CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 16 giugno 2010
338.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 16 giugno 2010. - Presidenza del presidente Mario PESCANTE.

La seduta comincia alle 14.

D.L. 72/2010: Misure urgenti per il differimento di termini in materia ambientale e di autotrasporto, nonché per l'assegnazione di quote di emissione di CO2.
C. 3496 Governo.

(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 15 giugno 2010.

Nunziante CONSIGLIO (LNP), relatore, anche tenuto conto del fatto che le modifiche al testo apportate nella giornata di ieri dalla Commissione di merito non appaiono rilevanti ai fini della valutazione della compatibilità comunitaria del provvedimento, formula una proposta di parere favorevole.

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Enrico FARINONE (PD) esprime perplessità in ordine all'articolo 2 del provvedimento, che detta misure per l'assegnazione gratuita di quote di emissione di CO2 ai nuovi impianti industriali entrati in esercizio, che si rendono necessarie a fronte dell'esaurimento della «Riserva nuovi entranti» prevista dalla Decisione di assegnazione delle quote di CO2 per il periodo 2008-2012. Rileva in proposito che tali disposizioni, come peraltro il suo gruppo ha già sottolineato nel corso dell'esame del provvedimento presso la Commissione di merito, potrebbero configurarsi quali aiuti di Stato, esponendo l'Italia al rischio di un'infrazione della normativa europea. Si tratta peraltro, a suo avviso, di norme inefficaci, che penalizzano gli obiettivi di risparmio energetico e sottraggono risorse alle energie rinnovabili.

Nunziante CONSIGLIO (LNP), relatore, richiama l'audizione svoltasi presso la VIII Commissione lo scorso 3 giugno 2010 di Antonio Pilati, componente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, evidenziano che quelle in esame sono misure che non appaiono configurarsi come aiuti di Stato ma risultano necessarie al fine di evitare discriminazioni tra imprese operanti nello stesso settore, prevedendo erogazioni gratuite di quote di emissioni anche ai cosiddetti «nuovi entranti», ovvero a quelle aziende che hanno messo in funzione i propri impianti negli ultimi anni e che non avevano usufruito di tale agevolazione. Si tratta di una disparità di trattamento evidenziata dalla stessa Commissione europea in sede di approvazione del piano di assegnazione quote del 2008.

Gianluca PINI (LNP) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore.

Nicola FORMICHELLA (PdL) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore.

Enrico FARINONE (PD), alla luce delle motivazioni esposte, preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore.

Rocco BUTTIGLIONE (UdC) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

Disposizioni in materia di sicurezza stradale.
Nuovo testo C. 44 e abb./B, approvata, in un testo unificato, dalla Camera e modificata dal Senato.

(Parere alla IX Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 15 giugno 2010.

Maurizio DEL TENNO (PdL), relatore, formula una proposta di parere favorevole.

Sandro GOZI (PD), non rilevando questioni di particolare rilievo sotto il profilo della compatibilità comunitaria del provvedimento, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore.

Gianluca PINI (LNP) esprime una valutazione positiva sul provvedimento in esame, che rappresenta un ottimo compromesso, oggetto di condivisione in seno alla Commissione Trasporti, soprattutto con riferimento al tema della sicurezza stradale. Preannuncia pertanto il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

La seduta termina alle 14.10.

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ATTI COMUNITARI

Mercoledì 16 giugno 2010. - Presidenza del presidente Mario PESCANTE.

La seduta comincia alle 14.10.

Progetto di decisione del Consiglio che fissa l'organizzazione e il funzionamento del Servizio europeo per l'azione esterna.
8029/10 POLGEN 43.

(Parere alla III Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole con condizioni e osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame dell'atto in oggetto, rinviato nella seduta del 12 maggio 2010.

Nicola FORMICHELLA (PdL), relatore, formula una proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni (vedi allegato 1).

Mario PESCANTE, presidente, con riferimento alla terza delle condizioni formulate dal relatore, ricorda che egli stesso, in sede di esame del programma legislativo e di lavoro della Commissione per il 2010 aveva stigmatizzato il grave ritardo della Commissione europea nella traduzione degli allegati in lingua italiana, indice preoccupante di una scarsa attenzione di questa Istituzione verso le lingue da essa considerate non «di lavoro».

Sandro GOZI (PD) rileva come l'istituzione del Servizio europeo per l'azione esterna costituisca un passaggio particolarmente importante nell'attuazione del Trattato di Lisbona. Nel condividere l'impostazione data dal relatore alla proposta di parere formulata, ritiene che nella prima condizione sarebbe opportuno insistere - pur nella consapevolezza che probabilmente non sarà la soluzione prescelta - sulla necessità che il Servizio sia collocato presso la Commissione europea. Si tratta a suo avviso di una condizione necessaria affinché si raggiungano gli obiettivi di efficienza della nuova struttura e di risparmio delle risorse comunitarie e si evitino frammentazioni e duplicazioni amministrative.
Valuta quindi particolarmente opportuno il riferimento alla questione linguistica e chiede alcuni chiarimenti in ordine alla seconda osservazione per comprendere chi sarà chiamato a valutare l'idoneità dei candidati. Considera infatti auspicabile assicurare che, in maniera strutturata, sia garantita un'adeguata rappresentatività dell'Italia nella nuova struttura, ma riterrebbe inopportuno il fatto che su ogni singola nomine si apra un negoziato diplomatico tra Paesi membri. Si tratta infatti di dare vita ad un nuovo organismo, nel quale far convivere tendenze nazionali e comunitarie, e non si deve dar vita ad un meccanismo di selezione delle candidature che rischia di bloccare il sistema.

Nicola FORMICHELLA (PdL), relatore, precisa di aver appositamente formulato le condizioni e osservazioni in forma generica, al fine di lasciare ampi margini di discrezionalità al Governo, e precisa che l'osservazione di cui alla lettera b) faceva riferimento alla richiesta formulata dal Parlamento europeo di poter valutare i curricula dei candidati.
Valuta in ogni caso accoglibili i suggerimenti del collega Gozi e formula quindi una nuova proposta di parere con condizioni e osservazioni (vedi allegato 2) che rechi, nella prima condizione, un inciso che precisi che il Servizio sia da incardinare preferibilmente presso la Commissione europea, e, nella seconda osservazione, rilevi la necessità di introdurre una forma di controllo da parte del Parlamento europeo sulle nomine dei capidelegazione, in modo da valutare l'idoneità dei candidati.

Gianluca PINI (LNP) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla nuova proposta di parere formulata dal relatore.

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Sandro GOZI (PD) ringrazia il relatore e preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere come riformulata.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la nuova proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni formulata dal relatore.

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla lotta contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pedopornografia, che abroga la decisione quadro 2004/68/GAI.
COM(2010)94 def.

(Parere alla II Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del regolamento, e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 25 maggio 2010.

Enrico FARINONE (PD), relatore, richiama i punti principali del provvedimento, già illustrati nel dettaglio nella seduta del 25 maggio scorso in sede di relazione.

Gianluca PINI (LNP) osserva come purtroppo alcuni degli strumenti previsti dalla proposta di direttiva in esame siano di difficile applicazione, data - ad esempio - la diversa qualità dei servizi di polizia postale nei vari Paesi, che in Italia sono particolarmente efficienti. Si tratta comunque di un passo avanti molto importante nel contrasto a reati particolarmente odiosi.

Mario PESCANTE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.30.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 16 giugno 2010. - Presidenza del presidente Mario PESCANTE.

La seduta comincia alle 14.30.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante istituzione e gestione del registro pubblico degli abbonati che si oppongono all'utilizzo del proprio numero telefonico per vendite o promozioni commerciali.
Atto n. 215.

(Esame, ai sensi dell'articolo 126, comma 2, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole con condizioni).

La Commissione prosegue l'esame dell'atto in oggetto, rinviato nella seduta del 9 giugno 2010.

Sandro GOZI (PD) sottolinea come quello in esame sia un provvedimento di particolare rilievo, sia sotto il profilo della tutela della privacy, che al fine di fare ordine - alla luce della normativa dell'Unione europea - nel settore del telemarketing. Ricorda infatti che la direttiva n. 58 del 2002 relativa al trattamento dei dati personali e alla tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche non è stata correttamente recepita dall'Italia, ciò che ha peraltro determinato l'invio, lo scorso 28 gennaio 2010, di una lettera di messa in mora, con la formulazione di diversi rilievi.
La scelta fatta nello Schema di decreto relativa all'istituzione del registro pubblico degli abbonati che si oppongono al trattamento del proprio numero telefonico per vendite o promozioni appare ragionevole e compatibile con la normativa dell'Unione europea, in quanto accoglie una delle due alternative proposte dalla citata direttiva al fine di consentire ai cittadini di esprimere preliminarmente il loro consenso alle comunicazioni con scopo di comunicazione diretta.
Ritiene tuttavia che vi siano due aspetti meritevoli di approfondimento. Il primo

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riguarda la mancata istituzione del citato registro, contestata dalla Commissione europea. Osserva in proposito che il termine di novanta giorni dalla data di pubblicazione del decreto del Presidente della Repubblica, entro il quale tale registro deve essere realizzato ed inizi a funzionare, deve considerarsi assolutamente improrogabile, al fine di consentire ai cittadini di esercitare il loro diritto.
Il secondo aspetto concerne un ulteriore rilievo della Commissione europea, che contesta la situazione di incertezza giuridica che caratterizza l'Italia, in quanto non vi sarebbe una chiara informazione ai cittadini circa la possibilità loro concessa di esercitare l'una o l'altra opzione rispetto alle comunicazioni commerciali. Per tale motivo valuta necessario prevedere una campagna di informazione adeguata, che debba svolgersi nel primo anno di funzionamento del servizio e non unicamente nel primo semestre, come attualmente previsto dall'articolo 11 dello Schema di decreto.

Enrico FARINONE (PD) rileva che il provvedimento in esame è solo apparentemente marginale e ribadisce l'importanza di estendere ad almeno un anno il periodo di campagna informativa per i cittadini. Evidenzia infatti come sia finora spesso accaduto che telefonate commerciali - o addirittura l'attivazione di contratti - siano avvenute anche a fronte della manifestazione di dissenso da parte dei destinatari.

Gianluca PINI (LNP), relatore, alla luce delle considerazioni emerse nel corso del dibattito, che condivide, formula una proposta di parere due condizioni volte a rendere improrogabile il termine di novanta giorni dalla data di pubblicazione del decreto del Presidente della Repubblica per l'attivazione del registro recato dall'articolo 4, comma 2, e a estendere ad un anno la campagna informativa per i cittadini di cui all'articolo 11 (vedi allegato 3).

Sandro GOZI (PD) ringrazia il relatore e preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere formulata.

Nicola FORMICHELLA (PdL) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere formulata.

Rocco BUTTIGLIONE (UdC) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere formulata.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con condizioni del relatore.

La seduta termina alle 14.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.50 alle 14.55.