commissione europea per il 2010 e programma di 18 mesi del Consiglio dell'Unione europea, presentato dalle Presidenze spagnola, belga e ungherese».
(COM(2010)135 def. - 17696/09).

L'audizione informale è stata svolta dalle 13.05 alle 14.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 22 giugno 2010. - Presidenza del presidente Mario PESCANTE.

La seduta comincia alle 14.

Norme in materia di riconoscimento e sostegno alle comunità giovanili.
C. 1151 Catanoso e C. 2505 Governo.
(Parere alle Commissioni I e XII).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

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Nicola FORMICHELLA (PdL), relatore, ricorda che le Commissioni Riunite I (Affari costituzionali) e XII (Affari sociali) hanno avviato l'esame in sede referente della proposta di legge C. 1151 Catanoso e del disegno di legge governativo C. 2505 il 9 febbraio 2010. Nella seduta del 17 giugno 2010 le Commissioni riunite hanno deliberato di adottare come testo base per il seguito dell'esame il disegno di legge del Governo C. 2505.
Il provvedimento, partendo dal riconoscimento del valore sociale delle comunità giovanili quale strumento di crescita civile e culturale, detta norme dirette ad agevolare la nascita di nuove comunità e a rafforzare quelle già esistenti, mediante la previsione di incentivi, anche economici e disciplinandone i principali aspetti.
L'articolo 1 qualifica le finalità e l'oggetto del provvedimento volto a definire una disciplina per il riconoscimento, la promozione, il sostegno delle comunità giovanili.
L'articolo 2 reca la definizione di comunità giovanile, individuata come associazione senza fini di lucro, di persone di età comunque non superiore a trentacinque anni, caratterizzata dal perseguimento di alcune specifiche finalità di spiccata vocazione sociale. Le comunità giovanili collaborano con il Dipartimento della gioventù presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, nella promozione di specifiche iniziative.
L'articolo 3 destina a finalità proprie delle comunità giovanili gran parte delle risorse del Fondo nazionale per le comunità giovanili, già istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. Viene inoltre istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della gioventù, l'Osservatorio nazionale sulle comunità giovanili, la cui composizione ed i relativi compiti sono indicati dall'articolo 4. Al funzionamento dell'Osservatorio si provvederà con le risorse finanziarie disponibili presso il Dipartimento. Le norme di organizzazione e funzionamento dell'Osservatorio verranno definite con un successivo provvedimento.
L'articolo 5 disciplina il registro delle comunità giovanili, configurando l'iscrizione in tale registro, istituito presso il Dipartimento della gioventù, quale condizione necessaria per accedere ad una serie di benefici.
L'articolo 6 detta le disposizioni finali, rimettendo ad un successivo provvedimento, previa intesa con la Conferenza Stato-Regioni, la definizione dei criteri di ripartizione e delle modalità di funzionamento del Fondo nazionale per le comunità giovanili e prevedendo la clausola di invarianza degli oneri finanziari.
In relazione alla normativa comunitaria, ricorda che l'articolo 165 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea costituisce la base giuridica della cooperazione a livello europeo che consente lo sviluppo di varie azioni comunitarie riguardanti direttamente o indirettamente i giovani. In particolare, il paragrafo 2 di tale articolo stabilisce che «l'azione dell'Unione mira a favorire lo sviluppo degli scambi di giovani e di animatori di attività socioeducative e a incoraggiare la partecipazione dei giovani alla vita democratica dell'Europa».
Il settore dei giovani non è regolamentato da direttive comunitarie; tuttavia l'Unione europea ha approvato, a partire dall'anno 2000, diversi programmi volti a favorire la promozione di organismi attivi nel settore dei giovani ed a rafforzare il loro sentimento di appartenenza all'Europa.
Con la decisione 1719/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 novembre 2006, successivamente modificata dalla decisione 1349/2008/CE, è stato approvato il programma «Gioventù in azione» per il periodo 2007-2013 che ha lo scopo di continuare e rafforzare l'azione già svolta dall'UE. Il programma, che si colloca anche nella continuità degli obiettivi del processo di Lisbona, intende contribuire a un'istruzione ed a una formazione di qualità in senso ampio per permettere di sviluppare la solidarietà e la comprensione reciproca dei giovani.

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Esso prevede cinque obiettivi generali complementari alle attività dell'UE (formazione, cultura, sport o occupazione) che contribuiscono allo sviluppo delle politiche dell'Unione europea (diversità culturale, coesione sociale, sviluppo sostenibile e lotta contro le discriminazioni). Tali obiettivi generali comportano ciascuno degli obiettivi specifici.
In particolare l'obiettivo «Migliorare la qualità dei sistemi di sostegno delle attività dei giovani e le capacità delle organizzazioni della società civile nel settore della gioventù» ha lo scopo di sviluppare la formazione e la cooperazione delle persone che lavorano nel settore della gioventù; sostenere progetti e iniziative a lungo termine degli organismi regionali e locali; favorire il riconoscimento delle competenze acquisite dai giovani e lo scambio di buone prassi.

Mario PESCANTE, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.05.

ATTI COMUNITARI

Martedì 22 giugno 2010. - Presidenza del presidente Mario PESCANTE.

La seduta comincia alle 14.05.

Piano d'azione sulla mobilità urbana.
COM(2009)490 def.

(Parere alla IX Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del regolamento, e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame dell'atto in oggetto, rinviato nella seduta del 2 marzo 2010.

Nunziante CONSIGLIO (LNP), relatore, tenuto conto del fatto che si conclude oggi il ciclo di audizioni svolto dalla Commissione Trasporti e preso atto di tale attività conoscitiva, formula una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato).

Enrico FARINONE (PD) ritiene opportuno un esame attento della proposta di parere formulata dal relatore.

Mario PESCANTE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.15.

ATTI DEL GOVERNO

Martedì 22 giugno 2010. - Presidenza del presidente Mario PESCANTE.

La seduta comincia alle 14.15.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni correttive e integrative del decreto legislativo 3 aprile 206, n. 152, recante norme in materia ambientale.
Atto n. 220.

(Rinvio del seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 126, comma 2, del regolamento).

La Commissione prosegue l'esame dell'atto in oggetto, rinviato nella seduta del 15 giugno 2010.

Nunziante CONSIGLIO (LNP), relatore, si riserva di formulare, nella prossima seduta utile, una proposta di parere.

Mario PESCANTE, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

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Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante modifiche al regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1999, n. 162, in parziale attuazione della direttiva 2006/42/CE relativa alle macchine e che modifica la direttiva 95/16/CE relativa agli ascensori.
Atto n. 221.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 126, comma 2, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame dell'atto in oggetto, rinviato nella seduta del 15 giugno 2010.

Nunziante CONSIGLIO (LNP), relatore, formula una proposta di parere favorevole.

Enrico FARINONE (PD) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

Nicola FORMICHELLA (PdL) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

Antonio RAZZI (IdV) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

La seduta termina alle 14.25.