CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 22 giugno 2010
342.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

Martedì 22 giugno 2010. - Presidenza del vicepresidente Raffaello VIGNALI.

La seduta comincia alle 13.10.

Variazione nella composizione della Commissione.

Raffaello VIGNALI, presidente, comunica che il deputato Marco Giovanni Reguzzoni, ha cessato di far parte della Commissione.

Schema di decreto legislativo recante misure per la maggior concorrenzialità nel mercato del gas naturale e il trasferimento dei benefìci risultanti ai clienti finali.
Atto n. 213.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 3 giugno 2010.

Raffaello VIGNALI, presidente, ricorda che nella settimana scorsa si è concluso il ciclo di audizioni svolte congiuntamente con la 10a Commissione del Senato per approfondire il contenuto del provvedimento in titolo. Invita quindi i colleghi ad intervenire.

Federico TESTA (PD) ritiene preliminarmente che il ciclo di audizioni svolte sia stato utile e abbia fornito importanti elementi di valutazione sul contenuto dello schema di decreto.
Esprime, in primo luogo, perplessità sul meccanismo di finanziamento dell'operazione di allargamento del mercato del gas, basato su un sistema di anticipazione da parte degli utenti domestici e delle piccole imprese e di immediati e diretti benefici a favore degli utenti industriali. Al riguardo, ritiene che debbano essere meglio specificati i tempi di restituzione delle somme anticipate dalle famiglie e dalle piccole imprese. Aggiunge che sarebbe opportuno abbassare i costi dell'operazione nel suo complesso, ampliando la quota delle infrastrutture di stoccaggio a carico del soggetto obbligato prevista dal provvedimento. Sottolinea altresì l'opportunità di garantire l'accesso alle infrastrutture di

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stoccaggio anche agli operatori del settore termoelettrico che, altrimenti, finirebbero per scaricare ulteriormente i loro costi sugli utenti finali, mentre un loro accesso alle misure del presente provvedimento potrebbe consentire una riduzione delle bollette.
Con riferimento al tetto massimo pari a 50 milioni di euro previsto, a titolo di compensazione, a carico del soggetto obbligato ad attuare i programmi di potenziamento, ritiene opportuno elevarne l'entità e attribuire al Ministero dello sviluppo economico il potere di individuare i parametri affinché l'Autorità antitrust possa quantificare l'indennizzo dovuto dal soggetto dominante.
Sottolinea infine la necessità che i decreti attuativi previsti entrino in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale al fine di garantire regole certe agli operatori del mercato. Preannuncia infine il voto favorevole del suo gruppo, qualora il relatore recepisse i rilievi testé evidenziati quali condizioni nel parere da formulare al Governo.

Alberto TORAZZI (LNP) condivide innanzitutto le considerazioni svolte dal collega Testa sulla necessità di garantire tempi certi di restituzione delle somme anticipate dai clienti finali. Ritiene altresì opportuno che si possa estendere anche agli operatori del settore termoelettrico l'accesso ai servizi di stoccaggio, al fine di prevenire ulteriori aggravi di costi sulle bollette dei consumatori domestici. Considera inoltre opportuno garantire l'accesso anche ai piccoli consorzi di imprese.
Per quanto riguarda il tetto massimo pari a 50 milioni di euro previsto a titolo sanzionatorio a carico del soggetto dominante, paventa che questa misura possa rappresentare una scorciatoia per l'ENI al fine di non adempiere agli obblighi di ampliamento previsti. Condivide altresì le osservazioni svolte sulla necessità di garantire regole certe per il mercato, anche con riferimento ai tempi di entrata in vigore dei decreti di attuazione previsti dal provvedimento in esame. Sottolinea, infine, l'opportunità di procedere ad approfondimenti ulteriori circa i profili di criticità emersi nelle audizioni e nel corso del dibattito, al fine di individuare una soluzione il più possibile condivisa ed un equilibrio complessivo nel contenuto delle misure previste dal provvedimento, che ritiene possano essere migliorate.

Gabriele CIMADORO (IdV) ritiene necessario procedere ad una maggiore liberalizzazione e concorrenzialità nel mercato del gas, che purtroppo il cosiddetto decreto Letta non è riuscito a garantire. Ritiene quindi necessario che l'ENI, che rappresenta il soggetto monopolista del settore, metta a disposizione le risorse necessarie aumentando la disponibilità delle strutture di stoccaggio. Giudica irrisorio il tetto di 50 milioni di euro previsto, a titolo di sanzione, soprattutto se paragonato al ruolo esercitato dal soggetto dominante nel mercato del gas. Sollecita al riguardo una scelta chiara che rappresenti un segnale inequivocabile per una società partecipata dal Tesoro che è chiamata a garantire anche gli interessi degli utenti finali.
Preannuncia infine che esprimerà una valutazione complessiva sul provvedimento - che al momento resta sfavorevole - al termine del dibattito in Commissione e alla luce della proposta di parere che verrà formulata dal relatore.

Raffaello VIGNALI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.30.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE CONSULTIVA

Disciplina dell'attività professionale di costruttore edile e delle attività professionali di completamento e finitura edilizia.
Testo unificato C. 60 Realacci e abbinate.